"Sistema Siracusa", accolto il patteggiamento per l'ex pm Longo, Cirasa e Perricone

Accolta la richiesta di patteggiamento per l’ex pubblico ministero Giancarlo Longo , il consulente Francesco Corrado Perricone e il commercialista Giuseppe Cirasa. I giudici della seconda sezione del Tribunale di Messina hanno accolto il patteggiamento. Per Longo,  cinque anni di reclusione, la multa di trentamila euro, la cessione del Tfr a favore delle parti civili e le dimissioni dalla magistratura. Al consulente Francesco Corrado Perricone,  la pena di due anni di reclusione, un indennizzo di 13 mila euro a favore della persona che aveva corrotto, il beneficio della condizionale. Al commercialista Giuseppe Cirasa, pena di otto mesi di reclusione con la concessione della condizionale. L’ex magistrato della Procura di Siracusa, ancora sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è difeso dall’avvocato Bonaventura Candido; il consulente tecnico Perricone è assistito dall’avvocato Antonino Favazzo mentre il commercialista Cirasa è difeso dall’avvocato Stefano Rametta.




Processo Eligia Ardita: no alla scarcerazione di Leonardi. Domani la sentenza

Christian Leonardi resta in carcere. La Corte d’Assise ha respinto le richieste del collegio difensivo dell’uomo accusato di aver ucciso la moglie, Eligia Ardita. Niente scarcerazione e nemmeno arresti domiciliari perché “non ci sono i presupposti di legge per modificare la misura cautelare della custodia in carcere”.
Il 5 dicembre attesa la sentenza di primo grado. Leonardi potrebbe presentarsi in aula per dichiarazioni spontanee, poco prima del verdetto.




Siracusa. In fiamme mastelli della differenziata, incendio doloso: caso non isolato

Sono pochi i dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ha danneggiato alcuni mastelli per la raccolta differenziata in via Archia.Alle 2.55 di questa notte è dovuta intervenire la polizia visto come le fiamme stavano danneggiando anche il portone in legno di una abitazione e la porta in metallo di un esercizio commerciale.
Non sono purtroppo episodi rari. Mix di delinquenza, vandalismo ed ignoranza.

foto archivio




Bombola di gas prende fuoco in casa, paura per una donna di 82 anni

Paura per un’anziana 82enne, salvata dagli agenti della Polizia di Lentini e dai Vigili del fuoco. La bombola di gas con cui alimentava la sua cucina ha preso improvvisamente fuoco. Spaventata ed in stato confusionale, la donna non era riuscita a mettersi autonomamente in salvo ma grazie all’intervento dei soccorritori, in via Saturno, è stato evitato il peggio. L’appartamento è stato messo in sicurezza.




Avola. "Ridacci e soldi", denunciati due giovani per tentata violenza privata

Due giovani avolesi, entrambi già conosciuti alle forze di Polizia, sono stati denunciati per tentata violenza privata e porto di oggetti atti ad offendere. I due, che vantavano un credito con un altro giovane, dopo averlo intercettato alla guida della sua vettura, hanno cercato di bloccarlo per discutere dei loro affari. La vittima è riuscita a divincolarsi ed ha raggiunto il commissariato di Polizia. I due denunciati sono stati trovati in possesso di un oggetto in ferro della lunghezza di 75 centimetri, occultato nell’autovettura.




Siracusa. E' di un disoccupato di 60 anni il corpo carbonizzato dentro un'auto

E’ di Angelo Caruso il corpo carbonizzato trovato dentro un’auto distrutta dalle fiamme. L’identificazione è avvenuta nella tarda mattinata. La vettura, una Fiat 500 vecchio modello di proprietà di una donna, era posteggiata in via Foti, nei pressi della chiesa di San Corrado Confalonieri, alla Mazzarrona. L’uomo, 60 anni, era un disoccupato, incensurato. Servirà il dna per una certezza totale ma gli investigatori hanno ormai pochi dubbi.
La salma è stata trasferita questa mattina in obitorio, dove il medico legale ha effettuato i accertamenti del caso per acquisire elementi utili sulle cause della morte e l’orario del decesso. L’autopsia stabilirà se l’uomo sia stato ucciso e poi bruciato. Il lavoro non è facile, la salma è carbonizzata. Saranno necessari due o tre giorni per completare gli esami. Gli investigatori, intanto, indagano sulla vita privata dell’uomo. Nessuna pista esclusa.




Noto. Armi modificate in casa, i Carabinieri arrestano un 59enne

Aveva in casa delle armi su cui sono in corso degli accertamenti. E’ stato pertanto arrestato dai carabinieri di Noto il 59enne Salvatore Fiaschè. Una pistola era scenica ma priva del tappo rosso e con camera di cartuccia e canna libera, quindi funzionante come una vera arma da fuoco. Pronti anche 250 bossoli calibro 6,35. I carabinieri, nel corso della perquisizione, hanno sottoposto a sequestro anche una carabina ed una pistola ad aria compressa, sulle quali sono in corso accertamenti per verificarne la corrispondenza ai requisiti di legge; una pistola di verosimile interesse storico e materiali da tornitore, verosimilmente utilizzati per la modifica delle armi oltre a circa 4.000 euro in contanti. L’uomo è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Arrestato con cocaina e marijuana e rimesso in libertà

Agenti della Mobile della Questura di Siracusa hanno arrestato Roberto Rosario Lentini. Il 32enne siracusano è stato colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di 7 grammi di cocaina (suddivisa in 29 involucri) e 26 grammi di marijuana (suddivisa in 34 dosi) pronte per lo spaccio. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato rimesso in libertà.




Siracusa. Fiamme in via Cassia, danneggiato un furgone-panineria

Un incendio doloso ha causato ingenti danni ad un furgone adibito a panineria in via Luigi Cassia. Sono intervenuti, nella notte, gli agenti delle Volanti ed i Vigili del fuoco. Indagini in corso. Episodi di questo tipo “mancavano” dalle cronache dal 2017, quando tra maggio e giugno avvertimenti e messaggi della criminalità alle paninerie ambulanti subirono una sospetta impennata.




Port Utility, il Riesame respinge la scarcerazione per Miceli e i Magro

Confermate le misure restrittive per Nunzio Miceli, Giovanni e Pietro Magro. I giudici del tribunale del Riesame di Catania hanno respinto le istanze di scarcerazione presentate dalla difesa : gli avvocati Bruno Leone per i fratelli Magro (ai domiciliari) e Aldo Ganci per Miceli – attualmente detenuto nel carcere di Cavadonna- coinvolti nell’operazione Port Utility, condotta dalla Guardia di Finanza, che ha portato alla luce un presunto giro di appalti pilotati per l’affidamento di lavori al  porto commerciale di Augusta. In libertà sono tornati, invece, Venerando Toscano e Giovanni Sarcià, componenti dell’Autorità Portuale, nonchè il commissario di gara, Antonino Sparatore. Gli appalti ritenuti “pilotati” dall’accusa, rientrano nell’ambito di quelli previsti nella “Scheda Grandi Progetti – Hub porto di Augusta”. Le opere sono finanziate nell’ambito della programmazione 2007/2013 con fondi Pon e ammontano a circa 100 milioni di euro. Gli utili – illeciti – sarebbero stati “pagati” attraverso “consulenze”, per un volume totale di quasi 8 milioni di euro. Quanto ai due funzionari dell’Autorità Portuale, incaricati di gestire le gare di appalto, avrebbero incassato circa 500 mila euro ciascuno a titolo di incentivi per le relative attività d’istituto in realtà, rivelano le indagini, svolte dai tre professionisti titolari dello studio di progettazione.