Lele Scieri: torna in libertà l'ex caporale arrestato per concorso in omicidio

Revocati i domiciliari ad Alessandro Panella, ex caporale della Folgore arrestato ad agosto scorso con l’accusa di concorso in omicidio per la morte di Emanuele Scieri.
Il gip Giulio Cesare Cipolletta ha accolto l’istanza presentata dai difensori dell’indagato, Tiziana Mannocci e Marco Meoli. Per Panella applicata la meno afflittiva misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Non sussisterebbe il pericolo di fuga o di inquinamento probatorio perché l’ex militare, che ha doppia cittadinanza italiana e statunitense, “ha spontaneamente consegnato tutti i suoi documenti validi per l’espatrio”, hanno spiegato i suoi difensori. Inoltre, essendo passati molti anni dal fatto, non vi sarebbe la possibilità di inquinare l’attività degli inquirenti.




Siracusa. La casa degli anziani di cui era badante usata come deposito di droga

Utilizzava la casa degli anziani presso cui lavorava come badante come deposito di droga. E’ stato arrestato in flagranza di reato un 28enne, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo una accurata attività informativa, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione. Sono stati così rinvenuti all’interno della camera da letto dove dormiva il giovane, all’interno di un mobile del soggiorno e in un soppalco del garage ben 8,4 kg di hashish suddivisa in panetti del peso di 100 e 50 grammi ciascuno.
Lo stupefacente sequestrato, destinato con buona probabilità allo spaccio nella città di Siracusa, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio fra i 35 e i 40 mila euro. Il 28enne è stato condotto in carcere a Cavadonna in attesa del rito direttissimo.




Siracusa. Minori eritrei riabbracciano i genitori in Svezia: 17 ricongiungimenti nel 2018

Ricongiungimento familiare in Svezia per due minori eritrei di 16 e 17 anni, pronti a riabbracciare i loro familiari. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura hanno trasferito a Stoccolma i due giovani. E’ il diciassettesimo trasferimento del 2018 di richiedenti protezione internazionale in altri stati membri dell’Unione Europea, in collaborazione con l’Unità Dublino del Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia di Frontiera e la locale Prefettura.




Siracusa. Truffe agli anziani, la polizia al centro diurno "Akradina"

Riparte la campagna di sensibilizzazione e prevenzione di truffe e raggiri ai danni degli anziani. Le Volanti della Questura, guidate dal dirigente Francesco Bandiera, sono impegnate attivamente su questo versante. Ieri, Bandiera, ha incontrato gli ospiti del centro anziani “Akradina”, fornendo loro consigli su come evitare di cadere vittime di raggiri, soprattutto in prossimità del periodo di riscossione delle pensioni e delle tredicesime.




Melilli. Si lancia dal balcone di casa di un amico, muore 17enne

Si è lanciato dal balcone di casa di un amico, a Melilli, nel tardo pomeriggio di ieri. Un tragico volo che è costato la vita ad uno studente 17enne di Villasmundo, frazione del centro ibleo.
I soccorritori intervenuti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Non sono chiare le cause che avrebbero spinto il giovane al gesto estremo.




Siracusa. Presentato il calendario dei Carabinieri 2019, spazio anche ai siti Unesco

Presentata la nuova edizione del Calendario Storico e dell’Agenda Storica 2019 dell’Arma dei Carabinieri.
Questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, il colonnello Giovanni Tamborrino ha mostrato le tavole e le caratteristiche di un “must” che sfiora ogni anno il milione e mezzo di copie.
Un prodotto editoriale apprezzato e ambito. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 il Calendario tornò a vivere nel 1950 e da allora tanti temi sono stati trattati, vicini all’Arma ma anche ai cittadini.
Questa edizione è stata pensata per la ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio mondiale dell’Umanità e, parallelamente dei 50 anni dalla nascita dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Le pagine del calendario presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco. In parallelo è riportato in breve il percorso evolutivo dei Carabinieri negli ultimi decenni, a partire dal Comando Tutela Patrimonio Culturale avviato nel 1969, che di recente ha fornito i primi “caschi blu della cultura” all’Unesco. Accompagnano le immagini dei luoghi simbolo della Nazione le altre articolazioni dell’Arma, attraverso la rappresentazione di uniformi e volti.
L’Agenda Storica 2019 è incentrata sul tema “I Carabinieri nella letteratura”, con uno specifico inserto curato dal Prof. Pietro Sisto. Viene proposta una carrellata di romanzi dedicati ai Carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia.
Tra le opere dell’Ottocento si trovano il carme “La rassegna di Novara” di Costantino Nigra, con il verso “usi obbedir tacendo e tacendo morir”, Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi e il libro Cuore di Edmondo De Amicis.
Fra i classici del Novecento si ricordano I Racconti del Maresciallo di Mario Soldati e Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia.
Si arriva infine ai nostri giorni, con i romanzi di Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio, di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, dell’ospite Piero Colaprico e di altri ancora.




Noto. Furti in serie da aprile a luglio,smascherato diciassettenne: in comunità

Misura cautelare personale per il collocamento in una comunità per minori per un diciassettenne. E’ stata emessa dalla Procura per furto aggravato continuato in abitazione e tentato furto aggravato commessi a Noto il 10 aprile,il 30 maggio e il 20 luglio scorsi.
Il minore, in concorso con altri quattro complici maggiorenni, nella notte del 10 aprile ,utilizzando un’asta di ferro avrebbe tentato di sfondare la porta d’ingresso di un esercizio commerciale, spaccando il vetro della porta, per finalità furtive e non riuscendo nell’intento per l’arrivo della Polizia.
La visione delle immagini registrate ha permesso  il nitido riconoscimento del giovane che impugnava l’asta di ferro utilizzata per la tentata effrazione del negozio.
Inoltre, nella notte del 31 maggio, il diciassettenne avrebbe forzato la porta d’ingresso dell’attività commerciale di un barbiere asportando attrezzi da lavoro costosi.
I gravi indizi di colpevolezza a carico del minore indagato sono stati desunti dalle denunce delle persone offese, dal recupero della refurtiva a seguito di perquisizione domiciliare e dal riconoscimento operato dalla squadra di polizia giudiziaria del Commissariato che svolgeva un attento lavoro di analisi delle immagini di videosorveglianza.
Ultimo episodio, quello di luglio, quando  il giovane, danneggiando una telecamera di video sorveglianza esterna, posta in piazza Mazzini e di pertinenza di una rivendita tabacchi, se ne sarebbe impossessato.




Eligia Ardita, attesa per la sentenza: la difesa di Leonardi chiede i domiciliari

Ultima udienza nel processo di primo grado a carico di Christian Leonardi, accusato di aver ucciso il 19 gennaio 2015 la moglie Eligia Ardita, all’ottavo mese di gravidanza. A prendere la parola è stato il collegio difensivo dell’imputato, assente in aula. Per lui il pm Scavone aveva chiesto la condanna all’ergastolo per omicidio volontario pluriaggravato.
Ma per gli avvocati Vera Benini e Felicia Mancini, il loro assistito andrebbe assolto perchè innocente. Chiesti anche i domiciliari in un luogo segreto se dovesse essere riscontrato dalla Corte il venir meno delle esigenze cautelari. “Non c’è la prova certa che sia stato lui ad uccidere la moglie”, la tesi difensiva che punta su incongruenze tra diverse testimonianze e le convulse fasi dei soccorsi, scattati dopo la richiesta di aiuto al 118 dello stesso Leonardi.
Nel corso dell’arringa difensiva, i familiari di Eligia Ardita hanno abbandonato l’aula mentre veniva contestata anche la stessa definizione di femminicidio per il caso in esame.
Dalla pubblica accusa e dai legali della famiglia Ardita rigettate le richieste della difesa di Leonardi. Sale la tensione in vista della sentenza di primo grado, prevista per il 5 dicembre.




Siracusa. "Rapina in banca".. ma era un falso allarme, attivato per errore

Momenti di tensione questa mattina in una banca di via Tisia per via di un falso allarme rapina.  E’ scattato pochi minuti prima delle  9, quando alla sala operativa della questura è arrivata la segnalazione, attraverso il sistema elettronico, di una rapina in corso ai danni dell’istituto di credito. Sul posto, in pochi minuti, tre pattuglie delle Volanti. Una volta fatto ingresso nei locali della banca, gli agenti hanno appurato che un cassiere, per errore, aveva fatto partire l’allarme, pigiando inavvertitamente il relativo tasto. Stupore tra i presenti. L’intervento si è risolto in pochi istanti, tra qualche sorriso e un sospiro di sollievo da parte dei clienti che si accingevano ad entrare in banca per le proprie operazioni.




Siracusa. Scazzottata a Fontane Bianche, denunciato il proprietario di un locale pubblico

Denunciato il titolare di un locale pubblico di Fontane Bianche. La vicenda è la conseguenza di un episodio che si è verificato nella notte del 6 settembre scorso, alle 2,35 di notte, quando un giovane fu colpito con un pugno da personale in servizio presso la discoteca. Gli accertamenti hanno consentito di denunciare il titolare del locale per inosservanza di alcune prescrizioni impartite dalla licenza di cui era in possesso ed in particolare per aver consentito con la propria licenza, contrariamente a quanto stabilito dalla legge, a terzi di organizzare serate di intrattenimento senza averne titolo.
Questi ultimi in qualità di organizzatori sono stati, a loro volta, sanzionati amministrativamente.
Inoltre, gli Agenti della Polizia Amministrativa, accertando che nel locale operavano in qualità di addetti alla sicurezza soggetti non muniti della prescritta autorizzazione, perché non iscritti nell’apposito albo prefettizio, denunciavano il titolare di una ditta che si occupa di servizi di semplice portierato, per aver assoldato soggetti non idonei a svolgere il servizio di sicurezza.