Noto. Prende "possesso" di un appartamento, denunciato 34enne

Dopo aver forzato la porta d’ingresso di una abitazione di vico Spiaggia di Quarto, si era stabilito in quell’appartamento con convivente e figlio. Agli agenti intervenuti dietro segnalazione, aveva raccontato di aver avuto il consenso dei proprietari. Circostanza però negata dai diretti interessati. Il 34enne è stato allora denunciato per danneggiamento aggravato ed invasione di edifici.

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Orrore nel siracusano: madre fa prostituire i figli di 3, 4 e 7 anni. Arrestato carabiniere

Orrore nel siracusano. Una donna avrebbe fatto prostituire i suoi tre figli di 3,4 e 7. La donna è stata arrestata insieme ad un carabiniere ed al consuocero. Per ragioni di privacy e per tutelare i minori, non sono fornite indicazioni circa il comune esatto teatro della raccapricciante vicenda. I tre sono accusati di induzione alla prostituzione minorile e violenza sessuale continuata in concorso aggravata in danno di minori.
La complessa attività investigativa ha preso origine dalla denuncia per maltrattamenti e violenze sessuali aggravate presentata alla Procura della Repubblica di Siracusa da operatori di una comunità in cui erano state collocate le due sorelline, mentre il terzo fratellino era stato affidato ad una famiglia affidataria. Una volta fuori dal contesto familiare in cui avevano vissuto in condizione di assoluto degrado e di abbandono, di malnutrizione, di carenze igienico – sanitarie, i tre minori hanno raccontato, autonomamente l’uno dall’altro e in contesti separati, quanto subito: abusi sessuali reiterati nel tempo da parte degli indagati con la complicità della madre.
Con le cautele del caso, le tre piccole vittime sono state ascoltate dal pm. In comtemporanea sono state espletate consulenze tecniche, effettuati sopralluoghi e disposta attività di intercettazione; quello che è emerso dalla complessa attività di indagine ha svelato come la madre, disoccupata, facesse abitualmente prostituire i tre figli ponendoli a disposizione degli arrestati in cambio di corrispettivi in denaro: uno dei due arrestati era militare dell’Arma dei Carabinieri all’epoca in servizio presso la Stazione del Comune di residenza della donna e delle vittime.
Le indagini sono state condotte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa. Che hanno appurato come teatro delle violenze sessuali sia stata l’abitazione della donna e un garage nella disponibilità della stessa, nella zona nord della provincia. L’arco temporale nel corso del quale si sarebbero susseguiti gli abusi va dal 2014 al 2017, quando i piccoli sono stati sottratti alla potestà genitoriale della madre.
La madre, di 43 anni, è stata arrestata insieme a Mario Schiavone (41 anni) carabiniere in servizio presso il centro abitato in cui si sono svolti i fatti e il 46 consuocero della madre dei minori.
I tre arrestati sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia ed hanno negato gli addebiti contestati: la donna per i reati di induzione alla prostituzione minorile e maltrattamenti contro famigliari mentre i due uomini per violenza sessuale aggravata su minorenni infraquattordicenni.




Siracusa. La tragica normalità: donne vittime di violenza, "in ospedale una al giorno"

Da gennaio di quest’anno al 30 ottobre sono state 260 le donne vittime di violenza registrate nei pronto soccorso degli ospedali della provincia di Siracusa: 119 nel capoluogo, 48 ad Augusta, 36 ad Avola, 24 a Noto, 33 a Lentini. Due le donne uccise in provincia. Aumentano le denunce (quasi il 90% di chi fa ricorso alle cure dei sanitari) ma quella della violenza sulle donne è “una tragica normalità a cui, purtroppo, ci stiamo abituando e, per proteggerci dalla paura e dal dolore, prendiamo le distanze immaginando tali eventi lontani dalla nostra vita e dalla nostra famiglia. I numeri ci fanno capire che il fenomeno, invece, non è distante da noi se in questi ultimi 4 anni dall’attivazione del Codice Rosa negli ospedali della provincia oltre 800 persone hanno usufruito del servizio”, spiega il gruppo operativo Codice Rosa dell’Asp di Siracusa, coordinato da Adalgisa Cucè.
Medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e pedagogisti dell’Asp si muovono in strettissima sinergia con le Forze dell’Ordine, con le associazioni antiviolenza e la magistratura.
L’accoglienza alle vittime di violenza ha bisogno di attenzioni particolari e per tale ragione l’Azienda ha riservato una apposita “stanza rosa” al fine di creare le migliori condizioni di assistenza e di riservatezza alle vittime. Anche l’Asp di Siracusa aderisce alla Giornata internazionale del 25 novembre dedicata alla eliminazione della violenza.
Accanto alle azioni di assistenza a contrasto diretto della violenza e di cura nei percorsi di uscita l’Asp di Siracusa ha in corso, tra le molteplici iniziative, una attività di educazione secondo il metodo peer education (educazione tra pari) rivolta agli studenti delle scuole superiori. “Tale progetto – conclude Cucè – si prefigge di modificare le coscienze e i refusi educativi dei giovani che diventano educatori di se stessi, valorizzando in ciascuno il rispetto di se e dell’altro”.
Per Anselmo Madeddu, direttore generale facente funzioni dell’Asp, “la violenza sulla donna non è soltanto una tragedia intima ma un problema di salute pubblica che non si guarisce col tempo ma con l’aiuto di personale, servizi, strumenti e professionisti preparati per la cura e il sostegno delle vittime”.




Sistema Siracusa, nuova richiesta di patteggiamento: udienza il 4 dicembre

L’ex magistrato della Procura di Siracusa Giancarlo Longo, il commercialista Giuseppe Cirasa e il consulente tecnico Francesco Corrado Perricone hanno chiesto un secondo patteggiamento al tribunale penale di Messina. Il 4 dicembre la decisione dopo che il gup aveva rigettato la prima proposta di applicazione pena. Sono alcuni dei nomi coinvolti nel filone originale dell’inchiesta sul cosiddetto Sistema Siracusa.
Cinque anni di reclusione e assegnazione del tfr alle parti civili la condanna concordata della difesa dell’ex pm. Per Cirasa, otto mesi e dieci giorni di reclusione con la condizionale; due anni col beneficio della condizionale la proposta della difesa di Perricone.
Stralciata la posizione di uno dei nomi eccellenti dell’indagine, l’avvocato Giuseppe Calafiore. La Procura di Messina gli ha infatti notificato l’avviso di conclusione indagini per tutti i reati di cui è chiamato a rispondere, modificando la sua posizione rispetto al recente passato quando anche Calafiore aveva proposto patteggiamento. Una scelta che aveva provocato reazioni politico-sociali a Siracusa, con la lettera del sindaco al Ministro della Giustizia e la spontanea manifestazione al Pantheon. Per gli altri imputati che hanno scelto il rito abbreviato, udienza sempre a Messina il 20 dicembre.




Macabra scena in Ortigia: uccide gatto a calci. Esposto in Procura

Corollario di inevitabili denunce ed esposto in Procura per il triste episodio avvenuto qualche sera fa in Ortigia. A documentare l’accaduto, le immagini di una telecamera di videosorveglianza. E nei vari fotogrammi va in scena l’orrore: un uomo uccide a calci un gatto, la cui unica colpa è stata quella di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Senza alcuna pietà, infierisce sul felino anche quando non da più segni di vita. Il video integrale lascia di sasso. Tra i primi ad indagare, un agente della Guardia Costiera di Siracusa che si è anche premurato di presentare apposita denuncia.
L’autore del barbaro gesto sarebbe stato individuato in un clochard non nuovo a gesti simili. Secondo quanto raccontano alcuni attivisti animalisti, corsi in Procura per il relativo esposto, l’uomo sarebbe socialmente pericoloso perchè in passato, forse in preda ai fumi dell’alcol, si sarebbe segnalato per minacce.




Siracusa. Tornano i cani antidroga davanti alle scuole: sequestrati hashish e marijuana

Nell’ambito del progetto denominato “Scuole Sicure”, proseguono  le attività della polizia effettuate nei pressi di alcuni istituti scolastici superiori. Sequestrate diverse dosi di droga.
Ieri mattina gli agenti delle Volanti, coadiuvati da unità cinofile antidroga, hanno espletato un servizio di prevenzione e controllo all’interno e nelle pertinenze di alcuni Istituti scolastici con l’ausilio delle unità cinofile “App” e “Vite” del Reparto Cinofili della Questura di Catania.
Nel corso del servizio sono stati controllati quattro diversi istituti professionali di Siracusa al fine di verificare se studenti o estranei, che gravitano nei pressi delle scuole, detenessero sostanze stupefacenti.
Tale attività ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria di tre giovani e il rinvenimento ed il sequestro di alcune confezioni di droga per un totale di grammi 4,8 di hashish, grammi 7,7 di marjuana e di uno spinello.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane.




Siracusa. Rapina tabaccheria, "tradito" dai vestiti e da una lite in famiglia

I vestiti indossati hanno permesso ai carabinieri di risalire all’identità del presunto autore di una rapina ai danni di una tabaccheria. L’episodio è avvenuto lo scorso 19 novembre, in via Vanvitelli. Circa 150 euro il “bottino”. Dalla visione delle immagini di videosorveglianza, gli investigatori hanno riconosciuto il 24enne Aleandro De Simone che qualche ora prima della rapina, durante una lite in famiglia, era già stato identificato dalla stessa pattuglia dei carabinieri intervenuta per la rapina.
E’ stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e agli arresti domiciliari. Fermo convalidato dal Tribunale di Siracusa, insieme ai domiciliari.




Daspo per due tifosi della Leonzio: aggressione agli steward

Agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa hanno notificato ad un uomo (classe 1975) di Lentini, un provvedimento Daspo, emesso dal Questore di Siracusa, per la durata di cinque anni, con obbligo di presentazione presso gli Uffici del Commissariato di Lentini durante le partite della squadra di calcio “Sicula Leonzio”. Tale provvedimento scaturisce dalla condotta violenta posta in essere dall’uomo in occasione della partita Sicula Leonzio – Rende, durante la quale nel tentativo di guadagnare l’ingresso allo stadio senza corrispondere il prezzo del biglietto, aggrediva violentemente due steward.




Siracusa. Droga in auto, arrestata con 3kg di hashish nascosti in una borsa

Aveva in auto 3kg di hashish, occultati all’interno di una borsa in plastica. E’ stata arrestata dai carabinieri la 41enne Simona Chiaramonte, posta ai domiciliari. Lo stupefacente era confezionato in tre diversi involucri da un chilo ciascuno, chiuso con nastro da imballaggio.




Rosolini. Carabinieri sequestrano ad un 72enne un fucile a canne mozze

Arrestato a Rosolini Giovanni Alecci, 72 anni, trovato in possesso si un fucile a canne mozze, con calcio tagliato e 49 cartucce illegalmente detenute. Lo teneva in casa. Immediato il sequestro dell’arma e delle munizioni. I carabinieri stanno indagando per appurare come l’uomo possa essere venuto in possesso dell’arma, di cui non era autorizzato alla detenzione. E’ stato posto ai domiciliari.

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