Siracusa. Smart a fuoco in via Grottasanta, danneggiate altre tre auto

Auto in fiamme nella notte in via Grottasanta. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti per l’incendio di una Smart. Ancora in fase di accertamento le cause all’origine del rogo. Danneggiati altri  tre veicoli ivi parcheggiati nei pressi dell’auto. Sul posto i Vigili del Fuoco.




Siracusa. Interrogatorio di garanzia per i sei arrestati nell'operazione Port Utility

Giornata dedicata agli interrogatori di garanzia delle sei persone raggiunte nei giorni scorsi da un’ordinanza cautelare (una in carcere, cinque ai domiciliari) nell’ambito dell’indagine della Guardia di Finanza ribattezzata Port Utility. Secondo l’accusa, le gare pubbliche bandite dall’Autorità Portuale di Augusta sarebbero state “turbate”. I bandi e i disciplinari, infatti, non venivano direttamente predisposti dai funzionari dell’Ente pubblico appaltante, bensì da professionisti titolari di una società di progettazione siracusana. Inoltre in alcune circostanze, alcuni commissari di gara, dopo aver svolto l’incarico di componente della commissione aggiudicatrice, ricevevano – anche con lo schermo di terzi soggetti – incarichi di consulenza dalla società che si era aggiudicata l’appalto. Una sorta di “ricompensa” per l’attività svolta a favore di chi aveva tutto l’interesse ad “indirizzare” le gare.
Particolarmente lungo, fino alla serata, l’interrogatorio dell’ingegnere Nunzio Miceli, ritenuto il regista dell’operazione e attualmente in carcere. Hanno risposto alle domande i fratelli Pietro e Giovanni Magro, per loro due di confronto ciascuno con i magistrati. Hanno avuto modo di chiarire la loro posizione, in particolare relativamente al contenuto di una conversazione whatsapp e ad una intercettazione telefonica del 2017. Hanno inoltre spiegato di essere soci dello studio di progettazione coinvolto e con quali percentuali e ruoli. Il loro difensore, l’avvocato Aldo Ganci, domattina depositerà istanza di scarcerazione ma preannuncia anche il ricorso al Riesame. Si è avvalso, invece, della facoltà di non rispondere Antonino Sparatore. Interrogatorio di garanzia anche per Giovanni Sarcià e Venerando Toscano.
I sei sono accusati di corruzione e turbativa d’asta. Gli appalti ritenuti “pilotati” rientrano in quelli previsti nella “Scheda Grandi Progetti – Hub porto di Augusta”. Le opere sono finanziate nell’ambito della programmazione 2007/2013 con fondi Pon e ammontano a circa 100 milioni di euro. Gli utili – illeciti – sarebbero stati “pagati” attraverso “consulenze”, per un volume totale di quasi 8 milioni di euro. Quanto ai due funzionari dell’Autorità Portuale, incaricati di gestire le gare di appalto, avrebbero incassato circa 500 mila euro ciascuno a titolo di incentivi per le relative attività d’istituto in realtà, rivelano le indagini, svolte dai tre professionisti titolari dello studio di progettazione.




Siracusa. Aggredisce la moglie ed il suocero: arrestato dai carabinieri

Il 48enne siracusano Martino Amata è stato arrestato dai carabinieri di Cassibile per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In evidente stato di ebbrezza alcolica, da poco uscito dal carcere per reati della stessa indole, si è recato a casa della moglie aggredendola fisicamente con calci e pugni. Aggredito anche il padre della donna, intervenuto per difendere la figlia.
Le vittime hanno deciso di chiamare il 112 per richiedere il soccorso delle Forze dell’Ordine. I carabinieri si sono frapposti fra aggressore e vittime, venendo a loro volta aggrediti. A questo punto l’Amata è stato dichiarato in stato d’arresto e condotto presso il carcere Cavadonna, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. Danneggiato con fiamma ossidrica un parcometro

Ignoti la notte scorsa hanno tentato di rubare uno dei parcometri collocati lungo via Ettore Romagnoli, nei pressi dell’ingresso al parco della Neapolis.
Ad essere presa di mira è stata la macchinetta posizionata nei pressi della della statua del Prometeo incatenato. I ladri hanno agito con la fiamma ossidrica ma, per cause sconosciute, non sono riusciti a portare a termine i loro piani. È stato lo stesso personale del Comune ad accorgersi del tentativo di furto durante i consueti controlli, notando un taglio alla base del parcometro. La fiamma ossidrica ha danneggiato i cavi e la scheda interni. L’impianto sarà riparato e a breve tornerà in funzione.
Nei mesi scorsi i ladri si erano impossessati di un altro parcometro di via Ettore Romagnoli, sostituito poche settima addietro.




Siracusa. Percosse e minacce alla sorella: 23enne allontanato dalla casa familiare

Ingiurie, minacce, percosse. Un giovane violento, sempre di più, nei confronti della sorella. Dal 12 maggio all’8 giugno scorsi un siracusano di 23 anni ha assunto e reiterato comportamenti di questo tipo ai danni della sorella. Una situazione insostenibile per la vittima. Nelle scorse ore è arrivata la misura cautelare personale. Gliel’hanno notificata gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa. Per il giovane è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi frequentati dalla sorella. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa.




Aggredisce due steward allo stadio: arrestato 43enne

Violenza a pubblico ufficiale. Con questa accusa la polizia del commissariato di Lentini ha arrestato Angelo Di Freddo, 43 anni. In occasione dell’incontro di calcio tra “Sicula Leonzio” e “Rende”, valevole per il campionato di calcio Lega Pro girone C, che si è svolto ieri sera a Lentini, l’arrestato ha aggredito due steward incaricati di controllare i tagliandi di ingresso allo stadio, nell’area di prefiltraggio della tribuna C dell’ impianto sportivo.




Siracusa. Arrestati due sindacalisti: Getulio e Faranda accusati di estorsione

Sono stati arrestati questa mattina al termine di indagini condotte dalla Squadra Mobile di Siracusa due noti sindacalisti siracusani. Si tratta di Roberto Getulio (Fim Cisl) e di Marco Faranda (Uilm), particolarmente attivi nelle vertenze che interessano i lavoratori metalmeccanici della zona industriale siracusana. Si trovano in carcere a Cavadonna.
I sindacalisti sono stati controllati, in quanto sottoposti ad attività tecniche e servizi di osservazione, dagli agenti di polizia nei pressi di un ritrovo cittadino e trovati in possesso della somma di 1.500 euro ciascuno, poco prima consegnata loro dai titolari dell’azienda Synergo Consorzio Nazionale, con sede a Gela.
L’attività di polizia giudiziaria è stata resa particolarmente difficoltosa dalla circostanza che Getulio e Faranda, a bordo di due distinti mezzi, hanno per tre volte modificato all’ultimo istante il luogo convenuto per la consegna, obbligando le vittime a repentini spostamenti.
L’inchiesta è nata da una denuncia presentata nel mese scorso degli imprenditori gelesi che avevano dichiarato di essere stati vittime di una richiesta estorsiva da parte dei due sindacalisti che avrebbero chiesto loro la somma di 30mila euro, da pagare in più riprese, per non ostacolare l’avvio dell’attività della loro azienda nel territorio del Comune di Augusta.
La Synergo Consorzio Nazionale ha, difatti, rilevato, pochi mesi addietro, all’asta giudiziaria la Set Impianti s.r.l., azienda con sede ad Augusta posta in liquidazione per fallimento, specializzata nel settore delle lavorazioni meccaniche ed è in procinto di riavviare l’attività aziendale grazie al riassorbimento dei circa 120 lavoratori dell’impresa fallita.




Siracusa. Uomo armato in ospedale, arrestato: "Giallo" sulle intenzioni

Una pistola calibro 7,65, un caricatore con 7 cartucce, un pugnale con lama di 20 centimetri e uno a scatto con lama di 10 centimetri. Li portava con sè un uomo che si aggirava all’interno dell’ospedale Umberto I, 63 anni, arrestato dalla polizia. Erano le 10 di ieri quando il personale in servizio nella struttura sanitaria notava, nel Reparto di Chirurgia e Nefrologia, l’uomo, che mostrava anche un certo nervosismo quando si sentiva osservato. Allertato un agente, il poliziotto ha proceduto al controllo documentale dell’uomo che, con mossa fulminea, ha tentato la fuga.Inseguimento terminato  al piano terra dell’Ospedale, dove l’uomo p stato bloccato e condotto al posto di polizia. Disposta la perquisizione personale, addosso all’uomo i poliziotti hanno rinvenuto le armi e le munizione. Anche in casa,  armi bianche, ed un fucile ad aria compressa. Le immediate indagini di polizia giudiziaria, esperite dagli uomini delle Volanti, consentivano pure di acclarare che le armi da fuoco erano tutte di proprietà del suocero dell’arrestato e che questi ne aveva la materiale disponibilità in quanto possedeva le chiavi di casa del parente.
Infine, la Polizia di Stato, acquisiva altre armi, legalmente detenute in casa del suocero dell’arrestato, in via precauzionale, e questi veniva denunciato per il reato di omessa custodia.
Proseguono le indagini per accertare i motivi della presenza dell’arrestato all’interno del nosocomio, anche se al momento non sono emersi concreti indizi di una sua effettiva volontà offensiva nei confronti delle persone lì presenti.
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Siracusa. Minacce in aula a cronista, aggravate dal metodo mafioso: ai domiciliari

E’ finito ai domiciliari Umberto Montoneri, gravemente indiziato di tentata violenza privata e violenza privata consumata e continuata aggravata dal metodo mafioso. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania ed eseguita da agenti della Mobile di Siracusa.
Il 54enne avrebbe minacciato il direttore di un quotidiano on-line siracusano in occasione di una udienza in Tribunale a Siracusa. Era il mese di ottobre. Avrebbe pronunciato frasi minatorie dirette al giornalista presente in aula, in qualità di cronista, per “convincerlo” a desistere dal pubblicare articoli relativi al cognato (Gianfranco Urso, elemento di spicco del clan Bottaro-Attanasio). L’indagato avrebbe anche impedito il rientro in aula del cronista, ponendosi dinanzi la porta di ingresso e apostrofandolo con ulteriori frasi intimidatorie.
A Montoneri è stata contestata anche l’aggravante di aver agevolato l’attività dell’associazione mafiosa.




Siracusa. Aggredisce poliziotti con un coltello per non far portare il figlio in comunità: arrestato

Minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Arrestato con questa accusa un siracusano di 47 anni.
Nella tarda mattinata di ieri, i poliziotti hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo per eseguire un ordinanza di collocamento in una comunità per minorenni nei confronti del figlio. Alla vista degli operatori di polizia, l’uomo è andato in escandescenza minacciandoli ed aggredendoli con un coltello da cucina, nel tentativo di impedire l’esecuzione del provvedimento. La perizia degli agenti consentiva di immobilizzare l’aggressore e di porlo agli arresti domiciliari.