Ruspe in via Italia 103: rimossi 40 manufatti abusivi e un suino affidato a un’associazione animalista

Nella giornata di ieri si è svolta l’operazione ad “Alto Impatto”, diretta al contrasto del fenomeno di degrado urbano nei quartieri di edilizia popolare di Siracusa, in attuazione delle determinazioni assunte dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Siracusa.
Nello specifico, sotto il coordinamento operativo della Questura di Siracusa, è stata effettuata, anche con l’intervento di personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la rimozione di 40 manufatti abusivi in via Italia, cui hanno contribuito anche l’Assessorato Ambiente e la Polizia Municipale del Comune di Siracusa, nonché il Dipartimento veterinario dell’ASP di Siracusa, con l’obiettivo di realizzare la bonifica delle aree interessate e ripristinare le condizioni di legalità.
A un’associazione animalista, individuata dall’Asp, nel pomeriggio di ieri è stato affidato un suino (tenuto all’interno di un manufatto in cemento) altrimenti destinato all’abbattimento.
L’operazione fa seguito agli interventi di demolizione effettuati nel mese di marzo scorso in piazza Prazio e in via Cannizzo e ad aprile scorso in via Algeri, che, con l’impiego di 189 unità di personale, hanno comportato lo sgombero e la demolizione di 61 costruzioni abusive realizzate in aree pubbliche, nonché la autonoma rimozione di n. 60 container grazie all’azione di mediazione svolta dalle Forze dell’Ordine.
A conclusione della complessa azione sinergica, il Prefetto ha voluto esprimere il suo più vivo apprezzamento, rivolgendo un sentito ringraziamento alle Forze di polizia, all’Amministrazione comunale e all’Azienda sanitaria provinciale per gli importanti risultati conseguiti nell’interesse pubblico.




Truffa Superbonus 110%, sequestrato resort di lusso: indagata coppia di coniugi

Sequestro preventivo di beni per circa 13 milioni di euro, fra immobili e crediti fiscali fittizi relativi al Superbonus 110%. In particolar modo,sigilli ad un resort di lusso di Noto. E’ quanto operato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Siracusa nell’ambito di un piano di interventi programmato nei confronti di soggetti connotati da indici di «pericolosità fiscale». Le Fiamme Gialle hanno scoperto un’articolata truffa, nel corso di indagini dirette dalla Procura della Repubblica. Il punto di partenza delle indagini ha riguardato due contratti di compravendita immobiliari stipulati in qualità di acquirenti da una coppia di coniugi, nel 2020 e nel 2021, in entrambi i casi per fabbricati in stato di abbandono e annesso terreno agricolo. Subito dopo la stipula del rogito veniva registrata all’anagrafe tributaria la costituzione di due condomìni con sede nella provincia di Siracusa e Ragusa, di cui una donna (la moglie) risultava essere rappresentante; dopo aver ottenuto le prescritte autorizzazioni locali, venivano avviati i lavori di ristrutturazione edilizia, con demolizione e ricostruzione degli immobili al fine di trasformarli in strutture residenziali e turistico-ricettive.
A fronte dei costi sostenuti, i condòmini avanzavano le richieste per il beneficio fiscale del Superbonus, ottenendo il riconoscimento di un credito pari al 110% di quanto speso per i lavori. Sebbene tali pratiche amministrative non presentino alcun profilo di illegalità nel rispetto della normativa di settore, i finanzieri hanno accertato la fraudolenza di tale agire.Prima della stipula dei due rogiti,infatti, i coniugi, senza averne ancora titolo e con l’ausilio di alcuni professionisti compiacenti, avrebbero provveduto al frazionamento catastale dei due fabbricati mediante la costituzione di 118 nuovi subalterni rispetto ai 4 originari, con l’unica finalità secondo gli inquirenti di ottenere un beneficio fiscale di gran lunga maggiore rispetto all’importo spettante.
La disciplina del Superbonus 110% consente di poter usufruire di un ammontare massimo per singola unità immobiliare pari 96.000 euro. Laddove infatti le proprietà non fossero state frazionate, con la costituzione (fittizia) dell’ente di gestione comune, gli indagati avrebbero potuto usufruire del beneficio per un massimo di sole quattro unità immobiliari per un totale, facilmente ricavabile, di poche centinaia di migliaia di euro. Tuttavia tale frazionamento posto in essere dai due neo condomìni era meramente formale, vista l’assenza di una reale divisione. Subito dopo l’avvio dei lavori, intanto, su alcune piattaforme social era emerso il reale intento, che non era quello di costruire un condominio ma di realizzare un Resort Wellness con Spa di lusso: appartamenti, un grande albergo, un’area multifunzionale, un ristorante e un centro benessere.
Tutte spese sostenute a conti fatti “a spese dello Stato”. La Procura, dopo avere iscritto nel registro degli indagati i due coniugi per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, hanno apposto i sigilli al complesso immobiliare del valore di oltre 8 milioni di euro, di crediti fiscali già concessi per 1,3 milioni di euro e di ulteriori 3,5 milioni di euro ancora in fase di riconoscimento, pronti per essere utilizzati in compensazione delle imposte dovute, generando un ingente danno all’erario.




Ruspe in via Italia 103, operazione ad alto impatto: abbattute le baracche abusive

Ruspe questa mattina in via Italia 103. Prosegue l’azione di contrasto alle baracche abusive nelle zone popolari di Siracusa, disposta nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Oggi nuovo intervento, coordinato dalla Questura con l’impiego di personale del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine, oltre che delle forze dell’ordine territoriali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. L’operazione, come nelle occasioni precedenti, è mirata al ripristino delle condizioni di salubrità, igiene e legalità in aree sensibili “dove la presenza dello Stato-spiega una nota della Questura- deve essere riaffermata con decisione”.




Rubano alcolici in un negozio per rivenderli a poco prezzo in Ortigia, denunciate 3 persone

Nella notte, gli Agenti delle Volanti, transitando nei pressi di un locale in Ortigia, hanno sorpreso alcune persone che, dopo aver rubato delle bottiglie di alcolici dall’esercizio commerciale, li vendevano a poco prezzo ad altre persone.
I precisi riscontri, esperiti nell’immediatezza dei fatti, hanno consentito di denunciare un uomo di 40 anni, già conosciuto alla Polizia forze di polizia, per furto, e un uomo di 50 e una donna di 51, entrambi conosciuti alle forze dell’ordine, per il reato di ricettazione degli alcolici.




Tenta il furto in una gelateria di corso Umberto I, denunciato

Questa notte, gli agenti delle Volanti sono intervenuti nei pressi di una nota gelateria di corso Umberto I dopo che un uomo di 34 anni aveva tentato di introdursi all’interno con l’intenzione di perpetrare un furto.
Le immediate indagini, esperite dai componenti della Volante, hanno consentito di individuare, grazie alle immagini di un sistema di videosorveglianza, l’autore del tentato furto e del danneggiamento che è stato denunciato.




Crea il panico esplodendo colpi di pistola in galleria sulla Catania-Siracusa, denunciato

Un uomo di 22 anni è stato rintracciato e denunciato dalla Polizia di Stato. Nello specifico, nel tardo pomeriggio di ieri, alcuni automobilisti segnalavano che da un’autovettura di grossa cilindrata di colore nero una persona esplodeva colpi di pistola all’interno della galleria San Demetrio sull’autostrada Catania – Siracusa.
Il comprensibile panico ha immediatamente fatto scattare l’intervento congiunto degli uomini del Commissariato e della Polizia Stradale di Lentini.
Riuscendo ad avere il numero di targa del veicolo sospetto gli inquirenti si ponevano sulle tracce dell’autovettura nera dalla quale erano stati esplosi i colpi d’arma da fuoco.
Dopo un’attenta ricostruzione dei fatti, gli agenti appuravano che un giovane di 22 anni, che da qualche tempo aveva acquistato una pistola a salve, mentre si trovava in auto con un amico, non considerando la gravità e la pericolosità del suo gesto. Esplodeva dei colpi a salve per puro spirito goliardico.
Una volta giunti presso l’abitazione del giovane i Poliziotti rinvenivano l’arma giocattolo, priva del previsto tappo rosso e denunciavano il giovane che si è reso conto della gravità dell’atto compiuto di cui ora si dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria.




Calci, pugni e umiliazioni alla convivente, arrestato

Un 23enne è stato arrestato dai Carabinieri di Pachino per essere gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minacce.
Nello specifico, l’uomo avrebbe assunto un atteggiamento violento nei confronti della convivente che sistematicamente avrebbe ingiuriato, minacciato di morte e picchiato con calci e pugni procurandole lesioni.
A seguito della denuncia della donna sono state immediatamente avviate le indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, dalle quali sono emersi diversi episodi di maltrattamenti, anche precedenti e mai denunciati.
Gli elementi di indagine raccolti dai militari sono stati posti al vaglio dell’Autorità giudiziaria che, concordando con i riscontri investigativi, ha chiesto al Tribunale una misura cautelare nei confronti dell’uomo che è stato arrestato e posto ai domiciliari con braccialetto elettronico.




Tragedia a Floridia, operaio muore schiacciato

Si fa più chiara la dinamica della tragedia che si è verificata nel primo pomeriggio di oggi a Floridia, quando un uomo di 59 anni ha perso la vita mentre lavorava su una tettoia di via Giustiniani. L’uomo potrebbe essere precipitato giù a causa di un cedimento dell’impalcatura per poi essere colpito da una trave che nel frattempo si era distaccata. Sul posto i carabinieri, con il Nil (Tutela lavoro),il Nictas della Procura della Repubblica di Siracusa e, subito dopo l’incidente, un’ambulanza del 118 e i Vigili del fuoco. Disposto l’intervento del medico legale per una prima ispezione cadaverica da cui potrebbero emergere elementi utili per ricostruire l’esatta dinamica del drammatico incidente sul lavoro. Un sopralluogo è stato effettuato anche dallo Spresal,il servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.




Precipita in un dirupo, giovane salvata dai vigili del fuoco

Se l’è cavata con qualche frattura la giovane che ieri sera è precipitata in un dirupo da un’altezza di circa 20 metri in via Calamandrei, a Noto. Sul posto,i vigili del fuoco. L’allarme è scattato intorno alle 19:00. Complesse le operazioni di soccorso. È stato necessario l’intervento di personale SAF (vigili del fuoco specializzati in tecniche di soccorso di derivazione speleo-alpino- fluviali) per raggiungere la ragazza, stabilizzarla e riportarla a livello strada dove è stata affidata alle cure del 118. Le sue condizioni non sono gravi.




Operazione “Ludos”, scommesse clandestine on-line e usura: sequestro di beni per 400 mila euro

Questa mattina il personale della Divisione Anticrimine e del Commissariato di Augusta, ha dato esecuzione al Decreto di Sequestro di beni emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta congiunta del Questore di Siracusa e del Procuratore della Repubblica di Catania, nei confronti di un uomo di 40anni , nullafacente, residente ad Augusta, già noto alle forze dell’ordine
Il Sequestro scaturisce dalle indagini che il 30 settembre 2021 lo vedono arrestato nell’ambito dell’operazione “LUDOS” condotta dal Commissariato di Augusta (SR), coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, unitamente ad altre 10 persone, tutte di Augusta, ritenuti a vario titolo responsabili di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla gestione di scommesse clandestine on-line, esercizio abusivo di attività finanziaria ed usura, al vertice della quale vi era l’odierno proposto.
Lo spunto investigativo iniziale veniva fornito dalle dichiarazioni testimoniali rese dai familiari di alcuni scommettitori, che si erano dovuti far carico dei debiti contratti dai loro congiunti affetti da ludopatia a tal punto da ricorrere anche all’usura, commessa dagli stessi indagati, pur di continuare a giocare.
Le indagini tecniche facevano emergere la vicinanza degli indagati ad ambienti criminali di rilievo, tanto da accedere ai siti di scommesse telematiche localizzati all’estero (tutti con estensione diversa da quella legale “.it”), attività illecita solitamente in mano alle cosche mafiose.
Si delineava, dunque, una compagine di individui capaci di reclutare ed indirizzare gli accaniti scommettitori su piattaforme di gioco diverse da quelle lecite, che veicolava di fatto un consistente flusso di denaro attraverso le scommesse su siti illegali, ai quali venivano riversati mensilmente volumi di gioco pari a decine di migliaia di euro.
Le indagini patrimoniali svolte dalla Divisione Anticrimine, fondate sulla citata misura cautelare, hanno consentito di evidenziare, da un lato la spiccata pericolosità sociale del soggetto già noto alla Polizia per i reati commessi nel passato (furto aggravato, ricettazione, appropriazione indebita, truffa, esercizio di gioco d’azzardo) ai quali si aggiungono gli attuali, di esercizio abusivo di gioco di cui era promotore e usura, e dall’altro l’assoluta sproporzione tra i redditi e le entrate ufficiali riferibili al nucleo familiare del soggetto, rispetto all’effettivo patrimonio immobiliare e mobiliare di cui si è accertata la disponibilità.
Le risultanze di tali indagini patrimoniali determinavano il P.M. della Procura Distrettuale di Catania a richiedere al Tribunale -Sezione Misure di Prevenzione- di emettere un Decreto di Sequestro nei confronti dei beni dell’uomo o comunque acquisiti al patrimonio familiare grazie alle attività illecite, per un valore complessivo stimato in almeno 400 mila euro, consistenti in una villa di lusso di mq. 177 attorniata da un terreno di pertinenza di 710 metri quadrati insistenti in Augusta, un’autovettura di pregio, 4 polizze vita e conti correnti con depositi vari (questi ultimi saranno oggetto di successiva stima).