Siracusa. Barca a vela con migranti a bordo intercettata a poche miglia dalla costa

Nella notte scorsa, una unità navale del Gruppo Aeronavale di Messina ha individuato con il radar di bordo una imbarcazione diretta verso un tratto di costa privo di approdi, a circa 7 miglia dal litorale siracusano.




Siracusa. Cani tenuti sui balconi senza riparo e senza acqua, adesso basta: arriva l'ordinanza

Anticipata nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, arriva adesso l’ordinanza che introduce quattro regole a cui devono attenersi da ora in avanti i proprietari di animali da compagnia, cani in particolare. L’ordinanza è stata emessa dal sindaco, Francesco Italia, e redatta dal settore Ambiente seguendo le indicazioni impartite dall’assessore alla Tutela degli animali e della fauna urbana, Fabio Granata.
Il provvedimento recepisce uno specifico accordo tra Stato e Regioni, poi trasformato in decreto della Presidenza del consiglio dei ministri, e sopperisce alla mancata approvazione in materia di un regolamento comunale, che è tra gli atti lasciati in eredità al nuovo Consiglio.
Il primo punto prevede l’obbligo del proprietario di tutelare il benessere dell’animale attenendosi a precise regole: nutrimento adeguato; cure sanitarie; impedire la fuga e le aggressioni verso terzi; spazi di dimora adatti e puliti. Gli animali, specifica poi l’ordinanza, devono essere accuditi e alimentati secondo la specie, la razza, l’età e le condizioni di salute. La terza prescrizione limita la riproduzione solo ai casi in cui vi è la certezza di collocare i cuccioli in maniera idonea. Infine, il divieto di tenere gli animali in terrazze o balconi se privi di riparo e protezione da sole e pioggia e senza acqua da bere; vietato anche isolarli in rimesse o cantine e in scatole anche se collocate all’interno degli appartamenti. La mancata osservanza di questa regola potrebbe configurare il reato di omessa custodia.
“Dobbiamo imprimere – osserva l’assessore Granata – un cambio di mentalità e forse anche culturale nel rapporto con gli animali, che meritano tutta la nostra attenzione e rispetto. Possederne uno non deve essere un vezzo ma una scelta consapevole e responsabile, sapendo che l’impegno loro rivolto viene ampiamente ripagato. In questo senso, accanto al controllo intelligente del fenomeno del randagismo, lavoreremo per diffondere l’adozione dei cani custoditi nei canili convenzionati col Comune”.
Già nei giorni scorsi l’assessore Granata si è recato già due volte in queste strutture dando prescrizioni precise sull’uso di teli ombreggianti e di impianti di nebulizzazione e chiedendo una maggiore apertura alla città.
“Dobbiamo – conclude l’assessore Granata – trasformarli gradualmente in vere e oasi per cani dove la gente possa anche portare a passeggiare i propri animali o, magari, i più volenterosi possano dare una mano ai gestori”.




Barca a vela carica di migranti intercettata e abbordata a poche miglia dalla costa

Nella notte scorsa, un’unità navale del Gruppo Aeronavale di Messina ha individuato
con il radar di bordo una imbarcazione diretta verso un tratto di costa privo di approdi, a circa 7 miglia dal litorale siracusano.
Insospettiti dalla rotta, i finanzieri si sono avvicinati e alle prime luci
dell’alba, a circa 2 miglia dalla costa, hanno intercettato il natante: un’imbarcazione a vela di circa 14 metri, con bandiera turca e nominativo Uzun che navigava con le luci spente.
La linea di galleggiamento particolarmente bassa ha confermato i sospetti. L’imbarcazione a vela, in un primo momento ha proseguito la rotta verso la costa costringendo i militari ad abbordarla. Oltre ai 2 scafisti di nazionalità lettone e georgiana, nascosti nella cabina, sono stati trovati numerosi migranti di etnia pakistana. Sembrerebbe che l’imbarcazione sia partita da un porto vicino ad Istanbul (Turchia) ed abbia navigato per circa 5 giorni verso le coste italiane.
L’attività in mare è stata condotta in piena sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa ed il Reparto Operativo Aeronavale di Palermo. E’ stato inoltre interessato il Gruppo Interforze di contrasto all’immigrazione clandestina coordinato dalla Procura della Repubblica di Siracusa, per i complessi approfondimenti di polizia giudiziaria. L’imbarcazione a vela, scortata dall’unità navale del Corpo è stata condotta nel porto di Augusta, i migranti sono stati affidati al dispositivo di accoglienza e alle forze di polizia presenti.




Solarino. Operai siracusani alzano il gomito e vengono alle mani, minacciato il titolare di un bar: denunciati

Ubriachi, sono arrivati alle mani al bar. Non contenti, con fare maleducato, hanno aggredito e spintonato il titolare. Protagonisti due operai siracusani di 31 e 20 anni. Erano in bar di Solarino quando, la notte scorsa, è scoppiata la lite. Avvisati i carabinieri che hanno bloccato i due, denunciati in stato di libertà.




Floridia. Senza casco in scooter cerca di scappare al posto di blocco: inseguito ed arrestato

Un giovane floridiano di 38 anni ha cercato in tutti modi di sottrarsi al controllo su strada dei Carabinieri. Alla guida del suo ciclomotore, senza casco, ha tentato una precipitosa fuga per le vie cittadine mettendo in serio pericolo l’incolumità propria, dei passanti e dei militari all’inseguimento.
Dopo pochi metri è stato raggiunto all’altezza della sua abitazione, dove il ragazzo ha abbandonato il ciclomotore e continuato la fuga a piedi. E’ stato bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato posto ai domiciliari.

foto archivio




Omicidio Scieri, altri sei mesi per scoprire la verità: indagini prorogate a Pisa

Altri sei mesi per indagare sulla morte del parà siracusano Emanuele Scieri. Li ha chiesti – ed ottenuti – la Procura di Pisa dopo la riapertura delle indagini a 19 anni dalla morte del 26enne che stava svolgendo servizio di leva alla caserma Gamerra della città toscana.
Il procuratore capo Alessandro Crini e il sostituto Sisto Restuccia stanno cercando di fare luce sulle ore drammatiche che segnarono fatalmente il destino di Scieri. Ascoltati nei mesi scorsi ex militari e altri testi ancora in divisa. L’emersione di nuovi elementi avrebbe richiesto allora un supplemento di indagini preliminari. Scongiurata comunque la richiesta di archiviazione. Per questo determinante è stato il lavoro dalla commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta dall’onorevole Sofia Amoddio (Pd) con testimonianze secretate nella relazione finale a cui la Procura ha comunque avuto accesso.
La speranza di tutti è che si possa finalmente rompere quel muro di omertà che all’epoca vanificò ogni indagine ed inchiesta, con un ragazzo siracusano trovato cadavere all’interno di una caserma dello Stato Italiano in circostanze quanto meno “bizzarre”, ma senza alcun colpevole. Le lacune investigative iniziali e la presenza di “nonnismo” tollerato da parte dei vertici dell’epoca della Folgore sono state messe a nudo dalla commissione parlamentare d’indagine.
La notte del 13 agosto 1999 Lele Scieri non rispose alle 23.45 al contrappello. Era già in agonia, dopo il volo giù dalla torre. Lo ritrovarono alle 14.08 di lunedì 16 agosto. Tre giorni dopo. “Suicidio”, si disse con una certa sfrontatezza all’epoca. Per la commissione parlamentare, invece, lo scenario più accreditato è che Scieri sia stato condotto nell’area del casermaggio, nei pressi della torretta per asciugare i paracadute, e qui prima picchiato dai nonni e poi obbligato a salire sulla scala. Pestandogli le mani lo avrebbero fatto cadere e abbandonato. E lasciato morire dopo ore di agonia.




Migranti fanno rotta verso Augusta: intercettata al largo di Noto barca a vela con 60 pakistani

Una barca a vela con a bordo circa 60 migranti, la maggior parte di nazionalità pakistana, è stata intercettta a largo di Noto, da un’unità navale militare della Guardia di Finanza del Gan di Messina.
L’imbarcazione e le persone a bordo sono scortate dalle Fiamme gialle e stanno facendo rotta verso il porto commerciale di Augusta.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta delegando le indagini al Gruppo di Contrasto all’Immigrazione Clandestina della stessa Procura.




Siracusa. Rapporto sessuale a pagamento con rapina, arrestato colombiano 28enne

Un commerciante floridiano di 27 anni ha chiesto l’aiuto dei carabinieri lamentando una “insolita” rapina. Aveva appena consumato un rapporto sessuale con un colombiano quando, all’atto del pagamento della prestazione ottenuta, gli è stato sottratto il portafogli contenente circa 1.000 euro ed è stato violentemente spintonato fuori dall’appartamento.
Il responsabile della rapina è stato identificato ed arrestato. Si tratta del 28enne colombiano Andrea Juliana Osorio Urrea. La perquisizione domiciliare eseguita all’interno dell’abitazione del colombiano, ha consentito di recuperare la somma contante di 200 euro, restituita alla vittima. L’arrestato è stato condotto a Cavadonna così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, in attesa di rito direttissimo.




Maxi piantagione di marijuana sequestrata a Francofonte. Arrestati due braccianti agricoli

Oltre 250 piante di marijuana, una coltivazione organizzata ed estesa individuata anche grazie al ricorso ad elicotteri. I carabinieri sono arrivati così all’arresto di due pregiudicati di Francofonte, Giovanni Mallia, 61 anni, e Giovanni Alì, 62, sorpresi durante le operazioni di irrigazione della piantagione.
La coltivazione di canapa indiana era ben celata in contrada San Leo all’interno di un fondo in uso al Mallia. I due sono accusati di produzione, traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati posti ai domiciliari così come disposto dall’A.G. di Siracusa. La piantagione è stata sequestrata.




Rosolini. Sorpreso con cocaina addosso, ai domiciliari per spaccio un 50enne

Arresto a Rosolini, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Pietro Conte, 50 anni. I carabinieri ritenevano che l’uomo potesse detenere e spacciare droga pertanto hanno proceduto a perquisizione alla quale, sin da subito, l’uomo si è mostrato particolarmente insofferente. Sono stati così rinvenuti nella sua disponibilità circa 2 grammi di cocaina nonché materiale per la pesatura e la somma contante di 90 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute il probabile provento dell’attività illecita. E’ stato posto ai domiciliari.