Noto. Donna aggredita dal suo cane, morsi al braccio: diversi punti di sutura. L'animale è stato preso in custodia

Un cane di grossa taglia avrebbe aggredito la propria padrona al braccio, provocandole diverse ferite. E’ accaduto la sera scorsa a Noto. Trasportata in ospedale, è stata visitata e medicata. Sono stati necessari diversi punti di sutura per chiudere le ferite. Il cane è stato sedato e messo in sicurezza a cura di personale veterinario intervenuto unitamente ai Carabinieri ed alla locale Polizia Municipale.

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Siracusa. Barca in difficoltà rischia lo scontro al porto Piccolo, soccorsa dalla Squadra Nautica

Una imbarcazione con tre giovani a bordo stava rischiando di scontrarsi contro i blocchi di cemento del porto Piccolo di Siracusa. In difficoltà per il vento e le onde, avevano anche cercato di fermare la barca gettando in acqua l’ancora. Agenti della squadra nautica della Questura di Siracusa sono intervenuti in acquascooter, abbordando l’imbarcazione in difficoltà. E’ stata rimorchiata fino al vicino circolo nautico dove è stata ormeggiata in sicurezza. I fatti sono accaduti ieri ma solo oggi se ne è avuta notizia.




Siracusa. Ondate di calore, pronto il piano operativo dell'Asp: attenzioni per bimbi, anziani e disabili

Pronto il piano operativo locale per fronteggiare l’emergenza ondate di calore. E’ stato predisposto dall’Asp di Siracusa, seguendo le indicazioni e le linee guida ministeriali e assessoriali. Attenzione particolare verso le categorie più fragili: bambini, anziani e disabili. Il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Siracusa, Anselmo Madeddu, ha affidato il coordinamento delle attività per l’emergenza climatica al responsabile dell’Unità operativa Educazione alla salute, Alfonso Nicita, che opererà coadiuvato da Enza D’Antoni.
“L’ondata di calore – spiega Madeddu – rappresenta una vera e propria emergenza che richiede un sistema di gestione multidisciplinare, alla cui base stanno i sistemi di allarme adottati dal Dipartimento della Protezione civile in grado di prevedere sino a 72 ore di anticipo, utilizzando le previsioni metereologiche per ogni città, il verificarsi di condizioni ambientali a rischio per la salute dei cittadini. Il Piano operativo aziendale per le emergenze climatiche estive è il documento di indirizzo per le iniziative dei singoli Distretti sanitari, degli ospedali, delle strutture di emergenza e di tutte le unità operative aziendali coinvolte nella problematica assieme alle Amministrazioni comunali, ai medici di medicina generale, Protezione civile locale e associazioni di volontariato nei confronti dei quali rivolgo i più sentiti ringraziamenti, certo che il senso di responsabilità e la buona organizzazione, già manifestati in analoghe situazioni nelle stagioni estive passate, ci permetterà di tutelare al meglio la salute della popolazione”.
Saranno coinvolti anche i medici di famiglia per la redazione degli elenchi dei pazienti fragili, sia in relazione alle patologie sia in relazione alle eventuali condizioni di esclusione sociale e di isolamento.
I direttori sanitari dei presidi ospedalieri rappresentano il braccio operativo delle attività ospedaliere che consistono essenzialmente nel garantire il coordinamento intraospedaliero e nella individuazione e nella riserva di posti letto di ricoveri straordinari in caso di emergenza climatica.
Anche quest’anno l’Asp di Siracusa ha avviato una campagna informativa verso la popolazione con la distribuzione di opuscoli informativi e manifesti nonché con interventi di formazione rivolti agli operatori delle case di riposo per anziani. L’opuscolo “Per un sole sicuro” è rivolto ad enti e associazioni che trattano anziani o persone fragili, con invito agli operatori a suggerirne la lettura e l’uso anche ai familiari dei pazienti. L’opuscolo “Un sole per amico” è invece dedicato ai Centri sociali per anziani, agli ambulatori dell’Asp e ai Consultori familiari con l’invito a suggerirne l’uso ai pazienti fragili.
Il Piano operativo e il materiale informativo sono consultabili nel sito internet aziendale all’indirizzo www.asp.sr.it pubblicati nella home page per una più immediata e facile consultazione.




Siracusa. Latitante da due mesi, era in casa: dovrà scontare 7 anni e 4 mesi per reati legati agli stupefacenti

Arrestato il 41enne Ernesto Maiorca, pluripregiudicato per reati di associazione finalizzata al traffico, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Siracusa nel maggio scorso. Al termine di costanti ricerche, è stato rintracciato presso la propria abitazione di via Italia 103 dove gli è stato notificato il provvedimento. Dovrà scontare 7 anni e 4 mesi di reclusione per essere stato più volte riconosciuto colpevole di reati in materia di stupefacenti, commessi a Siracusa e a San Luca (RC) tra gli anni 2010 e 2013. E’ stato accompagnato dai carabinieri presso il carcere di Cavadonna.




Siracusa. Non ce l'ha fatta il 52enne che si è dato fuoco: era ricoverato in condizioni disperate

Non ce l’ha fatta il 52enne siracusano che due giorni fa si era dato fuoco in contrada Maeggio. E’ morto nella notte al centro grandi ustionati di Palermo, dove era stato ricoverato in condizioni disperate con ustioni sul 90% del corpo. Era stato soccorso da alcuni passanti e trasportato in un primo momento all’ospedale Di Maria di Avola. Le sue condizioni sono subito apparse critiche, da qui il trasferimento in una struttura specializzata. Ricoverato in rianimazione, non ha più ripreso conoscenza. Tutte ancora da chiarire le cause del suo gesto estremo. Separato da anni dalla ex moglie, aveva un lavoro stabile.
L’altra mattina si è procurato del liquido infiammabile, verosimilmente benzina. Raggiunta in auto contrada Maeggio, se ne è cosparso per poi darsi fuoco. Preso dal panico è schizzato fuori dalla vettura, dove è stato soccorso da passanti e dal 118.




"Prison Break" al carcere di Noto: peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente

Ci sono anche dipendenti della casa di reclusione e dirigenti del Comune di Noto tra le sette persone accusate dalla Guardia di Finanza di Siracusa di gravi responsabilità in violazioni penali commesse nella realizzazione di lavori pubblici e nell’espletamento dell’incarico affidato. Si sono visti recapitare un avviso di conclusione delle indagini preliminari Salvatore Stampigi e Giuseppe Bordonali, proprietario ed amministratore unico della società che gestisce l’area di parcheggio sottoposta a sequestro; Giuseppe Favaccio e Leonardo La Sita, rispettivamente, dirigente del Settore Lavori Pubblici e direttore dei Lavori del Comune di Noto; Giuseppe Favaccio, Paolo Franza, Marcello Fiore e Santo Mortillaro.
Le indagini svolte dalla Tenenza di Noto sono iniziate nel 2015 a seguito del sequestro di un’area, destinata a parcheggio di circa 3.600 mq, ricadente nelle immediate adiacenze del centro storico di Noto. Un sequestro avvenuto per violazioni edilizie e di tutela del patrimonio storico.
E’ stato così scoperto che un dirigente del settore Lavori Pubblici avrebbe affidato, senza rispettare le norme previste dal Codice dei contratti Pubblici, un incarico a un professionista per lo svolgimento dei lavori di riqualificazione della Villa Comunale,
adiacente al parcheggio sottoposto a sequestro.
Gli approfondimenti sono stati successivamente focalizzati su un 60enne, impiegato come ragioniere della Casa di Reclusione di Noto che, di fatto, amministra, personalmente o per mezzo di familiari, diverse attività commerciali dislocate nei comuni di Avola e Noto, tra cui un albergo che avrebbe beneficiato della realizzazione dell’area di parcheggio sequestrata. Le investigazioni hanno fatto emergere un sistema collaudato che permetteva al contabile di appropriarsi, per scopi personali, di materiali di vario genere come tavoli in legno richiesti su misura, laminato, etc etc.
Il medesimo soggetto, anziché approvvigionarsi direttamente presso l’Agenzia Dogane e Monopoli, acquistava, per conto dei detenuti, generi di monopolio per un valore di oltre 230.000 euro presso la tabaccheria intestata alla figlia accaparrandosi, così, ingiustamente la quota dell’aggio.
Durante le indagini, la Procura aretusea ha delegato la Tenenza di Noto ad effettuare
numerose perquisizioni a cui partecipavano 40 militari, dei vari Reparti del Comando
Provinciale, presso diverse sedi di società, attività commerciali e locali privati operanti nei Comuni di Noto e Avola, riconducibili al ragioniere della Casa di Reclusione, e destinatarie dei beni sottratti alla stessa struttura.
La specificità del carcere di Noto è la presenza di officine per la produzione di prodotti finiti e semilavorati di legno, ferro e stoffa per il successivo utilizzo in diversi carceri della penisola.
L’approvvigionamento delle materie prime, utilizzate dai detenuti, avveniva tramite contratti di affidamento diretto con importi di poco inferiori ai 40.000 euro frazionati, strumentalmente, al fine non dover seguire le procedure previste per gli appalti di importi superiori. In uno stesso giorno venivano, addirittura, sottoscritti con lo stesso venditore fino a 3 contratti aventi la fornitura degli stessi beni o servizi con importo di 39.900 euro. In soli 2 anni sono stati ottoscritti dal Direttore della Casa di Reclusione di Noto affidamenti diretti per forniture di beni e servizi per le officine del carcere per un importo complessivo di circa 5 milioni di euro.
Con tale comportamento veniva aggirata illecitamente la normativa vigente relativa alla
procedura per la scelta corretta del contraente.




Pachino. Casa d'appuntamenti in viale Regina Margherita chiusa dai Carabinieri

Quell’abitazione di viale Regina Margherita, a Pachino, sarebbe stata una vera e propria casa di appuntamenti. In servizio i carabinieri hanno trovato due donne dominicane, di cui una irregolare sul territorio nazionale. Alcuni elementi avevano insospettito gli investigatori che, al termine di una veloce attività di indagine, hanno deciso di procedere al controllo. La “casa” è stata chiusa.




Marzamemi. Sospesa l'attività di un parcheggio all'ingresso del borgo: non aveva le autorizzazioni

Controlli alle aree di sosta che insistono nel borgo marinaro di Marzamemi. I primi controlli hanno già portato all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 2.000 euro ed alla sospensione dell’attività di un parcheggio all’ingresso del borgo, per l’assenza delle prescritte autorizzazioni.
Continueranno con assiduità le attività di controllo svolte dall’Arma dei Carabinieri, anche unitamente al personale dei reparti speciali, al fine di garantire il rispetto delle norme vigenti nel settore agroalimentare a tutela della salute dei consumatori e dei lavoratori. Proseguiranno inoltre i già incisivi controlli attuati e pianificati nelle zone della movida e in quelle più frequentate dai giovani, tra cui, oltre il lungomare, Parco Robinson e la Tonnara.




Noto. Negozio in centro ma privo di autorizzazioni, la diatriba con il titolare: alla fine oltre 3.000 euro di multa

Controlli amministrativi in alcuni esercizi commerciali di Noto, in capo agenti di Polizia e della Municipale. Un negozio in pieno centro storico, adibito alla vendita di prodotti non alimentari, era privo delle necessarie autorizzazioni amministrative. Il titolare si sarebbe difeso asserendo che al momento il negozio non era operativo ma in fase di sistemazione e che la documentazione richiesta si trovava presso lo studio di un tecnico al quale aveva dato mandato di istruire la pratica. Ma per gli agenti intervenuti, in realtà, l’esercizio commerciale era perfettamente funzionante, aperto al pubblico e pubblicizzato in rete tramite piattaforme social. Son state pertanto elevate sanzioni per oltre 3.000 euro con diffida all’immediata cessazione dell’attività commerciale.




Viaggio con arresto: viola l'obbligo della sorveglianza speciale nel modenese per trovare la famiglia a Siracusa

In vacanza a Siracusa, per trovare la famiglia. Peccato però che fosse sottoposta all’obbligo della sorveglianza speciale nel Comune di Serramazzoni (Modena), dove risiede. Una violazione che costa l’arresto in flagranza a Tiziana Barone, 37 anni.
Si era allontanata dalla propria abitazione nel modenese senza alcun giustificato motivo per recarsi dai propri familiari a Siracusa. Identificata e fermata dalla pattuglia dei Carabinieri, è stata tratta in arresto. E’ stata sottoposta ai domiciliari presso l’abitazione dei familiari.