Incidente sul lavoro in macelleria: si colpisce al basso ventre con un coltellaccio, in elisoccorso a Catania

E’ ricoverato al Cannizzaro di Catania il 43enne dipendente di una macelleria aziendale di Canicattini vittima di un incidente sul lavoro. Nella tarda mattinata, mentre era impegnato a disossare della carne con un coltellaccio da macellaio, si è colpito al basso ventre, nella zona inguinale, causando una copiosa perdita di sangue.
Immediata la richiesta di soccorso al numero unico per le emergenze 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri e personale del 118. Il giovane era privo di sensi ed in una pozza di sangue. Alla luce delle sue condizioni, apparse subito critiche, è stato disposto il trasferimento in elisoccorso a Catania. Non è fortunatamente in pericolo di vita.




Rosolini. Fiamme in un bar, i carabinieri arrestano un 32enne: avrebbe appiccato l'incendio

Lo hanno arrestato nella flagranza del reato di incendio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe appiccato le fiamme poco prima in un esercizio commerciale di Rosolini. Il 32enne Michele Roccasalva ha tentato di fuggire alla vista dei militari, arrivati in piazza degli Angeli dietro segnalazione. E’ stato immediatamente bloccato.
Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco del distaccamento di Noto. All’interno del bar non vi era fortunatamente nessuno.
Roccasalva è stato accompagnato in carcere a Cavadonna, a disposizione della magistratura.




Siracusa. Lite tra coppia di coniugi: situazione incandescente e il marito viene allontanato dalla casa familiare

Un 40enne siracusano è stato allontanato dalla casa familiare su provvedimento della magistratura. Ieri sera, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe aggredito verbalmente la moglie al culmine di una discussione che andava avanti da giorni. Da quanto emerso successivamente, la lite tra la coppia sarebbe scoppiata a causa di continue frizioni sentimentali. Da lì una parola sbagliata, un tono di voce non gradito e la discussione si sarebbe subito infiammata e degenerata.
Non riuscendo più a contenere il marito e preoccupata per l’incolumità sua e della figlia minorenne, è stata proprio la donna a richiedere l’intervento dei Carabinieri. Nel giro di pochissimi minuti i militari dell’Arma hanno raggiunto l’abitazione da cui era stata lanciata la richiesta di aiuto. Hanno riportato la calma ed evitato che la situazione potesse sfociare in una aggressione fisica. Da qui l’adozione urgente della misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare.




Noto. Manda in frantumi la vetrina di un negozio e si ferisce: ricoverato e arrestato

Arrestato a Noto il 24enne Giuseppe Nali, per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Alle 1.30 circa, gli agenti sono intervenuti in via La Rosa, dove erano stati segnalati ladri in azione dentro un negozio. Sul posto hanno sorpreso l’arrestato che, per rubare delle scarpe, aveva frantumato la vetrina del negozio. Ferito, perdeva copiosamente del sangue. Nonostante il tentativo di nascondersi ed alla luce della chiara dinamica dei fatti, i poliziotti lo hanno arrestato e condotto in ospedale dove rimarrà agli arresti domiciliari per le cure del caso. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione del complice.




Siracusa. Offesa alla memoria del carabiniere vittima della mafia Salvatore Raiti, la sorella: "brutto gesto"

Nella notte, ignoti hanno strappato il manifesto funebre che ricorda l’anniversario della morte del carabiniere siracusano Salvatore Raiti, ucciso in un agguato mafioso. Era affisso in viale Zecchino, nei pressi dell’abitazione della sorella Giovanna da anni impegnata in una battaglia per la legalità e contro la mafia. Decine di incontri ogni anno nelle scuole di tutta Italia per un messaggio chiaro: no alla criminalità organizzata.
“E’ un gesto che si commenta da solo. Se la memoria di mio fratello carabiniere dà fastidio, vuol dire che stiamo svolgendo un ottimo lavoro. Non c’è altra via alla legalità”, ribadisce Giovanna Raiti raggiunta al telefono dalla redazione di SiracusaOggi.it.
Qualche tempo fa venne vandalizzata anche la lapide che in via Regina Margherita ricorda il sacrificio del 20enne carabiniere siracusano che perse la vita il 16 giugno del 1982 in quella che è tristemente nota come la strage della circonvallazione di Palermo. Un attentato mafioso il cui mandante fu Nitto Santapaola.
Salvatore Raiti venne insignito della Medaglia d’oro al valor civile alla memoria. A lui, a Siracusa, è dedicata anche una scuola.




Ancora una intimidazione a Rosolini, a fuoco l'auto della sorella del candidato sindaco M5s

“Siete solo dei balordi schifosi”. Si è sfogata così sulla sua pagina facebook Mary Caschetto. E’ la sorella di Enzo Caschetto, fino a due settimane fa candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Rosolini. Nella notte la sua auto, una Smart, è stata oggetto di un tentativo di incendio.
La fiancata destra della city car è stata pesantemente danneggiata dalle fiamme. A spegnere il fuoco, nelle prime ore del mattino, è stato proprio Enzo Caschetto. Le indagini sono affidate ai carabinieri che hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona.




Floridia. Carenze igienico-sanitarie, i carabinieri chiudono un panificio: scarsa pulizia

I carabinieri di Floridia, insieme a personale dell’Asp di Siracusa, hanno eseguito diversi controlli in esercizi commerciali della zona, focalizzando l’attenzione sui panifici. In una delle attività visitate, hanno riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie tali da determinare la chiusura dello stesso. Mancava la notifica all’autorità sanitaria competente dell’inizio attività, mancava la predisposizione di idonee procedure con il sistema Haccp per la sicurezza degli alimenti manipolati e prodotti, carenze strutturali e scarsa pulizia dei locali che si presentavano con scrostature a pareti e soffitti, attrezzature per la panificazione sporche e con tracce di ruggine e combustibile per il forno tenuto alla rinfusa all’interno del laboratorio.

foto archivio




Intercettata ed abbordata la barca utilizzata per lo sbarco di Calamosche: in porto ad Augusta

E’ stata intercettata e bloccata in mare aperto, mentre faceva rotta verso la Grecia, la barca a vela che avrebbe lasciato due notti fa una sessantina di migranti pakistani sulla spiaggia di Calamosche. Una imbarcazione di 12 metri con tendalino centrale, individuata a 38 miglia da Portopalo e fermata a 50 miglia dalla Sicilia.
A rintracciarla è stato un guardiacoste d’altura e un elicottero della Guardia di Finanza, sulla scorta di alcune indicazioni fornite alle forze dell’ordine dagli stessi migranti. Determinanti anche le foto inviate dall’elicottero al Gruppo Interforze della Procura di Siracusa che ha così potuto contare sulla identificazione fotografica operata dagli stessi pakistani trasferiti nel frattempo ad Augusta.
A bordo due presunti scafisti turchi. Arrivati in porto ad Augusta, dopo l’abbordaggio da parte della Guardia di Finanza, sono stati posti in stato di fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

foto archivio




Operaio siracusano morto a L'Aquila, disposta l'autopsia. Sequestrata l'area della tragedia

La Procura de L’Aquila ha disposto l’autopsia sul corpo di Sebastiano Marco Aiello, il 55enne di Siracusa morto a causa delle ferite riportate dopo il volo da un lucernario della LFoundry di Avezzano. Stava eseguendo dei lavori di manutenzione in uno stabile della multinazionale quando, per cause da accertare, è precipitato. Il sostituto procuratore Roberto Savelli ha aperto un fascicolo per far luce sull’accaduto.
Aiello, subito dopo l’incidente, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Salvatore dell’Aquila in elisoccorso. In tarda serata era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale ma le sue condizioni erano disperate.




Operaio siracusano perde la vita in un tragico incidente sul lavoro alla LFoundry di Avezzano

E’ di Siracusa l’operaio di 55 anni che ha perduto la vita in seguito ad un tragico incidente sul lavoro alla LFoundry di Avezzano. Si tratta di Sebastiano Marco Aiello.
Secondo una prima ricostruzione, avrebbe perduto l’equilibrio precipitando nel vuoto da un’altezza di dieci metri circa. L’uomo stava sistemando della guaina sul tetto della struttura di cogenerazione, dove viene prodotta l’energia elettrica. La LFoundry è la più grande fabbrica della provincia de L’Aquila e si occupa della produzione di semiconduttori.
L’uomo, dipendente di una ditta di impianti tecnologici di Cesena, è stato soccorso dall’eliambulanza del 118 e trasportato presso l’ospedale dell’Aquila dove le sue condizioni sono subito apparse disperate. Ieri in tarda serata era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico nel reparto di neurochirurgia. Nelle prime ore del mattino, purtroppo, il cuore si è fermato.
Rabbia ad Avezzano, dove i sindacati hanno proclamato due ore di sciopero. La Procura marsicana ha aperto un fascicolo.