Siracusa. Raccolta differenziata ma abusiva, sequestrati due capannoni lungo via Elorina

La Polizia ambientale, coadiuvata da personale del settore Ambiente del Libero consorzio comunale di Siracusa, ha provveduto al sequestro preventivo di due capannoni abusivi adibiti alla raccolta di cartone e di plastica. Le strutture, entrambe di 200 metri quadrati, si trovano lungo la via Elorina.
L’operazione rientra nell’attività di controllo e contrasto alla raccolta abusiva di rifiuti differenziati effettuata da soggetti con autorizzati, con successivo conferimento in strutture diverse da quelle comunali.




Priolo. Un 55enne denunciato per stalking, non voleva lasciar tranquilla la ex moglie

Avrebbe voluto a tutti costi riallacciare quella relazione sentimentale con l’ex moglie che, però, non ne voleva più sapere di lui. Si sarebbe anche prodotto in comportamenti aggressivi che avevano costretto la donna già in passato a rivolgersi alle forze dell’ordine e a denunciarlo per maltrattamenti in famiglia. Ma non è bastato a farlo desistere.
Ieri sera, l’uomo, un 55enne, si è presentato nuovamente a casa della ex moglie palesemente ubriaco e fuori controllo, secondo quanto riportato dai carabinieri. Avrebbe pronunciato frasi ingiuriose contro la donna, che ha chiesto l’intervento di una pattuglia. L’uomo – che era ancora in casa della ex moglie – è stato denunciato a piede libero per aver commesso il reato di atti persecutori.




Augusta. Pesca a strascico in area vietata, sequestro e multa da 4.000 per un peschereccio

La Guardia Costiera di Augusta ha sorpreso tra capo Santa Croce e capo Molini un peschereccio in battuta di pesca. Nell’area vige divieto assoluto di pesca a strascico. Dopo avere intimato l’Alt, hanno posto sotto sequestro la rete utilizzata e il pescato che vi si trovava all’interno. Ancora vivo, è stato rigettato in mare. Elevata sanzione amministrativa pari a 4.000 euro. Nei confronti del titolare della licenza di pesca saranno applicati dei punti di penalità.




Avola. Auto in fiamme in via Piave: parzialmente distrutta. Indagini in corso

Auto in fiamme nella notte in via Piave, ad Avola. Il mezzo è andato parzialmente distrutto, niente danni a cose o persone. A spegnere le fiamme sono stati i vigili del fuoco. Non sono stati rivenuti elementi utili per ricostruire la natura dell’incendio. Sono in corso gli accertamenti del caso finalizzati a ricostruire la natura dell’evento. Indagano i carabinieri.

foto archivio




Siracusa. Ignoti si introducono nell'azienda di Moschella: "spero no atto politico"

Ignoti si sono introdotti nottetempo all’interno di un’azienda agricola di cui è socio anche il candidato sindaco Fabio Moschella. Penetrati attraverso la rete di recinzione, hanno rovesciato dei contenitori posti all’esterno del caseggiato rurale per entrare all’interno e danneggiare alcuni importanti impianti elettronici e strappare alcuni documenti politici.
Nulla è stato asportato. Sono stati immediatamente avvertiti la Questura, la Digos, i Carabinieri.
“Ho piena fiducia negli organi inquirenti. Mi auguro che non sia un messaggio da collegare all’attività politica”, si limita a commentare proprio Moschella.
Che riceve intanto la solidarietà di gran parte del centrosinistra, da Bruno Marziano a Francesco Italia, da Giovanni Cafeo a Giovanni Randazzo. Nota di solidarietà anche da parte di Fabio Granata.




Siracusa. Mini-villaggio di casette prefabbricate ad Ognina: scatta il sequestro, denunciato il proprietario

Una squadra della Polizia Municipale ha apposto i sigilli ad un terreno di Ognina dove era in corso la realizzazione di una sorta di “villaggio” di casette prefabbricate su ruote. In assenza però – contestano gli investigatori – di ogni titolo per la costruzione.
Dopo l’installazione della prima unità abitativa, gli agenti della Municipale avevano recapitato al proprietario del terreno una diffida a proseguire. L’invito sarebbe rimasto lettera morta, al punto che i lavori non si erano arrestati ed anzi proseguivano con una seconda casetta arrivata sul posto e pronta ad essere posizionata sull’apposita piazzola per poi completare gli allacci.
In totale, avrebbero dovuto essere 6 le unità prefabbricate. Il proprietario del terreno è stato denunciato per abusivismo edilizio. Tutti gli atti verranno adesso trasmessi in Procura.




Rapina in tabaccheria a Belvedere, i carabinieri arrestano i quattro presunti autori: sono floridiani

Rapina nella tarda serata di ieri a Belvedere. Presa di mira una tabaccheria, poco prima della chiusura. I quattro componenti la banda sono entrati in azione a volto coperto e impugnando una pistola hanno minacciato di morte il titolare.
Assicuratisi rapidamente il bottino, di qualche migliaio di euro, si sono dati repentinamente alla fuga facendo perdere le loro tracce. I primi rilievi effettuati dai carabinieri, la visione delle immagini di videosorveglianza e le testimonianze di chi era riuscito a vedere i rapinatori in fuga hanno permesso di riconoscere in poco tempo due dei quattro rapinatori. Avviate le ricerche, sono scattati gli arresti.
Recuperata l’arma utilizzata per commettere il reato, una pistola a salve, priva di tappo rosso, fedele riproduzione della pistola beretta modello 92.
Gli arrestati sono tutti di Floridia, tre uomini e una donna. Si tratta di Mario Melino, disoccupato classe 1982, Denise Italia, disoccupata classe 1996, Danilo Caracciolo, operaio edile classe 1997 e Sebastiano Puglisi, operaio edile classe 1996.
Sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.

foto archivio




Augusta. Sequestrati al mercato rionale 150kg di tonno rosso: lotto di origine sconosciuta

Niente documentazione che ne attestasse la provenienza. Per questo motivo, gli uomini della Guardia Costiera di Augusta hanno sequestrato una partita da 150kg di tonno rosso. Era in vendita su di un banchetto allestito in un mercato rionale.
L’uomo è stato sanzionato per circa 4.000 euro, per violazione della normativa riguardante la tracciabilità dei prodotti ittici.
Il pescato è stato quindi sottoposto ad accertamento sanitario da parte di un medico veterinario dell’Asp che ha giudicato il tonno idoneo al consumo umano, proprio perché di sconosciuta origine. Si è, pertanto, proceduto ad avviare l’intero lotto a corretta distruzione e relativo smaltimento.




Siracusa. Il pedagogista "maneggione", l'assessore regionale Razza chiede sanzioni esemplari

Anche l’assessore regionale alla, Ruggero Razza, ha espresso una forte condanna dell’atteggiamento del pedagogista siracusano “incastrato” dalla trasmissione tv Le Iene. L’uomo è stato sospeso dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Razza ha parlato di “squallide iniziative” messe in campo da chi “abusa delle professione e del luogo di lavoro”. Poi la reprimenda: “occorre agire duramente verso chi porta avanti simili azioni compromettendo l’immagine e la reputazione di migliaia di onesti professionisti che lavorano ogni giorno a servizio dei pazienti. Alla madre del bimbo va la mia solidarietà”.




Siracusa. L'arresto dei parcheggiatori abusivi, le intercettazioni: armi e "ora glielo dico chi ha incendiato l'auto…"

“Così gli faccio passare i guai. Ora glielo dico: (…) la macchina al sindaco gliel’ha bruciata (omissis)”. Il nome è stato cancellato dagli investigatori ma pronunciato chiaramente da una donna intercettata e vicina al gruppo dei posteggiatori abusivi arrestati. Una “leggerezza” che finisce per confermare in maniera pressochè diretta i sospetti dei carabinieri, impegnati nelle indagini sull’atto intimidatorio ai danni del sindaco Garozzo a cui, nel novembre dello scorso anno, venne data alle fiamme l’auto. Il marito riprende subito la donna intercettata: “…finiscila…e non parlare al telefono…”. La preoccupazione di essere “ascoltati” è evidente come evidenti – ricostruiscono gli investigatori – sarebbero le crepe che via via emergono nel gruppo, solitamente compatto, dei parcheggiatori abusivi. Sull’episodio dell’auto bruciata, non tutti sarebbero stati d’accordo circa le modalità adottate. Le minacce, più o meno velate, sino a quel momento non avrebbero funzionato ed ecco allora – ricostruiscono i carabinieri – l’episodio dell’incendio. A compiere materialmente l’atto, però, potrebbero essere state altre persone, assoldate per l’occasione dal gruppo. Le indagini sono ancora in corso.
Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, l’emissione dei provvedimenti restrittivi avrebbe subito una accelerazione anche perchè i carabinieri avrebbero ricevuto informazioni circa la disponibilità di armi da fuoco ed alla possibilità di usarle quali mezzi di risoluzione di conflitti che andavano delinenadosi tra i nuclei familiari. Circostanza che emergerebbe da una intercettazione telefonica del dicembre scorso. Intanto tra gli amministrazioni messi “sotto pressione” per ammorbidire il contrasto agli abusivi ci sarebbe stato anche il vicesindaco Francesco Italia oltre all’ex assessore alla Mobilità, Salvo Piccione, ed il sindaco Giancarlo Garozzo.