Blitz della Polizia Provinciale di Siracusa contro la pesca illegale nei pontili industriali

Nelle prime ore del mattino, operazione dalla Polizia Provinciale di Siracusa nell’area industriale di Punta Cugno, zona in cui la pesca è tassativamente vietata per la presenza di impianti produttivi, attività portuali e costante movimento di mezzi pesanti.
A entrare in azione dieci agenti, supportati da quattro autovetture – due civette e due con i colori d’istituto – schierati per un appostamento mirato. Dopo la verifica dei veicoli presenti nello spiazzale e il controllo degli accessi, il personale ha fatto ingresso in uno stabilimento dismesso, usato come varco abusivo da chi tenta di raggiungere il pontile industriale.
La perlustrazione ha permesso di sorprendere sedici persone mentre pescavano sul pontile, in un tratto di costa interamente ricadente in area industriale e portuale. Cartelli di divieto ben visibili e una realtà tutt’altro che naturale, segnata da attività umane continue, rendono la pesca non solo illegale ma anche potenzialmente pericolosa.
Il pescato, ancora vivo, è stato subito liberato in mare, nel rispetto delle procedure di tutela della fauna acquatica.




Scaricavano rifiuti a Siracusa, tre denunciati e un camion sotto sequestro

Tre persone, colte mentre scaricavano rifiuti in maniera illecita, sono state denunciate e multate al termine di due diversi interventi della Polizia municipale. Nel primo caso, una pattuglia, impegnata nei controlli in zona Fanusa, ha colto in flagrante due uomini non residenti a Siracusa mentre abbandonavano rifiuti all’interno di un terreno dove erano giunti a bordo di un camion. Intervenuti immediatamente, i vigili urbani hanno bloccato il conferimento e hanno accompagnato i due al Comando per le procedure di rito. Entrambi sono stati denunciati e sanzionati con 1.000 euro per conferimento fuori dal comune di residenza. Il mezzo utilizzato è stato posto sotto sequestro. A carico del conducente è scattata anche un’ulteriore sanzione per guida senza patente.
Nel secondo caso, gli agenti hanno sorpreso un altro uomo mentre abbandonava rifiuti nella zona della Borgata. Anche in questa circostanza è scattata la denuncia e le sanzione.
“Desidero esprimere il mio apprezzamento per il costante lavoro degli agenti che continuano a garantire presenza e controllo sul territorio”, dice l’assessore alla Polizia municipale Sergio Imbrò. “Torno a chiedere la collaborazione dei cittadini e il rispetto delle regole da parte di tutti. I controlli proseguono in modo serrato e, a breve, entreranno in funzione anche le nuove telecamere di sorveglianza dinamica”.
Il sindaco Francesco Italia ricorda l’importanza di “tutelare il decoro e l’ambiente della nostra città, ciascuno per il suo grado e livello di responsabilità. Il principio è che chi sporca pagherà, senza sconti”.




Scontro sulla Maremonti tra quattro veicoli, a bordo anche una bambina

Ancora un incidente stradale nel siracusano. E’ avvenuto questa mattina, alle porte di Canicattini Bagni, lungo la Maremonti. Per cause al vaglio degli investigatori, si sono scontrate due auto e due camion furgone. Sul posto due ambulanze del 118 insieme ai Vigili del Fuoco ed alla Polizia Municipale. L’impatto, violento, poco prima delle 8 di questa mattina.
All’interno delle auto vi sarebbero, secondo alcune testimonianze, due donne. In una, anche una bambina. Sono state estratte dalle vetture e affidate alle cure del 118 per il trasporto in ospedale, per gli accertamenti del caso. Secondo le prime informazioni, le loro condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
Per consentire le operazioni di soccorso, il tratto è stato chiuso al transito. Problemi per il traffico locale, con pericolose manovre improvvisate. Si consiglia di osservare massima prudenza.




Tentato omicidio, condannato a 8 anni l’uomo che sparò al vicino in via Cassia

Condanna a 8 anni di reclusione per Sebastiano Miniera, il 57enne accusato di tentato omicidio, lesioni, porto d’armi abusivo e ricettazione che lo scorso marzo fu arrestato dopo aver sparato ad un vicino di casa, in via Luigi Cassia. Il 57enne, difeso dall’avvocato Junio Celesti, ha optato per il rito abbreviato. La vicenda sarebbe maturata nell’ambito di una forte acredine tra vicini di casa. L’uomo, già in sede di udienza di convalida della misura cautelare, aveva spiegato di sentirsi minacciato e di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere il 42enne raggiunto da alcuni colpi di pistola. L’arma è risultata rubata. Il 57enne, dipendente dell’ospedale Umberto I di Siracusa, subito dopo l’episodio rischiò il linciaggio da parte di alcune persone presenti.




“Mattia si è svegliato”, l’annuncio del padre del 14enne travolto da un’auto a Priolo

Si è risvegliato il giovane di 14 anni rimasto travolto, domenica scorsa, insieme ad altre 11 persone, da un’auto condotta da un uomo di 74 anni in Piazza Quattro Canti, nel cuore di Priolo. Ad annunciarlo attraverso i social è il padre, Vincenzo Galazzo, che ha affidato ad un post l’annuncio, con il quale ha anche voluto ringraziare quanti stanno manifestando al figlio, a lui e alla sua famiglia la propria vicinanza dopo il gravissimo episodio. “Questa mattina Mattia si è svegliato-racconta il padre- e abbiamo potuto parlare con lui. La strada è ancora lunga ma ci sono buone prospettive. Non potrei ringraziarvi uno per uno,ma se il messaggio gira,spero arrivi a tutti. Grazie ancora di cuore”. Le condizioni di Mattia, subito dopo l’incidente, quando un’auto in corsa ha travolto pedoni e clienti di un bar,sono subito apparse più gravi rispetto a quelle delle altre persone coinvolte. Ieri, i sanitari dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove il giovane è stato condotto in elisoccorso, avevano espresso un cauto ottimismo, confermato nelle ore successive. Ricoverato in Rianimazione, il quattordicenne era precedentemente stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.Anche il secondo ferito in codice rosso, inizialmente condotto in ospedale a Siracusa dal 118, si trova adesso ricoverato a Catania.




Seviziata e sequestrata in casa, marito ‘orco’ condannato a 8 anni e 4 mesi

Condanna a otto anni e quattro mesi per l’uomo che lo scorso anno, nel Lentinese, aveva sequestrato in casa la moglie, maltrattandola brutalmente e seviziandola per oltre due anni. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Siracusa. L’uomo era accusato di maltrattamenti aggravati, lesioni personali aggravate, sequestro di persona, deformazione permanente del volto. Secondo quanto emerso, la donna quasi quotidianamente sarebbe stata violentemente percossa dall’uomo. Per lei calci, punti, capelli strappati, corpi contundenti per procurarle dolore. Il marito le avrebbe anche tolto il telefono cellulare, così da isolarla e renderle difficoltosa qualsiasi eventuale richiesta di aiuto. In caso di tentativo di uscita, i figli avrebbero dovuto avvisare immediatamente il padre. L’uomo, attraverso il suo legale, Giuseppe Fisicaro, ha scelto il rito abbreviato. La Procura di Siracusa aveva chiesto l’assoluzione per sequestro di persona. La persona offesa, costituitasi parte civile, difesa dall’avvocata Elena Salemi, ha chiesto la condanna anche per questo reato. Posizione condivisa dall’avvocata Alessia Lo Tauro, che si è costituita parte civile per il centro antiviolenza Ipazia, a cui la donna si è affidata dal momento della fuga.




Sequestrato frantoio a Melilli: “Acque di vegetazione immesse nella rete fognaria”

Sequestrato un frantoio a Melilli. Il personale della
Capitaneria di Porto di Augusta, ha eseguito un’attività di controllo ambientale congiuntamente a personale della Polizia Provinciale per verificare il rispetto delle normative ambientali da parte di un frantoio operante territorio. Nel corso dell’ispezione sarebbero emerse diverse violazioni, a partire dall’esistenza di un’area interessata da un deposito incontrollato di rifiuti di vario genere miscelati tra loro, la gestione delle sanse non conforme alle norme in vigore ed il mancato adempimento ad alcune delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Unica Ambientale. In particolare, in relazione alla gestione e smaltimento delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali, delle acque di vegetazione e delle acque di lavaggio delle olive, è stato riscontrato, mediante l’uso di tracciante (fluoresceina sodica), che le acque di vegetazione e le acque di lavaggio delle olive venivano smaltite mediante immissione nella rete fognaria del Comune di Melilli, pratica consentita solamente in presenza di un depuratore che però il frantoio non aveva mai installato.
Informata l’Autorità Giudiziaria,si è proceduto al sequestro dell’intero frantoio oleario e alla denuncia penale. .




Sbarco di migranti a Siracusa, barcone al Plemmirio

Sbarco di migranti questa mattina a Siracusa. Un barcone è stato notato intorno alle 8:30 nelle acque del Plemmirio. Il passaggio del natante non è sfuggito a chi si trovava in zona. Circa quaranta le persone a bordo dell’imbarcazione, approdata sulla scogliera. Raggiunti dagli uomini della Guardia Costiera e dalla Polizia di Stato, i migranti stanno ricevendo, come da dispositivo previsto, le prime attività di accoglienza.
Lo scorso anno, a febbraio, destò sorpresa lo sbarco di un gruppo di migranti sulla spiaggia dello Sbarcadero, in piena città. A bordo di un barchino arrivarono circa 40 persone, perlopiù di nazionalità cingalese. La scena dell’arrivo fu filmata per diventare virale in poco tempo.

Notizia in aggiornamento




Controlli in Ortigia, i Carabinieri “chiudono” un ristorante. Trovata anche una pistola

Controlli in materia igienico sanitaria e strutturale nelle attività di ristorazione di Ortigia. In campo i Carabinieri della Compagnia di Siracusa e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, coadiuvati da personale dell’Asp.
Per un’attività di ristorazione è stata disposta l’immediata chiusura, essendo state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e la presenza di due lavoratori in nero. Il titolare dell’esercizio, un 58enne con precedenti penali, è stato denunciato e sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 50.000 euro. Nel corso del controllo, all’interno degli spazi aperti al pubblico, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola clandestina con relativo munizionamento.
Non sono state fornite indicazioni per una esatta identificazione dell’attività in questione.




Vanno per applicare braccialetto elettronico e trovano armi. La Polizia denuncia tre persone

Tre persone, un uomo e due donna, sono stati denunciati dalla Polizia. In casa avevano un fucile e un revolver privi di matricola e detenuti illegalmente. Gli agenti della Volanti hanno ritrovato le armi durante l’esecuzione di una misura cautelare, disposta dalla Procura di Siracusa nei confronti di un quarantaduenne, destinatario del divieto di avvicinamento alla moglie con applicazione del braccialetto elettronico. Insospettiti circa il possibile permesso di armi non dichiarate, anche per via di alcune minacce rivolte alla consorte anche in presenza delle due figlie minori, hanno avviato l’indagine e le relative ricerche.
I sospetti hanno trovato conferma. Le perquisizioni domiciliari eseguite dagli uomini della Squadra Mobile hanno permesso di rinvenire e sequestrare le armi irregolari, ora al vaglio degli esperti per gli accertamenti tecnici.
Per i tre coinvolti è scattata la denuncia. Le indagini proseguono per chiarire la provenienza delle armi e il loro eventuale utilizzo.