Tenta la truffa dello specchietto in trasferta, denunciato 21enne siracusano

Un 21enne, residente in provincia di Siracusa, è stato identificato e denunciato dai Carabinieri di Calatabiano per “tentata truffa aggravata” dello specchietto, inscenata lungo una via periferica della cittadina.
Nello specifico, l’uomo, con diversi precedenti per aver commesso altre truffe in giro per l’Italia, verso le 10 di mattina, ben vestito e a bordo di un SUV grigio, aveva quindi raggiunto la via Umberto, fermando il veicolo a bordo strada, attendendo la sua preda.
Dopo pochi minuti, infatti, un’utilitaria guidata da una 72enne del posto, nel percorrere quella via, è passato proprio accanto al truffatore, che con un gesto improvviso, ha scagliato una pietra contro lo specchietto retrovisore destro dell’auto della signora.
A quel punto è scattata la “messa in scena”. L’uomo ha perciò inseguito la signora, che una volta fermatasi per capire cosa volesse l’uomo, si è sentita accusata di avergli danneggiato lo specchietto durante la marcia, chiedendole “tout court” un risarcimento in contanti.
L’anziana, però, certa di non aver causato alcun sinistro, in maniera pronta e intelligente, ha risposto di non avere con sé denaro contante, proponendo al giovane di procedere mediante le rispettive compagnie assicurative, oppure chiamando i Carabinieri.
Il ragazzo, piuttosto turbato, non ha accolto volentieri le due alternative, al contrario congedandosi improvvisandosi, quasi come un “galantuomo”, dicendo: “Signora per questa volta il danno lo pago io visto che lei non ha contanti”.
L’onesta cittadina, però, rimasta perplessa dalla vicenda, si è comunque recata subito in caserma per denunciare l’accaduto, facendo così scattare le indagini.
Per risalire al truffatore, i militari hanno quindi iniziato con il recupero delle immagini degli impianti di videosorveglianza istallati nella zona del presunto incidente, per poi passare alle acquisizioni informative sul territorio. Così facendo, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’auto che l’uomo guidava.
Ulteriori accertamenti, attraverso la banca dati in uso alle forze di polizia, hanno infino consentito di verificare che il veicolo era intestato proprio al giovane che aveva tentato la truffa alla solerte signora.
L’ultimo step infine è stato quello di recuperare una sua fotografia da mostrare alla donna per l’identificazione.




Danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, 36enne condannato a 7 mesi

Sei mesi e 27 giorni agli arresti domiciliari. Dovrà scontarli un 36enne, perché ritenuto responsabile di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale commessi a Francofonte nel giugno 2020 quando fu arrestato in flagranza dai Carabinieri nel momento in cui, in evidente stato di ubriachezza, tentò di entrare nell’abitazione della ex moglie, danneggiando una finestra.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Francofonte in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Dopo le formalità, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Ruba un computer, materiale informatico e 8 pass per disabili all’ufficio comunale, denunciato

Un 50enne incensurato è stato denunciato dai Carabinieri di Canicattini Bagni e Lentini per essere gravemente indiziato di furto aggravato.
L’uomo, ritenuto l’autore del furto commesso negli uffici del palazzo municipale di Canicattini Bagni, si sarebbe introdotto nei locali comunali durante un evento di carattere sociale organizzato qualche giorno prima da quella Amministrazione, trafugando un PC portatile, una chiavetta USB, vario materiale informatico, tecnologico e di cancelleria, nonché 8 pass per disabili, in bianco.
A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno avviato le indagini che, tramite l’analisi delle telecamere e gli ulteriori elementi raccolti, hanno portato all’identificazione del 50enne nei confronti del quale, su richiesta degli investigatori, l’Autorità giudiziaria ha emesso un decreto di perquisizione.
La perquisizione domiciliare eseguita dai militari ha permesso di rinvenire tutto il materiale denunciato rubato, che è stato trovato nel bagagliaio dell’auto dell’uomo.
La refurtiva è stata restituita all’Amministrazione comunale e il Sindaco ha tenuto a ringraziare i Carabinieri per la rapida risoluzione del caso.
Il 50enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria alla quale dovrà rispondere di furto aggravato.




Detenzione ai fini dello spaccio di droga, denunciato un uomo

Un 53enne è stato denunciato dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.
Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, a seguito dei controlli finalizzati al contrasto al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori hanno effettuato a casa dell’uomo una perquisizione domiciliare. I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 1,32 grammi di hashish, 2 grammi di crack, 3,15 grammi di cocaina, vario materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e la somma di 300 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.




Furto, 56enne di Siracusa condannato a 4 mesi di reclusione

Quattro mesi di reclusione. Dovrà scontarli un 56enne, riconosciuto colpevole di furto commesso a Siracusa nel 2022.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa
I Carabinieri della Stazione di Siracusa Principale hanno arrestato un 56enne in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Circa 230 chili di pesce avariato in un ristorante di Ortigia: denunciato il titolare

Circa 230 chili di pesce avariato e 15 litri di sciroppi concentrati per bevande sprovvisti di elementi identificativi della tracciabilità. E’ quanto i carabinieri della Stazione di Ortigia e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa hanno rinvenuto e sequestrato rispettivamente in un ristorante e in un chiosco del centro storico, nel corso di un servizio straordinario di controllo nel settore.
In particolare, il rappresentante legale del ristorante è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per il cattivo stato di conservazione di circa 230 kg di prodotti ittici e sanzionato per oltre 8 mila euro. Disposta la chiusura del locale di deposito alimenti.
Il titolare di un chiosco, poco distante, è stato invece segnalato all’Autorità amministrativa e sanzionato per 3.500 euro.Analoghi controlli sono in programma nei prossimi giorni in tutto il territorio provinciale.
Le forze dell’ordine non hanno fornito elementi per risalire ai locali pubblici per i quali i provvedimenti sono stati disposti.




Numerose irregolarità a bordo, mercantile in stato di fermo al porto di Augusta

Mercantile in fermo amministrativo nel porto di Augusta. I controlli della Guardia Costiera hanno evidenziato numerose irregolarità sulla tenuta della documentazione di bordo, sul corretto funzionamento dei sistemi di protezione attiva e passiva antincendio, nonché degli impianti elettrici e degli allarmi in sala macchine. Motivo per cui il mercantile straniero, giunto in porto per attività commerciali, si trova adesso in fermo. Il provvedimento sarà revocato soltanto una volta eliminate le carenze riscontrate.
Gli accertamenti si inquadrano nell’ambito dei controlli dello Stato di approdo (PSC) del Memorandum di Parigi, firmato il 26 gennaio 1982, a cui l’Italia ha aderito fin dalla sua costituzione e che riunisce 28 Paesi.
L’attività di ispezione giornalmente espletata dalla Capitaneria di Porto di Augusta, che ha già determinato nel corso dei primi quattro mesi di quest’anno il fermo PSC di cinque navi straniere e la messa al bando di una nave da tutti i porti europei, è tesa a garantire il mantenimento di alti standard di sicurezza nell’ambito del porto e delle acque di giurisdizione, nonché a scongiurare l’arrivo di navi che, in condizioni “sub standard”, possano arrecare un pregiudizio ai traffici marittimi ed una sleale concorrenza nei confronti degli armatori rispettosi dei requisiti di sicurezza stabiliti dalle convenzioni internazionali.




In giro per la città nonostante i domiciliari: 42enne in carcere

Non era in casa quando i carabinieri hanno raggiunto la sua abitazione, nonostante fosse sottoposto ai domiciliari. I militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno per questo arrestato un pregiudicato di 42 anni. L’uomo, ai domiciliari per violazione della normativa sugli stupefacenti, è stato rintracciato dai carabinieri per le vie del centro urbano. Dopo le formalità di rito è stato condotto presso il carcere di Cavadonna.




Aggressione in carcere ad Augusta, agente di Polizia Penitenziaria preso a bastonate

Un agente di Polizia Penitenziaria è stato aggredito all’interno del carcere di Augusta. Nella serata di ieri è stato colpito con un bastone. È stato accompagnato in ospedale per le cure del caso alla mano ed al polso.
Il sindacato di Polizia Penitenziaria Sippe, condanna l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un poliziotto penitenziario.
“Si continua a parlare di rieducazione e trattamento ma non si comprende che se si privilegia solo questa strada e si trascurano altri aspetti come quella di far rispettare chi indossa una divisa, il sistema va in tilt con gravi ricadute per tutto il mondo che gira attorno gli istituti penitenziari”, si legge in una nota del sindacato.




In un’intercapedine della cucina 200 dosi di marijuana, hashish, cocaina e crack. Due arresti

Un 31enne e un 18enne sono stati arrestati dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, a seguito di una perquisizione personale e domiciliare eseguita in un immobile in via Santi Amato, i due uomini sono stati trovati in possesso di circa 200 dosi tra marijuana, hashish,cocaina e crack,per un peso complessivo di oltre 100 grammi, oltre a materiale per il confezionamento e 213 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.
All’irruzione in casa dei militari, il 18enne ha tentato di disfarsi di parte dello stupefacente gettandolo dalla finestra. L’azione non è sfuggita ai militari che avevano “cinturato” l’edificio e hanno recuperato lo stupefacente in strada.
Le operazioni di ricerca sono proseguite all’interno dell’abitazione con particolare attenzione alla cucina dove, una mattonella, posizionata tra i fuochi e il frigorifero e parzialmente celata da un portachiavi, ha destato l’attenzione dei carabinieri che, esercitando pressione sulla stessa, hanno scoperto un’intercapedine all’interno della quale era celato altro stupefacente.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari presso le proprie abitazioni, come disposto dall’Autorità giudiziaria.