Spendevano banconote da 100 euro false nei negozi, arrestati in 4: attivi anche a Siracusa

Spacciavano banconote false anche in provincia di Siracusa. Era uno dei “territori” di attività dell’organizzazione composta da quattro persone arrestate dalla Guardia di Finanza su provvedimento del gip di Caltagirone. Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla ‘spendita’ di banconote false. A capo dell’organizzazione sarebbe stato Antonino Liotta, 43 anni, rinchiuso in carcere; le altre tre persone, la cui identità non è stata rivelata, sono state ammesse ai domiciliari.
I militari hanno scoperto l’esistenza del sodalizio criminale dedito alla ‘spendita’ di banconote false da cento euro nel circuito nazionale, che si garantiva guadagni ai danni di ignari commercianti. Grazie alle intercettazioni telefoniche sono state ricostruite le varie fasi attraverso le quali gli indagati spacciavano le banconote false nei territori di numerose province (Catania, Messina, Caltanissetta, Agrigento, Siracusa, Cosenza, Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Bari, Taranto, Lecce e Brindisi) presso diversi piccoli esercizi commerciali (negozi di ceramiche artistiche, ferramenta, lavasecco, enoteche, ottici, rivendite di generi alimentari e frutta, panifici, paninoteche, profumerie), prediligendo quelli privi di dispositivi di controllo delle banconote e di impianti di video-sorveglianza.
In alcuni casi gli indagati sono riusciti a persuadere i commercianti più cauti e sospettosi dicendo loro di essere degli appartenenti alle Forze di Polizia, creando così nelle vittime la fiducia che il denaro fosse legale.
L’indagine è stata avviata dalla denuncia di uno di questi commercianti che aveva ricevuto banconote false per il pagamento della merce acquistata da uno degli arrestati, spacciatosi come appartenente alla Guardia di Finanza.




Siracusa. Hanno tra i 14 ed i 15 anni: in tre denunciati per furto aggravato in concorso di uno scooter

Sempre più di frequente giovanissimi finiscono al centro delle notizie di cronaca. Hanno tra i 15 ed i 14 anni i tre ragazzini denunciati dalla polizia. A loro viene contestato il reato di furto aggravato in concorso di un motociclo.




"Sistema Siracusa": restano in carcere gli avvocati Amara e Calafiore, respinta la richiesta di domiciliari

Il gip ha respinto la richiesta dei legali dei due avvocati siracusani Piero Amara e Giuseppe Calafiore. Restano entrambi in carcere. A Regina Coeli (Roma) il primo, in quello di piazza Lanza (Catania) il secondo. I due sono stati arrestati nell’ambito delle indagini della Procura di Messina su procedimenti penali “aggiustati” nell’ambito del cosiddetto Sistema Siracusa. I difensori avevano chiesto i domiciliari per i loro assistiti.
Secondo l’accusa, Amara e Calafiore avrebbero condizionato le scelte dell’ex pm Longo (anche lui in carcere, ndr) che, in cambio di denaro, avrebbe favorito alcuni dei loro clienti. Nella vicenda che – come spiega l’Ansa – si intreccia con un’inchiesta della Procura romana su sentenze “comprate” al Consiglio di Stato, sono coinvolti anche alcuni consulenti che avrebbero fatto relazioni tecniche false in favore di clienti dei due difensori su input di Longo.




Siracusa. Potenziati i controlli nei mercati cittadini, primo blitz in via De Benedictis

Maggiori controlli nei mercati cittadini. Comincia da via De Benedictis la nuova azione per il rispetto dei regolamenti vigenti nel settore del commercio ambulante voluta dall’assessore Dario Tota insieme al comandante della Municipale, Enzo Miccoli.
Una squadra di sette agenti, alcuni dei quali della sezione Annonaria, a partire dalle 5 e per tutta la mattinata, ha effettuato dei controlli estesi anche nelle strade adiacenti al mercato. Verificato il rispetto degli spazi assegnati, l’osservanza delle norme igienico-sanitarie e il contrasto all’abusivismo commerciale. Gli agenti sono intervenuti inoltre nella zona del Tempio di Apollo dove diffusa è la presenza di ambulanti privi di licenza.
“Quello di stamattina – afferma l’assessore Tota – è il primo di una serie controlli che già da domani estenderemo ai mercati degli altri quartieri e della zone limitrofe. Nei mercati vogliamo riportare il rispetto della legalità, a tutela sia dei commercianti più scrupolosi sia dei cittadini che devo poter comprare merce controllata, con un’attenzione particolare ai prodotti alimentari”.

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Avola. Martello e cacciavite per tentare di svaligiare il distributore automatico, arrestato 35enne

Agenti di polizia liberi dal servizio hanno sventato una rapina questa mattina. In uno dei distributori di benzina di via Siracusa un uomo, armato di martello e cacciavite, voleva tentare il colpo. Non riuscendoci, si era allontanato. Ma le sue mosse non sono passate inosservate. Sono così intervenuti i poliziotti che hanno bloccato ed arrestato Giuseppe Iacono (classe 1983), sorvegliato speciale. L’uomo è stato accompagnato alla casa circondariale di contrada Cavadonna.




Sorpasso azzardato sulla provinciale: battibecco tra automobilisti degenera in scontro

Un litigio per un sorpasso azzardato sfocia in aggressione. E’ successo lungo la Siracusa-Priolo. Presunta vittima un 32enne siracusano che, dopo aver subito un sorpasso poco ortodosso, ha avuto uno scambio di battute piuttosto acceso con l’altro automobilista. Questi, sceso dall’auto, non avrebbe esitato a colpire il malcapitato con calci e pugni.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, dopo aver riportato la calma e verificati i motivi della lite, hanno informato le parti dei rispettivi diritti e circa eventuali querele di parte. Entrambi gli automobilisti sono stati catechizzati sulla necessità di mantenere una condotta di guida rispettosa delle norme del codice della strada e sull’importanza di mantenere sempre la calma al volante.

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Siracusa. Una punizione trasforma una partita juniores in rissa: intervengono i carabinieri

Una partita a calcio tra formazioni del campionato juniores degenera in rissa. Al centro sportivo Erg di via piazza Armerina sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare la calma. Con l’aiuto dell’arbitro hanno poi accertato i motivi della baraonda in campo. Secondo quanto riportato dai militare, il fischietto sarebbe stato aggredito da alcuni giovani a causa di una punizione data alla squadra avversaria, episodio che avrebbe segnalato alla società sportiva.




Vetrine spaccate in sequenza nella notte tra Carlentini, Villasmundo e Melilli

Indagini serrate per chiudere il cerchio attorno ai responsabili di una serie di “spaccate” commesse nella notte, in rapida successione, tra Carlentini, Villasmundo e Melilli. I carabinieri di Augusta stanno analizzando tutti gli elementi raccolti, incluse le immagini di videosorveglianza, per identificare i malviventi che hanno preso di mira diverse attività commerciali. I tre, con volto travisato, hanno infranto le vetrine con una mazza ferrata senza riuscire a rubare nulla se non una slot machine. A metterli in fuga, in tutte e tre le circostanze, l’arrivo dei carabinieri.

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Siracusa. Mercatino abusivo in via Alagona, intervengono i carabinieri: multe e denunce

Con una improvvisata bancarella vendeva prodotti ortofrutticoli lungo via Alagona, in Ortigia, senza autorizzazione amministrativa. Sono intervenuti i carabinieri in servizio anti-abusivismo che hanno sequestrato la merce in vendita (circa 60kg) destinata poi, come previsto per legge, alla distruzione. All’uomo sono stati elevati due verbali: multa di 312 euro per la mancanza della licenza di vendita ed una seconda di 169 euro per aver occupato abusivamente il suolo pubblico con la propria bancarella.
Il nipote del venditore abusivo, un 26enne, è stato denunciato perchè per difendere lo zio avrebbe minacciato e offeso i carabinieri. Dovrà rispondere di minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale.
Soddisfatto il giornalista Paolo Borrometi che in una delle sue molteplici denunce contro la criminalità organizzata siracusana aveva segnalato come “vergogna” il mercato abusivo di via Alagona dove erano apparse anche scritte contro i poliziotti. “Ad Ortigia un piccolo segnale di legalità, con buona pace dei delinquenti che pensano di poter fare il buono ed il cattivo tempo”, le parole di Borrometi.




Arresto lampo per il tentato omicidio di Pachino: il prefetto si congratula con la Polizia

L’immediata chiusura delle indagini per il tentato omicidio di due sera fa a Pachino è valsa al questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, una nota di merito da parte del prefetto Giuseppe Castaldo. “Vivo apprezzamento per il tempestivo ed efficace intervento della Polizia di Stato in occasione del grave fatto delittuoso avvenuto la sera del 12 febbraio a Pachino”, il formale encomio partito dal palazzo di piazza Archimede.
Castaldo sottolinea “la professionalità e la competenza” della Polizia di Stato a cui va il ringraziamento “per l’impegno profuso, unitamente alle altre Forze dell’Ordine, nella lotta alla criminalità organizzata”.