Siracusa. Stalking al contrario, arrestata una donna: per il suo ex evade persino dai domiciliari

Avrebbe voluto a tutti costi riallacciare la relazione sentimentale con l’ex fidanzato. Che però aveva ormai deciso per un taglio netto. Per nulla rassegnata, la donna si sarebbe spinta a comportamenti aggressivi che avevano costretto l’uomo già in passato a rivolgersi alle forze dell’ordine: si era vista così ricevere la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex compagno.
Che non è bastato a farla desistere. Ha continuato a pedinare e chiamare al telefono il 43enne siracusano. Che ha dovuto cambiare le sue abitudini e chiedere ancora una volta l’aiuto dei carabinieri.
Che hanno arrestato la 44enne Cinzia Morale per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzato. La donna, sottoposta al regime degli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo, è evasa per recarsi nuovamente dal malcapitato e riproporgli di recuperare il loro rapporto sentimentale. La vittima ha quindi richiesto l’intervento dei Carabinieri che hanno dovuto procedere nuovamente all’arresto della stessa ma, questa volta, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.




Floridia. Spaccio in via Foscolo dal balcone di casa: arrestati presunti pusher

Servizio antidroga a Floridia, in via Foscolo. Insospettiti da alcune presenze, sono intervenuti i carabinieri. Scattate perquisizioni personali e domiciliari nei confronti dei presunti spacciatori, verifiche che hanno condotto all’arresto di Sebastiano Santoro, classe 1971, e Daniele Marletta, classe 1991. Dal balcone di casa il primo avrebbe lanciato qualcosa di piccole dimensioni al giovane amico che poi consegnava ad altri soggetti. Movimenti notati dai carabinieri.
Marletta è risultato in possesso di 8 dosi di cocaina, 1 di hashish nonché contanti di piccolo taglio per una somma complessiva di 180 euro, probabile provento dello spaccio.
I due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari.




Siracusa. Incidente stradale in contrada Targia, coinvolte tre auto: lievi contusioni, traffico bloccato

Tamponamento a catena nel pomeriggio in contrada Targia, poco prima del bivio per la zona commerciale. Tre le auto coinvolte, stavano procedendo in direzione Priolo. Per cause in fase di accertamento, forse la velocità sostenuta e l’asfalto reso viscido dalla pioggia, le tre vetture sono venute a contatto, scontrandosi. Conseguenze limitate per le persone a bordo dei veicoli. E’ rimasto invece fortemente rallentato il traffico per via delle necessarie operazioni. Solo dopo le 17 il lento ritorno alla normalità. Sul posto è intervenuta la Municipale.




Comune di Siracusa ed Open Land, appuntamento (ancora) al Cga per il famigerato risarcimento

Curiosi incroci del destino. Comune di Siracusa ed Open Land si ritroveranno presto in un’aula di giustizia. Adempimenti in corso per riquantificare il famigerato risarcimento milionario richiesto dalla società privata all’ente pubblico per presunti ritardi nel sistema autorizzativo che ha portato alla realizzazione di un centro commerciale ad Epipoli. E tutto avviene proprio nei giorni caldi delle indagini e degli arresti legati al cosiddetto “sistema Siracusa” che hanno coinvolto anche la complessa ed intricata vicenda.
Il nuovo consulente d’ufficio, Marcella Caradonna (presidente del consiglio dell’Ordine dei Commercialisti di Milano), ha chiesto entro oggi ad Open Land il deposito dell’atto di leasing su cui poggia parte della richiesta risarcitoria milionaria avanzata in danno del Comune di Siracusa.
Si procede a tappe forzate: il 20 febbraio sempre la stessa ctu nominata lo scorso anno al posto di Salvatore Maria Pace (verso il quale il collegio di legali di Legambiente aveva sollevato più di un dubbio sulla terzietà, ndr) depositerà la sua relazione contenente i nuovi orientamenti di massima circa il risarcimento. Entro il 5 marzo i consulenti di parte dovranno far pervenire le loro osservazioni. Il 9 maggio, infine, appuntamento in aula al Cga, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per trattare nel merito il risarcimento.
Ma tra Comune ed Open Land c’è un altro procedimento pendente ed è quello relativo all’apertura del centro commerciale: da verificare se necessitava Scia o conferenza dei servizi.
E poi il processo per danno da atto legittimo per le villette ad Epipoli, con altra richiesta risarcitoria questa volta in danno della Regione.
Nei giorni scorsi, relativamente all’eventuale procedimento che dovrebbe scaturire dalle indagini delle procure di Roma e Messina, il Comune di Siracusa ha anticipato la volontà di costituirsi parte civile e di chiedere risarcimento danni. Sulla stessa linea anche Legambiente Sicilia.




Dipinto rubato ritrovato nel catanese, decisivi i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio di Siracusa

Brillante operazione dei carabinieri dalla Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa. In “trasferta” a Mascalucia, hanno aiutato i militari dell’arma locali nel recupero di un dipinto del 700 raffigurante la “Madonna”, rubato 11 anni fa. L’opera è stata restituita alla chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Attraverso la comparazione delle immagini di alcune opere poste in vendita da un esercente catanese con quelle contenute nella Banca Dati dei Beni Culturali la prima verifica: poteva trattarsi dell’olio su tela illecitamente sottratto. Le indagini dei carabinieri di Mascalucia hanno permesso di scoprire con certezza che quel dipinto era proprio quello sottratto alla chiesa etnea. Dalle indagini non sono emerse responsabilità a carico dell’antiquario, il quale aveva regolarmente acquistato il dipinto da una donna catanese, denunciata per ricettazione.




Niente domiciliari per Giancarlo Longo, l'ex pm di Siracusa resta in carcere a Poggioreale

No ai domiciliari per l’ex sostituto procuratore di Siracusa, Giancarlo Longo. Resta in carcere, a Poggioreale, dove si trova dal 7 febbraio con l’accusa di associazione a delinquere, falso e corruzione. Il gip di Messina, Maria Ventimiglia, ha respinto la richiesta del legale del magistrato di sostituire la custodia cautelare in carcere con i domiciliari.
Secondo il gip, l’interrogatorio di garanzia avrebbe rafforzato il quadro indiziario a carico dell’ex pm. Il magistrato, in sostanza, non avrebbe fornito elementi che smentiscano i suoi rapporti confidenziali con gli avvocati siracusani Amara e Calafiore.
Come spiega l’Ansa, il giudice trova “risibili” le spiegazioni date dall’ex pm sul fatto che, durante la vacanza a Caserta, suo figlio e il figlio della compagna di Calafiore avessero preso la stessa camera. Prova, per l’accusa, del rapporto intimo tra le due famiglie. Nel corso dell’interrogatorio Longo ha detto che i ragazzi non avrebbero comunque dormito insieme.
Inoltre, ha scritto il gip, Longo ha ammesso di aver conferito incarichi di consulenza nella sua abitazione e non in ufficio. Tra le contestazioni fatte all’ex pm c’è quella di aver assegnato a consulenti compiacenti incarichi tecnici per precostituire elementi a favore di clienti di Calafiore e Amara come il gruppo imprenditoriale Frontino.
Il giudice ha anche ritenuto poco credibili le spiegazioni date dall’ex pm sul viaggio a Dubai, secondo l’accusa pagato, attraverso una terza persona, da Amara e Calafiore.
Per il gip resta l’attualità delle esigenze cautelari visto che l’indagato fino all’ultimo, pur avendo sospettato che a suo carico fosse stata aperta un’inchiesta, “non ha esitato a rimuovere le telecamere e i dispositivi di monitoraggio collocati nel suo ufficio e ha occultato, probabilmente con la complicità di familiari, il cellulare che gli era stato richiesto dagli investigatori”.
Quindi resta attuale, per il giudice, il pericolo di inquinamento delle prove, anche grazie all’aiuto di familiari come il suocero, anche lui indagato, e quello di reiterazione del reato.




Escalation criminale a Pachino, arrestato per tentato omicidio un 32enne. La vittima è in prognosi riservata

Non hanno dubbi gli investigatori. E’ lui l’uomo che ha ferito nella notte a colpi d’arma da fuoco un 41enne di Avola. Arrestato nella notte dalla Mobile di Siracusa il 32enne Giovanni Vizzini, netino, già conosciuto alle forze di polizia.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono partite dal ferimento avvenuto mentre l’uomo si trovava con dei conoscenti all’interno di un bar di Pachino.
La vittima, attinta da un proiettile all’addome, è stata trasportata all’Ospedale Garibaldi di Catania, ove si trova tutt’ora ricoverata in prognosi riservata.
Le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona hanno documentato l’arrivo dell’autovettura dell’arrestato, pochi istanti prima che si verificasse il ferimento. La perquisizione dell’auto ha, inoltre, permesso di constatare la presenza di un foro di proiettile sul parabrezza anteriore.
Altri fondamentali elementi sono stati acquisiti grazie al sequestro del telefono cellulare in uso a uno dei soggetti presenti al momento della sparatoria.
Movente del tentato omicidio, la risposta ad una aggressione che il padre di Vizzini avrebbe subito nella stessa sera mentre era in casa a Pachino. Alcuni cittadini avevano segnalato l’esplosione di diversi colpi arma da fuoco.
La perquisizione eseguita presso l’abitazione del genitore ha permesso di rinvenire e sequestrare alcuni indumenti sporchi di sangue. L’intera vicenda pare dunque inquadrarsi in una escalation di violenza tra pregiudicati locali, generata da futili motivi.




Siracusa. Il triste fenomeno della dispersione scolastica: 137 casi, denunce per oltre 270 genitori

La dispersione scolastica continua ad essere un problema presente anche a Siracusa. Lo confermano i numeri dell’ultimo controllo operato sul rispetto dell’obbligo scolastico da parte dei carabinieri del comando provinciale, in stretta sinergia con l’Ufficio Provinciale Scolastico e l’Osservatorio Provinciale per la Dispersione Scolastica. Attiva anche la collaborazione degli Istituti scolatici.
E’ stato così appurato, nel corso dei mesi, come numerosi bambini fossero soliti assentarsi dalle lezioni per lunghi periodi. I genitori o gli esercenti la potestà genitoriale non hanno fornito plausibili risposte alle richieste di giustificazioni avanzate loro periodicamente da insegnanti e dirigenti scolastici. Sono stati pertanto avviati accurati accertamenti e verifiche.
Per gli assenti “cronici” i carabinieri hanno contattato i servizi sociali dei Comuni interessati, per valutare situazioni di reale impedimento nonché per dare inizio a concrete azioni di recupero. Sono 137 i casi di inadempienza e oltre 270 persone sono state denunciate per l’inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori. Si tratta di ragazzi di età compresa tra i 7 ed i 10 anni.
“I carabinieri continueranno a vigilare con la massima attenzione sul fenomeno della dispersione scolastica”, annuncia il comandante provinciale, il colonnello Luigi Grasso.




Calafiore interrogato in carcere a Catania, chiesti i domiciliari: "con Longo solo rapporto professionale"

Quasi otto ore di interrogatorio per l’avvocato Giuseppe Calafiore. Da sabato pomeriggio è rinchiuso nel carcere di piazza Lanza, a Catania, a seguito dell’indagine della Procura di Messina sul cosiddetto sistema Siracusa. I suoi legali hanno chiesto l’applicazione dei domiciliari non sussistendo, a loro dire, le esigenze di custodia cautelare in carcere.
Calafiore non si è sottratto alle domande del gip, Maria Vermiglio, alla quale ha chiarito anzitutto le circostanze del suo viaggio all’estero poco prima dell’esecuzione della misura cautelare nei suoi confronti, spiegando che la volontà di rientrare in Italia e non sottrarsi alla giustizia era stata subito palesata ai suoi legali. Assistito da Mario Fiaccavento e Alberto Gullino, il legale siracusano ha risposto alle contestazioni del magistrato fornendo la sua versione di quanto sarebbe accaduto.
In particolare, relativamente all’accusa di corruzione in concorso con Piero Amara – soldi e regali al pm Longo, anche lui arrestato – ha puntualizzato che non vi sarebbe stata alcuna movimentazione di denaro e che il costo contestato viaggio a Dubai, per l’accusa una regalia, sarebbe stato totalmente pagato in un secondo momento proprio da Calafiore (relativamente alla sua parte, ndr). Non ha smentito di aver rapporti definiti “cordiali” con Longo ma di natura “professionale”. Ha fornito le sue risposte anche sulle accuse mossegli circa le consulenze e le collegate utilità nei procedimenti di “clienti di peso”.




Siracusa. Fiamme al piano terra di una villetta della Fanusa, rinvenuta tanica di benzina

Incendio nella notte al piano terra di una villetta della Fanusa. Dai primi accertamenti effettuati dai Vigili del Fuoco, intervenuti per domare le fiamme, sono stati riscontrati ingenti danni ancora in corso di quantificazione. Pochi i dubbi sull’origine dolosa del rogo, visto che i carabinieri hanno rinvenuto una tanica di 20 litri cosparsa di liquido infiammabile.
Fortunatamente non ci sono stati feriti poiché nessuno era presente in casa al momento dell’incendio. Indagini in corso.