Chiama la polizia per il ritiro di un’arma detenuta legalmente ma ne aveva anche un’altra: denunciato

Detenzione abusiva di armi e munizionamento. Con quest’accusa gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura hanno denunciato un uomo di 68 anni, siracusano. I Poliziotti, nell’ambito di specifici controlli, sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, nella parte alta della città per il ritiro di una carabina, regolarmente denunciata all’autorità, su richiesta dello stesso 68enne. Sul posto gli agenti hanno rinvenuto anche 1145 cartucce calibro 22, una pistola marca Herstal Liege calibro 7,65, con 50 cartucce.Armi e munizioni, detenute illegalmente, sono state sequestrate, mentre l’uomo è stato denunciato. La Questura ricorda che chi dovesse ereditare armi o munizioni, “detenute a vario titolo dal de cuius, deve darne notizia alle forze dell’ordine, che sapranno indirizzare il cittadino in merito alle procedure da seguire per sollevarsi da qualsiasi responsabilità penale”.




“Topi d’appartamento” sorpresi in un’abitazione: inseguimento e arresto

Tentato furto in abitazione ieri ad Augusta. Gli agenti del locale commissariato, insieme ai carabinieri, hanno arrestato due uomini, di 46 e 27 anni, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine. Durante un servizio di controllo del territorio, l’equipaggio di una Volante del Commissariato, mentre transitava nei pressi di Contrada Xirumi, ha notato che il portone di un’abitazione era socchiuso. Insospettiti, i poliziotti sono entrati nell’immobile notando che l’appartamento era stato messo a soqquadro. All’interno, gli agenti hanno sorpreso i due uomini, che alla vista della polizia hanno velocemente lasciato il luogo, tentando di far perdere le proprie tracce. Ne è scaturito un inseguimento, a cui hanno partecipato anche i carabinieri, a supporto della Volante. I due presunti ladri sono stati bloccati poco dopo. La perquisizione personale ha consentito di rinvenire un tirapugni e un cacciavite. L’uomo che li aveva con sé è stato anche denunciato per arnesi atti allo scasso e porto di oggetti atti all’offesa. Avendo fornito anche false generalità, l’uomo è stato denunciato anche per questo reato. Entrambi, dopo le formalità di rito, sono stati condotti in carcere.




Insofferente ai domiciliari, arrestato 26enne di Siracusa

Un 26enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emesso dal Tribuna di Ragusa.
Nello specifico, l’uomo, già ai domiciliari per furto, è gravemente indiziato di reiterate violazioni in quanto è stato sorpreso più volte fuori dalla propria abitazione.
I militari hanno segnalato le trasgressioni all’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 26enne è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Bunker della droga, scatta il blitz: “Una fessura per spacciare e telecamere sul tetto”

Un vero e proprio “fortino della droga” a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile l’hanno scoperto nell’ambito dei controlli quotidiani per il contrasto allo spaccio ed al consumo di droga. I poliziotti hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un uomo di 31 anni, che dovrà rispondere anche di detenzione illegale di munizionamento.
La Squadra Mobile, a seguito di accurate indagini, ha individuato un appartamento, protetto da una porta in ferro. La polizia ha dovuto avvalersi dell’ausilio dei Vigili del fuoco, che sono intervenuti facendo ricorso ad un flex per poter aprire ed accedere all’interno del “bunker della droga”. Rinvenuti e sequestrati: 5 grammi di hashish, 2,5 grammi di marijuana, 4,5 grammi di crack, 2,15 grammi di cocaina, 3 bilancini di precisione ed altro materiale per il confezionamento. Sequestrate anche 10 cartucce calibro 22.
Gli investigatori, all’interno della casa hanno trovato un monitor collegato ad un sistema di videosorveglianza che permetteva al presunto spacciatore di controllare chiunque si avvicinasse. Il monitor era collegato ad un ulteriore impianto di videosorveglianza, installato sul tetto del palazzo in cui si trovava un casotto, anche questo utilizzato come luogo “sicuro” per lo spaccio, sempre con una porta in ferro nella quale era ricavata una fessura attraverso cui effettuare verosimilmente lo scambio di droga e di denaro, senza dovere aprire. Anche l’impianto, costituito da 4 telecamere installate sul tetto dell’edificio è stato sequestrato. Il giovane è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.




Ruspe sulle baracche abusive, nuovo intervento congiunto delle forze dell’ordine

Prosegue l’azione di contrasto alle baracche abusive nelle zone popolari di Siracusa, disposta nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Oggi nuovo intervento, coordinato dalla Questura con l’impiego di personale del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine, oltre che delle forze dell’ordine territoriali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale.  L’operazione, svolta con il supporto di personale e funzionari del Comune e dell’ASP, vede l’impiego di mezzi d’opera messi a disposizione dal Comune che stanno demolendo i manufatti abusivi. L’operazione è mirata al ripristino delle condizioni di salubrità, igiene e legalità in aree sensibili “dove la presenza dello Stato deve essere riaffermata con decisione”.




Violentò e diffuse un video “intimo” con la sua ex, condannato a quasi 2 anni di reclusione

Un anno, 11 mesi e 7 giorni di reclusione. Dovrà scontarli un pregiudicato di 36 anni, riconosciuto colpevole di violenza sessuale e diffusione illecita di contenuti sessualmente espliciti commessi nel 2020 in danno della ex convivente.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Ortigia in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria




Le mani delle cosche sulle aste giudiziarie, interdizione per avvocato siracusano

Operazione “Athena”, oltre 300 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito tra le province di Catania, Siracusa e Teramo un’ordinanza di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale etneo a carico di 17 persone. Sono accusate a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti con l’aggravante del metodo mafioso e corruzione.
L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Paternò, è partita dalla denuncia di un imprenditore locale, minacciato da alcuni soggetti vicini ai clan, per farlo ritirare dalla vendita all’asta un lotto di terreni.
Emersi nell’attività investigativa, oltre alle dinamiche criminali e gli elementi di vertice del gruppo “Morabito-Rapisarda” (riconducibile al clan catanese “Laudani”), operativo sul territorio di Paternò, anche gli appetiti dell’organizzazione nel controllo sistematico delle aste giudiziarie di immobili, situati nelle province di Catania e Siracusa.
Emblematico il modus operandi, che avrebbe previsto l’intervento “fisico” di sodali durante le procedure di vendita, per allontanare anche con la violenza i partecipanti, garantendo ai “clienti” del clan l’acquisto o il rientro in possesso del bene.
Le aste andate a “buon fine” avrebbero garantito alla consorteria consistenti guadagni, condivisi anche con il gruppo “Assinata” (articolazione della famiglia di cosa nostra catanese “Santapaola-Ercolano”), a comprova di un patto di “coabitazione”.
Coinvolto in una delle “aste pilotate” anche un avvocato siracusano, che in qualità di delegato alla vendita, nel corso di una procedura esecutiva giudiziaria, avrebbe favorito l’aggiudicazione di un appartamento al figlio del soggetto che si era rivolto all’associazione mafiosa.
Tra le attività illecite dei “Morabito-Rapisarda”, anche il traffico e lo spaccio al dettaglio di stupefacenti. Nel corso delle investigazioni, quali riscontro, sono stati infatti sequestrati complessivamente circa 71 kg di sostanza stupefacente tra marijuana e cocaina, arrestando 8 persone in flagranza di reato.




Alla veglia funebre ruba il portafoglio della figlia della defunta e va a fare la spesa

Nel corso di una veglia funebre ha rubato alla figlia della donna defunta il portafoglio. Ha poi utilizzato le carte di credito che erano all’interno per fare la spesa in un supermercato. Per ricettazione e indebito utilizzo delle carte è stata denunciata dalla Polizia di Augusta una 46enne.
La responsabile dell’atto di sciacallaggio – spiegano gli investigatori – è stata identificata grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza del supermercato.

foto aarchivio




Truffa al supermercato, denunciato un rappresentante di commercio

Un 29enne, al termine di un’attività investigativa, è stato denunciato dai Carabinieri di Buccheri per truffa.
I fatti risalgono al 2022, quando il titolare di un supermercato ha il sospetto che la merce che ciclicamente acquista dal suo fornitore di riferimento non rispetti le esatte quantità fatturate.
A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno avviato le indagini dalle quali è emerso che la merce documentata sulle bolle di accompagnamento e sulle fatture di vendita era maggiore rispetto a quella effettivamente consegnata.
L’azienda fornitrice è risultata estranea ai fatti, poiché gli accertamenti hanno rilevato che le derrate fatturate corrispondono a quelle spedite, mentre i prodotti sarebbero stati “trattenuti” dal rappresentante di commercio che poi avrebbe rivenduto al mercato nero, per un danno quantificato in oltre 15 mila euro.




Controlli sulla movida: denunciato il titolare di un locale pubblico di Augusta

Irregolarità in un locale pubblico della zona centrale di Augusta.
A riscontrarle è stata la Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nel corso di un servizio di controllo con particolare attenzione ai cosiddetti luoghi della “movida”. I poliziotti, insieme al SIAN (servizio igiene alimenti e nutrizione) di Siracusa, hanno controllato diversi esercizi pubblici ritrovo di giovani al fine di verificare le autorizzazioni e l’osservanza delle prescrizioni durante gli eventi organizzati e prevenire quindi eventuali rischi per la sicurezza degli avventori.Denunciato il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande che, nonostante fosse in possesso di licenza del Questore all’attività di intrattenimento, non avrebbe rispettato le prescrizioni disposte in licenza, non avvalendosi di un numero adeguato di personale addetto al servizio antincendio ed al servizio di sicurezza e non sgomberando l’area destinata al ballo da tavoli e sedie, così come richiesto.
Sanzione amministrativa,inoltre, per un importo di 2.232 euro, per irregolarità sulla documentazione e perché il locale pubblico era sprovvisto di almeno un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico a disposizione dei giovani clienti che desiderino verificare il proprio stato di prima di mettersi alla guida.
I controlli continueranno senza soluzione di continuità a garanzia dell’incolumità degli avventori dei luoghi della “movida” di Siracusa e provincia.

Foto: repertorio, a titolo esemplificativo.