Augusta. Ubriaca dopo incidente stradale, denunciata donna 51enne

Intervenuti dopo un incidente stradale l’hanno sorpresa in stato di ebbrezza. Per wuesto hna dobna di 51 anni è stata denuncuata dagli uomini del commissariato di Augusta.L’episodio si è verificato ieri.




Pachino. Tentato furto nella notte di Natale, sorpreso e denunciato un 47enne

Ha cercato di approfittare della notte di Notale per portare a compimento un furto. Presa di mira un’abitazione disabitata di via Buonarroti, a Pachino. Alle 4.30 del mattino lo hanno sorpreso all’opera agenti di Polizia che hanno denunciato il 47enne per il reato di tentato furto aggravato in abitazione.




"Siamo stati rapinati da un albanese", ma era una messa in scena: denunciati due siracusani

Due siracusani di 30 e 34 anni sono stati denunciati per simulazione di reato, tentata appropriazione indebita e procurato allarme in concorso. Entrambi dipendenti di una ditta di slot machine, nel pomeriggio avevano chiamato la polizia raccontando di essere stati rapinati lungo la provinciale Noto-Pachino. Un fantomatico rapinatore forse albanese si sarebbe impossessato del loro mezzo, un Renault Kangoo, e di 1.800 euro in monete, incasso delle slot machine.
A poco più di 400 metri di distanza dal luogo del presunta rapina, in corrispondenza della rotatoria che conduce alla zona costiera di Eloro, gli agenti rinvenivano l’auto, parcheggiata su un lato della strada, con all’interno il cellulare della ditta.
I due, condotti in commissariato a Noto per maggiori dettagli sull’accaduto, davano versioni contrastanti dell’accaduto. E in particolare sull’abbigliamento del presunto rapinatore. Insospettiti, gli agenti si accorgevano anche che nel portafoglio uno dei due aveva delle banconote che cercava con fare circospetto di celare, al momento di esibire i documenti. Dichiarava il possesso di 400 euro ma le banconote erano pari a 1.450 euro. L’altro compagno di lavoro aveva invece nel portafoglio la somma di 350 euro. Coincidenza non da poco: l’ammontare complessivo delle banconote era di 1.800 euro, ovvero lo stesso importo che sostenevano gli fosse stato sottratto dal rapinatore.
Gli investigatori hanno allora messo alle strette i due, che si contraddicevano anche sull’avvenuto cambio delle monetine raccolte dalle slot in banconote. Pochi i dubbi in commissariato: la rapina era una messa in scena.




Avola. Arresto con inseguimento per un 39enne: furto di portafoglio dall'abitacolo di una vettura

Il 39enne Sebastiano Violante è stato arrestato con l’accusa di furto su auto e detenzione di munizionamento da guerra. Dall’abitacolo di un’auto parcheggiata, avrebbe rubato un portafogli. Scoperto dal proprietario si è dato alla fuga, a bordo della sua vettura.
Segnalato il fatto a una pattuglia della Polizia, gli agenti sono riusciti ad intercettare il sospetto in via Morante, ad Avola.
La perquisizione del veicolo permetteva di trovare un bastone nodoso della lunghezza di 65cm circa e di munizionamento da guerra (un proiettile, ndr).
L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Augusta. Minorenne aggredito in una sala giochi, tutta colpa di una relazione sentimentale. Ai domiciliari un 46enne

Arresto in flagranza di reato per Salvatore Spinali, 46 anni, per lesioni personali aggravate nei confronti di minore. La vittima è un ragazzo minorenne a cui Spinali doveva “consigliare” di chiudere la relazione sentimentale in corso con una ragazza che non andava a genio al papà dell’aggredito.
Proprio il padre della vittima avrebbe chiesto l’intervento del 46enne, approfittando del fatto che il figlio frequentava la sala giochi gestita dalla compagna. Ieri sera l’incontro, ma al no del ragazzo alla richiesta di stoppare quel rapporto sentimentale contrastato, furibonda sarebbe stata la reazione dello Spinali. Il confronto si è trasformato in una aggressione con il minorenne costretto a far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale di Augusta. Il presunto aggressore è stato posto ai domiciliari. Il ragazzino affidato al nonno materno.




Siracusa. Sequestrato il bar-tabacchi Beverly Hills: fittizia la titolarità, usato prestanome

Sigilli questa mattina alla rivendita di tabacchi Beverly Hills, a Siracusa. Eseguito un sequestro preventivo dagli uomini della Guardia di Finanza. Il provvedimento è giustificato dalla sussistenza del fumus del reato di trasferimento fraudolento di valori.
Sotto indagine sono finiti i due gestori, Giampaolo e Milena Giaquinta, a cui è stata sequestrata anche la licenza. Per l’accusa, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale ed al fine di sottrarre al sequestro, ed eventualmente alla successiva confisca la rivendita, ne avrebbero attribuita fittiziamente la titolarità ad un prestanome.
Giampaolo Giaquinta era già finito nel mirino delle Fiamme Gialle nel 2013, in una
complessa attività di indagine che portò al suo arresto per usura.
Gli sviluppi investigativi, hanno consentito di determinare il profitto di quel reato e sottoporre a sequestro preventivo i beni dell’indagato. I finanzieri, dagli ulteriori accertamenti bancari e patrimoniali, hanno riscontrato la sussistenza di elementi idonei per
l’applicazione della misura alla luce di quella che viene definita “pericolosità sociale del soggetto”.
L’approfondimento ha permesso di dimostrare che dal 2016 la gestione del bar-tabacchi Beverly Hills era di fatto riconducibile ai fratelli Giaquinta, nonostante formalmente fosse intestata ad un prestanome. Per la Guardia di Finanza erano infatti i fratelli Giaquinta ad occuparsi in prima persona di tutti gli aspetti gestionali dell’azienda: ordinativi di sigarette, turni di lavoro del personale, gestione di problematiche di volta in volta
sopraggiunte inerenti lo svolgimento dell’attività, gestione dei conti correnti
bancari intestati all’azienda e quant’altro.
A confermare i sospetti degli investigatori, numerose intercettazioni telefoniche e le registrazioni audio-video acquisite nel corso delle indagini, insieme alla copiosa documentazione bancaria relativa ai tre indagati.




Il ladro di stelle di Natale fa arrabbiare Cassibile: caccia al responsabile, furto sotto le telecamere

Ha un diavolo per capello il presidente della circoscrizione di Cassibile, Paolo Romano. A rovinare l’atmosfera natalizia creata nella frazione con alberi di Natale (due), luminarie, piante e decorazioni offerte pure da privati le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza di un furto in diretta.
Avviene tutto lungo la centrale via Nazionale. Si vede un’utilitaria tagliare la carreggiata e posteggiare, motore accesso, accanto al marciapiede opposto. Dove c’è una delle fioriere che decorano e abbelliscono la strada, con tanto di stelle di Natale. Un uomo scende dall’auto, apre anche lo sportello posteriore. Con nonchalance prende la fioriera e la carica in macchina. La scena si ripete, identica, poco distante.
A Cassibile non l’hanno presa bene. Ed è partita la caccia all’autore del curioso furto. Su facebook, anche su invito dei carabinieri, è stato pubblicato uno spezzone del video in questione.
“Restituisci il maltolto, appartiene a tutti i cittadini onesti e non a te”, dice il presidente Romano, rivolgendosi direttamente al responsabile. “Restituisca tutto e si scusi con Cassibile. Altrimenti si vergogni. Tanto i carabinieri ci daranno presto notizie di lui”. Al vaglio ci sono, infatti, anche le immagini di altre telecamere, poste all’ingresso della cittadina. Dal numero di targa, gli investigatori risaliranno in poco tempo all’autore del poco “natalizio” furto.




Siracusa. Auto a fuoco in via Carmelitane Scalze, danneggiata anche una Yaris parcheggiata accanto: indaga la polizia

Restano da accertare le cause all’origine dell’incendio che nella notte, intorno alle 2,30, ha distrutto una Honda Accord parcheggiata in via delle Carmelitane Scalze. Il veicolo, completamente distrutto dalle fiamme, era di proprietà di un uomo di 37 anni, sentito dagli inquirenti. Il rogo ha coinvolto anche una Toyota Yaris parcheggiata accanto all’auto bruciata. Sul posto, i vigili del fuoco che si sono occupati delle operazioni di spegnimento. I rilievi condotti al termine non hanno consentito di appurare con certezza l’origine dell’incendio. Indaga la polizia.




Siracusa. Cocaina e hashish in via Immordini, ai domiciliari finisce un 19enne

I Carabinieri di Siracusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 19enne. Lo hanno sorpreso, nei pressi di via Immordini, mentre cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish ad un cliente. Perquisito, aveva addosso altre quattro dosi di cocaina, del peso complessivo di 1,60 grammi circa, altrettante dosi di hashish, del peso totale di 7,20 grammi circa, una somma di denaro di 60 euro, probabile provento dello spaccio e un bilancino di precisione: tutto sottoposto a sequestro.
E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Furgone taxi a fuoco in viale Zecchino: indaga la polizia

Saranno le indagini affidate alla polizia a stabilire le cause all’origine dell’incendio che ha danneggiato un furgone Mercedes adibito a taxi, andato in fiamme ieri. Il veicolo era parcheggiato in ronco II a viale Zecchino. Sul posto, per lo spegnimento delle fiamme, i vigili del fuoco insieme agli uomini delle Volanti. I rilievi condotti subito dopo le operazioni non hanno consentito di risalire con certezza alle origini del rogo.