Tentato furto in un cantiere di via Foti, l’allarme mette in fuga un ladro solitario

Furto sventato in un cantiere edili di via Foti, a Siracusa.
La centrale operativa della Securitas, istituto di vigilanza e sicurezza, è stata allertata intorno alle 21.30. Gli operatori della centrale operativa, attraverso i sistemi di videosorveglianza collegati, hanno notato la presenza di un uomo,con il volto travisato, intento ad appropriarsi di materiale edile. Subito inviata una pattuglia sul posto e contemporaneamente allertato il numero unico d’emergenza 112. Sul posto, gli uomini delle Volanti che, insieme ai vigilantes, hanno eseguito un controllo, appurando che il malvivente si era, nel frattempo, dileguato, abbandonato la refurtiva. Indagini in corso, affidate alla polizia.




Ruba prodotti ortofrutticoli, arrestato 46enne

Un 46enne è stato arrestato dai Carabinieri di Ortigia per essere gravemente indiziato di furto aggravato.
Nello specifico, l’uomo è stato sorpreso dai militari all’interno di un’azienda agricola in località Torre Milocca di Siracusa intento ad asportare ortaggi.
La refurtiva è stata restituita all’avente diritto mentre il 46enne, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria di Siracusa.




Alto Impatto, le forze dell’ordine in via Algeri: sequestrato ingente quantitativo di droga

Si sono concentrati nell’area di via Algeri i controlli antidroga di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza di Siracusa. Una nuova operazione interforze ad alto impatto, per contrastare l’odioso fenomeno dello spaccio, come disposto dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il dispositivo ha previsto l’impiego di 50 uomini delle forze dell’ordine e la cinturazione dell’area di via Algeri. Sono state identificate 113 persone, di cui 24 già conosciute alle forze di polizia.
Sono state eseguite 7 perquisizioni domiciliari e nel corso di una di queste, in casa di un uomo di 37 anni, sono stati sequestrate 241 dosi di cocaina, 6.350 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio, materiale utilizzato per il confezionamento della droga e un sistema di videosorveglianza utilizzato per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Il trentasettenne, dopo le incombenze di legge, è stato condotto in carcere.
Un’altra perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un chilogrammo di hashish, 100 grammi di marijuana, 20 grammi di cocaina, materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, 240 euro in contanti e un sistema di videosorveglianza. Un giovane di 23 anni, residente nell’immobile, sottoposto a controllo, è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.




Notte di fuoco, le fiamme distruggono una Smart nel centrale viale Tica

Ancora un’auto in fiamme a Siracusa. Nella notte, poco dopo le 3.30, le fiamme hanno avvolto una Smart posteggiata lungo viale Tica, all’incrocio con via Polibio. La vettura è andata totalmente distrutta. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che non hanno rinvenuto elementi utili a stabilire con certezza le cause all’origine del rogo.
Nella notte tra il 9 e 10 aprile, altra auto in fiamme alla Borgata. Una Mini Cooper posteggiata in via Carso, di proprietà di un carabiniere in servizio a Siracusa.




Furto nella notte al centro scommesse, arrestato un 29enne. Sospetti anche su una “spaccata”

Lo hanno sorpreso mentre stava cercando di compiere un furto all’interno di un centro scommesse di viale Santa Panagia. Per lui è scattato l’arresto in flagranza. Si tratta di un 29enne, bloccato dalla Polizia nella notte. Dopo aver forzato la saracinesca dell’esercizio commerciale, si era introdotto all’interno per poi cercare di allontanarsi con i 200 euro trafugati.
Il ventinovenne, a seguito di indagini di polizia giudiziaria che si sono avvalse dei sistemi di videosorveglianza, è stato riconosciuto anche come il probabile autore di un furto con spaccata avvenuto qualche giorno fà in viale Tunisi. E’ stato posto ai domiciliari.




Ladro in “trasferta” ruba borsello per prelevare denaro, denunciato catanese

Un catanese di 53 anni è stato denunciato dai Carabinieri di Belvedere per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito.
Nello specifico, l’uomo è gravemente indiziato di aver sottratto un borsello da un’auto lasciata in sosta momentaneamente incustodita e di avere utilizzato una carta di credito che era all’interno del borsello con la quale ha tentato di prelevare denaro allo sportello bancomat.
Nel frattempo, la vittima si è accorta del furto e si è recata dai Carabinieri ai quali ha mostrato i messaggi di alert che stava ricevendo dalla banca sui ripetuti tentativi di prelievo e, contestualmente, ha sporto denuncia a seguito della quale i militari hanno immediatamente avviato le indagini che in breve tempo hanno portato all’identificazione dell’autore del reato il quale è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.




Cinturate le piazze di spaccio, forze dell’ordine sempre in strada contro la droga

E’ scattata nel pomeriggio a Siracusa una nuova operazione interforze “alto impatto”, finalizzata al contrasto allo spaccio ed al consumo di droga. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno rastrellato alcune aree purtroppo note per essere attive piazze dello spaccio.

Le operazioni, che hanno visto in campo anche personale del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale e unità cinofile di Catania, sono state pianificate in sede di comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il dispositivo prevede che vengano cinturate e sottoposte ad accurato controllo delle zone dove diverse evidenze segnalano la presenza di spacciatori e assuntori. Nelle prossime ore saranno noti i risultati dell’operazione.




Furto alla panineria di viale Tunisi, identificato e denunciato un 33enne

E’ stato identificato e denunciato dalla Polizia un 33enne sospettato di essere l’autore del furto ai danni di una panineria di viale Tunisi, a Siracusa. L’episodio è avvenuto nella notte del 5 aprile scorso. Dopo aver infranto la vetrata d’ingresso dell’esercizio commerciale, l’uomo si sarebbe introdotto all’interno per rubare 2.200 euro conservati nel registratore di cassa, un telefono cellulare, un tablet ed uno zaino.
Le indagini, immediatamente avviate dai poliziotti, si sono avvalse anche delle immagini del sistema di videosorveglianza. Così è stato individuato il presunto autore del furto, finito denunciato.




Cocaina nel reggiseno, arrestati un uomo e una donna di Floridia

Un uomo e una donna di Floridia, rispettivamente di 46 e 43 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio si sostanze stupefacenti.
Nello specifico, durante un controllo alla circolazione stradale, la coppia, a bordo di un motociclo, alla vista dei Carabinieri ha svoltato repentinamente e ha tentato di allontanarsi, ma la manovra ha insospettito i militari che hanno prontamente raggiunto e bloccato il veicolo.
A seguito di perquisizione personale e veicolare la donna è stata trovata in possesso di un involucro contenente circa 20 grammi di cocaina che occultava nel reggiseno.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari presso le proprie abitazioni, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Non era possesso illecito di reperti, assoluzione per Michelangelo Trebastoni

Il Tribunale penale di Siracusa, in composizione monocratica, ha disposto l’assoluzione di Michelangelo Trebastoni. Il dirigente regionale era accusato di impossessamento illecito di beni culturali, danneggiamento di beni culturali e depistaggio. Trebastoni è stato assolto dal primo capo di imputazione perché il fatto non sussiste; dagli altri due per non aver commesso il fatto. Insieme all’assoluzione, è stato disposto il dissequestro dei reperti archeologici e la loro restituzione.
Come spiega l’avvocato difensore, Mario Giuffrida, “la cui famiglia Trebastoni detiene quei reperti almeno dal lontano 1920. Per la risoluzione favorevole del procedimento penale, di fondamentale rilievo è risultata la relazione tecnica e la conseguente testimonianza resa dal professore Cacciaguerra, consulente tecnico di parte nominato dalla Procura di Siracusa”.
La vicenda, che risale al 2018, prendeva le mosse dalla contestazione mossa dalla Guardia di Finanza di Noto circa il possesso di reperti archeologici (33 monete, 9 pezzi di monili, orecchini, anelli, spille, 19 pezzi di vasellame) e presunti danni arrecati successivamente agli oggetti, di cui Michelangelo Trebastoni era stato nominato custode giudiziario.