Voleva fare il "pieno" con il carburante americano di Sigonella: sorpreso e arrestato

È stato disturbato dall’arrivo dei carabinieri di Augusta e della compagnia di Sigonella. Durante specifici servizi di controllo finalizzati alla repressione dei furti di carburante dall’oleodotto per aviogetti “gp5”, hanno avvistato poco dopo la mezzanotte un mezzo pesante in prossimità di uno dei luoghi nevralgici della conduttura. Già in passato erano stati trafugati importanti quantitativi di cherosene.
Le pattuglie si sono recate sul posto, facendo fuggire tra i rovi l’uomo che armeggiava attorno alle tubature. Nel cassone del mezzo, abbandonato in contrada Valsavoia, i militari hanno constatato la presenza di venti taniche da mille litri l’una pronte per essere riempite tramite l’applicazione di una cravatta di raccordo alla conduttura, di cui solo sette erano già pronte.
Nelle campagne circostanti hanno poi sorpreso l’autotrasportatore catanese pluripregiudicato, Salvatore Longo, 50 anni. Bloccato e tratto in arresto per furto aggravato è stato accompagnato in carcere a Cavadonna.




Da cognati ad amanti: una relazione clandestina che scatena la reazione degli ex, arrestati

Più che semplici cognati, sarebbero diventati nel tempo veri e propri amanti. Una relazione clandestina che ha scatenato la reazione di un fratello ed una sorella finiti in arresto per atti persecutori a Portopalo.
I due si sarebbero avventati, armati di spranghe e bastoni, contro i loro rispettivi ex coniugi “colpevoli” di vivere una sospettata relazione sentimentale clandestina. Solo l’immediato intervento dei Carabinieri ha scongiurato più gravi conseguenze.
Gli aggressori, alla vista dei militari, avrebbero nascosto le spranghe all’interno dell’autovettura con la quale avevano raggiunto l’abitazione dei malcapitati. La successiva perquisizione ha permesso di trovarle e chiarire la dinamica dell’evento.
Accompagnati in caserma fratello e sorella sono stati dichiarati in arresto. Non sarebbe stata infatti la prima volta da quando erano finite le loro relazioni. Sono stati posti ai domiciliari.




Il ministro Fedeli chiama l'insegnante aggredito ad Avola: "solidarietà della scuola italiana"

Il ministro della pubblica istruzione, Valeria Fedeli, ha chiamato questa mattina l’insegnante di Avola aggredito dai genitori di un alunno, dopo un rimprovero. Una telefonata cordiale, nel corso della quale ha voluto portare a Salvo Busà – questo il nome del professore di educazione fisica – la vicinanza e la solidarietà di tutto il mondo scolastico italiano.
Una chiamata inattesa e apprezzata che mitiga in parte la profonda amarezza per l’accaduto e che aveva spinto l’insegnante anche a prendere in considerazione l’idea di lasciare l’insegnamento. “Noi professori non riusciamo più a governare i ragazzi”, ha raccontato alle agenzie.
A fare da cornice all’accaduto, il comprensivo Vittorini di Avola. I genitori dell’alunno, un 12enne, sono stati denunciati a piede libero. Hanno raggiunto la scuola aggredendo fisicamente Busà che ha riportato la frattura scomposta di una costola. Sarebbe stata la madre dello studente a colpirlo.
A far scattare la reazione, un rimprovero acceso e un libro che sarebbe stato lanciato dall’insegnane contro il ragazzino. Busà, però, precisa che il libro lo ha si lanciato ma sul banco e solo dopo che sarebbe stato scagliato contro di lui.




Incidente allo svincolo per Melilli, mezzo pesante si piazza di traverso: nessun ferito

Ci sarebbe un guasto meccanico del mezzo all’origine dell’incidente stradale avvenuto lungo il tratto con caratteristiche di autostrada della statale 114. All’altezza dello svincolo per Melilli, direzione Siracusa, un mezzo pesante si è girato di traverso sulla sede stradale. Riscontrata anche una perdita di gasolio dal serbatoio. Ma non sarebbe questa la causa dello sbandamento che visto la cabina piazzarsi con il muso verso la direzione opposta a quella di marcia. Nessun ferito, traffico fortemente rallentato. In un primo momento è stato infatti necessario chiudere al transito una delle due corsie di marcia. Per le auto di passaggio incolonnamento per la procedere sulla sola corsia di sorpasso. Sul posto, la Polizia Stradale.




Siracusa. Discarica abusiva di 6.000 mq in contrada Cefalino: sigilli e 4 denunce

La Polizia Provinciale ha proceduto al sequestro di un appezzamento di terreno di circa 6.000 mq in contrada Cefalino, territorio del Comune di Siracusa. Nel terreno posto sotto sequestro sarebbero stati smaltiti e livellati quantitativi di rifiuti speciali che, per caratteristiche e dimensioni, hanno determinato un sostanziale e definitivo mutamento dello stato dei luoghi con una notevole alterazione della natura morfologica del terreno. L’attività investigativa ha consentito di accertare il modus operandi di quattro indagati, i quali, con proprie e specifiche responsabilità, al fine di riempiere e di conseguenza livellare il fondo agricolo con la sede stradale, concedevano ai vari produttori, detentori e trasportatori di rifiuti (che, a loro volta, traevano dei vantaggi economici per il mancato costo dovuto per le procedure di conferimento in discarica o presso un impianto di recupero), di scaricare i residui derivanti dall’attività di demolizione, sbancamento e scavo, consistenti in eternit frantumato, scarti di calcinacci, intonaco, miscuglio scorie di cemento e cartongesso, mattoni e piastrelle rotte, materiale lapideo, tondini in ferro, residui di tubi corrugati, guaina per edilizia, ritagli di legno, vetro e plastica.
I quattro proprietari dell’area, sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria.




Rosolini. Macellazione abusiva di ovini scoperta dai carabinieri: appello alla cittadinanza, "collaborate"

E’ ancora un giallo quanto avvenuto a Rosolini, in contrada Tagliati. Ignoti avevano avviato una macellazione abusiva di ovini, rubati da un terreno poco distante. Sono intervenuti i carabinieri, insieme al proprietario dell’ovile che avrebbe ritrovato gli animali esanimi raccolti in un punto, pronti ad essere caricati per la successiva macellazione.
Indagini in corso per risalire all’identità dei soggetti che si rendono responsabili del reato di macellazione abusiva di animali. Appello alla cittadinanza per collaborare con le Forze dell’Ordine nel contrasto del fenomeno.




Melilli. Nel furgone con 100 litri di gasolio di dubbia provenienza: denunciato un commerciante

Nel casone di un furgone c’erano circa 100 litri di gasolio di cui il conducente non ha saputo giustificare la provenienza. A rinvenire il carburante, i carabinieri, durante un controllo a Melilli, in una strada poco frequentata di contrada Pietre Nere.
Diverse taniche di plastica, tutte riempite con il carburante, erano stipate nella parte posteriore dell’autocarro. L’uomo che era alla guida, un commerciante trentaseienne, è stato denunciato per ricettazione, poiché non spiegava la legittima provenienza del gasolio che stava trasportando. L’automezzo e le taniche di carburante sono stati sottoposti a sequestro.




Rapina al supermercato, arrestato ventenne lentinese: in auto il taglierino utilizzato per il colpo

Il ventenne lentinese Eros Milone è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa a suo carico. Sarebbe il responsabile di una rapina consumata in un supermercato lo scorso 20 ottobre.
I poliziotti, dopo accurate e minuziose investigazioni, sono riusciti a risalire alla targa di una Fiat 500 X, utilizzata durante la consumazione della rapina. L’auto risultava noleggiata dallo stesso Milone. Bloccato l’indomani, veniva sorpreso con ancora dentro la vettura, avvolto in uno straccio, il taglierino di colore verde utilizzato durante la rapina al supermercato.
Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di ritrovare e sequestrare anche i giubbotti ed il maglione, identici a quelli utilizzati nel corso della rapina.




Sortino. Furto con spaccata in un negozio di abbigliamento: inseguimento rocambolesco con arresto

E’ stato arrestato dai carabinieri uno degli autori del furto con spaccata ai danni di un negozio di abbigliamento di Sortino. La tecnica, purtroppo, è quella nota: con un masso di cemento armato, hanno infranto la vetrina di Elvita Boutique, in via Libertà. In pochi minuti i malviventi hanno arraffato quanto potevano per poi darsi alla fuga su di un’Alfa Romeo 147. Sono stati intercettati da una pattuglia lungo la provinciale Sortino-Carlentini: ne è nato un rocambolesco inseguimento concluso con la vettura dei ladri finita fuoristrada. Uno di loro è stato subito bloccato dai carabinieri: si tratta del ventenne, Alfio Ninè Palazzolo. Gli altri complici si sono dati alla fuga. La banda sarebbe composta da 3 o 4 elementi. E’ caccia ai complici su tutto il territorio provinciale. L’auto è risultata rubata a Pedara.




Avola. Un rimprovero di troppo e scatta l'aggressione all'insegnante: denunciati genitori

E’ finita con la denuncia a piede libero dei genitori di uno studente del comprensivo Vittorini di Avola la brutta avventura che ha avuto come sfortunato protagonista un insegnante. Un rimprovero particolarmente acceso durante l’ora di educazione fisica e il giovane alunno di scuola media (12 anni) ha chiamato mamma e papà. Arrivati a scuola, poco prima dell’orario di uscita, hanno “punito” il professore con calci e pugni. Fino a rompergli una costola. Per lui prognosi di dieci giorni.
Occhiali rotti, invece, per un collega che ha provato a soccorrere l’aggredito. Il peggio è stato evitato grazie all’intervento di altri insegnanti, sotto gli occhi attoniti degli studenti. Avvisati i carabinieri che, dopo aver raccolto testimonianza su quanto accaduto, hanno denunciato per lesioni personali i genitori dello studente, un operaio di 47 anni ed una 33enne di Avola, casalinga.

foto a solo scopo esemplificativo, non relativa ai fatti in oggetto