Siracusa. Vigilessa aggredita da ambulante in piazza Santa Lucia: "avanti con i controlli"

Una agente della Polizia Annonaria è stata aggredita in piazza Santa Lucia. Durante controlli ad un ambulante, nei gironi della fiera di Santa Lucia, quest’ultimo ha spintonato la vigilessa, facendola cadere a terra. Danneggiata anche la vettura di servizio. “Esprimo una forte condanna per il vile gesto compiuto ai danni dell’assistente Rossana Cardoville- le parole del comandante, Enzo Miccoli – ma al contempo voglio assicurare che quanto accaduto non ci farà fare alcun passo indietro. I nostri agenti continueranno a svolgere il loro dovere come ogni giorno”. All’agente è giunta la solidarietà dell’assessore Piccione che ricorda “la grande mole di lavoro portata avanti dal servizio Annona. Un’attività efficace che non consente margini all’abusivismo commerciale”.
La Polizia annonaria, insieme alle altre forze dell’ordine, ha svolto un’intensa attività di controllo sul territorio che ha portato al sequestro, nei confronti di 5 ambulanti abusivi, di 200 articoli tra scarpe, cd, giocattoli e capi d’abbigliamento, alcuni dei quali con marchi contraffatti.




Pachino. Sequestro di beni all'imprenditore Di Pinto: "Evasione ed elusione fiscale"

Beni per 393.000 euro, quote societarie e disponibilità finanziarie. Sono stati sequestrati (per equivalente) dalla Guardia di Finanza a un imprenditore, amministratore unito della società Interyacht s.r.l di Pachino. A Francesco Di Pinto i finanziari della Brigata di Pachino contestano elusione ed evasione fiscale nel settore delle imposte dirette, indirette e degli altri tributi. Risultati a cui le “Fiamme Gialle” sono arrivati al termine di complesse indagini nel settore della costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive. L’uomo sarebbe risultato evasore totale, negli anni tra il 2011 e il 2015. L’attività ispettiva delle fiamme gialle, supportata dall’invio di questionari a vari clienti e dall’utilizzo dello strumento delle indagini finanziarie, consentiva di ricostruire, complessivamente, un reddito d’impresa netto pari ad euro 856.030 euro e l’omessa dichiarazione di imposte pari a 235.408 euro ai fini dell’IRES e a179.984 euro  ai fini dell’I.V.A. L’imprenditore è stato denunciato.

 




Augusta. Spaccio di droga, un garage nel centro storico era la "base": due arresti

Arrestati ad Augusta, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio, due giovanissimi. Uno ancora minorenne, l’altro 21enne. Tra le vie del centro storico, i carabinieri hanno notato un via-vai di ragazzi da un vecchio garage, all’interno di un piccolo. Insospettiti , si sono avvicinati senza dare nell’occhio. In prossimità del garage, hanno chiaramente sentito due giovani intenti a contare denaro. Sono intervenuti e durante la perquisizione hanno rinvenuto, abilmente occultati all’interno di un forno 133, grammi di marijuana già suddivisa in dosi pronta per lo spaccio e la somma contante di 110 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio.
Il 21enne è stato posto ai domiciliari, il minorenne invece è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di Catania.




Siracusa. Spaccio di stupefacente, nuovamente domiciliari per un 32enne

Arrestato a Siracusa Silvano Spicuglia, trentaduenne. Era già stato arrestato poco meno di un mese e mezzo fa nel corso di un servizio contro la criminalità perchè trovato in possesso di oltre 50 grammi di hashish. I carabinieri hanno richiesto al Tribunale di Siracusa una misura cautelare più stringente per l’uomo perchè, nonostante fosse ai domiciliari prima e soggetto all’obbligo di firma poi, avrebbe continuato a detenere stupefacente ai fini di spaccio.
Il Tribunale ha emesso l’ordinanza restrittiva ai domiciliari ritenendo l’obbligo di firma inadeguato ad arginare la tendenza dell’uomo a commettere nuovi reati.




Lentini. Tentata rapina in una tabaccheria di via Murganzio: qualcosa va storto, malviventi in fuga

Tentata rapina ieri pomeriggio ai danni di una tabaccheria di via Murganzio. L’allarme è scattato intorno alle 18,30 quando un giovane, con il volto travisato da casco, ha raggiunto l’esercizio commerciale tentando, una volta arrivato vicino alla porta d’ingresso, di aprirla a calci. Non riuscendo nell’intento, si è allontanato velocemente salendo a bordo di uno scooter sul quale lo attendeva, alla guida, il complice. Indaga la polizia .




Pachino. Il conto corrente della Municipale come bancomat, "avviso" per l'ex comandante Campo

C’è anche l’ex comandante della Polizia Municipale di Pachino tra le cinque persone che hanno ricevuto questa mattina un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Nicola Campo, 56 anni, è oggi alla guida della Municipale di Pozzallo. Le accuse per tutti sono di peculato, abuso d’ufficio e favoreggiamento personale.
Le investigazioni dei carabinieri hanno preso avvio nel febbraio di quest’anno quando, contattati per un apparente tentativo di furto presso il Comando della Polizia Municipale di Pachino, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 25.000 euro in contanti.
La presenza di tale somma ha subito destato sospetti. La Municipale non ha servizio di cassa, tutte le operazioni finanziarie, anche connesse alle multe elevate, avvengono attraverso la Tesoreria comunale. Quindi quella somma era un bel giallo da risolvere.
La Commissione dei Revisori dei Conti del Comune di Pachino, nel frattempo, aveva riscontrato alcune irregolarità nella gestione del conto corrente postale della Polizia Municipale. Un ammanco di circa 125.000 euro.
Secondo le accuse, l’ex comandante Campo avrebbe depositato illecitamente la sua firma presso l’ufficio postale, per poter utilizzare il conto corrente della Municipale anche per vicende personali. Come giustificazione avrebbe addotto alcuni pagamenti di fatture risultate, all’esito degli accertamenti esperiti dai carabinieri, tuttora insolute.
Sono stati denunciati anche gli esercenti che, al fine di agevolare gli indagati, avevano falsamente dichiarato di aver ricevuto dei pagamenti da Nicola Campo per delle fatture relative a dei lavori, mai effettuati, presso il Comando della Polizia Municipale di Pachino.
Indagato con il comandante ci sarebbe un altro ispettore della Polizia Municipale, col quale il comandante avrebbe annullato alcuni verbali di accertamento per la violazione della normativa di tutela ambientale, provocando un ulteriore danno economico al Comune.




Siracusa. Scooter investe pedone in via Monteforte: a zig-zag tra le auto

Incidente in via Monteforte. Poco prima delle 18.30 un pedone è stato centrato da uno scooter. L’uomo è rimasto a terra, soccorso da passanti e poi trasportato in ambulanza al pronto soccorso per gli accertamenti del caso.
Secondo una prima ricostruzione, basata su alcune testimonianze, lo scooter procedeva zigzagando tra la auto, forse per “tagliare” la coda al semaforo. In questo pericoloso procedere non si sarebbe accorto del pedone che stava attraversando la strada, centrandolo.




Augusta. Rissa tra quattro giovani eritrei: scatenati, attaccano anche Carabinieri e Guardia Costiera. Denunciati

Rissa alla darsena del porto di Augusta, ieri sera. Protagonisti quattro minori eritrei, passati alle vie di fatto per futili motivi. Il quartetto, domiciliato presso il centro di prima accoglienza “Albachiara”, probabilmente dopo qualche drink di troppo, era stato notato da militari della Capitaneria di Porto. Sono stati i primi ad intervenire per tentare di farli calmare. Per tutta risposta, i quattro gli si sono scagliati contro. A quel punto è stato necessario l’intervento di alcune pattuglie dei Carabinieri per immobilizzare gli eritrei, ormai fuori controllo.
I quattro sono stati segnalati alla Procura minorile di Catania per il reato di rissa e resistenza a pubblico ufficiale.




Priolo. Era specializzata in truffe agli anziani, quasi 11 mesi di reclusione per una 30enne

Arrestata a Priolo, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per espiazione pena emesso dalla Corte di Appello di Torino, Salvatrice Rasizzi, 30 anni. La donna infatti dovrà scontare 10 mesi e 29 giorni di reclusione perchè responsabile dei reati di tentata truffa, furto e indebito utilizzo di carta di credito. Fatti commessi ad Asti nel 2013.
Le modalità delle truffe, fra le più svariate, spesso la portavano a fingersi medico o impiegata della locale Unità Sanitaria per andare ad effettuare visite a domicilio ed avere così la possibilità di appropriarsi di denaro contante o preziosi, che riusciva a rinvenire all’interno dell’abitazione. In una occasione in particolare, era riuscita a trafugare anche una carta di credito, con relativo pin, con cui aveva poi immediatamente effettuato esosi acquisti.
Dalle segnalazioni delle vittime, quasi tutte persone anziane che vivevano sole in casa, sono state avviate le indagini che hanno portato poi all’identificazione della responsabile e al suo deferimento all’autorità giudiziaria. L’arrestata infine, accompagnata nei locali della Stazione Carabinieri per le incombenze di rito, è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari nella propria abitazione, così come disposto dalla autorità giudiziaria competente.




Siracusa. Tangenti e "favori" in cambio di lavori: 6 richieste di rinvio a giudizio per dirigenti comunali. E' il caso Stes

Sei richieste di rinvio a giudizio per dirigenti e funzionari del Comune di Siracusa nell’ambito della vicenda Stes. Sono accusati, a vario titolo, di concussione e abuso d’ufficio. Deciderà se andare o meno a processo il gup, nell’udienza fissata il 15 febbraio prossimo.
Il rinvio a giudizio è stato chiesto dal pm per l’ingegnere capo, Natale Borgione, i dirigenti Enzo Migliore, Loredana Caligiore e i funzionari Rosario Pisana, Sebastiano Reale e Sergio Russo. Si va verso per l’archiviazione per Enzo Miccoli, Giovanni Parisi, Rosaria Garufi e Salvatore Correnti.
Il “caso” Stes ha preso le mosse dalla denuncia del presidente della cooperativa che per anni ha curato lavori di manutenzione stradale per conto di Palazzo Vermexio, Francesco Abruzzo. Anche in una conferenza stampa, di fronte a telecamere e microfoni, con accanto la consigliera comunale Simona Princiotta e il deputato nazionale Pippo Zappulla, Abruzzo ribadì le forti accuse: tangenti e “favori” di varia natura a dirigenti e funzionari.
La Stes ha sempre lavorato per il Comune dal 2000 al 2015. “Nell’ultimo periodo, procedendo con proroghe di corto respiro e tagli di budget. Spremuti come limoni- ha detto l’imprenditore nel settembre del 2016 – abbiamo deciso di denunciare e siamo stati messi alla porta”. Pesanti le accuse: regali e assunzioni, effettuate nel tempo, a beneficio di figli d’arte. “Noi, lavoratori onesti colpiti dal sistema”.