Siracusa. Si accascia al suolo e perde la vita davanti ai passanti: infarto fulminante

Si è accasciato pochi passi dopo il palazzo dell’Inail, in riva forte Gallo. Un infarto fulminante che non ha lasciato scampo al pensionato 78enne che stava passeggiando con la moglie. Sul posto è intervenuta prima una ambulanza di base, con il personale paramedico che si è prodigato per diversi minuti in un disperato massaggio cardiaco. Nel frattempo è arrivata anche l’ambulanza medicalizzata e con defibrillatore. Ma per l’uomo non c’era purtroppo nulla da fare, nonostante ogni tentativo messo in atto per strapparlo alla morte. Tutto attorno e sul ponte Umbertino, che si affaccia sul luogo dove tutto è avvenuto, decine di curiosi.




Priolo. Rapina al bar di via Taranto, fermati "Bonnie e Clyde" in salsa siracusana

Sarebbero gli autori della rapina perpetrata due notti fa ai danni di un bar di via Taranto. Celeri le indagini della polizia del commissariato di Priolo, che hanno fermato Antonino Restivo, siracusano di 33 anni, agli arresti domiciliari e Lidia Zocco, priolese di 47 anni, già nota alle forze dell’ordine per rapina aggravata in concorso e tentata truffa. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, alle 3 del 5 dicembre i due avrebbero bussato alla porta del laboratorio . Aprendo, la vittima della rapina si sarebbe trovato di fronte un uomo con il volto travisato che, sotto la minaccia di un coltello, gli intimava di consegnargli il denaro contenuto nella cassa del bar, circa 500 euro in banconote di diverso taglio. Divincolatosi dalla morsa dell’aggressore, il titolare ne avrebbe però scatenato la reazione, una coltellata alla mano. Subito dopo, la fuga. I rilievi condotti dalla Scientifica e l’analisi dei filmati di video-sorveglianza della zona hanno consentito di individuare l’auto usata per fuggire, poi rinvenuta abbandonata a priva della targa posteriore. Di proprietà di un terzo soggetto e priva di assicurazione, risultava comunque essere stata assicurata in passato da Restivo. Poco prima del “colpo”, la donna sarebbe entrata nel laboratorio per chiedere cibo, espediente per fornire al presunto complice elementi utili per il successivo intervento. I due sarebbero stati insieme per tutto il giorno e nel pomeriggio avrebbero anche tentato di mettere a segno una truffa dello specchietto. Nell’abitazione della donna è stata poi rinvenuta la targa dell’auto, durante una perquisizione condotta nel corso delle indagini. Mentre controllavano l’abitazione della donna, i poliziotti sono stati informati della presenza di un estraneo all’ultimo piano della palazzina, nascosto in un appartamento. Fatta irruzione, gli agenti hanno sorpreso e bloccato proprio Restivo, che dalla finestra aveva appena gettato via un coltello a serramanico. Addosso all’uomo, una somma di denaro, presunto provento della rapina da poco perpetrata.




Siracusa. Fuoco in Ortigia, le fiamme distruggono un'auto e danneggiano altre due vetture accanto

Anche in Ortigia, il salotto buono della città, auto in fiamme. E’ successo nella notte, tre le vetture con i danni maggiori ma sono 6 in totale quelle “toccate” dal rogo. Completamente distrutta dalla fiamme è andata una Fiat 500L posteggiata al lungomare di Levante, nella sua parte finale, a pochi metri dal forte San Giovannello. Le fiamme hanno causato notevoli danni anche ad altre due vetture, posteggiate subito dopo.
Colpisce il luogo scelto, considerato da sempre “bene” e peraltro di fronte a due strutture alberghiere. L’ultimo mese, dal punto di vista delle notizie di cronaca, non è stato particolarmente felice per Siracusa. Sono però ancora premature valutazioni che possano inserire l’accaduto in quel filone. Da valutare anzitutto le cause del rogo (l’autocombustione è però considerata molto rara, ndr) e come i proprietari del mezzo distrutto possano essere divenuti eventuale oggetto di attenzioni o vendette tutte da valutare. Le indagini sono in corso e affidate alla Mobile di Siracusa.




Avola. Impresa impiegava lavoratori in nero,sanzionato il titolare

Impiegava 3 lavoratori senza la comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al Centro per l’impiego. Gli agenti del commissariato di Avola hanno sanzionato il titolare di un’impresa locale. Dovrà pagare 4.500 euro.




Domiciliari per Antonello Rizza, il Riesame ripristina la misura. Il legale: ricorso in Cassazione

Di nuovo arresti domiciliari per Antonello Rizza. Il tribunale del Riesame ha ripristinato la misura cautela per l’ex sindaco di Priolo. La vicenda è sempre quella che vide Rizza arrestato un prima volta il 14 ottobre scorso con l’accusa di truffa e tentata truffa. Era l’indagine “Res pubblica” con nel mirino alcuni appalti del Comune di Priolo.
Nella tarda mattinata di oggi la sentenza che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Margherita Brianese, che aveva addirittura chiesto la custodia cautelare in carcere. La Procura di Siracusa si era opposta alla scarcerazione decisa dal gip con la sola applicazione del divieto di dimora a Priolo.
Per i due funzionari comunali Salvatore Cirnigliaro e Flora La Iacona il Riesame ha deciso la sospensione dai pubblici uffici di 1 anno per il primo e di 9 mesi per la seconda.
Il provvedimento odierno non è esecutivo e il legale dell’ex sindaco, Domenico Mignosa ha già preannunciato ricorso in Cassazione.




Sfruttamento della prostituzione, arrestato 51enne siracusano a Catania: era il manager della moglie

Un siracusano di 51 anni è stato arrestato a Catania. Sfruttamento della prostituzione l’accusa: avrebbe indotto la moglie a prestare ad incontri sessuali a pagamento. Cinquantenne, avvenente, incontrava i “clienti” in piazza Stesicoro.
Su alcuni siti internet dedicati agli incontri per adulti, l’uomo avrebbe pubblicato l’annuncio: “Vera coppia con lei 38 anni molto bella, seleziona 2, massimo 3 single per organizzare piccola gang con partecipanti di almeno 35 anni, aspetto gradevole, puliti e consapevoli di riflettere almeno 150 volte prima di contattarci. Per chi crede alle favole evitate di contattarci”.
Sono stati i carabinieri della compagnia di piazza Dante ad entrare in azione ed arrestare il marito della donna. Sul sito aveva fornito un contatto telefonico mobile, preferendo comunicazione su WhatsApp. Analizzando il messaggio i carabinieri lo hanno identificato e seguito, fino a quando – ieri sera – l’uomo si è incontrato in piazza Stesicoro con tre persone. Una veloce chiacchierata, poi il 51enne siracusano ha raggiunto un vicino b&b, dove una stanza era “pronta” per l’incontro hot. Quindi è tornato dai clienti per intascare il denaro pattuito: 150 euro a persona. Poco prima dell’ingresso in camera, sono intervenuti i carabinieri. L’uomo aveva il denaro appena ricevuto dai tre in tasca. Ed è stato arrestato per sfruttamento della prostituzione. La moglie, sommariamente interrogata, lo ha difeso: “era sempre presente agli incontri”.




Priolo. Rapina in un laboratorio di via Taranto, giovane armato di coltello porta via 400 euro

Rapina nella notte ai danni di un esercizio commerciale di via Taranto. Intorno alle 3, un giovane armato di coltello, ha raggiunto il laboratorio e, dopo essersi fatto aprire la porta, ha minacciato i presenti, costringendoli a farsi consegnare il denaro in loro possesso, pari a 400 euro. Subito dopo il giovane si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Sul posto, gli uomini delle Volanti. Indaga la polizia.




Furti di auto e moto, analisi di un fenomeno criminale: i dati dei Carabinieri

Sono 749 i furti di auto e moto denunciati in provincia dall’inizio dell’anno ad oggi. I Carabinieri hanno recuperato 106 mezzi, restituiti ai legittimi proprietari. Per la criminalità organizzata, il giro d’affari rimane notevole. Attivi vi sarebbero gruppi dediti proprio al traffico di veicoli rubati. La tecnologia, anche in questo caso, viene sfruttata dal malavitoso che, attraverso sistemi sofisticati di riprogrammazione di chiavi, riesce ad ottenere gli strumenti per aprire un mezzo senza forzarlo o per disattivare a distanza sistemi di allarme. A mettere in guardia sono proprio i carabinieri.
Che segnalano come in crescita il fenomeno del cosiddetto furto parziale, ovvero di componenti pregiati all’interno delle auto: navigatori satellitari, penumatici o attuatori di frizione (per alcuni modelli).
Il ritrovamento di quanto rubato diventa sempre più complesso una volta trascorse 48 ore dall’evento delittuoso e questo perché i veicoli rubati vengono fatti partire per altre destinazioni o smembrati per riciclarne le varie parti.
In provincia la zona più sensibile – secondo i carabinieri – è quella nord. Nel capoluogo è “caccia” (criminale) alle due ruote.




Siracusa. Alla guida di un'auto rubata con sei coltelli:denunciato 49enne

Viaggiava a bordo di un’auto risultata rubata e nascondeva nel veicolo sei coltelli di genere vietato. Denunciato per ricettazione e porto abusivo d’armi 49enne, siracusano, già noto alle forze dell’ordine. A sorprendere l’uomo nel veicolo provento di furto, la polizia durante un servizio di controllo del territorio condotto nelle scorse ore nel capoluogo.

 




Grigliata al cimitero, denunciati i quattro responsabili: violazione di sepolcro

Sono stati denunciati per “violazione di sepolcro” i quattro autori della grigliata al cimitero di Città Giardino. Sono stati identificati dopo una attività di indagine dei carabinieri di Priolo.
I quattro sono dipendenti della ditta incaricata della manutenzione e delle incisioni sulle lapidi del cimitero della frazione di Melilli. Sono tutti siracusani. Dagli accertamenti effettuati è emerso che durante la fascia orario in cui è avvenuto il fatto non era presente nessun dipendente comunale all’interno della struttura (comunque privata, ndr). La responsabile si era allontanata per la pausa pranzo, mentre il custode era in malattia.
Il reato di violazione di sepolcro tutela il sentimento diffuso di pietà e rispetto nei confronti dei defunti.