Un indagato per la morte di Damiano Genovesi: è l'amico che era alla guida del mezzo, omicidio colposo

Per la morte di Damiano Genovesi, il 19enne che ha perduto la vita in seguito ad un incidente stradale la sera del 29 novembre, è stato denunciato l’amico che era alla guida del mezzo. Dovrà rispondere di omicidio colposo. L’incidente, autonomo, è avvenuto sulla strada statale 115, all’altezza della Traversa Zupparda, tra Noto e Rosolini.
Coetano della vittima, anche lui di Pachino, si vede indagato per “grave negligenza”. Una frase usata dagli investigatori dietro cui si cela quella che viene ritenuta una delle principali cause dell’incidente autonomo. Si sarebbe messo alla guida ubriaco. I risultati del test alcolemico saranno noti solo nei prossimi giorni ma gli agenti intervenuti avrebbero notato già sul posto dell’incidente lo stato di ebbrezza. E le indagini svolte hanno permesso di appurare che i due amici erano stati sino a poco prima in un bar, dove hanno consumato bevande alcoliche. Lo compravano le testimonianze e le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza.
L’accusa di omicidio colposo e non stradale perchè si è trattato di un incidente autonomo. Essendo trascorsa la flagranza, non è possibile quindi l’arresto.




Siracusa. Pistola nascosta sotto un masso: denunciato 53enne. Aveva minacciato infermiera del Sert

Nascosta sotto un sasso, gli agenti della Mobile hanno trovato una pistola semiautomatica a salve. Nel dettaglio, si tratta di una Bruni calibro 8, nascosta appunto sotto un masso, in un terreno prospiciente l’abitazione di un 53enne, denunciato. Due gironi fà, l’uomo si è reso responsabile del reato di minacce aggravate ai danni di un’infermiera addetta alla somministrazione di metadone al Sert di viale Tica, a Siracusa.

foto: dal web




Siracusa. Pensioni e Tredicesime, il camper della Polizia "vigila" sugli uffici postali cittadini

Da oggi e fino al 5 dicembre, il camper della Questura di Siracusa vigilerà sul ritiro delle pensioni e delle tredicesime negli uffici postali. Il mezzo e gli agenti a bordo, secondo un programma itinerante, si sposteranno per i vari uffici cittadini per informare gli anziani su come difendersi dalle possibili truffe perpetrate ai loro danni e rafforzare la presenza della Polizia nei pressi delle filiali degli uffici postali.
Predisposto, indipendentemente dal camper, anche un servizio di prevenzione anti-rapina e scippo per “difendere” ulteriormente i pensionati.




Siracusa. Furto in appartamento, refurtiva recuperata: denunciati i due trentenni

Denunciati per furto aggravato in concorso e danneggiamento due giovani di 30 e 34 anni, entrambi siracusani e già noti alle forze di polizia. In particolare, dopo un furto avvenuto il 23 ottobre scorso in via Umberto Nobile, gli agenti hanno effettuato delle perquisizioni ed hanno rinvenuto e sequestrato la refurtiva riconducibile a quel furto e gli abiti indossanti in quell’occasione dai responsabili del reato.
Una perquisizione nell’abitazione di un 21enne sottoposto agli arresti domiciliari ha permesso di rinvenire altra refurtiva. Il giovane è stato denunciato per ricettazione.Nei prossimi giorni, si provvederà a restituire la refurtiva ai legittimi proprietari.




Tentato omicidio a Cassibile, due fermi: cinque colpi esplosi in via Nazionale

Una lite per una piccola somma di denaro stava per sfociare in un omicidio. Un operatore ecologico di Siracusa ed un muratore avolese sono stati posti in stato di fermo dai carabinieri. Sono accusati di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco. Si tratta di Francesco Campanella, 29 anni, e Sebastiano Tanasi, 26.
Nel corso della nottata di ieri, i due giovani avevano avuto un’accesa lite con un 47enne siracusano nei pressi di una sala giochi di via Nazionale, a Cassibile. Alle parole poi sono seguiti i fatti. Tanasi e Campanella, dopo essersi allontanati per qualche momento, sono tornati a bordo di uno scooter e armati di una pistola, hanno esploso 5 colpi verso l’autovettura del 47enne, colpendo miracolosamente solo la carrozzeria della stessa. I carabinieri hanno rinvenuto e repertato i bossoli calibro 7.65 esplosi dalla pistola e tramite l’accurata visione delle immagini di videosorveglianza presenti in zona sono riusciti a risalire all’identità dei due malfattori e ad eseguire il fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio in concorso e per detenzione illegale di arma da fuoco.
Il gip di Siracusa ha disposto per Campanella la misura cautelare della detenzione in carcere, mentre per Tanasi è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Tentato omicidio al Villaggio Miano, un arresto: "a casa mia faccio quello che voglio"

Sarà sottoposto ad un intervento chirurgico il 56enne rimasto vittima di una terribile aggressione al Villaggio Miano. Ha rischiato di perdere un occhio ma anche la sua stessa vita. Solo l’istinto di sopravvivenza gli ha permesso di evitare una tragica fine.
In carcere è finito il 40enne Fouad Jeribi, marito della ex compagna dell’aggredito. Con una mannaia ha accolto il 56enne che si era recato nella loro abitazione per discutere di alcune vicende pare relative ai figli avuti dalla sua precedente relazione con la donna. Jeribi ha aperto il portone e subito tentato di colpirlo alla giugulare con la mannaia. Con un riflesso istintivo, il 56enne è riuscito a limitare i danni: solo una ferita non profonda. Si è gettato in terra, riuscendo a bloccare la mannaia sotto il suo corpo. Jeribi non ha però desistito dal suo intento ed ha sferrato – approfittando della situazione di vantaggio – almeno tre violenti pugni al volto dell’uomo. A fatica, grondante di sangue, è riuscito a fuggire portando con se la mannaia consegnata alla Polizia, chiamata in soccorso.
Gli agenti si sono recati sul luogo dell’aggressione. Evidenti le tracce di sangue. Immediato l’arresto per tentato omicidio e lesioni gravissime. Fouad Jeribi, un autentico omaccione, si è limitato ad accogliere gli agenti con un eloquente “a casa mia faccio quello che voglio”.




Siracusa. Cade un palo della luce tra le auto in transito: paura in viale Teocrito. Danneggiate due vetture

Solo la buona sorte ha evitato conseguenze peggiori. Un palo dell’illuminazione pubblica è caduto in viale Teocrito, senza fortunatamente gravi conseguenze. E’ finito sulla traffica strada, colpendo due auto. Nella sua caduta ha prima rimbalzato sul tetto di una Hyundai bianca in sosta, mandando in frantumi il parabrezza. Poi ha colpito la parte frontale di un’auto che stava transitando, una mercedes.
Traffico in tilt nell’area, decine di curiosi impauriti per l’improvviso botto. Il palo finito sull’asfalto mostrava, ad una prima analisi, evidenti segnali di corrosione. Sul posto la Polizia Municipale per i rilievi del caso. Urgenti, adesso, controlli accurati su tutta la linea di illuminazione pubblica della centrale arteria siracusana.




Incidente mortale sulla Noto-Rosolini: perde la vita 19enne a bordo di uno scooter

Incidente mortale ieri sera sulla strada statale 115, all’altezza della Traversa Zupparda, tra Noto e Rosolini. A perdere la vita un giovane di 19 anni, che viaggiava a bordo di uno scooter insieme ad un amico. L’impatto è stato violento e per il giovane, Damiano Genovesi, non c’è stato nulla da fare. Vani i tentativi di strapparlo alla morte, nonostante il trasporto d’urgenza all’ospedale Trigona e poi al Di Maria di Avola, con l’elisoccorso già allertato. Il decesso, intorno all’una. Si sarebbe trattato di un incidente autonomo, su cui la polizia sta indagando, con il coordinamento della magistratura, per ricostruire l’esatta dinamica.




Villasmundo. Compra droga nonostante i domiciliari, ennesimo arresto per un 44enne

Avrebbe dovuto osservare la misura cautelare ( i domiciliari) a cui è sottoposto ma i carabinieri lo hanno sorpreso in flagranza di reato con 2 grammi di cocaina in tasca in giro per la frazione di Melilli. Lo stupefacente è stato sequestrato, l’uomo arrestato e condotto nel carcere di Cavadonna. Non è la prima volta che D’Angelo si distingue per l’inosservanza degli obblighi cui è sottoposto. L’accusa adesso è di evasione, ma è anche stato accusato di furti commessi sempre durante la detenzione domiciliare. L’uomo è anche stato segnalato quale assuntore di droga.




Avola. Licenza sospesa a una sala scommesse, sanzione di 8.000 euro per il titolare: minori sorpresi all'ìnterno

Sospesa per venti giorni l’attività di un centro scommesse di piazza Duca degli Abruzzi. Il provvedimento è stato notificato dalla polizia a seguito di controlli condotti dagli agenti lo scorso 20 ottobre, quando all’interno del locale furono sorpresi due minorenni a cui era stato consentito, non solo l’ingresso, vietato per legge, ma anche di scommettere su eventi sportivi. Il titolare aveva inoltre utilizzato per la gestione della sala personale non autorizzato. Irregolarità per cui l’uomo è stato denunciato e chiamato a pagare sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.