Patenti facili, la Polizia scopre il “sistema”. Bufera su Motorizzazione e diverse autoscuole

La Motorizzazione Civile di Siracusa e diverse autoscuole del siracusano sono finite al centro di una vasta operazione della Polizia di Stato. Sono oltre 100 gli indagati e innumerevoli le perquisizioni, ispezioni e sequestri di faldoni.
Le indagini sono state condotte dal Commissariato di Avola e dalla Stradale di Siracusa, con la collaborazione del Commissariato di Lentini e il coordinamento della Procura di Siracusa. Secondo quanto emerge, sono state accertate centinaia di pratiche validate da funzionari della Motorizzazione Civile e dai gestori di diverse autoscuole, relative al rilascio delle patenti di guida a persone che però, nei fatti, non l’avrebbero mai realmente conseguita. Il tutto in cambio spesso di somme di denaro.
L’articolato “sistema” escogitato prevedeva la conversione di patenti militari o di patenti estere in patenti civili nei confronti di soggetti che, in realtà, non possedevano i requisiti. Gli investigatori hanno infatti notato che molti di questi soggetti non hanno mai prestato servizio militare oppure non hanno mai ottenuto il titolo di guida all’estero.
Le indagini sono ancora in corso per accettare la reale dimensione del fenomeno.




Discarica in pieno centro urbano,scatta il sequestro: intervento Ambientale-Nictas

Centinaia di metri cubi di rifiuti,materiale di risulta proveniente da lavori di edilizia accatastati all’interno di una vasta area privata nei pressi di via Piazza Armerina,nella zona alta della città. È quanto hanno rinvenuto gli agenti della Polizia Municipale di Siracusa,intervenuti insieme al personale di polizia giudiziaria del Nictas. L’area è stata posta sotto sequestro.Al proprietario vengono adesso contestati adesso i reati di gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva. I sigilli sono scattati a seguito dei rilievi condotti dal Nictas,il cui intervento è stato disposto dal Pm di turno dopo la segnalazione ricevuta dalla Squadra Ambientale della Polizia Municipale,che una volta sul posto,ha constatato la presenza della consistente quantità di rifiuti all’interno dell’appezzamento.




Distacco parziale di un controsoffitto in una scuola di Avola, era stata dichiarata “sicura”

Brutta sorpresa questa mattina per l’istituto comprensivo Bianca di Avola. Prima della campanella d’ingresso, alcuni collaboratori scolastici si sono accorti del parziale distacco di una porzione di controsoffitto in cartongesso, in uno dei locali interni. In via precauzionale è stato deciso di non far entrare gli studenti nelle classi, in attesa di accertamenti.
Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia Municipale di Avola. Secondo le prime informazioni, non sarebbe emerso alcun problema di ordine statico o strutturale.
Il sindaco di Avola, Rossana Cannata, ha convocato i responsabili degli uffici insieme alle ditte che hanno effettuato recenti verifiche nella scuola, dichiarata sicura.
La scuola è stata ristrutturata con investimenti per circa 2 milioni di euro (fondi ministeriali) ed è stato effettuato un controllo, proprio nei soffitti, da parte di una società di ingegneria specializzata in diagnostica strutturale con indagini e verifiche sui solai. “Attendiamo l’accertamento tecnico a garanzia della sicurezza”.




Furto nella notte in un take away, torna l’incubo nella zona commerciale di Siracusa

Dopo alcune settimane di “calma”, un nuovo episodio turba la serenità dei commercianti della zona centrale di Siracusa. In via senatore Di Giovanni, nella notte, ignoti hanno forzato la porta d’ingresso di un take away. Una volta all’interno, si sono impossessati di un pc e di alcune bottiglie di birra, per poi darsi alla fuga. “Non ci abbattiamo, è dura ma anche questa volta ci rialzeremo più forti di prima”, scrive sui social il titolare del negozio di specialità alimentari da asporto. “Speriamo che tutto questo un giorno possa finire, così da poter dormire sonni tranquilli…”, aggiunge con riferimento alla lunga scia di piccoli furti in danno di svariate attività commerciali commessi nell’ultimo periodo tra viale Zecchino, via Polibio e in zona Sacro Cuore. Le indagini sono affidate alla Polizia.




Tentato omicidio di Grottasanta, condanna in primo grado per l’imputato

Condannato in primo grado a 6 anni e 8 mesi di reclusione il 38enne Giovanni Merlino, a processo per il tentato omicidio di un 50enne. L’uomo venne ferito alle gambe, nel febbraio del 2023, raggiunto da alcuni colpi di pistola a Grottasanta.
Il gup del Tribunale di Siracusa ha disposto una condanna più severa rispetto alla richiesta del pm, che nella requisitoria aveva sollecitato una pena di sei anni. La difesa, invece, ha evidenziato il fatto che Merlino non avrebbe sparato per uccidere.
C’è una seconda persona coinvolta nell’inchiesta, il 40enne Giuseppe Ferrazzano, che secondo gli investigatori sarebbe stato alla guida dell’auto con cui i due si sono recati a Grottasanta. Ha optato per un differente percorso giudiziario, ribadendo di non esser stato a conoscenza delle reali intenzioni di Merlino.
Alla base della spedizione punitiva, secondo quando emerso, vi sarebbero state ragioni di carattere sentimentale.




Fucili, munizioni e oggetti archeologici nascosti vicino al pollaio

Un 73enne è stato arrestato dai Carabinieri di Noto, con lo Squadrone eliportato Cacciatori di “Sicilia” e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, per essere gravemente indiziato di detenzione illegale di munizionamento, alterazione di arma da fuoco e ricettazione.
A seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile semiautomatico, modificato nel calciolo, che è stato rinvenuto all’interno di un tubo legato alla rete metallica e coperto da un telo, vicino al pollaio. L’arma, che è stata rinvenuta carica, è risultata rubata.
All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto 67 munizioni calibro 12, diversi oggetti in terracotta e monete in metallo di presunto interesse archeologico trovati nei cassetti della mobilia, 2 metaldetector e un’anfora che era esposta come complemento d’arredo.
Tutto il materiale è stato sequestrato per i successivi accertamenti e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




In fiamme alla Borgata l’auto di un Carabiniere, indagini in corso non si esclude il dolo

Nella notte le fiamme hanno causato notevoli danni ad un’auto posteggiata nei pressi di via Carso, alla Borgata. Il rogo si sarebbe sviluppato dalla parte frontale della vettura. Pochi minuti prima delle 4 del mattino sono intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco.
Al momento non si esclude alcuna pista, inclusa quella del dolo. Proprietario della vettura – secondo quanto si apprende – è un carabiniere in servizio nel capoluogo. Nella zona sono presenti diverse telecamere di videosorveglianza e le immagini sono subito state acquisite dagli investigatori che confidano di poter così contare su qualche ulteriore elemento utile per ricostruire l’accaduto.




Contrabbando di gasolio, scoperta evasione da oltre un milione di euro

I funzionari del reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Siracusa hanno accertato un’evasione fiscale milionaria perpetrata dal gestore di un deposito commerciale, attivo nel settore dei prodotti energetici. Secondo quanto appurato dai controlli dell’ADM, sarebbe stato distratto gasolio agricolo ad aliquota agevolata dall’impiego previsto, violando così le disposizioni vigenti. In particolare, sarebbero state simulate “cessioni ad un deposito commerciale che non prendeva in carico il prodotto nel relativo deposito”.
Dai controlli effettuati con l’ausilio delle banche dati e mediante l’acquisizione di vari documenti, sono stati accertati oltre 2.000.000 di litri di gasolio agricolo impiegato per fini diversi dall’uso agevolato, per un totale complessivo di 1.331.838 euro di imposte evase, di cui 969.242 a titolo di accisa e 362.596 a titolo di IVA.
Il responsabile dell’illecito è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per contrabbando aggravato.




Da Catania a Melilli per abbandonare rifiuti, denunciata un’azienda etnea

La Polizia Municipale di Melilli ha identificato e sanzionato una ditta catanese che avrebbero trasportato e smaltito in maniera irregolare una consistente quantità di materiali dismessi, dando vita ad una sorta di discarica abusiva.
L’attento lavoro d’indagine condotto dagli agenti del comandante Cava ha permesso di ricostruire l’accaduto, individuando i responsabili dell’abbandono di rifiuti, Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, come prevede la nuova procedura, e diffidati ad effettuare la bonifica dei luoghi ed il corretto conferimento in discarica e ripristino dei luoghi a loro spese.




Ai domiciliari per furto, sorpreso in giro per la città: ricondotto ai domiciliari

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato un 26enne. Già agli arresti domiciliari dallo scorso dicembre per furto, l’uomo è stato sorpreso in giro per la città in compagnia di un pregiudicato. Gli è stata contestata l’evasione. Dopo le formalità di rito, è stato ricondotto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.