Siracusa. Arrestato un 18enne: in casa armadio con cocaina, marijuana, hashish e pistole giocattolo

Arrestato il siracusano Adriano Pirrone, 18enne siracusano, colto nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una perquisizione nell’abitazione del ragazzo, effettuata da agenti di polizia, ha portato al rinvenimento in un armadio chiuso a chiave di 3 pistole giocattolo, 2 confezioni di cocaina per un peso totale di circa 17 grammi; una busta contenente circa 180 grammi di marijuana; 7 panetti di 100 grammi ciascuno ed altre confezioni della stessa sostanza, per un totale di 907 grammi di hashish, nonché 3 bilancini e vario materiale idoneo al confezionamento della droga.
E’ stato arrestato e accompagnato in carcere a Cavadonna,




Noto. Sequestrato stabilimento balneare abusivo, denunciato il titolare

Sigilli ad uno stabilimento balneare del Lido di Noto. Li hanno apposti gli uomini della Guardia Costiera di Avola a seguito di una verifica condotta sulle concessioni demaniali marittime e sul regolare smontaggio delle strutture balneari stagionali. Nel caso specifico, il Comando della Delegazione di Spiaggia ha appurato che lo stabilimento sequestrato era dotato di una concessione demaniale marittima scaduta il 30 ottobre scorso,senza che la struttura fosse stata smontata come previsto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa, al termine dell’accertamento, illegale rappresentante dello stabilimento è stato denunciato. Sequestrata la struttura in legno abusiva consistente in circa 160 metri quadrati rialzata dall’arenile e di 10 cabile in legno, oltre ad una struttura coperta, un pattino di salvatore e ad una torretta di avvistamento del servizio di salvataggio.
(Foto: repertorio, dal web)




Siracusa. La morte di Licia Gioia, in tv parla il marito indagato: "la persona che ho amato di più"

Per la prima volta parla davanti ad una telecamera Francesco Ferrari. E’ il marito di Licia Gioia, maresciallo dei carabinieri la cui morte è diventato un caso giudiziario. Ferrari, poliziotto, è l’unico indagato. La Procura contesta l’omicidio colposo, l’11 dicembre fissato l’incidente probatorio.
Ferrari parla alle telecamere di Chi l’ha Visto?, la trasmissione di Rai 3 che ha dedicato un ampio servizio alla drammatica vicenda. “Era l’unica persona che ho amato più della mia vita…”, dice della giovane moglie morta, rispondendo alle sollecitazioni della giornalista. Nello stesso servizio, intanto, i genitori del maresciallo Gioia, Donata ed Erasmo, danno voce ai tanti dubbi che sin dall’inizio hanno caratterizzato il triste caso. Dalla prima ricostruzione che parla di suicidio – che non trova riscontri nella perizia del medico legale – al tempo trascorso prima della chiamata al 118. Ferrari si affida a mezze frasi, “anche questa mi suona nuova…” risponde quando gli viene chiesto delle perplessità della famiglia di Licia Gioia. “Anche io sono deluso, pensavo facessimo squadra, io con loro e loro con me. In fondo siamo nella stessa situazione”, una delle sue ultime frasi. Ma la madre di Licia non gli crede ormai più. “Aveva atteggiamenti particolari, non adeguati ad un marito. E mia figlia non era una che lasciava perdere”, si confida dal salotto di casa, attorniata da foto in uniforme di Licia, il carabiniere con la passione per il basket e lo sport che in borsa aveva ancora un elenco di cose da fare in settimana. Cose normali: l’estetista, il massaggio. Prospettive di una vita futura, lontane dall’idea di una suicida.
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Pachino. La "fuitina" finisce con la denuncia, 20enne accusato di sottrazione di minore

Una fuga d’amore che richiama le fuitine d’altri tempi. Con un finale, però, segnato dalla denuncia di sottrazione di minore. I protagonisti di questa vicenda hanno 20 anni lui e 15 lei. Lo scorso 25 ottobre la ragazzina abbandona la casa della madre per andare a convivere, senza permesso, con il ventenne. Allertata la Polizia, il ragazzo è stato deferito per il reato, commesso in nome dell’amore ma sempre reato.




Noto. Marocchino ubriaco picchia 15enne e prova a colpirlo con una spranga: denunciato

Un 25enne è stato denunciato a Rosolini, per i reati di lesioni personali aggravate e minacce. L’uomo, marocchino, lo scorso 12 novembre avrebbe picchiato un 15enne che si trovava all’interno di una pizzeria. Una aggressione senza motivi se non l’ebrezza alcolica dell’extracomunitario.
Grazie all’aiuto di un amico, il minorenne è riuscito a sottrarsi alla violenza dell’uomo che nel frangente aveva imbracciato una spranga in ferro minacciando di colpirlo.
Rientrato a casa, è stato accompagnato dal padre al pronto soccorso dell’ospedale di Noto dove intervenivano gli agenti del Commissariato che acquisivano le prime informazioni riguardo l’accaduto e la descrizione fisica dell’aggressore.
Da un controllo su un noto social network, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo che veniva rintracciato e denunciato.




Furti di rame nelle gallerie dell'autostrada Siracusa-Catania: due arresti della Polstrada

Sono ritenuti responsabili di furti di cavi di rame all’interno delle gallerie dell’autostrada Siracusa-Catania.La Polizia stradale, che da settimane era sulle tracce dei malviventi e in diversi casi ha sventato tentativi di furto del prezioso metallo, ha arrestato Salvatore Cosentino, 24 anni e Simone Viglianesi, 19, entrambi catanesi. Gli uomini agli ordini del comandante Antonio Capodicasa hanno operato insieme a personale specializzato Anas, per verificare, controllare e ripristinare in diversi punti i distacchi perpetrati, garantendo comunque l’illuminazione delle gallerie. Rimane ancora a carico dell’Anas il ripristino di parte della galleria “Serena” in entrambi i sensi di marcia, mentre è stata completamente ripristinata l’illuminazione all’interno della galleria “San Fratello”. Nel corso di queste attività, la scorsa notte, intorno alle 4,30, gli uomini della Polstrada hanno bloccato i due presunti ladri mentre rubavano estintori e alcune sezioni di cavi di rame facenti parte dei dispositivi di sicurezza e illuminazione installati all’interno della galleria San Demetrio.
La pattuglia, transitando lungo lautostrada Catania – Siracusa ha notato all’interno della galleria uno dei due arrestati intento ad armeggiare su una colonnina S.O.S. e nelle immediate adiacenze l’altra persona all’interno di una Fiat Bravo col motore acceso, pronto per l’eventuale fuga.
Alla vista degli operatori di Polizia Stradale i due hanno tentato la fuga ma invano. Sono stati posti ai domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per domani. “I controlli proseguiranno incessantemente- garantisce Capodicasa- anche sulla base di quanto emerso nell’ambito del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Andremo avanti con servizi perlustrativi per contrastare i fenomeni di criminalità predatoria sul tratto autostradale Siracusa-Catania”




Lentini. "Metti il casco" ma lui invece minaccia gli agenti: arrestato

Appena uscito dal commissariato di Lentini dove aveva ritirato degli atti giudiziari, è salito a bordo di uno scooter per allontanarsi. Senza indossare il casco. Richiamato dai poliziotti, ha reagito con frasi intimidatorie. E per questo motivo il 24enne lentinese Alfio Calabrò è stato arrestato. Era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. L'arresto di Francesco Toscano, le forze dell'ordine rispondono alla nuova ondata criminale

L’arresto di Francesco Toscano è certamente un buon colpo messo a segno dagli investigatori siracusani. Il suo ascendente sulle dinamiche della criminalità locale è ancora alto, con un “curriculum” in cui spicca la condanna per associazione mafiosa e il ruolo comunque riconosciutogli nelle sentenze.
Toscano, in carcere dal 2002, era tornato in libertà lo scorso 27 ottobre. Che alla base dei recenti episodi che hanno creato inquietudine a Siracusa possa esserci pertanto una sorta di “riorganizzazione” di equilibri tra gruppi criminali è ipotesi da non escludere.
Nessun commento ufficiale da parte degli investigatori siracusani, ma la soddisfazione è tanta. Il buon lavoro d’intelligence condotto dalla Mobile di Siracusa ha portato a verificare e cogliere celermente l’occasione della detenzione clandestina di due armi per far scattare l’arresto.
Colpisce la coincidenza che proprio ieri mattina sia stata presa di mira la palestra di proprietà del cognato di Toscano. Un avvertimento con il fuoco che ha annerito la vetrata d’ingresso. Quasi fosse un messaggio a chi stava con forza tornando sul territorio lanciato da un gruppo concorrente, che ha sin qui sfruttato il “vuoto” creatosi per fare i suoi affari. Una mera ipotesi, al momento priva di risultanze investigative. Ma verosimile. Mentre anche le attenzione della trasmissione di Rai 2, “Nemo”, puntano su Siracusa ed il clichè mafia-antimafia da servire caldo all’opinione pubblica italiana.




Floridia. Operazione Lampo, spezzato l'asse Noto-Siracusa-Catania del traffico dello stupefacente

Sgominata una banda dedita al traffico di stupefacenti a Noto. Al termine delle indagini eseguite dalla Tenenza di Floridia, i carabinieri hanno eseguito all’alba 4 ordinanze di custodia cautelare.
Nel settembre 2015, l’arresto di Maurizio Pomillo mette gli investigatori sulla giusta strada. Iniziamo così a far luce sulla rete di complici e sulla fonte di approvvigionamento dello stupefacente. Importanti le intercettazioni telefoniche che hanno confermato l’esistenza di una florida rete di spacciatori. Pur mantenendo dinamiche di vendita separate, attuavano delle modalità di cooperazione ed aiuto reciproco per l’approvvigionamento e lo spaccio ai relativi clienti.
Teatro dello spaccio era principalmente il quartiere dei “Caminanti” di Noto e nello specifico via Pitagora, nonché il quartiere popolare di via Sonnino.
Al vertice dell’organizzazione, secondo le indagini, c’era Antonino Restuccia (avolese di 27 anni) che metteva a disposizione i luoghi per la detenzione della sostanza, tenendone il conto in termini economici e di quantità. Dava le direttive sul come condurre l’attività illecita, sullo smercio dello stupefacente e sulla conseguente riscossione delle somme di denaro provento dello spaccio da reinvestire in nuovi approvvigionamenti.
Suo diretto collaboratore era Corrado Boscarino (netino di 23 anni), mentre Giuseppe Mirabella (catanese, 20 anni) lo coadiuvava nella riscossione del denaro e nei viaggi a Catania per l’acquisto della sostanza. Boscarino inoltre è risultato il fornitore diretto di Maurizio Pomillo, che si occupava invece dello spaccio al dettaglio.
Tramite mirati e specifici servizi di osservazione i militari hanno ricostruito la rete degli spacciatori ed acquirenti, delineando i rispettivi compiti e responsabilità fino al dicembre del 2015 quando, a seguito dei numerosi elementi acquisiti, sono state chiuse le attività e, successivamente, inoltrata la richiesta all’Autorità Giudiziaria per l’emissione delle attuali misure cautelari.
I servizi di controllo e pedinamento hanno anche consentito di sottoporre complessivamente a sequestro, 40 grammi di hashish e 4 grammi cocaina con il controllo di 2 persone.
Il gip del Tribunale di Siracusa ha quindi emesso le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Restuccia Antonino cl.90

Mirabella Giuseppe cl. 97

Pomillo Maurizio cl.90

Boscarino Corrado cl.4
 




Siracusa. Arrestato il 52enne Francesco Toscano, esponente di spicco del clan Bottaro-Attanasio

Con l’accusa di detenzione di armi clandestine, gli agenti della Mobile di Siracusa hanno arrestato il 52enne Francesco Toscano. Secondo i magistrati della Dda di Catania sarebbe un esponente di spicco del clan Bottaro-Attanasio.
Una pistola calibro 38 era nella sua abitazione, una seconda nei pressi di un’officina meccanica a Grottasanta. In quest’ultimo caso, una semiautomatica calibro 7,65.
Toscano è stato trasferito nel carcere di contrada Cavadonna. L’arresto arriva in contemporanea ai maggiori controlli di polizia disposti dopo i recenti episodi di cronaca. L’ultimo questa mattina, quando liquido infiammabile è stato versato all’ingresso di una palestra il cui proprietario sarebbe peraltro una parente di Toscano.