Siracusa. Violenta rissa in Ortigia, arrestati in quattro: tra loro un noto ristoratore siracusano

Violenta rissa in Ortigia, il centro storico di Siracusa. In quattro se le sono date di santa ragione utilizzando armi improvvisate come colli di bottiglia di vetro, forchettoni da cucina e chiavi inglesi di grandi dimensioni.
Dalle parole ai fatti, il passaggio è stato breve. I quattro sono stati arrestati dai carabinieri. Tra loro Umberto Pilade, noto ristoratore siracusano di 49 anni. Arrestati anche un aiutante cuoco tunisino di 32 anni un marocchino di 26 e un 19enne egiziano. Non sono chiari i motivi all’origine della rissa, definiti “futili” dalle forze dell’ordine.
Anche alla vista dei carabinieri, hanno continuato a picchiarsi opponendo persino resistenza al tentativo di sedare la rissa. Calci e pugni sono partiti all’indirizzo dei militari che alla fine sono riusciti ad immobilizzare e disarmare i quattro, arrestandoli in flagranza per i reati commessi. Per loro, processo per direttissima.




Siracusa. In tre fanno irruzione con la pistola in casa di un anziano: derubato 83enne

In tre fanno irruzione in un appartamento al piano terra di via Vasari e, uno armato di pistola, strappano al’anziano  proprietario dell’immobile, tre collane dal collo, due in oro e una in argento. L’uomo, 84 anni, non ha potuto opporre resistenza. Sul posto, poco dopo le 23,10, gli uomini delle Volanti. Indagini in corso.




Siracusa. Violentò e picchiò selvaggiamente donna di 85 anni: condannato 24enne arrestato dai carabinieri

Picchiò selvaggiamente una donna di 85 anni e ne abusò sessualmente. Condannato il giovane di 24 anni, di origini romene, arrestato dai carabinieri grazie alla testimonianza dell’anziana. Il giovane, dopo avere violentato e malmenato ripetutamente la donna, le aveva anche rubato del denaro, fuggendo subito dopo, salvo essere rintracciato dai militari poco dopo. La condanna a 8 anni è stata emessa dal gip del Tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato al termine del processo con rito abbreviato celebrato nei gironi scorsi. Le avvocate Daniela La Runa e Alessia Lo Tauro, presidente e vice presidente della Rete Centri Antiviolenza di Siracusa esprimono soddisfazione ma sottolineano anche la gravità del fatto, che risale allos corso dicembre, quando nel cuore della notte la donna fu raggiunta in casa dal giovane, nei pressi di piazza del Popolo, in pieno centro, a Floridia.  Fitan Madalin, questo il nome del 24enne, fu arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata, lesioni aggravate e furto. Durante il processo il giovane ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con l’anziana , sostenendo che l’85enne sarebbe stata consenziente.




Canicattini Bagni. Settantenne muore mentre raccoglie olive con un amico, inutili i soccorsi

Un 70enne ha perduto la vita a Canicattini Bagni mentre era intento a raccogliere olive nel fondo di proprietà di una amico. E’ stato probabilmente colto da un malore purtroppo fatale. Quando sono arrivati i soccorsi, per l’anziano non c’era purtroppo nulla da fare. Sarebbe caduto da un albero. Inutili le manovre di rianimazione. Il medico legale, intervenuto con i Carabinieri, ha constatato la morte accertando le cause accidentali compatibili con la caduta.

foto archivio




Lentini. Rapina con taglierino in un negozio di via Milazzo: indaga la polizia

Rapina a mano armata ai danni di un negozio di via Milazzo. Due giovani, con il volto travisato da cappuccio e armati di taglierino si sono fatti consegnare, sotto la minaccia dell’arma, il contenuto della cassa, pari a 1.700 euro. Subito dopo, i malviventi si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. Indaga la polizia

 




Siracusa. Divieto di dimora a Priolo per Antonello Rizza, stop ai domiciliari

È arrivato il pronunciamento del gip del Tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi, dopo l’interrogatorio di garanzia dell’e dell’ex sindaco di Priolo, Antonello Rizza. Basta domiciliari, la misura cautelare viene sostituita dal divieto di dimora a Priolo. Cosa che consentirà a Rizza, tornato libero, di svolgere la sua campagna elettorale. Soddisfatta la difesa, con l’avvocato Domenica Mignosa che ha visto riconosciuta la bontà dell’impianto alla base dell’istanza di scarcerazione che era sta presentata ad inizio settimana. In ogni caso, adesso, si punta al Riesame.
L’interrogatorio di garanzia è durato pochi minuti, meno di quindici, durante i quali Rizza ha rilasciato dichiarazioni spontanee, dichiarandosi estraneo ai fatti contestatigli. Era ai domiciliari da sabato scorso.

Foto: Rizza (al centro) insieme ai suoi avvocati




Siracusa. Identificati gli autori del danneggiamento al parcheggio Talete: sono due lentinesi

Ancora una volta il sistema di videosorveglianza ha consentito di fare luce su un episodio di danneggiamento al parcheggio Talete e di identificare i responsabili. A condurre le indagini è stata la Polizia municipale, che ha denunciato all’autorità giudiziaria due lentinesi di 29 e 31 anni.
I fatti risalgono allo scorso 19 agosto quando i due, venuti in città per trascorrere la serata assieme ad altri amici, si sono incolonnati per lasciare le loro auto all’interno del parcheggio Talete, di proprietà comunale. Passato qualche minuto, forse stanchi dell’attesa, sono scesi dalle rispettive macchine, si sono diretti verso l’ingresso dell’area di sosta e hanno piegato con la forza delle braccia la barra automatizzata che regola l’accesso dei mezzi. Un danno doppio per l’amministrazione perché del gesto hanno approfittato gli altri automobilisti incolonnati che, oltre a non opporsi al danneggiamento, hanno parcheggiato gratuitamente.
Giunta la segnalazione al comando di Polizia municipale, gli agenti hanno acquisito le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza e sono riusciti a risalire ai responsabili dalle targhe delle loro auto, filmate mentre entravano nel parcheggio. Avvenuta l’identificazione, i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per danneggiamento aggravato di cose destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità (articolo 635 del codice penale).
Soddisfatto per l’esito dell’indagine l’assessore alla Polizia municipale, Salvatore Piccione che, attraverso il comandante Enzo Miccoli, si è complimentato con tutto il Corpo. “Un atto di pura inciviltà – commenta l’assessore Piccione – da condannare senza esitazione e che ha causato un pesante danno al patrimonio comunale. Altri simili si sono verificati in passato e anche stavolta, grazie al lavoro degli agenti, siamo riusciti a risalire responsabili. Mi auguro che vengano puniti severamente”.




Noto. Anziano truffato, consegna 3.000 euro per ricevere una fantomatica donazione

Ancora una truffa ai danni di un anziano. È successo a Noto. Un pensionato ha denunciato di essere stato raggirato da due uomini. Gli avrebbero prospettato una ingente donazione che lo stesso avrebbe ottenuto a fronte di un versamento di circa 3.000 euri necessari per avviare la procedura e affrontare le prime spese di gestione della pratica burocratica. Non appena i due malviventi, intascata la cifra, hanno lasciato l’abitazione dell’anziano, questi si è reso conto della truffa. Nessuna ricevuta, nessun contatto per raggiungere quei due che nel frattempo si sono allontanati. I Carabinieri stanno svolgendo una serie di accertamenti per identificare i truffatori e per verificare se vi possa essere stata qualche altra vittima degli stessi malviventi.




Siracusa. Furto di bottiglie di whisky, coppia arrestata all'uscita dal supermarket

Arrestati in flagranza di reato due siracusani, accusati di furto aggravato in concorso. Si tratta del 31enne Gaetano Mancarella e della 29enne Luisa Schepis.
Poco dopo le 18 di ieri, dopo una segnalazione giunta alla sala operativa della Questura, gli Agenti sono intervenuti in un supermercato di via Paternò. All’esterno hanno bloccato i due, appena usciti e diretti verso la loro automobile. Perquisiti, sono stati trovati in possesso di due bottiglie di whisky, del valore di circa 50 euro.




Siracusa. Dai domiciliari al carcere, aggravamento di misura cautelare per un 20enne

Eseguita una misura cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Caruso (classe 1997), siracusano. Si è responsabile di numerosi furti in concorso. La misura è un aggravamento della misura restrittiva degli arresti domiciliari cui l’uomo era sottoposto.