Noto. Cade da una scala mentre raccoglie olive, 30enne trasportato in elicottero al Cannizzaro

E’ stato soccorso in elicottero e trasportato in ospedale un 30enne vittima di un incidente sul lavoro. Si trovava in un terreno poco fuori dal centro cittadino, impegnato nella raccolta delle olive nel fondo di un amico. Secondo la ricostruzione, sarebbe caduto da una altezza di circa 3 metri. Un volo in seguito al quale ha perduto conoscenza. E’ stato trasportato al trauma centre del Cannizzaro di Catania per la gravità delle sue condizioni.




Operazione Dirty Oil: passava anche da Augusta gasolio libico rubato, 9 arresti. Due i siracusani coinvolti

La Guardia di Finanza di Catania ha sgominato un’associazione a delinquere internazionale che riciclava gasolio libico rubato dalla raffineria libica di Zawyia, a 40 km ovest di Tripoli, trasportato via mare in Sicilia con stoccaggio ad Augusta per poi essere immesso nel mercato italiano ed europeo.
Sei gli arresti (3 in carcere e 3 ai domiciliari): due sono maltesi, due libici e quattro italiani. Altri tre libici sono ricercati. Uno è detenuto nel suo Paese. Dopo il furto il gasolio veniva scortato da milizie libiche e portato in Sicilia e poi immesso nel mercato italiano e europeo mediante una società maltese. Il traffico è stato monitorato con mezzi del Comando operativo aeronavale della Gdf.
Il gasolio libico – trafugato dalla compagnia petrolifera nazionale della Libia, riciclato e immesso, all’insaputa dei consumatori finali, anche presso distributori stradali – è un carburante avente tenore di zolfo minore di 0,1% ed è destinato al “bunkeraggio” ossia al rifornimento, in ambito portuale, di carburanti o di combustibili ad unità navali. Il prodotto in questione, dopo miscelazioni presso uno dei depositi fiscali della Maxcom di Augusta, Civitavecchia e Venezia, veniva immesso nel mercato italiano ed europeo (Francia e
Spagna in particolare) ad un prezzo similare a quello dei prodotti ufficiali pur essendo
di qualità inferiore.
L’associazione criminale mirava ad acquisire la disponibilità di un flusso continuo di gasolio libico ad un prezzo ribassato rispetto alle quotazioni ufficiali (in alcuni casi anche fino al 60%) così garantendo alla società italiana acquirente un margine di profitto costante e più elevato.
Gli ideatori del lucroso affare internazionale, al fine di ostacolare la ricostruzione dei
passaggi materiali, documentali e finanziari sottesi al commercio di gasolio, hanno costruito un variabile sistema di società, a più livelli, poste fittiziamente tra venditori
e acquirenti finali. La frode è stata attuata mediante il ricorso a falsa documentazione
attestante inizialmente l’origine saudita del gasolio “libico” e poi, successivamente, la
non veritiera cessione del carburante da una delle società sussidiarie della compagnia petrolifera nazionale della Libia.
In un anno di indagini, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catania sono riusciti a documentare dettagliatamente oltre 30 viaggi nei quali sono stati importati via mare dalla Libia oltre 80 milioni di kg. di gasolio per un valore all’acquisto di circa 30 milioni di euro.
Tra i soggetti coinvolti nel traffico internazionale di prodotti petroliferi libici e
destinatari della misura in carcere figurano l’amministratore delegato della Maxcom Bunker spa, Marco Porta (cl.1969); Fahmi Mousa Saleem Ben Khalifa, alias “il Malem” (il capo), nativo di Zuwarah (Libia), fuggito dal carcere nel 2011 con la caduta del regime di Gheddafi dove stava scontando una condanna a 15 anni per traffico di droga; ha guidato una milizia armata stanziata nella zona costiera al confine con la Tunisia ed è stato recentemente posto agli arresti per contrabbando di carburanti da parte delle Autorità libiche; il catanese Nicola Orazio Romeo (cl.1972), indicato da alcuni collaboratori di giustizia quale appartenente alla frangia mafiosa degli Ercolano e ritenuto, in una conversazione captata tra gli indagati, quale soggetto della “mala, quella giusta, quella che non lo tocca nessuno”. Romeo è già stato denunciato nel 2008 per la sua appartenenza mafiosa ai Santapaola e per alcune azioni estorsive perpetrate nelle zone di Acireale e Aci Catena. In questa indagine Romeo è parte integrante della componente maltese dell’organizzazione la cui funzione primaria è stata quella di organizzare i trasporti del gasolio libico via mare; i cittadini maltesi Darren Debono (cl.1974) e Gordon Debono (cl.1974); i maltesi, con Nicola Orazio Romeo, hanno curato il trasporto via mare gestendo, al contempo, il reticolo di società commerciali coinvolte nel business; il libico, originario di Zuwara, Tareq Dardar, quale collettore dei pagamenti e dei flussi finanziari veicolati su conti esteri nella disponibilità del Ben Khalifa.
Per i soggetti non rintracciati nel territorio nazionale, la Procura distrettuale ha
richiesto l’emissione di un mandato d’arresto internazionale.
L’amministratore delegato della Maxcom Bunker spa, società con sede legale a Roma, esercente l’attività di commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e di bunkeraggio delle navi, si è avvalso della complicità di alcuni dipendenti della società, destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari. Si tratta della siracusana Rosanna La Duca (cl.1969), consulente esterna della società; Stefano Cevasco (cl.1969), addetto all’ufficio commerciale, e Antonio Baffo (cl.1956) responsabile del deposito fiscale di Augusta.




Siracusa. Vuole gettarsi dal ponte Santa Lucia, anziano salvato dai poliziotti in bici di Ortigia

Alle 11.00 circa di questa mattina, agenti della Polizia di Stato in bicicletta ad Ortigia, hanno salvato un anziano. L’uomo, 80 anni, minacciava di gettarsi dal ponte Santa Lucia. Ad allertarli, diverse chiamate al 113. Gli agenti, che si trovano in piazza Archimede, si sono subito precipitati sul posto. Arrivati sul ponte, hanno afferrato l’anziano proprio un istante prima che si gettasse in acqua. Era già oltre la balaustra.
E’ stato condotto in ospedale per le prime cure del caso. Avvisati i parenti, preoccupati per la scomparsa del congiunto.




Quattro colpi di fucile contro il portone di un pensionato: paura e inquietudine a Lentini

Sono serrate le indagini dei carabinieri per fare luce sull’inquietante episodio avvenuto a Lentini. Ignoti ieri sera hanno esploso 4 colpi di arma da fuoco all’indirizzo dell’abitazione di un pensionato. L’arma utilizzata sarebbe un fucile da caccia, calibro 12. Colpita la porta carraia e il vicino portone d’ingresso.
Tanta paura per la vittima, che in quel momento era in casa, e per i residenti che hanno udito gli spari. Danni limitati solo a cose. Valutate tutte le piste.




Siracusa. Gare di velocità in scooter alla Panoramica, 30 giovanissimi beccati dai carabinieri

Sono stati sorpresi alla Panoramica, ieri pomeriggio, intenti a gareggiare in velocità con le loro moto, nei pressi di Largo Mauceri. A “beccare” il gruppo di ragazzini sono stati i carabinieri che hanno identificare i giovani, circa una trentina. Applicate nei loro confronti le sanzioni previste dal codice della strada per via della condotta spericolata alla guida nonché per le modifiche apportate alle marmitte. Sono anche stati avvisati i genitori per le infrazioni commesse dai conducenti minorenni.




Priolo. Arrestata trentenne specializzata in truffe agli anziani, deve scontare 1 anno di reclusione

I carabinieri di Priolo hanno dato esecuzione ad un ordine di esecuzione per espiazione pena emesso dal tribunale di sorveglianza di Torino. Arrestata la 30enne Salvatrice Rasizzi, casalinga siracusana. La donna deve scontare una condanna ad 1 anno di reclusione poiché si è resa responsabile dei reati di tentata truffa, furto e indebito utilizzo di carta di credito, fatti commessi ad Asti nel 2013.
Le modalità delle truffe, fra le più svariate, spesso la portavano a fingersi medico o impiegata della locale Usl per andare ad effettuare visite a domicilio ed avere così la possibilità di appropriarsi di denaro contante o preziosi che riusciva a rinvenire all’interno dell’abitazione. In una occasione in particolare era riuscita a trafugare anche una carta di credito con relativo pin con cui aveva poi immediatamente effettuato esosi acquisti.
Dalle segnalazioni delle vittime, quasi tutte persone anziane che vivevano sole in casa, sono state avviate le indagini che hanno portato poi all’identificazione della responsabile e al suo deferimento all’autorità giudiziaria.
E’ stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari nella propria abitazione, così come disposto dalla autorità giudiziaria competente.




Avola. Droga e munizioni nascoste in casa, ai domiciliari per un 36enne

Arrestato ad Avola il 36enne Sebastiano Amore, accusato di detenzione illegale di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione illegale di munizionamento. Dopo una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 6 grammi di cocaina, 2,5 di hashish e sette flaconi di metadone da 20ml ciascuno.
Nel corso dell’attività, rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione, una somma di denaro (2.300) e due assegni per un importo complessivo di 620 euro. Nell’intercapedine della parete in cartongesso che divide la camera da letto dalla cucina, rinvenuta una busta in plastica contenente una cartuccia calibro 7,65. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Arrestato un tunisino, è rientrato illegamente sul territorio italiano

Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Polizia di Frontiera Marittima di Siracusa, insieme a personale del Gruppo Interforze di Contrasto all’Immigrazione Clandestina, nelle indagini sullo sbarco di 63 migranti avvenuto nel porto di Augusta il 16 ottobre scorso, hanno arrestato il tunisino Ali Zarati (classe 1990). E’ rientrato nel territorio italiano dal quale era stato allontanato. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato condotto in carcere.

foto archivio




Appalti e intercettazioni, il Comune di Priolo nella bufera. Tra gli indagati anche altro candidato alle Regionali

I legali dell’ex sindaco di Priolo, Antonello Rizza, attendono oggi “novità sostanziali” dal Palazzo di Giustizia. Sin dalle prime ore del mattino, l’avvocato Domenico Mignosa ha raggiunto il palazzo di viale Santa Panagia. Intanto, l’indagine Res Publica si allarga. Nel registro degli indagati sarebbe finito anche un altro candidato alle prossime regionali, sempre del centrodestra. Si tratterebbe dell’ex assessore comunale di Priolo, Eugenio Maione, chiamato in causa come “co-escutore materiale della condotta” contestata e cioè la turbativa d’asta e concussione. Il diretto interessato, al momento, fa sapere però di non avere ricevuto alcuna notifica. Con lui anche l’imprenditore Francesco Artale. Secondo le carte dell’accusa, i tre avrebbero agito per “truccare” il bando per la fornitura dell’impianto audio-luci del nuovo teatro comunale di Priolo Gargallo, appalto da 95.000 euro. Una lista dove figurano i nomi di Salvatore Cirnigliaro, Desiree Giuliano, Michael Mulè, Flora La Iacona, Francesco Artale, Andrea Artale, Giuseppe Pinnisi, Eugenio Maione, Maurizio Casale, Giuseppina Garofalo, Enzo Lonero, Rita Fangano, Sebastiano Carpinteri, Loredana Martines, Maurizio Vincenzi, Salvatore Ullo, Nicoletta Giambra.
Acquisti a prezzi superiori a quelli di mercato, codici prodotti alterati, pressioni e minacce. La Procura – racconta LiveSicilia – avrebbe documentato che beni “del valore di 10.793,39 euro”, sono stati pagati invece 26.254,40 euro. Da qui la contestazione della truffa. E pare che, in alcuni casi, i prodotti pagati dal Comune non sarebbero stati neanche consegnati.
Un dirigente comunale, non indagato, avrebbe fornito numerose elementi e rivelazioni su come andavano le cose in Comune.




Siracusa. Incidente sulla strada per Cassibile, giovane in moto sbalzato fuori strada

Incidente ieri sera poco prima delle 20 lungo la strada che dalla zona di Santa Teresa Longarini conduce a Cassibile. Ferito un giovane, che viaggiava a bordo della sua moto e che, per ragioni in fase di ricostruzione, è stato sbalzato fuori strada da un’auto in transito, un’utilitaria grigia. L’impatto si è verificato all’altezza dell’incrocio che conduce in contrada Bonavia. Sul posto, un’ambulanza, che ha condotto il giovane in ospedale, i vigili del fuoco,la squadra del soccorso stradale e la polizia municipale di Cassibile. Traffico rallentato durante i rilievi e le operazioni di rimozione di quanto, a causa dello scontro, era rimasto sulla sede stradale. Le condizioni del giovane, ricoverato all’Umberto I,  non destano particolari preoccupazioni.