Siracusa. Abusivismo commerciale, controlli in Ortigia: multe per insegne, totem e suolo pubblico ocucpato

Controlli amministrativi interforze in diverse attività del centro storico di Siracusa. Agenti del commissariato Ortigia, insieme a Guardia di Finanza, Polizia Municipale ed a personale dell’Asp ancora in campo per frenare il fenomeno dell’abusivismo commerciale.
Sono stati controllati 7 tra ristoranti e pizzerie, accertando sanzioni amministrative per l’ammontare complessivo di 2.792 euro. Sanzionate installazione abusiva di insegne pubblicitarie, totem pubblicitari, occupazione abusiva di suolo pubblico e mancata tracciabilità degli alimenti.




Siracusa. Scena da Far West: due colpi di pistola per mettere in fuga ladri di scooter

Per evitare il furto del suo scooter ha esploso colpi di pistola in aria. Teatro della scena da far west, la centrale via Senatore di Giovanni. Secondo la ricostruzione della Polizia, alla vista di due individui non ancora identificati che armeggiavano attorno al suo motorino, un uomo sarebbe uscito trafelato da uno dei vicini negozi, arma in pugno. Avrebbe quindi esploso verso l’alto alcuni colpi. E il trambusto avrebbe messo in fuga i malintenzionati.

foto archivio




Siracusa. Distruzione di verbali, archiviata la posizione di Santino Armaro. "Erano solo appunti"

Archiviata la posizione del presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Santino Armaro. Era accusato di falso insieme ad altri consiglieri comunali. A dare il via alle indagini era stata una denuncia presentata dalla consigliera Simona Princiotta. Secondo l’accusa, Armaro avrebbe ordinato la distruzione di un verbale di commissione. In realtà, hanno appurato i magistrati, si sarebbe trattato di appunti della segretaria che poi avrebbe redatto il verbale approvato successivamente dalla commissione. Da qui l’archiviazione.




Pachino. Convivenza da incubo per un 36enne: suoceri e compagna, tutti contro di lui

Madre, padre e figlia sono stati denunciati dalla Polizia per lesioni personali e violenza privata ai danni di un 36enne. L’uomo dal 2016 conviveva con la figlia 29enne della coppia, prima a Noto e poi a Pachino presso la residenza dei suoceri.
La convivenza da subito si è rivelata difficile. Benché l’uomo cercasse di contribuire all’economia familiare, eseguendo anche dei lavori di ristrutturazione, i suoceri non avrebbero perso occasione per creargli dei problemi. In un’occasione sarebbe persino stato malmenato dal suocero e cacciato di casa.
Dopo la nascita di un bambino, il 36enne ha ulteriormente cercato di appianare le controversie ma invano. I suoceri e la stessa convivente avrebbero assunto un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti, impedendogli di vedere il figlio e di esercitare il ruolo di padre. Convocati in ufficio dopo gli accertamenti, i tre sono stati denunciati.




Noto. Un 71enne minaccia e picchia un volontario in aiuto di una giovane diversamente abile

Un 71enne dal carattere “particolare” è stato denunciato a Noto. Dovrà rispondere di una discreta lista di accuse: minacce, lesioni personali e porto di coltello.
Si sarebbe scagliato contro un volontario che, in una vicina abitazione, si stava occupando di una ragazza diversamente abile per la quale era stato predisposto il servizio di trasporto a scuola. Il 71enne stava gettando acqua sul marciapiede. Alla richiesta del volontario di sospendere quell’attività per consentire il passaggio della sedia a rotelle, l’anziano per tutta risposta avrebbe prima minacciato il volontario. Poi mentre si apprestava a far salire la ragazza sulla pedana mobile del mezzo di trasporto, lo avrebbe spintonato per farlo cadere a terra per poi sferrargli un pugno in faccia. Non pago, rientrava in casa e – dopo aver prelevato un coltello da cucina – lo ha mostrato al malcapitato che nel frattempo si allontanava dal posto. Accertamenti e testimonianze hanno permesso di ricostruire la vicenda.




Noto. Fantomatici colpi di pistola in via Orestano, donna denunciata per favoreggiamento

E’ stata denunciata a Noto una 27enne accusata di favoreggiamento. Particolare la vicenda.
Lo scorso 28 settembre un uomo richiedeva telefonicamente l’intervento della Polizia per l’esplosione di colpi di arma da fuoco in direzione della porta d’ingresso di un’abitazione di via Orestano. Qui, però, nulla era accaduto e nessun colpo era stato indirizzato contro l’abitazione indicata.
Da una veloce indagine, si è risaliti alla titolare della linea telefonica da cui era partita la chiamata: la 27enne denunciata. La quale, però, ha disconosciuto l’utenza al fine di depistare gli agenti di polizia ed allontanare i sospetti dall’uomo, al momento ignoto, autore del procurato allarme. Il sospetto è che possa trattarsi di un componente del suo nucleo familiare, così protetto dalla donna che è stata denunciata per favoreggiamento personale. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all’uomo.




Siracusa. Prostituzione: seminuda, adesca clienti nel parcheggio del centro commerciale

Seminuda, adescava clienti nei pressi di un centro commerciale di Siracusa. “Atteggiamenti inequivocabili”, raccontano i carabinieri intervenuti nel parcheggio della struttura commerciale.
La donna, 40 anni, di Augusta, in effetti si presentava quasi completamente priva di abiti. Invitata immediatamente a ricoprirsi potrebbe ricevere a breve una misura di prevenzione personale. Indagini sono in corso. A chiedere l’intervento dei carabinieri sono state molte donne che si erano recate al centro commerciale per fare acquisti.
L’episodio conferma come il fenomeno della prostituzione su strada sia ben presente sul territorio. Di recente, il comando provinciale dei carabinieri ha condotto diversi servizi di contrasto al fenomeno. Nei giorni scorsi, sono state predisposte ben 9 richieste di misura del foglio di via obbligatorio a carico di altrettante donne dedite al meretricio su strada, di cui 5 rumene, 2 albanesi, 1 colombiana e 1 augustana tutte di età compresa tra i 25 ed i 50 anni.




Siracusa. Il Quintiliano ed i piercing vietati: "misura prudenziale, si usino supporti di protezione"

Il collegio dei docenti del liceo Quintiliano prende posizione sulla ormai famosa circolare che vieta piercing o unghia ricostruite durante le ore di educazione fisica. “Le disposizioni emanate nei giorni scorsi riguardo alle lezioni pratiche di Scienze motorie e sportive hanno l’esclusivo scopo di assicurare a ogni alunno la possibilità di svolgere l’attività didattica in condizioni di piena sicurezza, prevenendo, per quanto possibile, l’insorgere di situazioni di rischio per l’incolumità propria ed altrui”, spiega proprio l’organo collegiale dopo la riunione di ieri sera. “Le indicazioni riguardanti la necessità di usare un abbigliamento adatto e di non partecipare alle attività pratiche di Scienze motorie indossando oggetti taglienti o piercing in parti del corpo non protette, sono perciò da intendersi come regole di prudenza finalizzate a consentire a tutti i soggetti coinvolti un sereno svolgimento delle lezioni”, l’ulteriore spiegazione tesa a calmierare il clamore suscitato dalla notizia.
Alunni e famiglie hanno condiviso la disposizione che prevede, peraltro, la possibilità di scegliere altre attività nelle ore dedicate allo sport se non si accetta la misura prudenziale. In ogni caso, per evitare discriminazioni, a chi indossa piercing che non possono essere rimossi o altri elementi taglienti, “il Dipartimento di scienze motorie chiederà agli alunni interessati di dotarsi di supporti di protezione personalizzati”.




Noto. Hashish e marijuana dietro un porta foto e un bilancino sotto la culla: arrestato presunto pusher

Incensurato ma “gravitante intorno al al mercato della droga”, arrestato presunto spacciatore. Lo hanno incastrato gli uomini del commissariato di Noto nell’ambito di specifici servizi volti a porre un freno allo spaccio degli stupefacenti.La polizia ha arrestato in flagranza di reato Orazio Parisi. Nella sua abitazione gli agenti hanno rinvenuto un panetto di hashish per 43 grammi e 5 grammi di marijuana occultati dietro un porta foto posto su un muretto di scale che dalla cucina conducono alla camera da letto. Nella stanza, in uno zaino sotto la culla di un neonato, rinvenuti invece un bilancino elettronico di precisione, altri pezzi di plastica utilizzati per il confezionamento dello stupefacente, residui di marjuana, ed un coltello tipo rasolino intriso di stupefacente. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




La vergogna degli uomini che picchiano le donne: tre casi ad Avola, Palazzolo e Siracusa

A riprova di come la violenza di genere sia purtroppo emergenza diffusa in provincia di Siracusa, ancora tre casi: Avola, Palazzolo e il capoluogo gli scenari.
Ad Avola è stato arrestato dai Carabinieri, in flagranza di reato, Giuseppe Scala, 25 anni, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Si sarebbe reso responsabile di un’aggressione, l’ennesima pare, ai danni della propria convivente ventenne: colpita ripetutamente in testa con un manico di scopa, presa a calci e morsi, offesa e minacciata di morte. Una parte di aggressione è avvenuta anche davanti alla figlia piccola della coppia. Il tutto per via di un litigio per gelosia. La donna è stata portata in ospedale dove è stata giudicata guaribile in 25 giorni.
Secondo caso a Palazzolo Acreide, dove una donna rumena di 30 anni è stata percossa dal marito davanti ai loro 4 figli; l’uomo, quasi 40enne e anche lui rumeno, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha colpito ripetutamente la moglie “rea” di aver prelevato dalla cassa di famiglia 50 euro per fare la spesa. La vittima ha raccontato tutto ai Carabinieri a cui si è presentata con un livido all’occhio e lamentando dolori al costato. Non ha però voluto sporgere denuncia.
L’ultimo caso si è verificato in Ortigia, centro storico di Siracusa, dove una donna di 35 anni ha richiesto l’intervento dei carabinieri e dei sanitari del Pronto Soccorso dopo essere stata picchiata dal proprio convivente 40enne, a seguito di una banale lite familiare.