"Aiuto, le prostitute mi picchiano…", 35enne soccorso dai Carabinieri a Lentini

Ha chiamato i carabinieri perchè picchiato da prostitute. E’ successo nel pomeriggio di ieri ad un 35enne, in via Panorama a Lentini. A farle reagire così violentemente sarebbe stata una lite scaturita per il mancato accordo sul prezzo da pagare per la prestazione sessuale. All’intervento dei Carabinieri, le prostitute si sono date alla fuga per le campagne.
Il fenomeno della prostituzione su strada continua ad essere presente su alcune zone del territorio provinciale. Tra l’altro, proprio recentemente, l’Arma ha svolto l’ennesimo servizio a largo raggio controllando ed identificando complessivamente 32 persone dedite al meretricio, di cui 31 donne ed 1 transessuale (13 rumene, 6 italiane, 6 sudamericane, 2 albanesi, 2 slave, 2 nigeriane ed 1 ungherese), tutte di età compresa tra i 20 ed i 53 anni.
Le zone maggiormente interessate ai controlli sono state, ancora una volta, le vie d’uscita da Siracusa verso il sud della Provincia (viale Ermocrate, via Columba, via Elorina), via Milano, via Isonzo, viale Zecchino, sempre del capoluogo e, nella zona nord, la S.S. 194 (Lentini – Ragusa) e la S.S. 385 (Catania – Gela).
Circa l’episodio segnalato sono in corso indagini per verificare l’accaduto ed identificare le persone coinvolte.




Evade dal carcere di Augusta dopo un permesso premio e tenta rapina a Catania

Era evaso dal carcere di Augusta sfruttando un permesso premio. E’ stato arrestato a Catania per rapina. Mario Marino, questo il suo nome, è stato bloccato dalla polizia etnea. Era entrato poco prima all’interno del supermercato “Decò” di via Torino, a Catania. Qui aveva minacciato i dipendenti e sottratto dalle casse la somma di 40 euro dandosi, subito dopo, alla fuga.
E’ stato inseguito e bloccato da un poliziotto libero dal servizio, che si trovava all’interno dell’esercizio commerciale, e dalla squadra mobile che transitava in zona.
Gli agenti hanno subito accertato che l’uomo era evaso dalla casa di reclusione di Augusta dopo un permesso premio di quattro giorni.
Arrestato, Marino è stato condotto, questa volta, in carcere a Catania, in piazza Lanza.




Tamponamento tra due utilitarie sulla ex statale 114, disagi alla circolazione veicolare

Incidente stradale questa mattina lungo la ex strada statale 114, lungo il tratto che da Augusta conduce verso Siracusa. Nessuna conseguenza, fortunatamente, per i conducenti delle due auto, due utilitarie, che si sono scontrate. Un tamponamento che pur non essendo stato particolarmente violento è bastato a causare notevoli disagi alla circolazione veicolare. L’impatto si è verificato intorno alle 7,30, provocando dunque sensibili rallentamenti al traffico veicolare verso il capoluogo. Situazione tornata alla normalità nel giro di un paio d’ore.




Avola. Cagnolino abbandonato: era legato al guardrail di via Fontana. Lo salvano i carabinieri

Contro il maltrattamento e l’abbandono di animali nuovo intervento dei carabinieri. Nella tarda serata di giovedì un automobilista ha segnalato la presenza di un cane legato con una corda al guardrail di via Fontana di Avola. L’immediato intervento dei militari ha permesso di mettere in sicurezza l’animale e di provvedere a fornirgli le necessarie cure veterinarie, prima di affidarlo al canile di Avola.
Indagini per risalire all’identità dell’autore del reato di abbandono di animali.




Avola. Non permette alla moglie di recarsi in un centro antiviolenza, ci pensano i carabinieri

Aggredita verbalmente dal marito e dalla suocera, una donna tunisina residente ad Avola voleva raggiungere un centro antiviolenza a cui aveva fatto ricorso dopo un intervento dei carabinieri di qualche giorno prima. Sono intervenuti i militari che dopo essersi assicurati delle condizioni della donna e della figlia, i militari hanno garantito alla donna di poter fare riferimento alle strutture assistenziali.




La Procura di Pisa riapre le indagini sulla morte di Lele Scieri: 18 anni dopo, si indaga per omicidio

La Procura di Pisa ha riaperto le indagini sulla morte di Lele Scieri, il militare siracusano morto nel 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa. “Abbiamo chiesto e ottenuto la riapertura dell’inchiesta”, dice il procuratore capo di Pisa, Alessandro Crini. Che non nasconde l’importanza del lavoro svolto dalla commissione parlamentare d’indagine, presieduta da Sofia Amoddio. “Un lavoro serio e approfondito che certamente è meritevole di essere ripreso”.
Il parà siracusano era in servizio di leva quando – per cause rimaste sempre misteriose – venne ritrovato morto nell’agosto del 1999. Nessun responsabile venne mai individuato, come dire che nelle caserme italiane si può anche morire nel silenzio. Un caso che richiama da vicino anche quello, più recente, di un altro militare siracusano, Tony Drago.
“Il lavoro della commissione è stato importante e abbiamo deciso di approfondirlo chiedendo la riapertura di un’indagine per omicidio. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la nostra richiesta: non intendo per ora dire nulla sul contenuto delle attività investigative che abbiamo già avviato”, dice a Il Tirreno il procuratore Crini.
La commissione parlamentare comunque proseguirà il suo lavoro e periodicamente invierà alla procura di Pisa gli atti raccolti così come altri arriveranno già nei prossimi giorni come sottolineato anche dalla presidente Sofia Amoddio. “Ben venga il lavoro dei commissari – ha concluso Crini – perché in questa fase ci stiamo muovendo come se fossimo due autorità giudiziarie distinte. Il lavoro fatto finora dal Parlamento è stato imponente e meritevole di interesse da parte nostra”.
Sul tema interviene anche il deputato pisano del Pd, Federico Gelli. “Fare luce su una delle storie più inquietanti tra quelle che riguardano la nostra città è un atto dovuto verso i familiari di Scieri e verso la società, con la speranza che si possa davvero mettere la parola fine a questa vicenda”.




Siracusa. Maltempo, strade allagate e soccorsi complicati: crollo in Ortigia

Lavoro straordinario a causa del maltempo anche per i Carabinieri di Siracusa. Dalle prime ore della mattinata numerosi gli interventi per disagi in cui sono incorsi i cittadini e per i danni patiti dalla rete viaria a causa delle forti piogge ininterrotte che stanno cadendo da ore. Le richieste di intervento continuano ed, in particolare, anche con la collaborazione delle altre forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri stanno garantendo servizi di viabilità e soccorso in particolare su via Paolo Orsi e viale Teracati dove sono saltati i tombini in cui alcune autovetture sono rimaste incastrate con le ruote. Situazione critica anche in via delle Mandrie dove il livello dell’acqua è arrivato ad oltre 70 centimetri e in viale Ermocrate, dove si è accumulata una gran quantità d’acqua.
Un anziano signore è stato tratto in salvo dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri in via Fratelli Sollecito. Le piogge hanno creato danni anche alle infrastrutture: interventi alla Clinica Rizzo, per evitare che un allagamento possa compromettere il funzionamento della struttura, e ad Ortigia, in via Castello Maniace, il maltempo ha causato il crollo parziale di una vecchia casa disabitata.
Su alcune strade vi sono quantità d’acqua che superano il mezzo metro, situazione che rende ulteriormente difficile la viabilità e quindi anche il movimento della macchina dei soccorsi.
In alcune zone si sono verificati problemi con la distribuzione dell’energia elettrica, in particolare in Zona Tivoli, Quartiere Tiche e Zona Ognina Fanusa dove squadre dell’Enel sono già a lavoro per ripristinare il tutto.




Priolo. A fuoco auto di un poliziotto, fermato il presunto piromane

Individuato il presunto responsabile dell’incendio ai danni dell’auto di un agente del commissariato di Priolo, la sera del 23 settembre scorso. Fermo per Emanuele Panetti, 33 anni, di Melilli, già noto alle forze dell’ordine. A suo carico, gravi indizi di colpevolezza. Intorno alle 21.00 circa, il giovane avrebbe cosparso di liquido infiammabile l’autovettura del poliziotto, parcheggiata nei pressi della sua abitazioni. Sulla scorta delle indicazioni fornite da testimoni e dalle immagini di video sorveglianza delle telecamere presenti in zona, si riusciva ad individuare il modello del ciclomotore utilizzato per l’azione delittuosa e le particolari caratteristiche del veicolo. Panetti è stato condotto nel carcere di Cavadonna. Indagini per identificare eventuali complici e mandanti.




Siracusa. Truffa dello specchietto, 33enne di Melilli in carcere

Furto e truffa insieme ad un altro soggetto, ancora ignoto. Per questo la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura di Siracusa, a carico di Antonio Restivo, 33 anni, di Melilli. L’uomo, il 30 luglio scorso, dopo aver simulato un incidente stradale fingendo la rottura del suo specchietto, sarebbe riuscito a distrarre la vittima impossessandosi del portafogli (contenente la somma di 140 euro) che si trovava sul sedile.Le immediate indagini hanno consentito di risalire all’autovettura condotta dall’indagato e di verificare che presentava lo specchietto retrovisore integro ma con le viti allentate e il vetro staccato così da poter simulare, in caso di urto accidentale un apparente danno.Dopo le incombenze di rito l’uomo è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Cavadonna.




Sessantenne arrestato all'aeroporto, è accusato pedofilia. In carcere ad Enna

Orco di 60 anni arrestato dai carabinieri appena rientrato da un viaggio a Verona. Sull’uomo, detenuto adesso ad Enna, grave la pesante accusa di pedofilia. I militari lo hanno atteso all’aeroporto di Catania per eseguire l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Catania. E’ accaduto lo scorso 17 settembre.
Per l’accusa, sarebbe responsabile di presunti abusi su minore e di detenzione di materiale pedopornografico. Nel suo pc e telefono gli investigatori avrebbero trovato migliaia di video e foto. Il 60 ha respinto ogni accusa.