Furto con strappo per poche decine di euro, denunciati due uomini di 50 e 44 anni

Un uomo di 50 anni e uno di 44 sono stati denunciati dagli agenti del Commissariato di Ortigia per il reato di furto con strappo ai danni di un uomo di 72 anni.
I due uomini, entrambi conosciuti alle forze di polizia, hanno sottratto alla vittima il portafogli, contenente poche decine di euro, dalla tasca dei pantaloni allontanandosi subito dopo.
Nella circostanza, il cinquantenne è stato segnalato alla competente Autorità Amministrativa perché trovato in possesso di una modica quantità di crack.
Il quarantaquattrenne invece, di origini marocchine, è stato denunciato per inottemperanza dell’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.




Cocaina e crack, arrestato 44enne di Siracusa

Un 44enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito di perquisizione personale e domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di circa 7 grammi tra cocaina e crack, oltre a materiale per il confezionamento e 380 euro ritenuti provento di spaccio.
Parte dello stupefacente, confezionato in 21 dosi, è stato rinvenuto sul tavolo all’ingresso dell’abitazione mentre, all’interno di un pentolino posto sul piano cottura è stata rinvenuta altra sostanza in fase di lavorazione per ottenere il crack.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio.
Dopo le formalità di rito, il 44enne è stato posto ai domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Insulti, minacce e percosse alla compagna, divieto di avvicinamento a un 27enne

I Carabinieri di Rosolini hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa a carico di un 27enne.
L’uomo è gravemente indiziato di aver commesso il reato di maltrattamenti in famiglia in danno della convivente 37enne che per circa un anno avrebbe subito insulti, minacce e percosse.
Nonostante la donna non abbia voluto denunciare i fatti, i Carabinieri, a seguito di un intervento effettuato lo scorso marzo presso l’abitazione della coppia, hanno avviato di iniziativa le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che hanno permesso di raccogliere elementi utili all’Autorità giudiziaria per giungere all’emissione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico.




Ruspe in via Algeri, abbattute 11 baracche abusive al vaglio la posizione dei “proprietari”

Sono 11 le baracche abusive abbattute in via Algeri, a Siracusa. Manufatti spesso precari, realizzati con materiali di fortuna e costruiti senza alcuna autorizzazione utilizzati per depositare masserizie varie o animali, come ad esempio cani. Due pitbull sono stati affidati ai proprietari, altre tre invece sono stati accompagnati al canile comunale vista l’impossibilità di ospitarli nelle vicine abitazioni.
Tutto il materiale conservato all’interno delle baracche è stato raccolto in due cassoni, messi a disposizione della società per la raccolta dei rifiuti urbani. La posizione di una decina di persone è al vaglio degli investigatori, rischiano una denuncia per invasione di terreni.
Le operazioni di bonifica e pulizia sono ancora in corso, anche questa mattina. Dovrebbero essere completate entro domani. Ieri il massiccio dispiegamento di forze dell’ordine, per seguire le operazioni delle ruspe. In prima linea, la Questura di Siracusa. Pochi giorni addietro, abbattute baracche abusive in via Cannizzo. Si tratta di un’operazione anti degrado urbano su input del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si riunisce in Prefettura.




Smantellato fortino della droga, arrestato uomo di 25 anni di Siracusa

Un 25enne è stato arrestato dai Carabinieri di Ortigia, coadiuvati dallo Squadrone eliportato Cacciatori di “Sicilia”, per detenzione illecita di stupefacenti.
Dopo una serie di appostamenti, i militari hanno fatto irruzione e bloccato l’uomo mentre provava a disfarsi dello stupefacente e tentava la fuga uscendo da una porta secondaria, correndo verso i binari adiacenti la ferrovia.
Il blitz e la successiva perquisizione hanno permesso di rinvenire circa 6 grammi tra cocaina e marijuana, suddivisa in dosi, oltre alla somma di 3.904 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento di spaccio.
L’accesso all’abitazione era protetto da una porta in ferro che è stata scardinata con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e il perimetro sorvegliato da un sofisticato impianto di videosorveglianza, verosimilmente per rallentare e sfuggire ai controlli delle forze di polizia.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Minacce al panificio per avere pane e pizza gratis, arrestato 54enne a Melilli

Un 54enne di Melilli è stato arrestato dai Carabinieri, in esecuzione dell’applicazione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa. L’uomo è gravemente indiziato di rapina e tentata rapina in quanto, lo scorso mese di dicembre, si sarebbe recato in un panificio del centro ibleo e avrebbe minacciato i dipendenti facendosi consegnare generi alimentari tra i quali pane, pizza, prodotti lavorati da forno e bevande, allontanandosi senza pagare.
Qualche giorno dopo, in prossimità delle festività natalizie, nello stesso panificio e con le stesse modalità, ha reiterato le richieste ma è fuggito a mani vuote non appena i dipendenti hanno allertato il 112.
I fatti sono stati denunciati ai Carabinieri di Melilli che hanno avviato le indagini e, attraverso gli indizi raccolti – filmati del sistema di videosorveglianza del locale, testimonianze ed ulteriori elementi acquisiti – hanno informato l’Autorità Giudiziaria aretusea che ha emesso la misura cautelare. Il 54enne è stato condotto in carcere, a Cavadonna.




Ruspe in via Algeri, la Polizia abbatte altre baracche abusive

Ancora ruspe in azione per abbattere baracche abusive. Questa volta, l’operazione della Polizia di Stato si è sviluppata in via Algeri, altra zona ritenuta “sensibile”. Sul posto le ruspe sono arrivate scortate da decine di agenti e con unità cinofile al seguito anche per fiutare la presenza di armi e droga.
Nelle settimane scorse, con le stesse modalità, erano state abbattute baracche in legno abusive nella zona di via Cannizzo.
Seguendo la linea decisa in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Raffaela Moscarella, è stato disposto l’abbattimento di baracche abusive nelle adiacenze delle palazzine di edilizia popolare, in alcune zone ove, nel tempo, sono stati costruiti manufatti che contribuiscono ad alimentare un’immagine di degrado urbano e di diffuso senso dell’illegalità.
Dalla mattinata è in corso un’operazione di demolizione e bonifica, coordinata dalla Questura di Siracusa, con l’impiego di personale del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine, delle unità Cinofile della Polizia di Stato, oltre che delle forze dell’ordine territoriali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale.
L’operazione, svolta con il supporto di personale e funzionari del Comune e dell’Asp, vedrà l’impiego di mezzi d’opera messi a disposizione dal Comune che, qualora gli stessi occupanti non provvederanno immediatamente a rimuoverli, demoliranno i manufatti abusivi.
“Una pronta risposta delle istituzioni della Città consentirà il ripristino delle condizioni di salubrità, igiene e legalità in aree sensibili ove la presenza dello Stato deve essere riaffermata con decisione”, spiegano dalla Questura.




Incendio alla ex Casa del Pellegrino, fiamme all’interno nella notte

Un cumulo di rifiuti dato alle fiamme ha causato l’incendio che si è sviluppato all’interno della ex Casa del Pellegrino, a Siracusa. Poco prima delle 22, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme ed accertarsi che nessuno fosse all’interno. L’intervento è stato concluso attorno alla mezzanotte e il funzionario di turno ha annotato le “condizioni di devastazione all’interno della struttura”.
Non è tutta colpa del rogo, anzi il grosso del danno è da imputare ai vandali che, in questi anni di chiusura dell’edificio finito al centro di un lungo contenzioso tra Comune di Siracusa e Santuario della Madonna delle Lacrime, hanno più volte visitato l’interno, divenuto anche “casa” per qualcuno senza fissa dimora. E una fiamma libera ieri sera ha dato origine al rogo, non particolarmente pericoloso se non per l’elevata fumosità prodotta.
I sigilli all’ingresso sono già stati rimossi da ignoti. Ulteriore motivo per cui i Vigili del Fuoco hanno intimato a Comune e Santuario di chiudere definitivamente ogni ingresso, porta o finestra, rendendo impossibile per chiunque penetrare all’interno dell’ex Casa del Pellegrino.




Associazione a delinquere, quattro condanne per complessivi 35 anni di reclusione

Complessivamente oltre 35 anni di reclusione. Dovranno scontarli due 40enni, un 43enne e un 33enne, riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, commessi nel 2015 a Siracusa.
Gli uomini sono stati arrestati dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania.
Nello specifico, 5 anni, due mesi e 3 giorni di reclusione è stata la pena minore, che è stata inflitta a un 40enne, mentre 7 anni e 2 mesi è la condanna per il 33enne.
Il 43enne è stato condannato a 12 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre l’altro 40enne a 10 anni di reclusione e 40mila euro di multa. Per questi ultimi è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria




Parcheggiatore abusivo diventato incubo di cittadini e turisti in Ortigia, espulso dal territorio italiano

Un marocchino di 38 anni è stato denunciato dai Carabinieri di Ortigia per inosservanza del decreto di espulsione e possesso ingiustificato di grimaldelli.
L’uomo, cittadino straniero irregolare sul territorio italiano, era già destinatario di decreti di espulsione ai quali non ha mai ottemperato, continuando a esercitare la professione di parcheggiatore abusivo nell’isola di Ortigia, pretendendo denaro dagli automobilisti.
Nello specifico, i militari sono intervenuti a seguito di segnalazione sorprendendo il 38enne in evidente stato di ubriachezza che infastidiva cittadini e turisti e hanno immediatamente avviato le procedure che hanno consentito l’espulsione forzata, previo il nulla osta dell’A.G., accompagnando lo straniero al posto di frontiera.