Priolo. Sorprese a rubare vestiti, arrestate due donne di Augusta: domiciliari

I carabinieri di Priolo hanno arrestato due donne, accusate di furto aggravato in concorso. Elena Di Mare, classe 1978, e Angelica Ubaldini, classe 1995, entrambe di Augusta, sono state sorprese all’interno di un negozio di abbigliamento nella zona commerciale di Città Giardino, mentre toglievano i dispositivi antitaccheggio apposti sui capi e nascondevano la refurtiva dentro le loro borse. Queste le accuse.
Una ricostruzione smentita dall’avvocato che difende Elena Di Mare. “La mia assistita non è stata sorpresa con refurtiva nella borsa nè alle prese della rimozione dei dispositivi antitaccheggio”, spiega l’avvocato Antonella Cacopardo.
Le due donne sono state arrestate dai carabinieri. Sono state poste ai domiciliari.




Noto. Furto in abitazione, misura cautelare per un diciassettenne: indagini per risalire al complice

Nella giornata di ieri, a conclusione di un’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni di Catania, Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Noto, hanno eseguito la misura cautelare del collocamento in una Comunità nei confronti di un minore (classe 2000) residente a Noto.Il giovane é accusato di furto aggravato in abitazione in concorso.
Le indagini di polizia giudiziaria, espletate dagli uomini del Commissariato di Noto, consentivano di riscontrare come il minore, in concorso con altri due individui, l’8 maggio scorso si introduceva all’interno di un’abitazione di una donna ultrasessantenne e si impossessava del portafoglio e del denaro ivi contenuto per poi darsi alla fuga.
Sono in corso ulteriori indagini atte a fare luce su altri analoghi episodi delittuosi perpetrati nel comune netino, attesa la possibilità che gli stessi possano essere stati commessi dallo stesso gruppo di ladri.




Carlentini. Pistole, munizioni, coltelli e droga in casa: arrestato un 29enne

Aveva in casa un revolver, pistole a salve, munizioni, coltelli e droga. L’arsenale è stato rinvenuto nell’appartamento di Simone Cammarata, 29enne di Carlentini. E’ stato arrestato dai carabinieri, in flagranza di reato.
Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto – occultate all’interno del mobilio dell’appartamento – un revolver di fabbricazione artigianale privo di marchio di fabbrica e numero di matricola identificativo; munizioni di vario calibro; sei coltelli di genere vietato; tre pistole a salve, prive del tappo rosso; 25 grammi di marijuana nonché  materiale idoneo per la pesatura e confezionamento dello stupefacente. E’ stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida. Le armi rinvenute e sequestrate saranno sottoposte agli opportuni esami tecnico balistici che ne potrebbero stabilire l’eventuale utilizzo in pregresse azioni criminose.




Siracusa. Arrestato dai carabinieri mentre innaffia piantine di canapa in un casolare di Cassibile

Arrestato in flagranza di reato Pierluigi Sanfilippo, classe 1996, di Siracusa, incensurato. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I carabinieri, che da tempo tenevano d’occhio un casolare dove sospettavano venisse coltivata della marijuana, hanno sorpreso il 21enne mentre innaffiava delle piantine che si trovavano nel cosiddetto stadio di “fase vegetativa”, momento cardine per la crescita di una pianta di cannabis.
Inoltre, all’interno della struttura, in una cavità del muro, è stata ritrovata anche una busta in plastica contenente 48 grammi di marijuana, essiccata e quindi pronta per l’attività di spaccio.
Sanfilippo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

foto archivio




Pachino. Attriti tra fratelli e uno spacca il lunotto dell'auto all'altro

Con un tubo di metallo ha frantumato il lunotto della vettura del fratello. Con l’accusa di danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, è stato denunciato a Pachino un 52enne. già noto alle forze di polizia, per i reati di danneggiamento aggravato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
È successo tutto nei pressi di via Garibaldi, quando i due fratelli – con attriti in corso – si sono incrociati a bordo delle loro auto.
Gli agenti di polizia, giunti immediatamente sul posto, bloccavano l’uomo a pochi isolati dal luogo dell’accaduto e gli sequestravano il tubo utilizzato per il danneggiamento.




Siracusa. Controlli antidroga dei Carabinieri, arresti nel capoluogo ed a Priolo

Operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti, dalle prime ore della mattina carabinieri in campo in tutto il territorio provinciale.
Due arresti nel capoluogo: Alessandro D’Agata, classe 1980, e Michele Leggio, classe 1981, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio. Insospettiti da un insolito via vai nel cortile di un condominio di viale Santa Panagia, i militari sono entrati in azione. Hanno prima controllato 4 auto, in cui venivano rinvenute 5 dosi di cocaina. Poi hanno perquisito un locale condominiale, dove avveniva la presunta attività di spaccio, sequestrando altre 9 dosi. Leggio e D’Agata hanno tentato di dileguarsi, alla vista dei militari, ma la zona era già stata cinturata. Sono stati posti ai domiciliari.
A Priolo Gargallo, arrestato il catanese pregiudicato Giuseppe La Rocca, classe 1980. Sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato con 310 grammi di marijuana e di tutto il materiale occorrente al confezionamento dello stupefacente. Domiciliari anche per lui.
Sempre nel corso del servizio, ancora a Priolo, i militari hanno deferito in stato di libertà un siracusano di 27 anni per coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel terrazzo della sua abitazione c’era una pianta di cannabis indica sativa (Marijuana) dell’altezza di circa 60 cm.
Denunciato a Melilli un 44enne in possesso di una bottiglia di metadone con all’interno 30 ml di sostanza liquida e di un coltello a doppia lama della lunghezza di 28 cm.




Avola. Tentata estorsione a un turista: "Paga per parcheggiare o ti righiamo l'auto"

Sono due minori, di 15 e 16 anni, i presunti responsabili di una tentata estorsione ai danni di un turista nella zona balneare del “Gelsomineto”.I giovani sono stati denunciati dagli uomini del commissariato di Avola. Secondo quanto appurato, i ragazzini,avrebbero “caldamente suggerito” al turista di pagare una somma per poter parcheggiare l’auto senza che nessuno la danneggiasse.




Noto. Corsa clandestina di cavalli con strada sbarrata: due denunciati

Sono due al momento i denunciati per maltrattamento di animali e competizioni non autorizzate di cavalli, al termine delle indagini della polizia svolte sul caso della corsa clandestina di cavalli organizzata lo scorso 28 maggio sulla Maremonti, per l’occasione praticamente sbarrata da auto e scooter per impedire il transito dei veicoli durante lo svolgimento della gara. La denuncia è scattata per due uomini di 53 e 58 anni, entrambi netini, già noti alla giustizia. Sulla strada Canicattini-Siracusa, in contrada Damma, si è svolta la corsa clandestina di cavalli. L’indagine ha consentito agli investigatori di fare luce sulla suindicata corsa clandestina. I due denunciati sono rispettivamente il proprietario di uno dei due cavalli in gara e il preparatore. Nella circostanza, un folto gruppo di persone si concentrava nei pressi della strada provinciale per assistere all’inizio della competizione. I due cavalli con calesse e fantini correvano all’impazzata gareggiando pericolosamente in modo da occupare tutta la carreggiata della strada, disinteressandosi di eventuali mezzi provenienti dalla direzione opposta che erano costretti a fermarsi per lasciare il passaggio ai protagonisti della gara. Dietro i calessi lo stuolo di giovani con i ciclomotori suonavano i clacson per incitare i due equini. Uno di essi è stato riconosciuto dagli investigatori come appartenente alla scuderia di uno dei denunciati. Nei giorni a seguire, anche attraverso l’utilizzo dei social network, gli investigatori acquisivano ogni utile informazione sul proprietario e sul preparatore dell’animale. Al fine di individuare l’esatta ubicazione del posto ove si era svolta la competizione, gli investigatori effettuavano un attento sopralluogo nell’area collinare individuando il posto corrispondente a quello incriminato. Uno degli indagati, peraltro, aveva filmato il tutto postandolo su Facebook. Dall’analisi delle immagini si nota con quale violenza costringessero i cavalli a gareggiare, senza alcuna considerazione del grave pericolo posto in essere nei confronti degli utenti della strada, costretti a manovre di fortuna per evitare un brusco impatto con i cavalli. Infine una perquisizione veniva svolta nella scuderia in argomento ove veniva rinvenuto il cavallo riconosciuto e acquisiti ulteriori riscontri probatori. Sono in corso ulteriori indagini per risalire all’identità di altri soggetti coinvolti nelle citate corse clandestine.




Siracusa. Voleva uno scooter, non si trova e sfoga la rabbia contro sua mamma e la casa

A 17 anni ha messo la casa a soqquadro e minacciato la madre con una cesoia. Tutto per uno scooter. Lo voleva ad ogni costo. E lo voleva subito. Ma cercando un usato a prezzo abbordabile su internet non è venuto fuori alcun risultato utile. E così ha sfogato la sua rabbia inveendo contro sua mamma, che pure aveva acconsentito alla richiesta di comprare un motorino, e contro la stessa casa che condivide con la sua familiare.
Sono stati i vicini ad allertare la Polizia, allarmati dal trambusto. I poliziotti hanno faticato non poco per calmare l’esagitato 17enne, denunciato per estorsione nei confronti della madre e danneggiamento.




Siracusa. Un chilo di marijuana in auto e altra droga in casa: arrestato 34enne

Gli uomini della Squadra Mobile lo hanno bloccato per strada. A bordo della sua auto, un chilo di marijuana. Manette ai polsi si Claudio Barone, 34 anni, siracusano. Subito dopo la perquisizione del suo veicolo, è scattata quella domiciliare. In casa dell’uomo, ulteriori 73 grammi di marijuana e 98,6 grammi di hashish oltre ad un bilancino di precisione e ad una macchina per il sottovuoto. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Gli sono stati concessi i domiciliari.