Tornato a casa il diciottenne scomparso, la madre: "Il mio Amore è tra le mie braccia"

Corrado Finocchiaro è di nuovo a casa. Il giovane scomparso nei giorni scorsi da Catania dopo avere sostenuto l’orale dell’esame di maturità ha fatto rientro nella sua abitazione. Ad annunciarlo, felice e commossa, la madre, attraverso il suo profilo Facebook. Numerosi gli appelli che anche attraverso i social network erano partiti proprio dalla famiglia, disperata per la scomparsa del diciottenne. Le ricerche erano state condotte anche in provincia di Siracusa. La Questura di Catania – città dove il ragazzo risiede –ha coordinato le ricerche, attivando anche il piano per le persone scomparse. Il papà del giovane è originario di Noto.




Noto. Droga e circa 2.300 euro sotto il cuscino: donna arrestata e rimessa in libertà

In flagranza di reato gli agenti del commissariato di Noto hanno arrestato Emilia Toro, 56 anni, netina già nota alle forze dell’ordine. E’ accusata di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Nel dettaglio, ieri pomeriggio gli agenti, nell’ambito di servizi antidroga mirati, hanno perquisito l’abitazione della donna. Sotto il cuscino della scamera da letto, i poliziotti hanno rinvenuto 18 dosi di marijuana e 2.290 euro, presunto provento dell’attività illecita. Avvisato dell’arresto il Pm di turno, è stata disposta la liberazione della donna “non dovendosi richiedere nell’immediato l’applicazione di misure coercitive”.




Siracusa. Rubavano pesce nei ristoranti per poi rivenderlo, arrestati i presunti responsabili

I Carabinieri di Ortigia hanno eseguito due misure cautelari, destinatari Corrado Navarra, classe 1971, di Siracusa, pregiudicato per reati specifici, e Camilla Eusepi, di Pesaro, classe 1991, anche lei pregiudicata e con precedenti di polizia per furto.
I due, da aprile a giugno, approfittando della bella stagione e del fatto che i ristoratori esponevano prodotti ittici in banchi frigo all’aperto, quasi quotidianamente avrebbero pesce pregiato per poi rivenderlo.
Grazie alle immagini di vari sistemi di video sorveglianza del centro storico è stato possibile riconoscere nei due arrestati i presunti responsabili dei furti.
Sono stati posti ai domiciliari.

foto archivio




Pachino. Mille euro per due telefoni mai consegnati, denunciati per truffa on line due catanesi

Truffa in concorso è l’accusa di cui dovranno risponder due catanesi, uomo e donna, di 24 e 20 anni. Secondo la polizia di Pachino avrebbero venduto on line, attraverso un social network,  due telefoni cellulari , facendosi versare la somma di mille euro da parte dell’ignara vittima, lo scorso settembre.  Trascorsi alcuni giorni dal versamento e non pervenendo alcunché, la vittima ha ricontattato i venditori ricevendo assicurazioni sul presunto imminente invio della merce acquistata. Promessa rimasta tale.  Gli accertamenti, esperiti sull’utenza telefonica e sulla carta prepagata hanno consentito l’individuazione dei due denunciati.




Pachino. Accoltella un proprio connazionale, fermato 25enne marocchino

Avrebbe accoltellato un suo connazionale. Gli agenti dei commissariati di Pachino e Avola hanno fermato per questo Ismail Atik, 25 anni, marocchino residente a Pachino. Ieri mattina, il giovane, a seguito di una lite con un uomo , sempre originario del Marocco, ha estratto un coltello ferendo la vittima tanto da procurargli ferite che lo hanno costretto a ricorrere alle cure dei medici del Pronto Soccorso del “Di Maria” di Avola.




Pachino. Cavallino di ritorno dopo il furto di mezzi agricoli, torna in libertà Salvatore Midolo

Scarcerato Salvatore Midolo, arrestato in quanto ritenuto uno dei responsabili della richiesta di pagamento di 10 mila euro come “cavallino di ritorno” per restituire all’azienda agricola del deputato regionale Pippo Gennuso dei mezzi precedentemente rubati. Il Gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco ha accolto l’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori, gli avvocati Luigi e Paolo Caruso Verso, disponendo l’immediata liberazione dell’uomo. I legali, dopo avere contestato il quadro indiziario e avere sostenuto che le dichiarazioni dell’uomo erano più lineari, hanno evidenziato come comunque, pe l’indagato, incensurato e privo di pendenze, non fosse applicabile, dal punto di vista procedurale, alcuna misura cautelare detentiva, “essendo improbabile che in caso di condanna gli venisse irrogata una pena superiore a tre anni”. Lo stesso pm, Di Mauro ha espresso parere favorevole all’accoglimento dell’istanza. Midolo, che si trovava ai domiciliari, ha adesso l’obbligo di presentazione alla polizia di Pachino.




Augusta. Arrestato anziano "sporcaccione": palpeggiava le minorenni all'interno di supermercati

Erano state diverse negli ultimi tempi le segnalazioni giunte ai carabinieri di Augusta. E tutte riferivano di “particolari” attenzioni a minorenni all’interno di vari supermercati di una specifica zona della cittadina. Responsabile, un anziano. Approfittando di momentanee distrazioni dei genitori o degli accompagnatori -queste le accuse – palpeggiava giovani e giovanissime.
I carabinieri allora hanno predisposto un mirato controllo dell’area, concluso ieri quando l’anziano – di 76 anni – veniva sorpreso a palpeggiare il lato b di una ragazzina. E’ stato arrestato in flagranza di reato, per aver posto in essere condotte idonee e dirette a compiere atti sessuali con minorenne. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. I Nas chiudono un ristorante in Ortigia: gravi carenze e autorizzazioni mancanti

I carabinieri del Nas di Ragusa, accompagnati da uomini della Capitaneria di Porto di Siracusa, hanno notificato ad un ristorante di Ortigia l’ordinanza di chiusura attività siglata dal sindaco. Il provvedimento è scaturito a seguito di un controllo effettuato nei mesi scorsi e durante il quale era stato riscontrato come il ristorante operasse in condizioni di gravi carenze igienico–sanitarie e senza le autorizzazioni previste a norma di legge.
Le forze dell’ordine non hanno fornito specifiche circa l’identificazione del ristorante.




Pachinesi arrestati a Pozzallo per droga, rimesso in libertà Diego Chiaramida

Si è svolta davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Elio Manenti, la prima udienza del processo a carico di Diego Chiaramida, imputato, in concorso con Amerigo Cultraro, di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I due, come si ricorderà, mentre si apprestavano a partire per Malta, furono fermati al porto di Pozzallo il 4 marzo scorso e, nel bagaglio del Cultraro, fu rinvenuta e sequestrata la droga (marijuana e hashish).
I difensori degli imputati, avvocati Luigi e Paolo Caruso Verso, hanno optato per il giudizio abbreviato per il reo confesso Cultraro (udienza il prossimo ottobre), mentre hanno scelto il rito ordinario per il Chiaramida.
Gli avvocati difensori hanno rivolto al Giudice istanza di revoca dell’obbligo di presentazione ai carabinieri, imposto al Chiaramida, che, come si ricorderà, era stato scarcerato dal gip. Il Tribunale, accogliendo la richiesta della difesa, ha revocato la misura per l’imputato che rimane, pertanto, in libertà senza obbligo alcuno.




Pachino. Hashish in casa e nascosto in negozio, denunciato 33enne smascherato dal cane antidroga "Sky"

Deteneva 4, 10 grammi di hashish, nascosti addosso e, in casa, 17, 71 grammi di marijuana e 6,38 ancora di hashish, oltre ad un bilancino di precisione. Per questo è stato denunciato un giovane di 32 anni, di Pachino, già noto alle forze dell’ordine. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio. Il rinvenimento è stato effettuato dagli agenti del locale commissariato, coadiuvati dal cane antidroga “Sky”.