Marina di Priolo. Bimba rischia di annegare, una 36enne la rianima in spiaggia

Tragedia sfiorata nel tratto di spiaggia libera di Marina di Priolo. Una bimba di 18 mesi è stata trascinata sott’acqua da un’onda, pare mentre stava giocando sul bagnasciuga. Dopo diversi secondi sott’acqua è stata soccorsa da alcuni bagnanti. Era priva di conoscenza. Determinante l’intervento di una 36enne di Siracusa che in quel momento si trovava in spiaggia. Ha praticato la respirazione artificiale insieme ad un’altra donna. Nel frattempo le ha raggiunte anche un ragazzo abilitato in tecniche salvavita. Ha praticato alla piccola una manovra alle spalle per aiutarla ad espellere l’acqua dai polmoni. La bimba ha ripreso a respirare, lamentandosi. Frastornati, comprensibilmente, i genitori.
Nel frattempo, dopo circa 15 minuti, sono giunte sul posto due ambulanze ed una Volante.
Dopo un controllo medico in spiaggia, la bimba è stata accompagnata d’urgenza in ospedale.
Ma senza quell’intervento provvidenziale la tragedia sarebbe stata inevitabile.




Portopalo. Nuovo sbarco di migranti, in 33 sulla spiaggia di Isola delle Correnti. Un caso di scabbia

Ancora uno sbarco di migranti nel siracusano. Alle 3.00 del mattino in 33 hanno raggiunto la spiaggia di Isola delle Correnti, a Portopalo. Tra loro 5 donne, due sono state ricoverate a Noto. Uno degli uomini è stato condotto al Trigona perchè affetto da scabbia.
Sono di nazionalità afghana, somala, siriana e pakistana. Sono stati bloccati dalla polizia ed accompagnati al porto commerciale di Augusta per le procedure di identificazione. NE’ riuscita a far perdere le sue tracce l’imbarcazione che li ha condotti sin sotto la costa, partita dalla Turchia.

foto archivio




Avola. Auto in fiamme nei pressi di piazza Regina Margherita, indaga la Polizia

Auto in fiamme ad Avola. Intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti di polizia di Stato, nelle adiacenze di piazza Regina Margherita. Incendiata nel pomeriggio di ieri una Lancia Y parcheggiata lungo la via. Indagini in corso.




Siracusa. Latitante si costituisce in Questura, era sfuggito all'arresto durante l'operazione Aretusa

Si è costituito in Questura il siracusano Massimo Midolo, 34 anni. Si era reso irreperibile dallo scorso 20 aprile, quando era scattata ai suoi danni un’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione Aretusa. Era di fatto sfuggito all’arresto.
All’uomo vengono contestati i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e la detenzione e il porto illegale di arma alterata. Dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.




Noto. Minaccia personale dell'ospedale con un coltello per avere del cibo: denunciato

Voleva del cibo e per ottenerlo ha minacciato con un coltello sanitari e personale di pulizia dell’ospedale Trigona di Noto. L’uomo, 57 anni, appartenente alla comunità dei caminanti, è stato denunciato per atti persecutori, reiterate minacce gravi e porto di oggetti atti ad offendere.
Da quanto ricostruito dagli agenti di polizia, il 57enne non sarebbe stato nuovo ad episodi del genere. Da qualche tempo costringeva il personale delle pulizie dell’ospedale e gli operatori sanitari a subire la propria insistente presenza e le sue pressanti richieste, causando agli stessi un persistente stato di ansia.
E’ stato diffidato dall’avvicinarsi alla struttura ospedaliera e dal perseverare in futuro in tali comportamenti.




Noto. Ad appena 9 anni ruba un i-phone in un negozio, ramanzina e riaffidato alla madre

E’ bastata una breve indagine per risalire all’autore del furto di un i-phone. A sottrarlo da un negozio di corso Vittorio Emanuele era stato un bambino di appena 9 anni. Data la sua età, è stato affidato alla madre diffidata ufficialmente a vigilare “con la dovuta responsabilità ed attenzione” sulla condotta del figlio.




Siracusa. Furto aggravato di uno scooter, arrestati in due

Arrestati in due per furto di uno scooter. I poliziotti hanno individuato e fermato come presunti responsabili Gianni Rossi (19 anni), residente a Siracusa, e un 18enne di origine rumena. Sono accusati di furto aggravato di uno Scarabeo Aprilia.
Dopo le incombenze di rito, Rossi è stato posto ai domiciliari mentre il minore è stato condotto al Centro di prima accoglienza di Catania. Lo scooter è stato riconsegnato al legittimo proprietario.




Immigrazione:1.000 arrivi. Sbarchi a Vendicari e in zona Minareto

Due sbarchi nel giro di poche ore. Le coste siracusane tornano ad essere prese d’assalto dal fenomeno migratorio. Nella notte, sulle spiagge della riserva di Vendicari sono arrivati circa un centinaio di migranti di nazionalità iraniana, pachistana e siriana. Sono stati raggiunti poco dopo l’arrivo dagli uomini del Gruppo interforze della Procura di Siracusa. Nel frattempo, la barca verosimilmente utilizzata per la traversata è stata bloccata da una motovedetta della Guardia di Finanza, a 4 miglia al largo da Vendicari. A bordo 4 ucraini ora accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I migranti sono stati trasferiti ad Augusta per le operazioni di identificazione.
Il secondo sbarco, nelle prime ore del mattino, alle nove circa, al Minareto, esattamente a punta Tavola. In 70 sono stati rintracciati ma mancherebbero all’appello una ventina di migranti. Subito dopo lo sbarco avrebbero fatto perdere le loro tracce. Anche in questo caso, l’imbarcazione utilizzata è stata rintracciata poco dopo dalla Polizia. All’interno vi sarebbero diversi effetti personali dei migranti, sbarcati con un piccolo tender blu e nero. A bordo due russi, bloccati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Avrebbero pagato tra i 5 e 7.000 dollari per la traversati. Sarebbero partiti il 18 giugno dalla Turchia.
E domani previsto ad Augusta l’arrivo di 700 migranti.

foto: archivio




Augusta. Ai domiciliari presunti ladri seriali: prendevano di mira le auto parcheggiate nel piazzale del cimitero

Una scia di furti , tutti commessi con le stesse modalità, tutti perpetrati ai danni di proprietari di auto parcheggiate nel piazzale adiacente al cimitero. Le portiere forzate, gli oggetti all’interno asportati. Gli agenti del commissariato di Augusta ritengono di avere arrestato i responsabili di tali reati. Al termine di indagini avviate lo scorso maggio, le manette sono scattate ai polsi di Vincenzo Ossino, 31 anni, già noto alle forze dell’ordine e Nunzio Russo, 37 anni, entrambi residenti a Carlentini. Sono accusati di furto aggravato in concorso. Sono stati bloccati dopo avere rubato una borsa da un’auto in sosta proprio nel piazzale del cimitero. Vittime dei furti e dei danneggiamenti, prevalentemente anziani, mentre si trovavano a fare visita ai propri defunti. L’attività d’indagine, condotta anche con l’ausilio tecnologico, ha permesso di acquisire precise prove contro i due arrestati. I poliziotti hanno dunque organizzato un apposito servizio. Dopo un breve inseguimento fino alla statale 193, i due sono stati perquisiti. In auto, rinvenuta la borsa trafugata poco prima, oltre ad una candela con punta in ceramica, utilizzata dai due per frantumare i vetri delle auto. Entrambi sono stati posti ai domiciliari.




Incidente mortale lungo la Ragusana: tre le vittime, una di Lentini

C’è anche un siracusano di Lentini tra le tre vittime del drammatico incidente stradale avvenuto nella notte lungo la statale 194, la Ragusana, all’altezza dello svincolo Val Savoia.
Due le auto coinvolte nel frontale: una Bmw “320 D” ed una Alfa Romeo “GT”.
A causa del violento impatto il conducente dell’Alfa Romeo, Mirko Mezzapesa, 43 anni, è stato sbalzato fuori dall’autovettura decedendo sul colpo, mentre la vettura, dopo rocamboleschi e molteplici volteggi sul manto stradale precipitava su un dirupo alto circa 4 mt, incendiandosi all’impatto. Stessa sorte è toccata al conducente ed al passeggero della Bmw, i ragusani Simone Gulino, 27 anni, e Giorgio Licitra, 34 anni, spirati entrambi sul colpo.
I rilievi del sinistro sono eseguiti dai militari della Stazione CC di Lentini intervenuti unitamente a personale medico del 118 ed a personale dei Vigili del Fuoco di Lentini ed Augusta. Le salme sono state trasportate presso sala mortuaria dell’Ospedale civile di Lentini.

Foto archivio