Augusta. Barca semi affondata, soccorsi nella notte i due occupanti: verifiche in corso

La scorsa notte una segnalazione pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta da parte di operatori portuali dava notizia della presenza di due soggetti, arrampicati sopra un pontile nella zona industriale, che stavano cercando di richiamare l’attenzione per mezzo di una torcia elettrica. Allertata la motovedetta CP 2204, è subito emerso che ai piedi del pontile si trovava un piccolo natante da diporto, semi-affondato ed assicurato in maniera precaria alla struttura.
I due occupanti sono stati prelevati dai militari della Guardia Costiera, e condotti presso il Comando della Guardia Costiera: una volta appuratone le buone condizioni di salute, i medesimi sono rientrati presso il proprio domicilio.In corso accertamenti volti a comprendere le dinamiche dell’accaduto.




Siracusa. Viola il sistema informatico e preleva 15.000 euro da un conto: denunciato 53enne

Con una serie di “espedienti” tecnologici, è riuscito a prelevare illegalmente 15 mila euro dal conto corrente di un ignaro siracusano. La polizia postale ha denunciato un uomo di 53 anni, di origini rumene. Il reato contestato è proprio accesso abusivo a sistema informatico.




Pachino. Truffe on line, la polizia denuncia tre fantomatici venditori

Truffa telematica. Ne dovrà rispondere un 47enne di origini cubane e un 55enne, denunciati dagli agenti del commissariato di Pachino. La polizia ritiene che l’uomo abbia perpetrato la truffa attraverso un portale telematico per le vendite on line. La vittima collegandosi al sito, aveva provveduto ad effettuare dei pagamenti a titolo di caparra per un importo di 450 euro, per l’acquisto di un’autovettura. Successivamente il venditore aveva fatto perdere le proprie tracce. Stessa accusa per un giovane di 29 anni che aveva posto in vendita su internet un sistema di allarme. Pattuito il prezzo con il compratore (250 euro) avrebbe ottenuto il versamento, salvo poi cancellare l’annuncio di vendita senza spedire la merce.




Augusta. Sorpresi con 84 pastiglie di oxycontin, arrestati dai Carabinieri

Arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio gli augustani Angelo e Mattia Passanisi, di 71 e 28 anni. Durante una perquisizione personale effettuata a loro carico, i militari hanno trovato addosso ai due 84 compresse di “oxycontin”, detenute senza alcun titolo e la somma in denaro contante di 1.700, il tutto sottoposto a sequestro.
L’oxycontin è un analgesico a base di oppio contenete il principio attivo dell’ossicodone. E’ un narcotico utilizzato per il trattamento dei dolori gravi, soventemente somministrato ai malati terminali di cancro. Tuttavia, in virtù del suo principio attivo, il suo utilizzo prevarica gli scopi terapeutici venendo spesso utilizzato come vera e propria sostanza stupefacente, attraverso un processo di frantumazione ed inalazione che, eliminando il rilascio controllato della sostanza, ne favorisce un più rapido e intenso afflusso al cervello.
Gli arrestati sono stati sottoposti al regime arresti domiciliari, come disposto dall’ Autorità Giudiziaria.




Augusta. Pesca illegale, sequestrati 10 chili di prodotto ittico: multa di mille euro

Rete da pesca sequestrata nel porto di Augusta, con dieci chili circa di prodotto ittico e multa da mille euro al pescatore sorpreso mentre svolgeva l’attività illecita. Durante il controllo delle acque del Compartimento Marittimo di Augusta, il battello GC A79, impegnato in attività di polizia marittima e militare, si è imbattuto, nei pressi dell’imboccatura principale del porto, in un’imbarcazione, il cui occupante era intento in una battuta di pesca illegale.Al pescatore irregolare i militari hanno intimato l’Alt, sequestrando circa 100 metri di rete.All’interno della rete è stato rinvenuto un piccolo quantitativo di pescato, circa 10 chili, ancora vivo e pertanto rigettato in mare.




Siracusa. Due giovanissimi denunciati per furto aggravato: rubati all'Ufficio Tributi pannelli in compensato

A 14 e 15 anni si sono guadagnati una denuncia per furto aggravato in concorso. I due giovanissimi sono stati sorpresi da agenti delle Volanti poco dopo aver asportato 15 pannelli in compensato dai locali dell’Ufficio Tributi, in via De Caprio.




Noto. Tentato furto in abitazione, la videosorveglianza decisiva per due denunce

Due netini denunciati per il reato di tentato furto aggravato in abitazione. Nel pomeriggio del 1 maggio, i due uomini – secondo quanto appurato dagli investigatori – tentavano di introdursi all’interno di un’abitazione, scavalcando l’inferriata del balcone e staccando un listello in alluminio dell’infisso. Probabilmente disturbati dalla presenza dei passanti, si sono dati alla fuga senza portare a termine l’atto delittuoso.
Le indagini, che si sono avvalse delle immagini estrapolate da un sistema di video sorveglianza collocato nelle vicinanze dell’abitazione, hanno permesso di individuare i responsabili del tentato furto e di denunciarli. Hanno 20 e 24 anni.




Avola. Nascondeva un coltello a serramanico in auto, denunciato 22enne

Aveva in auto un coltello a serramanico. Gli agenti del commissariato di Avola lo hanno bloccato nel corso di un servizio di controllo del territorio e denunciato. Così un giovane avolese di 22 anni dovrà rispondere di porto di coltello di genere vietato.




Siracusa. Barca in difficoltà, soccorsi quattro diportisti inglesi

Quattro diportisti inglesi in difficoltà sono stati soccorsi questa mattina dalla Guardia costiera di Siracusa. Barca bloccata da un’avaria al motore nelle acque antistanti Capo Murro di porco.
Inviata nella zona una motovedetta che ha intercettato l’unità con i quattro malcapitati a circa 4 miglia a sud-est del punto in cui è avvenuta la segnalazione. L’imbarcazione è stata condotta in sicurezza fino all’ormeggio all’interno del Porto Grande di Siracusa.




Noto. Eremita col vizio del furto, il diacono lo incastra con una telecamera

Si definiva un eremita ma si è solo guadagnato una denuncia per furto aggravato e continuato. Avrebbe rubato del denaro ad una mensa dei poveri di Noto. Era stato accolto in diocesi dal vescovo di Noto, pare per un presunto cammino di conversione, e qui affiancava un diacono al quale era stato conferito l’incarico di responsabile della mensa dei poveri di via Cavarra.
A febbraio scorso si era verificata una serie di ammanchi di denaro dalla cassa delle offerte. Il diacono, allora, installava all’interno dei locali una telecamera per scoprire cosa stesse accadendo.
In particolare ai primi del mese di marzo scorso, in occasione dell’ennesimo furto, l’identità dell’autore veniva smascherata. Le immagini immortalavano il sedicente eremita – spiegano gli investigatori – nell’atto di aprire la cassa, della quale era riuscito a procurarsi le chiavi, e a prelevare la somma di denaro ivi contenuta. L’ammanco tra febbraio e marzo è di qualche centinaia di euro.