Pachino. Separazione turbolenta, ruba e rivende oggetti da casa della ex moglie per farla sloggiare

Denunciato a Pachino un uomo di 49 anni per i reati di maltrattamenti in famiglia e per furto.
Le indagini hanno preso avvio nei giorni scorsi, quando è emerso che il denunciato, in fase di separazione dalla propria moglie, aveva sottratto alcuni mobili dalla casa familiare in cui la donna vive insieme ai figli.
Poiché questo non era il primo episodio, i poliziotti si sono mossi alla ricerca degli oggetti sottratti e posti in vendita ad una ditta che si occupa anche di commercio di mobili usati. Gli oggetti sono stati sequestrati e affidati in custodia giudiziale all’avente diritto.
Inoltre visto che nel corso degli ultimi mesi aveva già posto in essere altri fatti delittuosi nei confronti della moglie per obbligarla ad abbandonare la casa familiare, è stato denunciato per i reati di maltrattamenti in famiglia e per furto.




Siracusa. Piantagione di marijuana in casa: arrestato siracusano residente nel Veronese

Aveva creato una vera e propria piantagione di marijuana, con trenta piante alte circa un metro, materiale per la coltivazione e per la produzione dello stupefacente. Un siracusano, Santo Gionfriddo, 36 anni, residente a San Bonifacio, in provincia di Verona, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa, guidati dalla dirigente Rosa Alba Stramandino.
In particolare, dopo articolate indagini di polizia giudiziaria, finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori della Squadra Mobile aretusea hanno effettuato, in un appartamento di cui l’arrestato aveva disponibilità, una perquisizione domiciliare a seguito della quale venivano rinvenute trenta piante di marijuana alte circa un metro e altro materiale utilizzato per la coltivazione e la produzione.
Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.




Avola. Un pacco di biscotti al posto del lingotto d'oro venduto su internet: denunciato giovane avolese

Avrebbe venduto ad un commerciante del Veneto un lingotto d’oro e un collier per un valore di 5 mila euro. Dopo avere ricevuto il relativo bonifico bancario,avrebbe spedito, però, un pacco contenente soltanto dei biscotti .Sventato il tentativo di truffa, messo in atto da un avolese di 27 anni, che utilizzava, per il suo “progetto” un noto portale dedicato alle vendite on line.
Gli Agenti del Commissariato sono riusciti ad intercettare, presso l’agenzia di spedizione scelta dal giovane, il pacco contenente dei biscotti invece dell’oro promesso in vendita. E’ scattata, dunque, la denuncia per tentata truffa.




Siracusa. Ancora una panineria a fuoco, di nuovo in via Piazza Armerina: danni limitati, nessuna traccia di liquido infiammabile

Ancora una panineria ambulante in fiamme. Poco prima delle 7 di questa mattina i vigili del fuoco sono intervenuti in via Piazza Armerina. Pochi giorni prima, sempre nella stessa via, un possibile corto circuito elettrico aveva provocato notevoli danni alla panineria che ha sede sull’ampio marciapiedi. Il proprietario è lo stesso. Secondo i primi rilievi, non si tratterebbe di incendio doloso. Danni fortunatamente limitati ad un pneumatico ed al paraurti.
Nelle settimane scorse le fiamme avevano attaccato anche la veranda esterna di una simile attività commerciale di viale Tica. Senza dimenticare la bomba carta di via Luigi Cadorna.
Una sequenza quanto meno curiosa e che solleva più di un interrogativo anche se attualmente non emergono collegamenti. Le indagini sono in corso, anche attraverso l’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. A coordinare le operazioni sono i carabinieri.

foto da facebook




Noto. Un debito non onorato, uomo ferisce un pastore alla testa con una bastonata: arrestato

Lesioni personali aggravate. Arrestato in flagranza di reato Maurizio Ruscica, netino di 47 anni, gà noto alle forze dell’ordine. Intorno alle 18 i carabinieri di pachino hanno raggiunto contrada Baroni, rinvenendo un uomo seduto sul ciglio della strada con il capo sanguinante. Secondo quanto ricosruito poco prima Ruscica si sarebbe recato in zona per riprendere il proprio gregge di pecore, affidato alla vittima per essere condotto al pascolo. Per ragioni legate ad un debito non onorato, sarebbe scaturita una lite, cultimata con una bastonata in testa alla vittima da parte del 47enne. Lievi le lesioni, giudicate dai sanitari guaribili in pochi giorni.




Pachino. Infrange il vetro della finestra di casa dell'ex per entrare, in tasca una pistola: arrestato

Violenza privata e porto abusivo di arma comune da sparo. Sono le accuse di cui dovrà rispondere Michele Brancato, 52 anni, di Pachino. E’ stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Noto, allertati dalla ex convivente dell’uomo la quale, spaventata, ha richiesto l’intervento immediato di una pattuglia riferendo che l’ex compagno, al culmine di una discussione per futili motivi, aveva rotto il vetro di una finestra e stava cercando di entrare in casa. Giunti sul posto i carabinieri hanno bloccato Brancato Michele, impedendo che la situazione degenerasse. L’uomo è subito apparso particolarmente agitato: i militari, pertanto, hanno proceduto a perquisizione personale nei suoi confronti rinvenendo, tasca del giubbotto, una pistola Beretta calibro 6,35 con relativo caricatore comprensivo di 7 proiettili di cui l’uomo non era autorizzato al porto.
Da quanto ricostruito nell’immediatezza del fatto, alla base dell’episodio vi sarebbero vecchie incomprensioni mai appianate tra i due ex conviventi i quali, dopo una relazione durata diversi anni, si sono separati da alcuni mesi restando non in ottimi rapporti.
Condotto in caserma, Brancato Michele è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Floridia. Marijuana in casa, ai domiciliari presunto pusher scoperto dai carabinieri

E’ accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. Giuseppe Italia, 20 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Floridia. Nel corso di un servizio mirato, i militari hanno perquisito l’abitazione dell’uomo. All’interno, rinvenute dosi di marijuana per circa 40 grammi. Dopo le incombenze di rito, il giovane è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio.




Noto. Compra su internet una stufa a pellet: truffato. Denunciato il venditore

Compra una stufa a pellet su internet, paga ma non arriva nulla. Vittima dell’ennesima truffa on line un acquirente netino. Gli uomini del locale commissariato hanno rintracciato e denunciato il responsabile, un uomo di 55 anni, originario della Romani. L’uomo ha posto in vendita la fantomatica stufa su un sito, a nome di un’altra persona. Dopo avere ricevuto il pagamento relativo, non ha mai inviato nulla all’acquirente .




Siracusa. Per parole di troppo su Facebook butta quasi a terra la porta di casa di parenti

Una discussione virtuale si è trasformata in una “quasi” reale aggressione. Per qualche parola di troppo su Facebook, un uomo ha raggiunto di corsa l’abitazione di alcuni parenti e qui ha iniziato ad inveire, tentando di buttare giù la porta. Sono intervenuti i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Siracusa per bloccarlo. E’ stato identificato in Giuseppe Lombardi, classe 1965, di Belvedere, già noto per questo tipo di comportamenti.
L’uomo, sulle prime, si è avventato anche contro i militari, spintonandoli e proferendo minacce. Dopo diversi tentativi, sono riusciti a portarlo alla calma ed accompagnarlo in caserma dove è stato dichiarato in arresto per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.




Augusta. False dichiarazioni fiscali per ottenere rimborso Iva milionario: denunciato un imprenditore

Denunciato il titolare di una società che opera nella zona industriale di Augusta. Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di far emergere una serie di artifici che sarebbero stati messi in atto per richiedere un rimborso Iva di quasi 5 milioni di euro. False dichiarazioni fiscali che hanno insospettito le fiamme gialle aretusee, messe sul chi va là dalla mancanza di “una solida e stabile organizzazione societaria” e di “attrezzature idonee alla realizzazione delle opere industriali”. Male si spiegava in quel contesto la capacità dell’azienda di produrre un fatturato dichiarato di oltre 24 milioni di euro.
Data l’assenza di documentazione, le indagini finanziarie si sono rivelate strumento prezioso per monitorare i flussi finanziari tra società e/o privati imprenditori. Al termine dei controlli, a fronte dei cospicui acquisti asseritamente effettuati, non sono state rilevate materie prime in lavorazione o semilavorati finiti né, tantomeno, movimentazioni finanziarie tali da giustificare quelle operazioni.
L’azienda è risultata evasore totale per gli anni d’imposta 2013 e 2014. Le ricostruzioni contabili operate dalla Guardia di Finanza hanno permesso di scoprire un’evasione dell’Iva per circa 5,6 milioni e dell’Ires per oltre 3,4 milioni. Contestati acquisti non deducibili per oltre 16 milioni e di recuperare a tassazione redditi per circa 670.000 ed Irap per 13 milioni di euro.
Le operazioni contabili artificiose erano finalizzate – spiegano le Fiamme Gialle – all’indebito riconoscimento di un credito Iva di 4,9 milioni di euro per il quale era già stata presentata all’Agenzia delle Entrate richiesta di rimborso.
L’attività delle Guardia di Finanza ha permesso così di salvaguardare gli interessi erariali e tutelare gli imprenditori onesti, “senza subire la concorrenza sleale di chi, con mezzi illeciti, inquinano pesantemente il tessuto sociale sano”.