Noto. Accoltella un giovane, 18enne ai domiciliari: l'aggressione nella notte in via Spaventa

Sabato notte di paura per un gruppo di giovani che stazionavano in via Spaventa, alle spalle del palazzo comunale. Intorno all’1,40 un giovane del gruppo sarebbe stato aggredito da un altro giovane, poi risultato essere un diciottenne, che avrebbe accoltellato la vittima ferendola alla nuca. Si tratta di Francesco Spinuzza, già noto alle forze dell’ordine. La polizia lo ha presto identificato e arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate. A raccontare l’accaduto, gli amici del giovane ferito. Dalla loro testimonianza sono emersi dettagli importanti ai fini delle indagini. I ragazzi hanno riferito, infatti, che l’amico era stato aggredito e accoltellato da un giovane caminante, la cui descrizione coincideva con quella di Spinuzza. Il giovane è stato condotto agli arresti domiciliari.




Priolo. Picchia e minaccia la madre per avere soldi per alcolici, ai domiciliari una 39enne

Arrestata a Priolo Elena Maffei, 39 anni, accusata di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, da tempo aggrediva fisicamente e verbalmente la madre, titolare di un esercizio commerciale, per ottenere denaro per acquistare alcolici di cui avrebbe spesso abusato.
La madre, ormai esasperata, dopo l’ultimo episodio violento ha chiesto l’intervento dei carabinieri che, giunti sul posto, hanno riportato alla calma la Maffei, accompagnandola in caserma. La madre presentava diversi lividi ed escoriazioni ed era particolarmente scossa.
La 39enne è stat posta agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.




Solarino. Arrestato presunto pusher, sorpreso con 10 dosi di marijuana addosso e altre in casa

I Carabinieri di Solarino hanno arrestato in flagranza di reato Carmelo Sampieri, 32 anni, pregiudicato, trovato in possesso di 10 dosi di marijuana. Durante un normale controllo, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, hanno proceduto alla sua perquisizione personale rinvenendo le 10 dosi. Hanno poi eseguito una perquisizione nell’abitazione rinvenendo altre 10 dosi di hashish, pronte per essere spacciate. L’uomo è stato accompagnato in caserma per le incombenze di rito e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

foto archivio




Siracusa. Percosse e lesioni alla compagna per anni: arrestato 49enne

Per anni avrebbe picchiato selvaggiamente la convivente. Violenze perpetrate per sei anni, dal 2011 e fino allo scorso mese. Arrestato un uomo di 49 anni. Questa mattina lo hanno raggiunto gli agenti della Squadra Mobile, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip , il giudice per le indagini preliminari, di Siracusa. Dopo le incombenze di rito l’uomo, accusato di gravi minacce, percosse e lesioni, è stato condotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Lentini. Tentato furto in una tabaccheria: sfondano la porta poi qualcosa mette in fuga i ladri

Alle 3.00 del mattino agenti del commissariato di Lentini sono intervenuti in una rivendita di tabacchi di via Garibaldi. Poco prima, ignoti avevano sfondato la porta di ingresso dell’esercizio per poi dileguarsi senza rubare nulla. Qualcosa deve avere “disturbato” il loro piano. Hanno anche abbandonato sul posto un’Audi 4 che doveva probabilmente servire per completare l’azione criminale, rubata a marzo scorso a Catania. Indagini in corso.




Augusta. Dopo lo sbarco va in escandescenza, denunciato giovane migrante: danneggiata l'auto della polizia

Momenti di tensione ad Augusta, dopo l’ultimo sbarco di migranti. Denunciato un giovane di 18 anni, tunisino. E’ accusato di danneggiamento aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il migrante,dopo lo sbarco,a avrebbe atteso il trasferimento nel centro di accoglienza a cui era destinato quando, improvvisamente, sarebbe andato in escandescenza, danneggiando uno dei mezzi della polizia e opponendo una strenua resistenza agli agenti intervenuti per calmarlo.




Siracusa. Grave incidente stradale in via Cannizzo, due 16enni feriti: il più grave in prognosi riservata. Serve sangue 0 Rh Positivo

Giornata segnata in negativo da alcuni incidenti stradali. Il più grave è avvenuto in via Cannizzo poco dopo le 13 ed ha visto coinvolte una Panda e tre scooter. Proprio l’autovettura, secondo la prima ricostruzione, sarebbe improvvisamente finita nell’altra corsia dove stavano muovendosi le moto. Due ragazzi di 16 anni sono rimasti feriti e trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’Umberto I. Uno dei due è entrato in codice rosso: i sanitari si sono riservati la prognosi sulla vita. Sarebbero meno serie le condizioni dell’altro ragazzino. Appena qualche graffia per la terza giovane che non ha avuto bisogno di far ricorso alle cure dei sanitari.Dall’Avis e dal Centro Trasfusionale dell’ospedale Umberto I parte un appello. La richiesta è quella di sangue del gruppo 0 Rh positivo, necessario per le trasfusioni di sangue che servono al sedicenne in gravissime condizioni. Ci si può rivolgere all’Avis di via Von Platen al numero 0931/462019




Pachino. Era in possesso di diversi oggetti rubati, 29enne denunciato per ricettazione

Un 29enne di Pachino è stato denunciato per ricettazione e guida senza patente. Lo hanno sorpreso ad un controllo su strada gli agenti del commissariato, insospettiti dalla particolare andatura dell’auto. Al cui interno hanno subito notato uno strumento per rilievi topografici ed un antico mappamondo in legno. Incuriositi, hanno disposto una perquisizione che ha permesso di rinvenire alcuni oggetti preziosi.
Tutto ricollegabile ad un furto denunciato pochi giorni prima e commesso ai danni di un architetto. La successiva perquisizione estesa anche all’abitazione del giovane ha portato al rinvenimento di un altro strumento per misurazione, anch’esso sottratto al professionista, il cui valore è quantificabile in 12.000 euro.
La Polizia di Pachino sta procedendo alla verifica di ulteriori denunce per individuare i proprietari di altri oggetti e procedere alla loro restituzione.




Palazzolo Acreide. Aggredisce madre e sorella e lancia loro contro una sedia: arrestato

Nel corso della notte, a Palazzolo Acreide, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia Fabrizio Vitolo, classe 1992.
A chiederne l’intervento sono state la madre e la sorella del giovane, dicendo di essere state aggredite. Poco dopo lo stesso Vitolo, resosi conto della gravità delle proprie azioni, ha chiamato i Carabinieri ammettendo le proprie responsabilità. In evidente stato di ebrezza alcolica, girovagava in strada nei pressi della propria abitazione.
Alla base dell’aggressione vi è stata l’ennesima lite per futili motivi riconducibili ad incomprensioni familiari. All’indirizzo delle donne avrebbe persino lanciato una sedia.
Fabrizio Vitolo è stato dichiarato in stato di arresto e associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Operazione Aretusa: Sgominato gruppo criminale legato al clan Bottaro-Attanasio e dedito allo spaccio

La Squadra Mobile e i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, a conclusione indagini hanno dato esecuzione questa notte a 15 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettante persone tutte residenti a Siracusa, facenti parte di tre sodalizi criminali operanti nel capoluogo, ritenute responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti, con le aggravanti di appartenere ad associazione armata e, per alcune di loro, di aver agevolato il clan mafioso “Bottaro-Attanasio”. Le misure cauteutelari emessa in data 18.04.2017 dal G.I.P. del Tribunale di Catania.
La complessa attività investigativa, svolta avvalendosi sia di metodi tradizionali che di supporti tecnici, oltre che dell’apporto di collaboratori di giustizia, ha disvelato la perdurante operatività del sodalizio mafioso Bottaro- Attanasio storicamente operante nel capoluogo e che mantiene il controllo di una rilevante parte del traffico organizzato di stupefacenti effettuato nelle varie zone della città.
Le indagini hanno documentato anche lo svolgimento di un vero e proprio “summit”, organizzato da Luigi Cavarra e Gianfranco Urso, (figlio del defunto “boss” Agostino, ritenuto tra i fondatori della citata organizzazione mafiosa, inizialmente denominata Urso-Bottaro) con esponenti di vertice dei principali gruppi di spaccio della città, volto alla definizione di alcune problematiche sorte in merito alla gestione del traffico di stupefacente, da cui sono scaturite anche vere e proprie aggressioni fisiche attuate ai danni dei soggetti che non si attenevano alle disposizioni stabilite dai vertici del citato clan mafioso.
Le tre organizzazioni individuate nel corso delle indagini fanno riferimento rispettivamente a Luigi Cavarra, Gianfranco Urso e Francesco Satornino, per cui è stato riconosciuto il ruolo direttivo nell’ambito dei sodalizi criminali. In relazione all’organizzazione diretta da Cavarra, il Gip ha riconosciuto anche la sussistenza dell’aggravante di aver agito con metodo mafioso ed al fine di agevolare il clan, cui era destinata parte dei proventi illeciti.
Nel corso delle indagini è emerso che lo stupefacente veniva acquistato a Catania, (attraverso appartenenti al “clan Cappello”), nella zona di Adrano e nel palermitano, per poi essere immesso nel mercato locale.
Le attività investigative hanno consentito il sequestro di stupefacenti, di armi, nonché l’arresto di alcuni degli indagati colti in flagranza del reato. In carcere sono stati condotti Luigi Cavarra, 42 ani, Salvatore Catania, 32 anni, Agostino Urso, 21 anni, Gianfranco Bottaro, 22 anni, Daniele Romeo, 28 anni, Francesco Satornino, 63 anni, Lorenzo Vasile, 54 anni, Francesco Cannata, 34 anni, Francesco Calì, 54 anni, Andrea Abdoush, 38 anni, Emanuele Scattamagna, 30 anni, Gaetano Urso, 39 anni e Luigi Urso, 37 anni