Lentini. La Cassazione boccia i ricorsi e scattano gli arresti domiciliari

La Cassazione ha dichiarato inammissibili i loro ricorsi e pertanto gli agenti del commissariato di Lentini hanno sottoposto agli arresti domiciliari Francesco Siracusano (classe 1990) e Concetto Scrofani (classe 1990) per il reato di concorso in rapina insieme a Salvatore Palermo (classe 1962) netino, e Filadelfo Amarindo (classe 1952), lentinese, per il reato di concorso in estorsione.
Avevano presentato ricorso contro il provvedimento di fermo emesso dalla Procura Distrettuale di Catania nell’ambito dell’operazione “Uragano” eseguita nell’aprile del 2016. Confermata la detenzione in carcere a carico di Francesco Pappalardo (classe 1984) lentinese, responsabile dei reati di concorso in rapina, incendio ed estorsione.




Priolo. Rapina all'Ufficio Postale, in azione la "banda del buco": bottino da 150 mila euro

Potrebbero emergere importanti elementi dalle immagini del sistema di videosorveglianza dell’Ufficio Postale di Priolo, dove la “banda del buco” avrebbe messo a segno, nella tarda mattinata di lunedì una rapina dal bottino di circa 150 mila euro. Ad agire sarebbero stati in quattro, tutti con il volto travisato. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri, a cui sono affidate le indagini, i malviventi avrebbero operato, domenica pomeriggio, un varco da un locale adiacente all’ufficio postale. L’indomani non avrebbero avuto problemi, quindi, ad introdursi all’interno degli uffici, con delle armi in pugno e oggetti contundenti. Avrebbero a quel punto minacciate il direttore, costretto ad aprire la cassaforte. Arraffato il denaro, circa 150 mila euro, sono fuggiti, ma l’azione sarebbe è particolarmente lunga. Tra l’ingresso e l’uscita dei rapinatori sarebbero trascorsi infatti circa 20 minuti.




Siracusa. Brucia la macchina all'amica dell'ex, i Carabinieri lo arrestano

La fine della relazione con la compagna non gli andava proprio giù. Così ha incendiato la macchina di un’amica della ex fidanzata. La vittima, avendo sentito dei rumori insoliti fuori dalla sua abitazione, dove appunto era parcheggiata la macchina, si è affacciata alla finestra vedendo la macchina in fiamme e il ragazzo fuggire subito dopo aver alimentato le fiamme con della benzina che aveva portato sul posto, all’interno di una bottiglia di plastica.
In poco tempo i carabinieri hanno arrestato Angelo Dicembre, 32 anni.
Ad un primo controllo, è stato trovato in possesso dello scontrino dell’acquisto della benzina ed indossava gli stessi indumenti indicati dalla vittima.
Angelo Dicembre ha ammesso la sua responsabilità ed è stato tradotto presso la casa circondariale di Cavadonna in attesa di giudizio.




Siracusa. Occupa abusivamente un alloggio popolare, denunciata una 29enne

Una 29enne è stata denunciata per aver occupato un appartamento popolare in via Cannizzo.
La donna, già conosciuta alle forze di Polizia, dovrà rispondere di danneggiamento ed invasione di edifici.
Aveva danneggiato la porta di ingresso dell’alloggio, occupandolo.




Melilli. Arrestato e rimesso in libertà un 18enne sorpreso con cocaina

Arrestato a Melilli con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, il 18enne Matteo Marino.
Alla vista dei militari, lo studente aveva tentato si disfarsi di un contenitore in plastica gettandolo per terra. Il gesto notato dai militari che hanno recuperato la scatola al cui interno vi era della cocaina suddivisa in dosi del peso complessivo di 1 grammo circa ed una somma di denaro in banconote di piccolo taglio, presumibile provento dell’attività di spaccio, il tutto posto sotto sequestro. L’arrestato, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stato rimesso in libertà.




Augusta. Ricci di mare e rete da pesca ai pontili industriali: contrasto alle attività di frodo

Contrasto alla pesca di frodo, due gli interventi della Guardia Costiera di Augusta. Questa mattina, sulla battigia prospiciente il lungomare Rossini, in una rete sono stati trovati circa 300 ricci di mare. Nessuna traccia dei pescatori, probabilmente dileguatisi alla vista dei militari. I ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare.
Nell’area del porto di Augusta, invece, sequestrata un’altra rete da pesca, da posta, lunga circa 100 metri. Mille euro di multa per il trasgressore. La rete era stata calata nei pressi di alcuni pontili industriali da un’imbarcazione in zona vietata e senza autorizzazioni.




Siracusa. Incendiata la porta d'ingresso dell'Agenzia delle Entrate: indaga la Squadra Mobile

Sono di probabile origine dolosa le fiamme che nella notte tra domenica e lunedì hanno danneggiato la sede dell’Agenzia delle Entrate di via Unione Sovietica. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti gli uomini delle Volanti. Indaga, invece, la Squadra Mobile. Incendiata, nel dettaglio, la porta d’ingresso. Nella sede in questione vengono anche rilasciate le concessioni amministrative per la rivendita di generi di monopolio. Gli inquirenti seguono tutte le piste. Elementi utili potrebbero emergere dalla visione delle immagini raccolte da telecamere di videosorveglianza della zona.




Siracusa. La morte della carabiniera laziale, tre ore di interrogatorio per il marito

Oltre 3 ore di interrogatorio per il marito di Licia Gioia, il maresciallo dei carabinieri di 32 anni che si è tolta la vita la notte del primo marzo scorso. L’uomo, un poliziotto di origini pugliesi di 45 anni, è indagato per istigazione al suicidio.
Insieme al pm Di Mauro ha raccontato quanto avvenuto in quella drammatica giornata sino al tragico epilogo nella loro abitazione. Secondo la sua prima ricostruzione, la moglie al culmine di una lite, nata probabilmente per motivi di gelosia, avrebbe impugnato l’arma di ordinanza per spararsi alla testa: il primo colpo l’avrebbe raggiunta alla tempia e mentre il marito avrebeb tentato di strapparle l’arma, sarebbe partito un secondo colpo che avrebbe raggiunto la vittima alla coscia e poi il poliziotto nella stessa parte del corpo.
Disposto l’incidente probatorio per il 14 aprile.




Siracusa. Intimidazione ad un sindacalista: ignoti prendono di mira l'auto di Paolo Gallo (Cisl)

Danneggiata l’auto di un sindacalista. Ad essere presa di mira da ignoti è stata la vettura di Paolo Gallo, segretario generale della Filca Cisl (Federazione Costruzioni e Affini). “Un gesto inqualificabile e che condanniamo fermamente. Il sindacato non si ferma davanti a questi episodi e continua nella sua opera di tutela dei diritti di tutti i lavoratori. Nessuno pensi di intimorirci: essere al fianco di chi lavora è la nostra missione. E su questa strada noi continuiamo”, dicono all’unisono Mimmo Milazzo, segretario della Cisl siciliana, Paolo Sanzaro, segretario provinciale, Franco Turri, segretario generale nazionale della Filca Cisl, e Santino Barbera, segretario generale della Filca Sicilia. I quattro parlano di “vile atto intimidatorio” ed esprimo piena e totale solidarietà a Paolo Gallo.
Trasversale la condanna e la vicinanza al sindacalista espressa dal mondo politico siracusano. Da Forza Italia, con Edy Bandiera, passando per il movimento Dp del deputato Pippo Zappulla. Anche il mondo produttivo si stringe a Paolo Gallo, lo fa Cna.
Per il sindaco Giancarlo Garozzo si è trattato di “un atto grave nei confronti di un dirigente sindacale che si occupa di uno dei settori economici che maggiormente sta subendo i contraccolpi delle crisi. Chi pensa – afferma – che attraverso gesti violenti si possano fare valere diritti o rendite di posizione è fuori strada perché le istituzioni saranno sempre accanto al sindacato”.
“Conosco Paolo Gallo da tanti anni – dice il presidente del Consiglio comunale, Armaro – e so bene che non sarà un’intimidazione a farlo desistere dal suo impegno accanto ai lavoratori. Il sindacato, portatore di una tradizione che lo vede da sempre in difesa del dialogo, saprà isolare i violenti e sarà pronto a impedire che l’illegalità alteri quel confronto necessario allo sviluppo della nostra provincia”.




Avola. Tenta di sparare all'ex cognato per una multa non pagata: 32enne ai domiciliari

Tentato omicidio, atti persecutori, incendio doloso e minacce aggravate. Lunga lista di reati quelli contestati ad Antonio Rossitto, 32 anni, di Avola. Lo hanno arrestato gli uomini del locale commissariato,secondo cui sarebbe il responsabile di una serie di gesti a scopo intimidatorio e non solo ai danni di un uomo di 36 anni, con cui da tempo non andava affatto d’accordo. Diversi i diverbi che, nel tempo, si sono venuti a creare fra i due, ex cognati. L’ultimo sarebbe legato ad una multa. Nessuno dei due intendeva pagarla. Da questa divergenza sarebbe scaturita una forte reazione di Rossitto che avrebbe prima dato fuoco alla vespa dell’ex cognato, fino ad arrivare, infine, al tentato omicidio. Avrebbe, nel dettaglio, cercato di colpire il 36enne utilizzando un fucile da pesca.