Noto. Non voleva che l'ex compagna stesse in casa di un'amica: 47enne danneggia la casa e l'auto della donna

L’ex compagna si rifiutava di allontanarsi dall’abitazione di un’amica. Per questo un uomo di 47 anni sarebbe andato in escandescenza, arrivando a danneggiare gli infissi della casa in cui l’ex compagna si trovava e lo specchietto dell’auto dell’amica. Gli uomini del commissariato di Noto l’hanno denunciato per danneggiamento aggravato.




Noto. Aggressione in via Mascagni: 28enne ubriaco prende di mira un uomo con disagio psichico

Lesioni personali aggravate e tentata violazione di domicilio, sono le accuse di cui dovrà rispondere Andrea Bono. Il 28enne di Noto è stato arrestato da agenti di Polizia intervenuti nei pressi di una abitazione di via Mascagni. In stato di ubriachezza, si era scagliato contro un 57enne, colpito con cocci di vetro che gli hanno causato una ferita al collo.
La vittima cercava rifugio in casa mentre l’aggressore, nonostante l’intervento della Polizia, continuava a colpire con dei calci il portone d’ingresso della casa. Secondo quanto appurato dagli agenti, alla base dell’aggressione un unico movente: il disturbo mentale della vittima. Bono è stato posto agli arresti domiciliari.




Melilli. Ruba in un supermercato, arrestato dai Carabinieri un lentinese

È stato posto ai domiciliari il lentinese Salvatore Terranova, classe 1962. È accusato di furto aggravato. È stato trovato in possesso di bevande alcooliche, generi alimentari e prodotti per l’igiene risultati asportati pochi istanti prima dagli scaffali di un noto supermercato di Melilli. La refurtiva è stata restituita al responsabile vendita del supermarket mentre il Terranova, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è finito ai domiciliari.




Rosolini. Sorpreso in strada con 290 grammi di marijuana: non basta abbandonare la busta

Arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per Giuseppe Lao, classe 1984, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
I Carabinieri, transitando nel quartiere delle case popolari, a Rosolini, hanno notato l’uomo abbassarsi riponendo a terra una borsa gialla e, subito dopo, cambiare strada allontanandosi velocemente. All’interno i militari vi hanno trovato due involucri in cellophane contenenti complessivamente 290 grammi di marijuana.
La perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo, dove sono stati trovati un bilancino elettronico di precisione nonché tutto il materiale occorrente per suddividere in dosi lo stupefacente.
L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Belvedere. Il "colpo" al Credito Siciliano, rinvenuto il bancomat manomesso e i mezzi usati per sradicarlo

Abbandonati in contrada Carancino i mezzi verosimilmente utilizzati dai malviventi per mettere a segno il “colpo” ai danni del Credito Siciliano. Dopo avere sradicato il dispositivo bancomat, i ladri si sarebbero nascosti nelle campagne a ridosso di Belvedere e, dopo avere asportato il denaro, avrebbero abbandonato sul posto anche lo stesso bancomat. Gli uomini delle Volanti hanno rinvenuto, nel dettaglio, un furgone Iveco Daily e una Fiat 500 di provenienza furtiva, oltre al bancomat sottratto all’istituto di credito di Belvedere. Anche questi elementi sono ritenuti utili dagli investigatori ai fini della ricostruzione dell’episodio e per il prosieguo delle indagini avviate subito dopo la segnalazione di quanto accaduto. Il “bottino” avrebbe fruttato ai malviventi poco meno di 60 mila euro. L’azione sarebbe stata molto rapida.




Priolo. Tentano di rubare cavi elettrici da un'azienda: due arrestati dopo l'intervento delle guardie giurate

Il tempo avrebbe giocato un ruolo prezioso. Così il tentativo di furto di cavi elettrici ai danni di un’azienda di Priolo non ha prodotto i risultati sperati dai presunti malviventi. In due sono stati individuati e arrestati dai carabinieri, allertati dagli uomini dell’istituto di vigilanza privata Kgb Security. Quando i militari della stazione di Priolo sono intervenuti, i due erano ancora intenti ad asportare un’ingente quantità di materiale. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri. L’azienda aveva installato il sistema di allarme collegato alle centrale operativa dell’istituto. Le manette sono scattate ai polsi di Massimo Vasile, 44 anni e Salvatore Ribera, 38. Il materiale asportato dalla “Si.Ri srl” era di circa 200 chili di rame , oltre a 13 scale estensibili in alluminio. A entrambi sono stati concessi gli arresti domiciliari.




Siracusa. Controlli su strada e con i Nas nei ristoranti di Ortigia: elevate sanzioni per 22 mila euro

Ammonta complessivamente a 5 mila euro l’importo delle sanzioni elevate dai carabinieri che, con i Nas di Ragusa, hanno svolto un servizio di controllo del territorio nella serata di ieri, con uomini in uniforme e in abiti civili, impegnati su vari fronti. I controlli effettuati in locali e ristoranti del centro storico hanno riguardato accertamenti di violazioni in materia di sanità, inquinamento acustico, smaltimento illecito di rifiuti e occupazione di suolo pubblico. Elevate 8 sanzioni amministrative. Effettuati anche posti di controllo alla circolazione veicolare nei punti nevralgici della città. Identificate 165 persone e controllati 112 veicoli, 12 dei quali sottoposti a fermo. Le sanzioni elevate sono state 30 per 17 mila euro. Per spaccio è stato arrestato Francesco Campailla, 44, sorpreso a spacciare nel quartiere “Bronx”.Aveva 14 dosi di marijuana e 125 euro in banconote da piccolo taglio, oltre ad un foglietto in cui appuntava le dosi cedute.
campailla francesco cl. 72




Augusta. Droga, arrestato presunto pusher: deteneva quasi 400 grammi di hashish

E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Enzo Zanti, 30 anni, di Augusta, è stato trovato in possesso di 382 grammi di hashish. Gli agenti del locale commissariato, dopo le formalità di rito, lo hanno posto agli arresti domiciliari.
(Foto: repertorio)




Augusta. Indagini serrate dopo il rinvenimento in mare di 400 chili di marijuana: da ricostruire dinamiche e canali di spaccio

Indagini serrate per fare piena luce sul rinvenimento, da parte della polizia del commissariato di Augusta, di 400 chili di marijuana nella zona della Baia di Brucoli. Complesse le attività condotte dopo il primo rinvenimento, quando, il 25 marzo scorso, gli agenti hanno rinvenuto involucri di grosse dimensioni, chiusi con cellophane trasparente e accuratamente legati a una corda da ormeggio, per un peso di circa cinque chili ciascuno. Un rinvenimento che ha fatto scattare una serie di altre attività, per cui è stato necessario anche l’intervento della Squadra Nautica e successivamente del Nucleo Sommozzatori di Palermo. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Tommaso Pagano. Una ulteriore ricognizione nello specchio d’acqua che va da Capo Campolato ad Arcile ha consentito alla polizia di recuperare altri 15 involucri di droga, di varie dimensioni e peso. Sentite numerose persone ritenute in grado di fornire importanti tasselli verso la ricostruzione della vicenda. Arrestato un giovane, sorpreso con un modico quantitativo di droga, verosimilmente rinvenuto sulla spiaggia. Contestualmente i poliziotti hanno rinvenuto ancora tre involucri di marijuana. Ulteriori indagini sono attualmente in corso per capire chi nascondeva in questo modo lo stupefacente e con quale canale di spaccio della droga.




Augusta. Fermati 4 presunti scafisti dopo lo sbarco di 706 migranti: c'era anche un cadavere

Quattro presunti scafisti sono stati posti in stato di fermo dal Gruppo Interforze della Procura di Siracusa. I quattro, due senegalesi, un gambiano e un uomo della Guinea, sono sospettati di essere gli autori materiali delle tentate traversate di sei gommoni, poi soccorsi e condotti in porto ieri ad Augusta. Sono 706 in tutto i migranti arrivati a bordo della nave Dattilo. Fermato anche un nigeriano destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere della Procura di Torino perché deve scontare 2 anni, 6 mesi e 7 giorni di reclusione per rapina e detenzione di sostanze stupefacenti.
C’era anche il cadavere di un 24enne, su cui è stata disposta l’autopsia per stabilire le cause del decesso.