Auto rubate e “cannibalizzate” per vendere i pezzi di ricambio, denunciato 69enne

Un 69enne è stato denunciato dai Carabinieri di Buccheri per essere gravemente indiziato di ricettazione.
Su un terreno di proprietà dell’uomo, i militari hanno rinvenuto 6 autovetture, tutte denunciate come rubate nei giorni precedenti, che sono state “cannibalizzate”, verosimilmente per vendere i pezzi di ricambio al mercato nero.
Le carcasse, prive di ogni parte rivendibile, sono state date alle fiamme e gli accertamenti compiuti su quel che è rimasto delle vetture, tutte utilitarie, hanno permesso di risalire ai proprietari.
L’area è stata sottoposta a sequestro e proseguono le indagini dei Carabinieri per accertare ulteriori responsabilità.




Bici elettriche con il trucco, il capitano Guarriello “E’ importante conoscere il Codice della strada”

Per contrastare la diffusione di questa forma di illegale utilizzo di bici elettriche, pericoloso anche per la circolazione stradale, nei giorni scorsi sono tornati in campo i Carabinieri. I militari hanno riscontrato modifiche strutturali su tutti i veicoli sottoposti a controllo. Ai conducenti sono state contestate le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada, con importi che arrivano fino a 8 mila euro per ogni veicolo, oltre al sequestro ai fini della confisca del mezzo. In particolare, 18 sono stati i mezzi controllati che, sottoposti a verifica tecnica, sono risultati alterati perchè dotati di acceleratore e potenziati, così da poter raggiungere velocità ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge.
Il capitano dei Carabinieri di Noto, Mirko Guarriello,questa mattina ai microfoni di FMITALIA ha sottolineato “l’mportanza di conoscere e soprattutto rispettare il Codice della strada”.




Detenzione abusiva di armi e stupefacenti, 43enne condannato a 4 anni di reclusione

Tre anni, 9 mesi e 15 mesi. Dovrà scontarli un 43enne riconosciuto colpevole di detenzione abusiva di armi, ricettazione, violazione della normativa sugli stupefacenti, possesso di distintivi contraffatti e fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, commessi nel 2022 a Francofonte.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Francofonte in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto in detenzione domiciliare presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Scontro tra tre auto, ragazza estratta dalle lamiere. Feriti in ospedale

Incidente nella notte lungo la provinciale 52, nei pressi di contrada Taverna, tra Siracusa e Floridia. Tre le auto coinvolte in un violento impatto, sulla cui ricostruzione stanno lavorando le forze dell’ordine.
Ci sono alcuni feriti tra gli occupanti le vetture. Sono stati trasportati in ospedale dal personale del 118, per le cure del caso. Le loro condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Una ragazza era rimasta incastrata tra le lamiere. È stata estratta dai Vigili del Fuoco ed affidata ai sanitari.




Con l’auto contro un palo della luce e poi la fuga

Un uomo si è dato alla fuga subito dopo un incidente autonomo. Con l’auto è finito contro un palo della pubblica illuminazione, in viale Santa Panagia. La Polizia Municipale è intervenuta sul posto, per i rilievi del caso.
Nessuna traccia dell’autore del sinistro che, dopo l’accaduto, si è allontanato.
Non è stata rilevata la presenza di telecamere in zona.
Il palo della luce è stato rimesso in sicurezza da una squadra di Enel X, allertata dalla Municipale.
L’incidente potrebbe essere avvenuto tra la nottata e la prima mattinata. Chiunque avesse elementi utili per ricostruire l’accaduto, può contattare la Polizia Municipale di Siracusa.




Insofferente ai domiciliari, arrestato 38enne

Un 38enne è stato arrestato, in esecuzione di un provvedimento del magistrato di sorveglianza di sospensione provvisoria della detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, dai Carabinieri di Ortigia per violazione degli arresti domiciliari.
L’uomo stava scontando una condanna per diversi furti e violazione degli arresti domiciliari, finendo in carcere a seguito delle ripetute evasioni dalla detenzione domiciliare.
Come disposto dall’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento, il 38enne è stato condotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa.




Operazione interforze, ruspe in via Cannizzo: abbattute le baracche abusive

Le baracche di legno abusive di via Bartolomeo Cannizzo non esistono più.
Questa mattina, operazione interforze, che ha visto l’impegno congiunto di Polizia,Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Ruspe in azione, dunque, per abbattere i manufatti abusivi che campeggiavano da tempo in quell’area. Un intervento concreto ma anche simbolico. Un ulteriore segnale, come disposto nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica coordinato dalla Prefettura, di contrasto all’illegalità in una zona del capoluogo ritenuta particolarmente “sensibile”.
La stretta al fenomeno delle baracche abusive è stata decisa in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nell’ambito delle costanti iniziative tese al ripristino delle condizioni di legalità e di rispetto delle regole.La massiccia operazione di demolizione, coordinata dalla Questura di Siracusa, con l’impiego di numeroso personale del Reparto Mobile e delle forze dell’ordine territoriali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale e con l’utilizzo di mezzi d’opera (ruspe – messe a disposizione dal Comune) è in corso dalle prime ore di oggi.
Una pronta risposta delle istituzioni della Città ha consentito il ripristino delle condizioni di salubrità, igiene e legalità in aree sensibili ove la presenza dello Stato deve essere riaffermata con decisione. L’operazione vede anche il coinvolgimento del Comune e dell’Asp. Il Questore: “Operazioni come quella di oggi, che si innesta a pieno titolo nel più ampio programma delle azioni ad alto impatto delle settimane scorse, contribuiscono in maniera determinante ad un aumento della percezione della sicurezza nel capoluogo aretuseo”.




“Alto Impatto” :arresti e sequestri a Lentini,trovata una penna trasformata in pistola

Ha visto impegnati nel territorio di Lentini 50 tra agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria l’operazione ad alto impatto avviata ieri pomeriggio e terminata in tarda serata.
Controllati numerose persone ritenute gravitanti intorno agli ambienti malavitosi, effettuate perquisizioni, con due arresti, due denunce e il sequestro di un ingente quantitativo di droga. Posta sotto sequestro anche un’arma clandestina ottenuta in maniera artigianale modificando una penna.
Le forse di polizia, con l’aiuto dei cinofili della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria, arrestato un uomo di 38 anni, già noto alla giustizia, perché, a seguito di accurata perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una penna che conteneva una cartuccia calibro 6,35, una vera e propria arma clandestina pronta a fare fuoco. In casa anche 9 grammi di marijuana, 0,26 grammi di crack, 1 bilancino di precisione, vario materiale utilizzato per il confezionamento della droga e 450 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Il trentottenne è stato condotto in carcere.
Le forze dell’ordine hanno arrestato anche una donna di 71 anni, perché, a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata nella sua abitazione, è stata trovata in possesso di 750 grammi di marijuana e di numerose bustine con tracce di altro stupefacente.
La donna è stata posta agli arresti domiciliari.
Denunciato un uomo di 34 anni già noto alle forze di polizia per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.L’uomo, titolare di una bottega per la vendita di frutta, occultava un panetto di hashish del peso di 100 grammi.
Infine,denunciato un uomo di 38 anni, già noto alle forze dell’ordine perché all’interno della sua abitazione deteneva 30 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione per pesare la droga.
Sequestrati, a vario titolo, 2 grammi di marijuana e 2 grammi di hashish.
Nel complesso, sono state identificate 119 persone, controllati 65 veicoli e 9 esercizi commerciali.
Due sono state le sanzioni amministrative elevate ed uno il mezzo sequestrato.




Bici elettriche col trucco, maxi sequestro per i furbetti della modifica illegale

Non è raro imbattersi per strada in bici elettriche che si muovano senza che nessuno pedali mai. Un’anomalia che spesso segnala un “trucco” apportato al mezzo che diventa quasi una sorta di moto. Per contrastare la diffusione di questa forma di illegale utilizzo di bici elettriche, pericoloso anche per la circolazione stradale, sono tornati in campo i Carabinieri. Questa volta, insieme all’officina specializzata, controlli ad Avola e Noto.
I militari hanno riscontrato modifiche strutturali su tutti i veicoli sottoposti a controllo. Ai conducenti sono state contestate le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada, con importi che arrivano fino a 8 mila euro per ogni veicolo, oltre al sequestro ai fini della confisca del mezzo.
In particolare, 18 sono stati i mezzi controllati che, sottoposti a verifica tecnica, sono risultati alterati perchè dotati di acceleratore e potenziati, così da poter raggiungere velocità ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge.
Anche in questo caso, come per analogo servizio effettuato pochi mesi fa nel capoluogo aretuseo, tutti i mezzi controllati erano dotati di sofisticati kit clandestini che consentivano ai conducenti di muoversi agilmente per le vie cittadine al pari di veri e propri scooter elettrici, indipendentemente dalla forza muscolare impressa sui pedali che, in alcuni casi, non erano presenti, segno inequivocabile della loro inutilità.
Le modifiche apportate alle bici elettriche, per le caratteristiche strutturali e, soprattutto, per l’impianto frenante, certamente insufficiente, innalzano esponenzialmente la probabilità di incidenti stradali con il possibile coinvolgimento di pedoni, spiegano i tecnici.
Al termine delle verifiche tecniche, sono scattate una serie di contravvenzioni sulla scorta delle disposizioni che il codice della strada prevede nel caso di circolazione su pubblica via: patente di guida, uso del casco protettivo, immatricolazione e assicurazione obbligatoria. Importo complessivo di circa 120 mila euro.
I Carabinieri di Noto ricordano che l’articolo 50 del Codice della Strada stabilisce la natura dei velocipedi, fissandone condizioni e caratteristiche: “I velocipedi sono i veicoli con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare”.
Perché quindi si possa parlare di bicicletta elettrica a pedalata assistita è necessario che il veicolo si muova esclusivamente utilizzando i pedali anche nel caso in cui esista un motore ausiliario che faciliti la pedalata.
I mezzi in sequestro, invece, potevano percorrere chilometri senza pedalata grazie all’acceleratore posto sul manubrio.
Analoghi servizi straordinari saranno replicati nelle prossime settimane anche in altre zone della provincia.




“Alto impatto”, cinturate piazze di spaccio da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza

Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza ancora insieme per una nuova operazione ad alto impatto, contro ogni forma di illegalità. Nel mirino delle forze dell’ordine, l’odioso fenomeno dello spaccio di droga. Ancora una volta, quindi, cinturata una piazza di spaccio del siracusano, in questo caso a Lentini. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha indicato chiaramente come sia necessario arrestare un mercato che non conosce crisi.
L’operazione, scattata nel pomeriggio, consiste in mirate perquisizioni domiciliari e personali. Una serie di posti di blocco permette di allargare ulteriormente il raggio di azione. Impiegate anche unità cinofile antidroga ed antiesplosivo della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria. Nelle prossime ore saranno noti i risultati del vasto dispositivo di controllo e sicurezza.
Le misure di controllo capillare del territorio proseguiranno anche nelle prossime settimane, in tutti gli angoli della provincia di Siracusa, con un chiaro messaggio rivolto alla criminalità: lo Stato c’è.