Villasmundo. Un 23enne sorpreso con cento grammi di marijuana

Arrestato a Villasmundo il 23enne Vincenzo Annino, incensurato. È stato fermato per un controllo dai carabinieri mentre era alla guida dell’auto di proprietà della madre di un amico. È stato trovato in possesso di una busta in plastica contenente più di cento grammi di marijuana. Dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente, il giovane veniva poi ammesso agli arresti domiciliari così come disposto dall’autorità giudiziaria.




Augusta. Armi custodite in maniera irregolare: sequestrati fucili e munizioni

Si è concluso con il sequestro di 3 fucili, una pistola e 236 cartucce di vario calibro, nonché con la denuncia di tre persone l’attività condotta dagli agenti del commissariato di Augusta nell’ambito di controlli a quanti, in città, detengono armi. Le denunce sono scattate per gravi indizi di negligenza nella custodia di armi, per detenzione abusiva di munizionamento e trasporto abusivo di armi e per aver omesso di comunicare la variazione del luogo di detenzione armi, detenzione abusiva di munizionamento e trasporto abusivo di armi.




Noto. Rissa col pretesto di una sigaretta: 16enne denunciato per istigazione a delinquere

Istigazione a delinquere. Denunciato con questa accusa un minore di 16 anni, residente a Noto. Secondo quanto appurato dalla polizia, il 30 gennaio scorso, dopo la segnalazione di un’aggressione da parte di un gruppo di giovani ai danni di un ragazzo e dei suoi amici. Col pretesto di chiedere una sigaretta, secondo la testimonianza raccolta, il gruppo di bulli avrebbe cominciato a provocare i ragazzi, passando poi alle percosse. Ricostruita, nei giorni successivi, la dinamica, è emerso il ruolo dell’indagato quale istigatore di un minore non imputabile a percuotere la vittima con schiaffi al volto e alle spalle. Il ragazzino è stato deferito alla Procura dei Minori presso il Tribunale di Catania.




Pachino. Topo d'appartamento beccato in flagrante: arrestato in un'abitazione

E’ stato colto in flagranza di reato. Arrestato topo d’appartamento. Roberto Falco, 46 anni è stato sorpreso dalla polizia in un’abitazione di Marzamemi, mentre tentava di fare razzia di oggetti trovati all’interno. L’intervento dei poliziotti ha scongiurato il rischio che il furto fosse messo a segno. L’attività rientra nell’ambito di controlli specifici, predisposti a seguito della recrudescenza dei furti nel territorio di Pachino. Quando gli agenti sono arrivati nei pressi dell’abitazione, hanno notato una porta socchiusa, scorgendo un uomo con la lampada tascabile in mano intento a rovistare.Per questo è scattato il controllo. L’appartamento era stato messo a soqquadro e l’uomo aveva già sottratto un televisore e un forno a microonde. Rinvenuto anche un kit di arnesi usati per forzare la porta d’ingresso.




Agnone. Cadavere carbonizzato in auto data alle fiamme, identificata la vittima

Il cadavere carbonizzato di un uomo è stato rinvenuto al’interno di una automobile data alle fiamme nella zone di Agnone Bagni. Un passante si è accorto nella mattinata del corpo senza vita all’interno del Doblò ed ha avvisato i carabinieri.
Dopo i primi accertamenti e l’intervento del medico legale è stato possibile identificare la vittima. Si tratta di Eugenio Cappello, 40 anni, di Lentini. Da alcuni giorni si era allontanato da casa.
Nessuna pista è esclusa al momento e tra le ipotesi ci sarebbe anche il suicidio. Cappello avrebbe accusato alcuni problemi di natura psichica.




Aeroporto e Camera di Commercio, intrecci giudiziari: indagato il commissario CamCom di Siracusa

Ci sarebbero 11 iscritti nel registro degli indagati sull’accorpamento della Camera di commercio di Catania, Ragusa e Siracusa. Una indagine che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe condotto gli investigatori anche all’aeroporto Fontanarossa di Catania e alla querelle per la nomina, la scorsa estate, dell’amministratrice delegata della Sac, Ornella Lanteri.
Falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, falso ideologico commesso da privato in atto pubblico, errore determinato dall’altrui inganno, abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio le fattispecie ipotizzate, a vario titolo. Tra gli indagati anche il commissario della Camera di Commercio di Siracusa, Dario Tornabene. Il nome che fa più rumore è quello del sindaco di Catania, Enzo Bianco. A riportare la notizia è La Sicilia, nella sua edizione nazionale.
Nei giorni in cui si parla di rivedere il percorso di accorpamento, con un ping-pong di lettere tra Palermo e Roma sotto la spinta delle segnalazioni partite da Siracusa, è bene ricordare che l’indagine della Procura di Catania prende le mosse dai numeri di iscrizioni all’ente camerale che, secondo l’accusa, sarebbero stati “gonfiati”. Poi questo intreccio SuperCamera di Commercio-Sac, con le nomine dello scorso luglio. In questo caso, il reato ipotizzato dagli inquirenti sarebbe quello di abuso d’ufficio. Secondo quanto scrive il quotidiano etneo, i soci (tra cui la Camera di Commercio di Siracusa, ndr) avrebbero votato per la nomina di Laneri ad amministratrice delegata dell’azienda sapendo che non possedeva i requisiti per quel ruolo. Al suo posto, intanto, è stato nominato l’ad è Nico Torrisi




Pachino. "Se mi lasci dico a tutti che sei lesbica": perseguitava la ex, denunciata stalker

Un caso di stalking tra donne. Lo hanno scoperto gli agenti del commissariato di Pachino. Vicenda terminata con un’ordinanza del gip, il giudice per le indagini preliminari di Siracusa nei confronti di una giovane di 28 anni, per cui è stato disposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Non potrà avvicinarsi ai luoghi che la vittima è solita frequentare e dovrà mantenersi ad una distanza minima non inferiore ai 50 metri. Un’ordinanza emessa al termine di indagini delicate. Complesso il caso specifico. Protagoniste, due donne che, per cinque anni, sono state legate da una relazione sentimentale. La fine del rapporto non era stato accettato da una delle due donna, che avrebbe iniziato a perseguitare la sua ex compagna. In particolare, l’indagata, non tollerando la drastica decisione presa dall’ex, avrebbe iniziato ad assumere comportamenti di gelosia opprimente, con messaggi e telefonate dal chiaro contenuto minaccioso e diffamatorio, ad ogni ora del giorno e della notte e molto spesso attraverso “Facebook”. Ai danni della vittima, anche la creazione di un profilo falso, con il proprio nome e cognome, attraverso cui venivano pubblicate foto personali con tanto di annuncio: “Sono lesbica, disponibile in chat”. Nel profilo della stalker, invece, frasi offensive e lesive della dignità personale della vittima. L’annuncio pubblicato aveva anche attirato l’attenzione di tanti sconosciuti, intenzionati a consumare rapporti sessuali con l’ignara vittima, convinti che si trattasse di una sua volontà. A questo seguivano appostamenti e pedinamenti, anche quando la vittima si trovava con i suoi familiari o al lavoro. Due mesi di incubo per la vittima, terminate insieme alle indagini della polizia e alla decisione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. In fiamme l'auto di una donna, rogo in via Lazio

Restano da accertare le cause all’origine di un incendio che ha avviluppato un’auto parcheggiata in via Lazio, una Fiat Punto di proprietà di una donna. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento delle fiamme e gli agenti delle Volanti. I rilievi condotti successivamente non hanno consentito di appurare se si sia trattato di un incendio doloso. Indaga la polizia.




Cassibile. Droga nel cassone dell'avvolgibile: 27enne ai domiciliari

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Con questa accusa i carabinieri di Cassibile hanno arrestato in flagranza di reato Nicola Petrolito, 27 anni, già noto alle forze dell’ordine. Petrolito è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, nascosta nel cassone della tapparella della propria camera da letto, oltre ad un bilancino di precisione e a materiale per il confezionamento della droga. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.




Lentini. Arrestato bullo 27enne: due pallini contro un invalido seduto in piazza

Lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma: sono le accuse di cui dovrà rispondere il lentinese Concetto Scrofani, classe 1990. E’ stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato.
L’uomo, pregiudicato, ieri pomeriggio era in giro per le vie della cittadina a bordo di un’autovettura. Dopo aver notato seduto su una panchina, nei pressi di un bar, la sua vittima, un invalido civile 48enne, lo avrebbe affiancato per deriderlo. Subito dopo gli avrebbe esploso contro, con un fucile ad aria compressa, 2 pallini di piombo 9mm.
La vittima, trasportata presso l’ospedale civile di Lentini, veniva giudicata guaribile dai sanitari in giorni 15 mentre Scrofani, riconosciuto dal malcapitato attraverso delle foto, veniva rintracciato dai militari in casa dove è stato sottoposto agli arresti domiciliari.