Lentini. Arrestati e posti ai domiciliari due fratelli accusati di furto ed estorsione

Eseguite da agenti di Polizia due ordinanze di misura cautelare ai domiciliari, emesse dal gip del Tribunale di Siracusa. Destinatari i fratelli Giuseppe e Micheal Bosco, di 29 e 20 anni. I reati contestati sono furto ed estorsione.
La scorsa estate Michael Bosco si sarebbe introdotto nell’abitazione della vittima, con la scusa di cercare un lavoro. Durante la visita avrebbe rubato un notebook. Successivamente, il fratello Giuseppe contattava il derubato, offrendosi quale mediatore per la restituzione della refurtiva. Tuttavia, dopo aver ottenuto una prima parte di denaro, pari a 50 euro, i due fratelli avrebbero tentato di estorcere alla vittima un’ulteriore somma. A questo punto, dopo il tempestivo intervento degli uomini del Commissariato di Lentini, venivano bloccati ed identificati. Adesso la misura disposta dal gip.




Lentini. Un "arsenale" e droga nel garage, arrestato 35enne

Coltivazione e detenzione di stupefacenti e detenzione illegale di armi da guerra e clandestine. Per questo i carabinieri della Compagnia di Augusta hanno arrestato Alfio William Zagami, 35 anni. La misura è scattata al termine di indagini partite lo scorso novembre, dopo un’operazione condotta dai militari della stazione di Lentini, terminata con il sequestro di droga, armi ed esplosivi. I locali erano nella disponibilità di Zagami. Si trattava, nel dettaglio, di un box nel centro di Lentini. Irrompendo, i carabinieri trovarono un vero e proprio arsenale, composto da due Kalashnikov perfettamente efficienti, due ordigni rudimentali ad altissimo potenziale offensivo, 1 kg di miscela pirotecnica con le relative micce, ed ancora 2,5 kg di marijuana unitamente al materiale per la coltivazione e l’essiccamento dello stupefacente. Da li l’avvio delle indagini finalizzate ad individuare il soggetto avente la disponibilità dei locali e del materiale sequestrato. In poco più di un mese la raccolta di elementi precisi e concordanti ad opera dei militari della Stazione Carabinieri di Lentini a carico del Zagami ha consentito al Tribunale di Siracusa di emettere l’ordinanza di custodia . Il 35enne è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Rosolini. "Operazione Sicurezza": controlli dei Nas, sanzionati i titolari di due bar

Prosegue a Rosolini l’operazione “Sicurezza” dei carabinieri. I militari, con il supporto del Nas di Ragusa, il nucleo antisofisticazioni, hanno controllato esercizi pubblici autorizzati alla somministrazione di cibo e bevande. In due casi, riscontrate irregolarità. Sanzioni, dunque, per un totale di 2 mila euro elevate ai rispettivi proprietari. In un caso si trattava di locali dalla planimetria difforme rispetto a quella depositata al Comune, per cui era stata ottenuta l’autorizzazione sanitaria. Nel secondo caso, invece, i carabinieri hanno riscontrato l’assenza del cartello indicante il divieto di fumo.




Operazione Penelope, sequestri a Siracusa: c'è anche la Tech Servizi

Ci sono anche alcune società con sede a Siracusa tra quelle poste sotto sequestro nell’ambito dell’operazione “Penelope”, condotta a Catania.
Gli investigatori ritengono di avere disarticolato la cosca Cappelo-Bonaccorso, decapitandone i vertici.
Tra le attività illecite del gruppo c’era il traffico di sostanze stupefacenti con il controllo di numerose “piazze di spaccio” nei rioni di San Cristoforo e Librino ed in diversi comuni della provincia di Catania. Sequestri in Sicilia, Calabria e Campania di numerose società nel settore della raccolta rifiuti, per la gestione di bar, ristoranti e pizzerie nel settore dell’abbigliamento per un valore complessivo di 10 milioni di euro.
Sequestro preventivo finalizzato al sequestro, tra le altre, per la società “Eco Business s.r.l”, con sede a Siracusa, Catania, e intestata a Mario Lupica e la “Tech Servizi s.r.l.”, quest’ultima attiva nel settore della gestione rifiuti e componente dell’Ati che si è aggiudicata la gara per il servizio di igiene urbana a Siracusa; la “Indomenic s.r.l.”, avente ad oggetto la gestione di supermercati e ipermercati, con sede a Siracusa, la “B & G s.r.l.s.”, avente ad oggetto la gestione di supermercati e ipermercati, con sede a Siracusa. Tre indagati per intestazione fittizia di beni.




Priolo. Anziano disperso, carabinieri e protezione civile cercano Giuseppe Genovese

Continuano le ricerche del 71enne Giuseppe Genovese. L’anziano si è allontanato a piedi dalla sua abitazione di Priolo facendo perdere da giorni le sue tracce. A coordinare i controlli sono i carabinieri che, unitamente ai volontari della protezione civile, stanno controllando delle zone intorno alla cittadina siracusana.
Genovese ha una corporatura magra, alto circa 165 cm, capelli corti brizzolati, occhi castani. Indossava un giubbotto marrone, cappello di lana marrone, un maglione nero con camicia grigia, pantaloni blu e scarpe da ginnastica nere.




Incredibile in autostrada, si lancia dalla cabina di un autocarro per sfuggire alla Stradale

Incredibile episodio sulla Siracusa-Rosolini: pur di sfuggire alla Stradale che lo inseguiva, un uomo alla guida di un autocarro lanciato a velocità non ha esitato a lanciarsi fuori dal mezzo e dileguarsi, lasciando il mezzo pesante in pericolosa marcia.
E’ successo lo scorso 5 gennaio ma solo oggi se ne è avuta notizia. Notando il mezzo procedere a velocità sostenuta, una pattuglia della polizia Stradale si è messa all’inseguimento con lampeggianti accesi, intimando l’alt. Il guidatore ha prima simulato di voler decelerare, quindi una brusca ripartenza per un inseguimento di un paio di centinaia di metri quando, all’improvviso, si è gettato fuori scappando per le campagne circostanti con l’autocarro ancora in movimento tra le corsie di marcia.
Gli agenti hanno prontamente bloccato il traffico, chiudendo i tratto interessato e chiedendo l’intervento di Anas per liberare la sede stradale dall’autocarro fermatosi in mezzo. L’autoveicolo è risultato rubato e restituito al legittimo proprietario.




Siracusa. Droga in un trolley, la marijuana non sfugge al fiuto dei cani

I Carabinieri ddi Siracusa hanno denunciato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sequestrato 560 grammi di marjuana posta all’interno di diverse buste sottovuoto.
I Carabinieri, unitamente ad un’unità cinofila, hanno proceduto alla perquisizione di un’abitazione di campagna intorno a Siracusa e hanno rinvenuto una trolley con all’interno, numerose buste sottovuoto e diversi involucri con lo stupefacente, appunto, nonché una bilancia utilizzata per pesare le dosi oltre al macchinario per il utilizzato per il sottovuoto metodo utilizzato per evitare che il tipico odore dello stupefacente non possa essere sentito in caso di controlli effettuati con i cani.




Petardi durante Real Avola-Acireale: Daspo per due giovani, denunciati

Daspo per due giovani che durante la partita Real Avola-Acireale, lo scorso 27 novembre, si sono resi protagonisti di lanci di petardi. E’ quanto disposto dal questore, Mario Caggegi. I due giovani sono stati denunciati dalla polizia. I provvedimenti sono stati notificati ieri.




Siracusa. Viola l'obbligo di dimora, domiciliari a un 29enne

Violazione reiterata degli obblighi di dimora. Domiciliari a un giovane di Siracusa, Fabio Breci, 29 anni. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dagli agenti delle Volanti, a seguito di quanto disposto dal Gip del Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Contributi incassati illecitamente, sequestro di beni a sei imprenditori agricoli

Sequestro di beni, immobili, mobili e conti correnti, per un totale di 240 mila euro. Lo ha eseguito la Guardia di Finanza di Siracusa su delega della Procura, al termine di complesse e articolari indagini. Sequestro che riguarda i sei soci di due aziende agricole della provincia. L’indagine, coordinata dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano, e diretta dal Sostituto Procuratore, Tommaso Pagano, è stata condotta dal Nucleo di Pt ed ha avuto inizio nel dicembre del 2015, a seguito di alcune anomalie emerse della documentazione di alcune richieste di contributi presentate nell’ambito dei progetti denominati “Insediamento giovani in agricoltura”. Contributi che servono per la crescita produttiva e occupazionale concessi dalla Regione, tramite l’ispettorato provinciale Agricoltura. I giovani agricoltori, secondo quanto appurato dalle Fiamme Gialle, non avevano avviato le opere progettuali presentate, ragione per cui l’ispettorato aveva revocato i pagamenti e tentato di riottenere, senza successo, la dovuta restituzione. Una serie di accertamenti hanno condotto anche alla ricostruzione dei movimenti bancari, acclarando che i sei soci delle due aziende avevano percepito 40.000 euro, accreditati sui rispettivi conti correnti.
Le somme, nel giro di qualche mese, sarebbero state prelevate in contante, senza nemmeno avviare i progetti per i quali i contributi erano stati erogati.
I sei agricoltori sono stati segnalati anche alla Corte dei Conti per il danno erariale causato.