Siracusa. I ladri approfittano della processione della Santa, furti in serie

Approfittando della giornata di festa, dedicata alla Patrona di Siracusa, ladri all’opera in città. Diverse le telefonate al 112, le case colpite sono tutte nello stesso quartiere e le modalità utilizzate dai ladri sono molto simili, tanto da far ritenere ai carabinieri che i responsabili possano essere le stesse persone.
Nonostante il fenomeno dei furti nel capoluogo e nella provincia siano molto diminuiti nell’anno in corso, con una riduzione di circa il 9% rispetto al 2015 e con un aumento di oltre il 20% degli episodi scoperti dai Carabinieri che hanno portato all’individuazione di molti degli autori con relative denunce e arresti in flagranza di reato, qualche ulteriore cautela posta in essere da ogni cittadino potrebbe ulteriormente contribuire a limitare il numero dei furti in abitazione.
In particolare è sempre opportuno verificare diligentemente la perfetta chiusura di finestre e porte d’ingresso ed in ogni caso porre attenzione se vi possano essere segni di effrazione, soprattutto in prossimità delle serrature, indice del fatto che vi sia stato un tentativo di forzarle.
È, inoltre, opportuno avere cura di riporre gioielli e preziosi in posti non in vista ad esempio evitando soglie delle finestre o tavoli visibili all’esterno, così come è consigliabile non lasciare le chiavi della propria abitazione all’interno della propria autovettura, quando questa viene parcheggiata sulla pubblica via, da dove potrebbero venire facilmente prelevate da malfattori. Nel caso in cui dovessero essere notate persone sospette o che normalmente non frequentano il quartiere o che si presentano presso le abitazioni come dipendenti delle società erogatrici di servizi senza dimostrare quanto asserito, è prudente chiamare subito il numero di emergenza 112.




Siracusa. Ubriachi danneggiano una vetrina e minacciano i carabinieri, arrestati

I Carabinieri di Ortigia hanno arrestato in flagranza di reato Corrado Navarra, 45 anni, e Camilla Eusepi, 25, sua convivente, per i reati di oltraggio, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
I carabinieri sono intervenuti in un supermercato del centralissimo corso Matteotti poiché vi erano un uomo ed una donna, evidentemente ubriachi, che con l’ausilio di un cestino per i rifiuti, con calci e pugni, ne stavano danneggiando la vetrina.
Alla vista dei militari, sono andati in escandescenza e hanno iniziato ad insultarli e minacciarli di morte.
Hanno quindi opposto resistenza all’atto dell’arresto, tanto che è stato richiesto l’intervento di una ulteriore pattuglia della radiomobile. La donna si sarebbe buttata in terra nel tentativo di provocarsi delle lesioni, raccontano i carabinieri.
I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari ed in sede di giudizio è stata confermata loro la stessa misura presso le rispettive abitazioni.




Francofonte. Si ferma per comprare arance, investito: muore un 70enne lungo la Carlentini-Buccheri

Non ce l’ha fatta il 70enne Carmelo Giuffrè, pensionato di Francofonte. E’ deceduto ieri in seguito a un drammatico incidente stradale sulla Carlentini-Buccheri. Non è ancora chiara la dinamica esatta, ma secondo una una prima ricostruzione dei carabinieri, l’anziano sarebbe stato letteralmente travolto da una Fiat Punto, non appena sceso dal suo autocarro. Si era fermato lungo la provinciale pare per comprare delle arance.




Siracusa. Controlli dei Nas, chiusa una casa di riposo. Ospiti trasferiti

Controlli in case di riposo per anziani, una è stata chiusa e gli ospiti della struttura trasferiti presso idonei complessi assistenziali. Si sono mossi i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni di Ragusa, insieme ai colleghi di Siracusa.
Nel caso in esame, riscontrato che la struttura operava senza aver mai ottenuto senza la licenza di pubblica sicurezza e senza mai aver presentato la Segnalazione Certificata di Inizio Attività per la gestione della distribuzione dei pasti agli ospiti.
Come naturale conseguenza delle violazioni riscontrate dall’Arma, che hanno portato anche alla contestazione di contravvenzioni amministrative per un totale di circa 4.000, il direttore dell’ufficio attività produttive del Comune di Siracusa ha disposto la sospensione dell’attività e quindi la chiusura del centro residenziale per anziani.




Avola. Rubano 250 chili di limoni da un terreno di contrada Sanchitello: arrestati

5Avrebbero rubato 250 chili di limoni, asportandoli da un terreno di contrada Sanchitello. Per questo gli agenti del commissariato di Avola hanno arrestato Paolo Iacono, 39 anni e Giancarlo Romano, 57 anni.  Romano è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere.




Augusta. Cesareo d'emergenza in nave per una migrante, non basta a salvare il bimbo

E’ stata ricoverata all’ospedale di Lentini la 26enne del Benin che ha avuto praticato un parto cesareo d’urgenza a bordo della nave tedesca Mecklenburg. Ieri l’arrivo al porto di Augusta dopo i soccorsi nel canale di Sicilia. Con la donna anche il marito ed altri tre bambini di 7,6 e 1 anno. A causa della sofferenza del feto, si è deciso di procedere con il cesareo d’urgenza. Purtroppo il bimbo è nato morto.
La famiglia era partita sabato scorso da Sabrata, in Libia.




Priolo. Omicidio Boscarino, arrestati i presunti complici di Greco

Arrestati gli altri due presunti complici dell’omicidio di Alessio Boscarino, il giovane ucciso ai giardinetti di Priolo. Ad eseguire la misura, gli uomini della Squadra Mobile, insieme ai colleghi del commissariato di Priolo. Le indagini, che già avevano portato all’arresto di Davide Greco, con provvedimento di fermo emesso dal P.M. Brianese, sono state coordinate dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano. I due arrestati, Christian e Roberto De Simone, fratelli, di 33 e 26 anni, si sono costituiti in questura, a una settimana dall’omicidio del 24enne nel parco pubblico di via Tasso. Con due colpi di pistola avrebbero ucciso Boscarino, per dissidi legati allo spaccio di stupefacenti. Due giorni dopo l’omicidio, la polizia aveva fermato Greco, 28 anni, individuando i due fratelli, che erano quindi ricercati dalla polizia. Si sono nascosti per sette giorni. Poi hanno deciso di costituirsi.  Subito dopo il delitto, la Polizia Scientifica ha rinvenuto 5 bossoli di arma da fuoco calibro 9,21, tre in corrispondenza dell’inizio dell’azione ai danni di Boscarino. Gli elementi probatori raccolti in quelle prime fasi sono risultate fondamentali. Trenta minuti prima la vittima aveva avuto un forte contrasto con i fratelli De Simone.
Sul posto veniva riscontrata la presenza di alcuni amici e conoscenti della vittima, che hanno fornito indicazioni utili su uno dei presunti autori dell’omicidio. Nel corso della stessa nottata, gli inquirenti hanno sentito tutti coloro i quali, a vario titolo, potevano fornire indicazioni, ricostruendo gli ultimi istanti della vita di Boscarino. Utili anche le immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza della zona.
L’attività investigativa coordinata dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano, di concerto con il sostituto Margherita Brianese è proseguita con perquisizioni e controlli. All’interno dell’abitazione di Greco sono stati rinvenuti gli indumenti indossati la notte dell’agguato. Ad accompagnare in questura i fratelli De Simone, il loro legale, Antonio Zizzi. Dopo le formalità di rito, i due sono stati condotti nel carcere di Cavadonna.




Fantomatica costruzione di una moschea a Cassibile, tentata estorsione e aggressione

Tentavano di estorcere denaro a un connazionale prospettandogli la fantomatica costruzione di una moschea a Cassibile. In manette due cittadini marocchini, Abderrazzak Hajjaji , 40 anni e Jaouad Faridi, 29, entrambi residenti nel quartiere periferico del capoluogo. Vittima della tentata estorsione, a cui sarebbe seguita anche un’aggressione fisica, un connazionale.  Dopo i ripetuti rifiuti da parte dell’uomo,  che non aveva ritenuto la veritiera la motivazione della richiesta in denaro, i due, passando alle vie di fatto ed al fine di incutere timore per indurre l’uomo a versare loro la cifra richiesta, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, hanno distrutto una sedia che si trovava all’interno dell’abitazione del connazionale,  utilizzandone alcune parti per colpire più volte il malcapitato al capo e su altre parti del corpo, per poi allontanarsi frettolosamente. Una segnalazione al 112 ha fatto scattare l’intervento dei militari, che si sono messi alla ricerca dei due, rintracciandoli nelle rispettive abitazioni. La vittima è stata condotta al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico minore con una prognosi di 10 giorni. Per i due sono scattati i domiciliari.




Siracusa. Lite tra ex coniugi a Bosco Minniti, coinvolti anche i nuovi partner

Via Toscano ha fatto da scenario ad una lite tra ex coniugi che ha presto coinvolto anche gli attuali compagni. Si sono fronteggiati in quattro, due uomini e due donne, in una discussione che è presto degenerata. Dagli insulti agli spintoni fino, pare, anche a qualche colpo proibito. Sul posto è stato chiesto l’intervento delle Volanti e di una ambulanza. Gli agenti sono riusciti a separare i quattro. Solo per uno di loro ricorso ai sanitari del pronto soccorso dell’Umberto I. Si tratta comunque di lievi contusioni. La vicenda avrà adesso una appendice in tribunale con querela di parte per lesioni.




Siracusa. Lesioni personali: sei mesi a un 51enne

Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, nei confronti di Stefano Laganà 51 anni,domiciliato a Siracusa. L’arrestato deve espiare una pena definitiva di 6 mesi e 29 giorni di reclusione per i reati di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale commessi nel 2007 a Ragusa.