Siracusa. Armato di una pietra semina il panico in via Necropoli Grotticelle, arrestato

Il 61enne Sergio Caccamo, pensionato con qualche precedente, è stato arrestato in flagranza in via Necropoli Grotticelle. Con un grosso sasso in mano, minacciava di morte i passanti e alla vista di una macchina della Polizia impegnata in un intervento in un’altra via della città, ha scagliato contro l’auto la pietra. E’ stato subito richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri che giunti sul posto sono stati aggrediti dal soggetto con spintoni e schiaffi e con offese. Sono comunque riusciti ad immobilizzarlo e ad accompagnarlo in caserma per le incombenze di rito dichiarandolo in arresto per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato della volante della Polizia di Stato. Come disposto dall’ A.G. di Siracusa l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso propria abitazione.




Cassibile. Perdono alle slot machine e reagiscono con calci e pugni

I Carabinieri di Cassibile sono intervenuti in un bar della frazione poiché due uomini, arrabbiati per le continue perdite alle slot machine, avevano iniziato a colpire le stesse con calci e pugni.
Giunti sul posto, i militari sono stati aggrediti ed offesi dai due soggetti. Per Armando Schifitto, 45 anni, e Salvatore Settembre, 32, entrambi di Pachino, disposta misura degli arresti domiciliari.




Avola. Droga nascosta anche negli involucri degli ovetti di cioccolato: arrestato

Nascondeva cocaina all’interno di contenitori di creme per neonati e degli involucri delle sorprese degli ovetti di cioccolato. Nascondiglio che è stato scoperto dagli agenti del commissariato di Avola che, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno arrestato Paolo Iacono, 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’uomo è stato trovato in possesso di 11 grammi e mezzo di cocaina suddivisa in 29 dosi e di due bilancini di precisione. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Villasmundo. Dipinge il numero del demonio sul portone della chiesa: tso e denuncia

Denunciato a Villasmundo un 31enne sorpreso dai carabinieri mentre imbrattava con vernice ad olio il portone d’ingresso della Chiesa “San Michele Arcangelo” di quella piazza Risorgimento. Richiesto il trattamento sanitario obbligatorio presso il Reparto Neuropsichiatria dell’Ospedale “Muscatello” di Augusta perché l’uomo risulta affetto da gravi disturbi psichici.




Lentini. Agguato in via Toledo: freddato con due colpi di pistola 35enne. Era in auto con la moglie

Freddato con due colpi di pistola mentre era a bordo della sua auto, una Fiat Punto. Aldo Panarello, 35 anni, qualche precedente per spaccio, è stato ucciso questa mattina a Lentini. L’agguato in via Toledo, nei pressi di piazza Aldo Moro, poco dopo le 8.30 del mattino. E’ stato bloccato da un’altra auto da dove sono partiti i colpi di pistola. L’uomo si trovava in quel momento dentro la macchina con la moglie, dopo aver accompagnato la figlia a scuola.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Margherita Brianese che ha già dato incarico al medico legale Orazio Cascio di effettuare l’ispezione cadavericaIndagini affidate alla Mobile di Siracusa.




Siracusa. Tentato furto ad un bar, ignoti tagliano la saracinesca ma scatta l'allarme

Tentato furto nella notte scorsa al Zanzi Bar di via Alessandro Specchi. Ignoti avevano tagliato la saracinesca ma a sventare il loro piano l’allarme subito scattato e l’arrivo sul posto di una pattiglia della Sicur Service Sicilia. I ladri si sono dati a fuga precipitosa, senza asportare nulla. Dalle immagini delle telecamere presenti in zona attesi elementi utili per le indagini.




Operazione "Diplomat", anche una scuola di Rosolini nella rete di diplomifici scoperta dalla Gdf

Diplomi facili e “fasulli”. Anche un istituto di Rosolini nel mirino della Guardia di Finanza che ha condotto nelle province di Ragusa, Siracusa, Agrigento e Catania l’operazione “Diplomat”, che ha permesso di sgominare un’organizzazione a delinquere finalizzata al conseguimento di diplomi di maturità facili, dietro il pagamento di somme di denaro, 3 mila e 500 euro ad alunni, con ricavi pari a oltre due milioni di euro. L’operazione ha condotto a 80 denunce tra presidi, insegnanti, impiegati, alunni, personale di segreteria, dipendenti pubblici e medici.
L’attività investigativa, svolta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, ha avuto inizio nel 2014. Al centro della rete, due coniugi, dipendenti pubblici, con la compiacenza di medici che hanno rilasciato rilasciate per patologie inesistenti. La Guardia di Finanza ha lavorato con intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, oltre che con servizi di appostamento, pedinamento e osservazione- Gli studenti coinvolti, formalmente iscritti, solo in qualche occasione hanno raggiunto i locali scolastici, per la firma dei documenti scolastica e la simulazione delle prove didattiche. Nel corso dell’esame scritto di italiano, i titoli dei temi sono stati sviluppati da un pool di professori (opportunamente creato per la circostanza) e messi a disposizione degli alunni a mezzo e-mail o distribuiti dai membri interni.
“L’attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle iblee – spiegano gli inquirenti – oltre a fare luce sulle responsabilità personali, ha interrotto una sistematica violazione delle norme poste a tutela del regolare conseguimento di titoli di studio, attraverso i quali in Italia è possibile accedere agli studi universitari, alle professioni e partecipare ai pubblici concorsi”.




Pachino. Estorsione e tentata estorsione ai titolari di una pizzeria e di un bar: arrestato 27enne

Tentata estorsione ai danni del titolare di un panificio e estorsione in concorso ai danni del titolare di una pizzeria, entrambi aggravati. Dovrà risponderne Pasquale Falco, 27 anni, pachinese, arrestato dagli uomini del commissariato di Pachino al termine di un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere rappresenta la conclusione di complesse indagini. Secondo quanto appurato dalle forze dell’ordine, alla fine dello scorso ottobre, mediante violenza e minaccia, Falco avrebbe tentato di costringere il proprietario di un panificio a consegnargli una somma in denaro, pari a 500 euro. Ad impedire che il tentativo andasse in porto, il netto rifiuto da parte della vittima e l’intervento della polizia. Falco avrebbe sottoposto a percosse il garzone del panificio a cui aveva chiesto la consegna a domicilio del pane e a cui avrebbe poi sottratto il furgone, intimandogli di riferire al datore di lavoro cheLa violenza e la minaccia consisteva con il percuotere il garzone del panificio al quale aveva chiesto la consegna a domicilio del pane, sottraendogli il furgone della ditta e intimando di riferire al datore di lavoro che, se non gli avesse dato la somma richiesta, non avrebbe restituito il mezzo. Il celere intervento della Volante ha consentito il recupero del veicolo. In un’altra circostanza, da settembre ai primi di novembre, Falco avrebbe costretto il titolare di una pizzeria a recapitargli pizze a domicilio senza pagarle per avere la sua “protezione”, insieme a 100 euro la settimana.




Siracusa. Golf a fuoco in via Bignami, indaga la polizia

Auto a fuoco in via Luigi Bignami. Le fiamme hanno avviluppato una Golf Volkswagen parcheggiata lungo la strada. Sul posto, i vigili del Fuoco. Indagini in corso da parte della polizia.




Pachino. Truffe on-line, merce pagata ma mai arrivata: due denunciati

Altri due episodi di truffe on-line scoperti dai carabinieri. A Pachino, a conclusione di mirati accertamenti a seguito di una denuncia, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria quale indagato per il reato di truffa un 30enne originario di Trani. La dinamica dei fatti è semplice e lineare: al pagamento di abiti di note griffe con una ricarica da 100 euro non è poi seguita nessuna spedizione.
Del tutto simile il secondo episodio che ha portato alla denuncia in stato di libertà per il reato di truffa di una palermitana 25enne. Una donna di Pachino, rispondendo ad un annuncio pubblicato su un social network, aveva concordato l’acquisto di un pezzo di ricambio per un ciclomotore, versando su una carta ricaricabile la somma di 180 euro. Ricevuta tale somma, dopo un periodo di scuse varie finalizzate a giustificare i ritardi nella spedizione, la denunciata si è resa irreperibile.