Pachino. Due finti pastori evangelisti derubano una donna: denunciati

Si sono presentati alla porta della loro vittima come due pastori della Chiesa Evangelica. E una volta carpita la fiducia della malcapitata, che professa la stessa fede, sono riusciti ad entrare in casa e impossessarsi di alcuni oggetti.
Solo dopo la donna si è resa conto di cosa fosse successo. I due, di 60 e 55 anni, sono stati identificati e denunciati dagli agenti del Commissariato di Pachino.




Siracusa. Fallimento Sai 8, chiesto rinvio a giudizio per 4 tra dirigenti e amministratori

Chiesto il rinvio a giudizio per 4 tra ex dirigenti e amministratori della fallita Sai 8, la società che gestiva il servizio idrico integrato in provincia fino al 2013. Il filone d’indagine è quello sulla bancarotta fraudolenta legata al fallimento dell’impresa.
Come spiega il quotidiano La Sicilia, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda l’amministratore delegato (dal 2009 al 2012) Monica Casadei, l’ad (nel 2009) e consigliere della società fino al 2013 Marzio Ferraglio, l’amministrazione (2012) Angelo Isoppo e il consigliere (dal 2010 al 2012) Mirko Giorgi.
Fissata per il 31 ottobre l’udienza davanti al gip che si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio. L’accusa è di aver distratto 6 milioni di euro che sarebbero stati destinati verso soci privati, agevolati anche nei pagamenti rispetto a erario, enti previdenziali e altri fornitori privati.
Archiviata, invece, le posizioni di Giuseppe Bosco, Salvatore Torrisi (direttore generale della società dal 2010), la presidente del collegio sindacale Patrizia Blundo, i componenti del collegio Antonio Alzechi e Valerio Pignoli e gli ex dirigenti della Sogeas Giuseppe Marotta e Antonio Failla.




Augusta. Rapina ad un supermercato, due giovani portano via quasi 1.500 euro

E’ di 1.438 euro il bottino della rapina ai danni di un supermercato di via vi Aldo Moro, ad Augusta. Due giovani, con il volto travisato da passamontagna, sono entrati in azione armati, asportando la somma dalla cassa. Tutto è avvenuto nel giro di pochi minuti. Poi si sono dati alla fuga. Indaga la Polizia.




Francofonte. Maltrattamenti e minacce alla convivente ed alla madre: ai domiciliari 54enne

I carabinieri di Cassibile hanno eseguito un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Siracusa nei confronti di un pregiudicato di 54 anni. E’ indagato per i reati di maltrattamenti verso familiari e conviventi, minacce, tentata estorsione, furto e violazione di domicilio commessi a Francofonte nel periodo aprile – luglio 2016 nei confronti della ex convivente.
Accecato da un’immotivata gelosia morbosa, avrebbe sottoposto la vittima ad una lunga serie di vessazioni, anche fisiche, approfittando della sua forza e dello stato di assoggettamento della donna, estendendo le minacce anche alla madre ed al suo datore di lavoro.
L’uomo si è sempre opposto alla richiesta di lasciare l’abitazione dell’ex convivente, imponendo la propria presenza fisica, opprimente e violenta, e divenendo sostanzialmente economicamente “mantenuto”.
Fondamentale è stata la puntuale ricostruzione dei fatti formalizzata nelle denunce presentate dalle vittime, che hanno costituito il punto di partenza per l’avvio di una celere indagine da parte dei Carabinieri e la conseguente emissione del provvedimento cautelare.




Pachino. Rissa per un problema di parcheggio davanti casa: tre denunciati

I rapporti tra i tre non erano di certo definibili di buon vicinato. Al contrario, in passato, sarebbero stati numerosi gli episodi in cui, per un problema legato al parcheggio delle auto davanti alle rispettive abitazioni, avrebbero litigato. In un caso, il mese scorso, la lite sarebbe degenerata. Al termine delle indagini, gli agenti del locale commissariato hanno denunciato un 28enne, un 55enne ed un 54ene, tutti di Pachino. Sono accusati, a vario titolo, di lesioni personali, percosse e minacce.




Cassibile. Si invaghisce della badante della moglie e la perseguita: arrestato 81enne

Si era perdutamente invaghito della badante della moglie. Da tempo un 81enne tentava di sedurre la donna, una quarantenne polacca, che non aveva mai accettato le sue avances. Tentativi dapprima timidi, poi sempre più insistenti, fino ad arrivare allo stalking. Ieri, l’ennesimo episodio, che ha condotto all’arresto dell’anziano in flagranza di reato. Dovrà rispondere adesso di atti persecutori. L’uomo, con precedenti specifici, avrebbe raggiunto ieri l’abitazione concessa alla donna e al suo convivente in comodato d’uso gratuito nel periodo in cui la quarantenne accudiva la moglie del pensionato. Una scelta compiuta per consentire alla badante di vivere nei pressi dell’abitazione dell’anziana. Quando l’81enne si è presentato nell’abitazione, ha intimato ai due occupanti di lasciare immediatamente l’immobile. Una restituzione immediata, secondo quanto appurato dai carabinieri della stazione di Cassibile, l’uomo avrebbe preteso, arrivando a sradicare la grata della finestra del salotto, continuando a inveire contro la coppia. Secondo i militari, è verosimile che la reazione violenta sia stata la conseguenza dell’ennesimo tentativo fallito di una liaison con la donna.Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.




Avola. Furto in abitazione, arrestato topo d'appartamento

E’ ritenuto il responsabile di un furto in abitazione, commesso il 19 settembre del 2015. In manette Antonino Galletta, 54 anni, catanese. Lo hanno arrestato gli uomini del commissariato di Avola, in esecuzione di un ordine emesso dal Gip del tribunale di Siracusa. Il presunto ladro è stato posto ai domiciliari. Le indagini a suo carico proseguono per verificare l’eventuale ruolo rivestito nell’ambito di altri furti commessi con le stesse modalità nella zona.




Noto. Detenzione illegale di arma da fuoco: tre denuciati

Detenzione illegale di arma da fuoco, ricettazione e omessa custodia. Sono le accuse di cui dovranno rispondere altrettante persone, a vario titolo coinvolte in una vicenda su cui la polizia del commissariato di Noto sta indagando. Tutto parte dalla denuncia di furto di un fucile calibro 12 a canne sovrapposte, avvenuto nel mese di luglio. Responsabile sarebbe un giovane marocchino di 17 anni, insieme ad un tunisino di 19 anni, accusato di ricettazione e ad un 27enne di Noto, già noto alle forze dell’ordine. Denuncia anche per il proprietario del fucile, in questo caso per omessa custodia e omessa ripetizione della denuncia.




Floridia. Delitto Sortino, incontro tra il sindaco Scalorino e il colonnello Grasso

Incontro a Floridia tra il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Luigi Grasso, e il sindaco Orazio Scalorino. Si è parlato delle indagini sull’omicidio Sortino, un delitto che ha particolarmente toccato e sdegnato, per efferatezza e brutalità, la comunità floridiana.
Plauso ai carabinieri della Tenenza per la pronta risposta. Il sindaco ha ribadito che quanto accaduto ha profondamente colpito la cittadinanza. “Un brutale gesto isolato, assolutamente non rappresentativo della collettività floridiana; al contempo, è necessario un ulteriore sforzo, in sinergia istituzionale, concentrato soprattutto sulle scuole e sui diversi settori della società, finalizzato a sensibilizzare sempre più in profondità sulla cultura della legalità e sui temi del vivere sociale”, le parole di Scalorino.
Il colonnello Luigi Grasso ha assicurato al primo cittadino la presenza costante sul territorio di Floridia dell’Arma dei Carabinieri, che sarà accentuata anche con equipaggi ed unità provenienti da reparti contermini e tratti dalla Compagnia di Siracusa, per proseguire l’opera capillare di prevenzione e contrasto alle forme di criminalità diffusa ed organizzata, con l’obiettivo di accrescere le condizioni di sicurezza concretamente percepita dalla comunità.




Siracusa. Furti in negozi e supermercati: arresti. "Fenomeno in incremento"

Sarebbero gli autori di furti perpetrati ai danni di esercizi commerciali del territorio,soprattutto supermercati. I Carabinieri della Compagnia di Siracusa, al termine di un’attività mirata di indagine, nella tarda serata di ieri hanno arrestato sei persone in flagranza di reato. Sono accusate di furto aggravato in concorso. I militari, appostati da ore nei pressi di un supermercato di Priolo, hanno sorpreso i sei mentre asportavano derrate alimentari e liquori. In particolare, gli indagati si sarebbero organizzati in modo tale da assicurare un’attività di palo all’esterno da parte di alcuni di loro mentre gli altri avrebbero materialmente operato il furto.Per una celere fuga si sarebbero dotati di un’auto, a bordo della quale avrebbero anche trasportato la refurtiva. Nel solo pomeriggio di ieri la banda avrebbe messo a segno tre furti in altrettanti supermercati, creando allarme tra dipendenti e gestori. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari per un valore di quasi mille euro.L’attività di indagine è scaturita a seguito di ripetute segnalazioni e denunce da parte di titolari di esercizi, specie nell’area di Priolo e Melilli. Il fenomeno è in incremento: 8 per cento, a cui corrisponde sul piano repressivo, però, anche un aumento del numero dei deferiti all’autorità giudiziaria, con un incremento del 6 per cento, che diventa 60 per cento se si parla di arresti in flagranza di reato. Nel caso specifico le manette sono scattate ai polsi di Roberta Giuliano, 21 anni, Giuseppe Caruso, 19 anni, Tiziana Barone, 35 anni, Damiano Nicola, 35enne, Sebastiano Ranno, 30 anni, Vanessa Pacini, 20 anni. Per tutti sono scattati i domiciliari, ad eccezione di Tiziana Barone e Sebastiano Ranno, senza fissa dimora e per questo condotti rispettivamente al carcere di Piazza Lanza, a Catania e a Cavadonna, a Siracusa.