Siracusa. Torna in Italia nonostante l'espulsione: arrestato 51enne nigeriano

Era stato espulso dal territorio nazionale nel 2013. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato a Siracusa, senza l’autorizzazione del ministero dell’Interno. Arrestato Nogiery Egbon, nigeriano di 51 anni, rientrato in Italia prima dei cinque anni dall’espulsione. L’uomo è anche destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Ascoli Piceno, in quanto deve espiare una pena residua di due mesi.




Noto. "Questo non è amore", prosegue il progetto della polizia contro la violenza di genere

Prosegue il progetto della Polizia  “Questo non è amore” contro la violenza di genere. Sabato il camper della polizia ha fatto tappa, dal primo pomeriggio alla serata a Noto, in piazza del Municipio con un’equipe composta dal medico della polizia, da un ufficiale di polizia giudiziaria del locale commissariato,  da un operatore  della Squadra Mobile “reati contro la persona ed in danno dei minori” e da rappresentanti del centro antiviolenza “Reta h24” e del “Codice Rosa” dell’Ospedale Umberto I° di Siracusa. Il fenomeno della violenza di genere rappresenta un serio problema. Numerosi gli episodi, soprattutto in ambito familiare e nel contesto dei rapporti di coppia.  L’iniziativa, oltre ad avere una valenza informativa, è volta a favorire l’emersione del fenomeno, favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime e offrendo loro il supporto di una equipe multidisciplinare, composta da operatori specializzati presente all’interno del camper.Il 3 settembre la carovana farà tappa a Priolo.




Siracusa. Atti persecutori verso la ex, avvocato ai domiciliari

Nonostante il divieto di avvicinamento alla vittima, ripetutamente violato e pertanto aggravato dall’obbligo di presentazione e firma giornaliera alla polizia giudiziaria, ha persistito nella sua condotta vessatoria, chiamando ripetutamente la coniuge separata e tempestandola di messaggi con gravissimi insulti, macabri auguri di morte per lei e per i suoi familiari, nonché minacce estese anche al proprio legale. Per questi motivi, grazie al lavoro d’indagine compiuto dalla Stazione Carabinieri di Siracusa Ortigia finalizzato a documentare in modo certosino le diverse violazioni commesse, la misura cautelare a carico di un avvocato 45enne è stata aggravata e commutata negli arresti domiciliari.




Agnone. Allacci abusivi alla rete elettrica, un arresto e una denuncia

Arrestato per furto di energia elettrica Mario Cannavò, di anni 33, di Catania, commerciante e proprietario di una abitazione estiva ad Agnone Bagni. I militari, unitamente al personale dell’Enel, hanno effettuato un controllo presso l’abitazione ed hanno appurato che il contatore era stato manomesso realizzando un allaccio abusivo alla rete pubblica. Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno, inoltre, denunciato in stato di libertà un vizzinese, P. G., poiché proprietario di una abitazione confinante a sua volta allacciato all’impianto elettrico di Cannavò evitando la fornitura a pagamento dall’Enel.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Agnone Bagni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Canicattini. Incendio doloso ed evasione, arrestato due volte in poche ore

Lo hanno sorpreso mentre appiccava un incendio. Accovacciato lungo il ciglio della strada regionale 1, nei pressi di contrada Bosco di Sopra, a Canicattini Bagni, aveva appena dato alle fiamme delle sterpaglie e dei fogli di giornale per poi darsi alla fuga. E’ stato invece bloccato dai carabinieri che lo hanno arrestato nel coro della giornata di ieri in flagranza del reato di incendio doloso. Il 5 enne Pasqualino Tinè era sottoposto peraltro alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Canicattini Bagni. L’incendio  è stato domato grazie   a personale della locale protezione civile: le fiamme, infatti, complice la presenza di parecchia erba secca ed una leggera ma costante brezza di vento caldo, si stavano propagando rapidamente in direzione delle abitazioni, la prima delle quali distava non più di cinquanta metri dal punto ove Tinè aveva appiccato il fuoco. Condotto in caserma,  è stato dichiarato in stato di arresto, ai domciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa. Ma nella prima serata, i carabinieri, recatisi presso l’abitazione dell’uomo per verificare stesse rispettando la misura precautelare cui era stato sottoposto, ne constatavano l’assenza. Lo hanno trovato nelle vie del centro, dopo aver anche bevuto qualche bicchiere di vino di troppo. Tratto nuovamente in arrestato, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




"Questo non è amore" a Noto: polizia dalla parte delle donne

Continua il progetto della Polizia di Stato “Questo non è amore” contro la violenza di genere, presentato dal Questore di Siracusa, Mario Caggegi, il 2 luglio.
Il camper della Polizia sarà presente domani 20 agosto dalle 14.00 alle 20.00 a Noto, nella piazza Municipio, a lato del Palazzo Ducezio.
All’interno del camper sarà presente un’equipe composta dal medico della Polizia di Stato, da un ufficiale del Commissariato di Noto, da un operatore della Polizia di Stato della sezione della Squadra Mobile “reati contro la persona ed in danno di minori” e da rappresentanti del centro antiviolenza “Rete h 24” e del “Codice Rosa” dell’Ospedale Umberto I° di Siracusa.
Continuano a registrarsi episodi di violenza nei confronti di donne, commessi anche in ambito familiare e nel contesto dei rapporti di coppia con situazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche. Tali situazioni pongono in una posizione di forte fragilità psicologica la vittima la quale, a volte, fatica a riconoscere la violenza subita e a formalizzare, pertanto, una denuncia agli organi di Polizia. Nell’ottica di fornire un ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e di contrasto a tale fenomeno, è in atto il progetto “Questo non è amore” con l’utilizzo di postazioni mobili (camper) che vengono collocati nelle piazze e nelle vie della città. L’iniziativa, oltre ad avere una valenza informativa, è volta a favorire l’emersione del fenomeno, favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime e offrendo loro il supporto di una equipe multidisciplinare, composta da operatori specializzati presenti all’interno del camper.
Ecco la road map dei prossimi appuntamenti: 3 settembre a Priolo Gargallo e 17 settembre Lentini.




Siracusa. Ladro in Ortigia, i carabinieri lo arrestano

Colto in flagranza di reato e arrestato ladro in Ortigia. I carabinieri lo seguivano da giorni. Alla fine l’arresto per Salvatore Pucci Garofalo, classe 1984.
Nei pressi di piazza Pancali, approfittando di un momento di distrazione dell’autista di un furgone frigo, ha sottratto prodotti ittici di elevato valore, per poi fuggire cercando di far perdere le proprie tracce.
È stato subito fermato, restituendo il prezioso bottino.
Garofalo è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Locali del centro storico, controlli e multe

Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Polizia di Ortigia unitamente a personale del S.I.A.N. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) dell’ASP 8 di Siracusa, hanno effettuato dei controlli amministrativi in locali pubblici adibiti a ristorazione con somministrazione di alimenti e bevande siti in Ortigia.
In uno di questi sono state rilevate alcune mancanze di natura amministrativa e contestato, in un occasione, il reato di tentata frode nell’esercizio del commercio.




Siracusa. Fiamme ad un furgone in via Bignami

Alle ore 3.40 circa di oggi, agenti delle Volanti sono intervenuti in via Bignami per l’incendio di un furgone Iveco Daily, danneggiato nel cassone e con i vetri anneriti.
Sul posto intervenuti i Vigili del Fuoco. Cause da accertare.




Avola. Veglia funebre con rissa per l'eredità: 7 denunciati

Nella notte ad Avola, i Carabinieri hanno denunciato per i reati di rissa e lesioni personali sette persone, tutti parenti.
Era circa mezzanotte quando diverse chiamate al numero di emergenza 112 hanno segnalato una violenta rissa in strada nella prima periferia del paese, in contrada Piana di Renzo.
Arrivati sul posto, i militari hanno trovato una nutrita folla di curiosi e, riversi per terra, un uomo e due donne con ferite al viso ed alle braccia.
I presenti hanno raccontato che la lite era iniziata all’interno di una abitazione dove alcune persone stavano vegliando un parente deceduto qualche ora prima e dove si trovavano ancora alcuni di loro che avevano partecipato alla rissa. Prestate le prime cure ai feriti, che nel frattempo venivano condotti da personale sanitario presso il pronto soccorso dell’ospedale Di Maria, i carabinieri facevano ingresso nell’abitazione in questione, ove erano ancora evidenti le tracce di una recente colluttazione tra più persone, rintracciando gli altri 4 partecipanti alla rissa che, come se nulla fosse accaduto, avevano ripreso la veglia funebre.
Ed è stata propria la morte del caro in comune ed i problemi connessi all’eredità lasciata dallo stesso ai figli a scatenare il furibondo litigio: vecchi rancori tra fratelli e sorelle mai risolti, acuiti dal dolore della recente perdita, qualche frase fuori posto in un momento particolare ed ecco che si è passati rapidamente dalle parole ai fatti. E neppure la salma del caro defunto, sistemata nella camera da letto, è servita a placare gli animi: dagli insulti si è degenerati rapidamente agli spintoni, con schiaffi e pugni che dall’abitazione sono continuati fino alla strada ove la folla, richiamata dalle grida, ha separato i litiganti richiedendo l’intervento dei Carabinieri.
A turno, tutti i partecipanti alla lite hanno fatto ricorso alle cure mediche dei sanitari del 118, con referti che vanno dai 2 ai 10 giorni di prognosi.