Siracusa. Truffa dello specchietto a Fontane Bianche: denunciati due netini

Avevano scelto Fontane Bianche come zona in cui inscenare il classico finto incidente. “La truffa dello specchietto” continua ad essere uno dei metodi su cui malviventi ottengono denaro da ignare vittime, convinte di avere causato un danno all’auto di altre persone. Nulla di più falso. Il metodo utilizzato era quello ben noto alle forze dell’ordine. I truffatori si fanno superare, in auto, da un altro veicolo, condotto dalla vittima prescelta. A quel punto, con una calamita o un oggetto che faccia rumore, si convince il malcapitato di avere urtato lo sportello dell’auto durante il sorpasso. Poi, con un pastello a cera, si fanno delle strisciate sullo specchietto, dello stesso colore dell’auto della vittima, come prova di quanto accaduto. Spesso, purtroppo, funziona e le vittime, pur di non arrivare a ricorrere alla propria compagnia assicurativa, accettano di dare ai truffatori del denaro in contanti per il falso danno. Ieri, a Fontane Bianche, le cose sono andate diversamente. Tempestiva è stata, infatti, la richiesta di intervento delle vittime, che hanno chiesto aiuto ai carabinieri della stazionedi Cassibile. Quando i militari hanno rintracciato i due, si trovavano ancora nelle vie limitrofe a dove era avvenuto il contatto con le vittime. Sono stati denunciati mentre tutto il materiale utilizzato per realizzare la truffa è stato sottoposto a sequestro.




Noto. Controllo del territorio: nove denunce nel fine settimana

E’ di nove denunce il bilancio dell’attività svolta dai carabinieri nel fine settimana, per garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni organizzate nel territorio. Impegnati i carabinieri della Compagnia di Noto. Da venerdì scorso a questa mattina, 32 pattuglie e 64 carabinieri  delle varie Stazioni del territorio e del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno passato al setaccio il territorio, controllando 136 mezzi e 198 persone.

A Pachino, i Carabinieri della locale Stazione hanno effettuato mirate verifiche unitamente a personale specializzato ENEL al fine di contrastare il fenomeno del furto di energia elettrica ai danni della rete pubblica. All’esito dei controlli, i militari hanno deferito in stato di libertà due giovani di 31 anni, poiché, presso le rispettive abitazioni, sono stati accertati due allacci diretti alla rete elettrica pubblica: i due, correndo anche un serio rischio per la propria incolumità, avevano utilizzato dei fili volanti per collegare l’impianto domestico ad un palo dell’illuminazione pubblica.
A Noto, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Noto hanno denunciato a piede libero per il reato di ricettazione B. A. classe 1957, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia: l’uomo, controllato alla guida della propria autovettura, è stato trovato in possesso di circa 350 kg di limoni di cui non è stato in grado di giustificare la provenienza.
Sempre i militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. hanno deferito all’A.G. per il reato di ricettazione M. B. classe 1933, M. C. classe 1986 e M. C. classe 1990, tutti con precedenti di polizia: i tre, controllati tra Noto ed Avola a bordo di una piccola utilitaria, sono stati trovati in possesso di circa 200 kg di mandorle di cui non sono stati in grado di giustificare la provenienza.
I prodotti in questione, considerata la provenienza illecita, sono stati sottoposti a sequestro e, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sono stati devoluti in beneficenza ad associazioni di volontariato operanti sul territorio.
Ad Avola, i Carabinieri del N.O.R.M. hanno denunciato in stato di libertà per il reato di furto F. S. classe 1984 e C. S. classe 1996: i due giovani sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre erano intenti a raccogliere mandorle da un terreno di proprietà privata. Circa 20 kg il quantitativo di frutti già raccolti, restituiti al legittimo proprietario.
A Pachino, i militari della locale Stazione hanno segnalato all’A.G. per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere A. F. classe 1995: l’uomo, controllato alla guida della propria autovettura, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico.
Per quanto riguarda l’attività di contrasto nel settore degli stupefacenti, nel corso del servizio 2 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Siracusa quali assuntori di sostanza stupefacente. In particolare, a Rosolini, i Carabinieri del N.O.R.M. hanno segnalato alla Prefettura di Siracusa due giovani del posto in quanto trovati ciascuno in possesso di piccole quantità di sostanza stupefacente del tipo Hashish destinata all’uso personale.




Incidente sulla Priolo- Augusta: muore giovane in moto. A Brucoli perde la vita un 51enne

Ancora una vittima lungo le strade della provincia. Grave incidente stradale  sulla strada statale 114, lungo il tratto che congiunge Priolo ad Augusta, in contrada Cusumano. A perdere la vita, un giovane di 26 anni alla guida di una moto. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Il giovane sarebbe stato sbalzato oltre il guardrail, precipitando in un dirupo ai margini della strada. Nulla da fare per lui.Vani i tentativi di strapparlo alla morte.

Un altro incidente mortale si è verificato   sulla strada che da Augusta porta al borgo marinaro di Brucoli. In questo caso a perdere la vita è stato un uomo di 51 anni, alla guida di una moto di grossa cilindrata. Per ragioni da chiarire, l’uomo ha perso il controllo della moto, schiantandosi contro un muro a secco. Il motociclo si sarebbe ribaltato più volte prima di fermarsi. L’uomo sarebbe morto sul colpo.




Siracusa. Droga, 250 dosi di marijuana nascoste tra i cespugli: sequestro della Mobile, denunciato un uomo

Droga nascosta in mezzo ad un cespuglio, nei pressi di via Marco Costanzo. L’hanno rinvenuta gli uomini della Squadra Mobile. Si tratta di 250 dosi di marijuana pronte per lo spaccio, per un peso complessivo di 180 grammi. Lo stupefacente è stato sequestrato. Ancora nell’ambito di un servizio mirato al contrasto del fenomeno del consumo e dello spaccio di droga, la Mobile ha denunciato un uomo di 48 anni, bloccato mentre tentava di vendere ad un giovane una dose di cocaina.




Francofonte. Intimidazione al sindaco, danneggiata la sua auto: la solidarietà di Zappulla e Lo Giudice

Atto intimidatorio ai danni del sindaco, Salvatore Palermo. Ignoti hanno danneggiato la sua auto personale. Solidarietà viene espressa dal deputato nazionale Pippo Zappulla del Pd. “Al sindaco e all’intera comunità-dichiara il parlamentare- il mio sostegno affinchè si continui nell’azione amministrativa trasparente, legale e nel rispetto e tutela dei diritti e degli interessi collettivi. Auspico, infine, che l’egregia azione delle forze dell’ordine riesca presto a individuare i responsabili del vile atto intimidatorio”. Piena solidarietà anche da parte del segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice.  “Del resto-commenta Lo Giudice-  il fatto stesso che questo gravissimo gesto segua di poco la vile vandalizzazione dell’Istituto Enrico Fermi di Francofonte, con il danneggiamento di un bene comune per eccellenza come è la scuola, desta in me una forte preoccupazione. Grave la situazione nel suo complesso. Il segretario del partito chiede, dunque, l’intervento delle istituzione affinchè si alzi il livello di vigilanza, garantendo “supporto e protezione a chi, come Palermo, è impegnato con passione, serietà e dedizione a servizio della propria comunità”. Infine l’invito a non sottovalutare episodi di questo tipo.




Siracusa. In auto 4 chili e mezzo di droga: arrestato 41enne

Trasportava quattro chili e mezzo di droga, hashish suddiviso in panetti. I carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato Zitouni El Hahhady, marocchino di 41 anni, residente a Messina. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno della sua auto. I militari, impegnati in un servizio per la prevenzione e la repressione di spaccio di sostanze stupefacenti, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, hanno proceduto al controllo. Nel vano della ruota di scorta, nascosti all’interno di una sacca, hanno rinvenuto dei cubi avvolti da una plastica colorata, che è risultata essere quella dei palloncini, utilizzata per cercare di celare al meglio l’odore dello stupefacente. Ogni cubo conteneva 5 panetti di hashish del peso di 100 grammi- Il presunto spacciatore è stato condotto a Cavadonna.




Siracusa. Comprava pc con soldi falsi anche con acquisti sul web: denunciato

Agenti della Polizia di Stato, in servizio al commissariato di Priolo Gargallo, a conclusione di elaborate attività investigative, effettuate anche sul web, hanno denunciato un 32enne siracusano, già noto alle forze di polizia, per i reati di truffa e spendita di banconote falsificate. In particolare, l’uomo, giorni addietro, contrattando tramite un noto sito-web l’acquisto di un personal computer, avrebbe pagato all’ignaro venditore, quale corrispettivo, la somma di 120 euro. Successivamente, il venditore si sarebbe accorto, nel’effettuare degli acquisti, che la banconota da 100 euro consegnata dal compratore risultava falsa. Recatosi presso il commissariato di Priolo, il venditore riferiva, con dovizia di particolari, quanto accaduto, consegnando la banconota ricevuta. Emesso il decreto di perquisizione e sequestro  della Procura della Repubblica di Siracusa, con il sostituto procuratore Margherita Brianese, gli investigatori hanno rinvenuto, all’interno del filtro della cappa posta nel vano cucina, altre banconote del taglio di 100 euro palesemente false, nonché, sul tavolo della cucina il personal computer oggetto della truffa. Rinvenuti, all’interno di un vano sottotetto,  copiosi carteggi e documenti di identità falsificati, ancora al vaglio degli investigatori, che fanno presumere come l’uomo avrebbe posto in essere, nel recente passato, numerose truffe all’indirizzo di ignari soggetti in tutto il territorio nazionale.




Siracusa. Ambulanti abusivi, carabinieri e vigili urbani in largo XXV Luglio: sequestrate 105 paia di scarpe e cd

I Carabinieri del Comando Stazione di Ortigia insieme a personale della polizia Municipale hanno eseguito un servizio mirato al contrasto della vendita di capi di abbigliamento con marchio contraffatto. L’intervento è stato rivolto agli ambulanti di largo XXV luglio, che spesso con bancarelle improvvisate o stendendo a terra semplici lenzuola, vendono scarpe, capi di abbigliamento e cd, contraffatti.
L’intervento congiunto ha permesso di recuperare 105 paia di scarpe da ginnastica dei più noti marchi ed un centinaio di cd, mentre gli ambulanti, per lo più extracomunitari, alla vista degli operanti sono scappati facendo perdere le proprie tracce.




Floridia. Piantagione di marijuana sul terrazzo di casa: arrestato e subito rimesso in libertà

Sul terrazzo di casa coltivava 22 piante di canapa indiana. I carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato Paolo Bastante, disoccupato. I militari hanno scoperto la piantagione nel corso di un servizio antidroga. Le piante sono state sequestrate, l’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato rimesso in libertà.




Siracusa. Violenta un ragazzino sotto la minaccia di un coltello: sacerdote smascherato dai carabinieri

Un sacerdote di 51 anni, parroco di una chiesa della diocesi di Catania, sottoposto alla misura cautelare di obbligo di dimora dalla Procura di Siracusa. E’ accusato di avere violentato un ragazzino di 15 anni, suo parrocchiano, costringendolo a subire atti sessuali sotto la minaccia di un coltello. Il provvedimento a suo carico è scattato al termine di indagini svolte dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Siracusa, con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone e del sostituto Vincenzo Nitti. Un’attività condotta anche attraverso intercettazioni telefoniche, perquisizioni e sequestri. L’indagato, pur risultando sospeso dalle proprie funzioni di parroco, era potenzialmente in condizione di frequentare una vasta platea di fedeli, con il rischio concreto, secondo gli inquirenti, di reiterare il reato. Alle indagini ha partecipato anche il Nucleo Investigativo Telematico della Procura di Siracusa, atteso che il parroco indagato era molto attivo nelle chat e nei social network. Entrando nel dettaglio, le indagini sono scattate a seguito di una  dettagliata denuncia presentata dalla madre del ragazzino,  poi sentito dagli inquirenti con l’ausilio di una psicologa. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il parroco avrebbe attirato con una scusa il ragazzino presso la propria abitazione avvalendosi della complicità di un comune amico venticinquenne, che a sua volta è risultato avere avuto rapporti sessuali col sacerdote. Una volta giunti presso l’abitazione, il religioso avrebbe puntato un coltello da cucina nella schiena del ragazzino costringendolo a subire atti sessuali.Il coltello descritto dal ragazzino è stato poi sequestrato dai carabinieri presso l’abitazione dell’indagato, mentre la ricostruzione dei fatti ha trovato peraltro riscontro sia nelle intercettazioni telefoniche immediatamente successive sia nelle testimonianze di altri parrocchiani che avevano raccolto il racconto sofferente del ragazzino. Si delineano plurime e gravi forme di violenza fisica e psicologica, con l’uso di armi ma anche mediante lo sfruttamento di una relazione fortemente asimmetrica, ovvero del tutto impari, tra un ragazzino di 15 anni e un uomo di 51 anni, suo parroco.I carabinieri hanno inoltre accertato che l’indagato, nonostante la sospensione dallo svolgimento delle attività pastorali disposta dalla curia vescovile, grazie all’aiuto di un suo amico e parroco, continuava a celebrare messa. Anche per tale ragione è stato richiesto dalla Procura e poi disposto dal gip l’obbligo di dimora a Lentini.A completare il quadro probatorio vi sono infine i riscontri degli accertamenti informatici eseguiti dagli specialisti del Nucleo Investigativo Telematico della Procura di Siracusa, che hanno accertato che il parroco indagato è molto attivo nelle chat e nei social network e che egli è un assiduo consumatore di pornografia nonché una persona dalla vita sessuale molto attiva.