Lentini. Anziana strattonata e rapinata: ricoverata in Ortopedia

Un giovane la strattona violentemente, tanto da farla rovinare lungo la strada, quindi la deruba della borsa e fugge. Vittima, un’anziana che percorreva via Galilei. Subito dopo l’accaduto, sul posto sono intervenuti gli uomini del commissariato di Lentini. La donna, 79 anni, è stata soccorsa dal figlio e condotta in ospedale, dove è stata ricoverata in Ortopedia. Indagini in corso.




Priolo. "Topi d'appartamento" in azione, interrotti dalla polizia: 2 arrestati, il terzo fugge

In azione in pieno giorno, nel primo pomeriggio, tre ladri si erano introdotti all’interno di un’abitazione di Priolo. In tre avrebbero fatto razzia, soprattutto di oggetti preziosi, principalmente d’argento. La segnalazione giunta al 113 ha fatto scattare l’intervento degli uomini del locale commissariato, che tempestivamente hanno raggiunto l’appartamento, sorprendendo, all’interno, Corrado Morana, 42 anni e Massimiliano Frontini, 37 anni, siracusani, già noti alle forze dell’ordine. Sono stati arrestati in flagranza di reato ma non sarebbero stati soli. Un terzo complice sarebbe riuscito a fuggire. Lo stesso tentativo era stato portato avanti anche dai due presunti ladri,che avrebbero cercato di dileguarsi a bordo di una Mercedes Classe A. Uno di loro avrebbe avuto con sè un sacco pieno della refurtiva. Il terzo uomo ha fatto perdere le proprie tracce. Sul posto, la Scientifica, per i rilievi del caso. I due presunti ladri sono stati condotti in carcere. Sono scattate, invece,le indagini per risalire all’identità del terzo complice.




Avola. Calci e pugni ai poliziotti mentre litigava con la fidanzata: arrestato anche per droga

Aggredisce con calci e pugni i poliziotti intervenuti per sedare una lite in corso con la fidanzata. Arrestato Paolo Coletta, 21 anni, residente ad Avola. E’ accaduto ieri mattina. Gli agenti, non senza fatica, sono riusciti a immobilizzare il gatiovane, perquisendolo subito dopo e rinvenendo 60 grammi di marijuana. La droga è stata sequestrata. L’accusa per l’uomo è violenza e resistenza a pubblico ufficiale e possesso di droga.




Siracusa. Estorsioni ai commercianti, ai domiciliari 47enne

Non usava armi ma, con fare minaccioso, “convinceva” i commercianti a consegnargli somme di denaro in cambio della sua presunta protezione o per consentirgli di vivere bene “essendo da poco uscito dal carcere”. Questi sarebbero stati i metodi usati da Pietro Todaro Tilli, 47 anni, già noto alla giustizia. E’ stato posto ai domiciliari. I carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno eseguito l’ordinanza a suo carico al termine di indagini scattate dopo una serie di estorsioni ai danni di commercianti locali nel mese di febbraio.  In particolare, è stata la segnalazione di un negoziante a far partire l’attività dei militari. Todaro Tilli, secondo quanto appurato dagli investigatori, si sarebbe presentato all’interno dei negozi e, con fare minaccioso, a volte sostenendo di appartenere ad un gruppo malavitoso di Catania, avrebbe preteso del denaro in cambio di protezione o come contributo essendo uscito da poco dal carcere. Non avrebbe mai avuto armi . Todaro Tilli non è nuovo a questo tipo di attività. Già in una precedente occasione è stato arrestato in flagranza di reato mentre chiedeva denaro proprio in cambio della sua presunta protezione.




Siracusa. Oltre 2 milioni e 400 mila prodotti sequestrati dalla Guardia di Finanza in negozi gestiti da cinesi

Maxi sequestro di prodotti ritenuti poco sicuri o contraffatti. La Guardia di Finanza ha portato a termine una serie di controlli finalizzati ed evitare la vendita di articoli privi della certificazione prevista dalla normativa, prodotti potenzialmente pericolosi per l’incauto cliente. Tra il capoluogo, Francofonte, Rosolini, Melilli e Pachino, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 2milioni e 400 mila articoli posti in vendita all’interno di esercizi commerciali gestiti da negozianti cinesi. Le pattuglie impiegate per il servizio (dieci) hanno rilevato irregolarità soprattutto nell’ambito dei cosmetici, dei giocattoli, della bigiotteria, con il tipico marchio “ce”, China Export, molto simile al marchio di conformità europeo. In corso ulteriori indagini volte all’individuazione dei canali di approvvigionamento della merce illecita . I titolari dei negozi ispezionati sono stati segnalati anche alla Camera di Commercio di Siracusa per le violazioni previste dal Codice del consumo, per le quali sono previste sanzioni fino a 25 mila euro, nonché per la successiva confisca e distruzione dei prodotti sequestrati.

 




Augusta. Violenta rissa davanti al bar Colorado tra due gruppi di giovani: volano sedie e tavoli

Una violenta rissa è scoppiata per futili motivi, nella decorsa nottata, dinanzi al bar “Colorado” sito in viale America di Augusta. A fronteggiarsi sono stati due gruppi di giovani: da un lato un 44enne e un 37enne, e dall’altro, tre giovani pregiudicati di cui uno residente nella frazione di Villasmundo del comune di Melilli, con specifici precedenti di polizia, rispettivamente di 26, 27 e 33anni.
Il tutto è partito da una discussione sfociata poi in una violenta aggressione al termine della quale uno dei partecipanti alla rissa, soccorsi da personale sanitario dell’ospedale di Augusta, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. A dare l’allarme sono stati i residenti della zona che hanno richiesto l’ intervento dei Carabinieri tramite una telefonata al numero di emergenza“112”.
Nel corso della colluttazione gli odierni indagati danneggiavano altresì i tavoli e le sedie di plastica di pertinenza del precitato bar che erano posti nella veranda esterna. I militari operanti identificavano i partecipanti alla rissa grazie alle immagini immortalate dall’impianto di videosorveglianza installato all’interno del bar nonché dalle dichiarazioni rese da alcuni testimoni oculari. Gli indagati dovranno rispondere del reato di rissa aggravata e lesioni personali.

 

(foto: repertorio, dal web)




Cassibile. Minaccia di morte i carabinieri e li colpisce con calci e pugni: ai domiciliari

I Carabinieri del Comando Stazione di Cassibile hanno arrestato in flagranza di reato Martino Amata, 46 anni,  di Cassibile, con precedenti per reati contro la persona, per violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Amata, alla richiesta dei militari di fornire il proprio documento d’identità per una notifica, senza alcun motivo, si sarebbe scagliato contro i militari  con calci e pugni e minacciandoli di morte. Amata è stato posto ai domiciliari.




Marzamemi. Controlli amministrativi, elevate 4 sanzioni

Proseguono i servizi di controllo del territorio posti in essere dai carabinieri del posto fisso stagionale di Marzamemi, Nel corso del fine settimana, in sinergia con il Comando della Polizia Municipale di Pachino, sono state sottoposte a verifica numerose bancarelle nonché agli esercizi commerciali presenti nel borgo. Nel dettaglio, controllati 16 commercianti operanti in vari settori, dal piccolo artigianato alla somministrazione di cibo e bevande. Di questi, 13 sono risultati in regola con tutte le autorizzazioni e licenze previste e necessarie per operare nello specifico settore. In tre casi, invece, sono state riscontrate delle irregolarità: in particolare, il titolare di un esercizio commerciale per la somministrazione di cibo e bevande è stato sanzionato amministrativamente in quanto, all’interno del proprio locale, non erano stati apposti i cartelli indicanti il divieto di fumare e non era stata affissa la tabella indicante l’orario di apertura giornaliero. Inoltre, i titolari di due furgoni adibiti alla somministrazione ambulante di cibo e bevande sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico in quanto, stazionando in due diversi punti di Marzamemi, avevano posizionato sedie e tavolini in plastica occupando ciascuno circa 20 metri quadrati di suolo senza la preventiva autorizzazione del comune di Pachino e senza il pagamento dei relativi oneri concessori. Elevate 4 sanzioni. I controlli continueranno anche durante il mese di agosto .




Pachino. Operazione Ciliegino: trasporto "imposto" agli imprenditori agricoli: tre indagati

Minacce nei confronti degli agricoltori della zona sud della provincia, soprattutto Pachino e Rosolini, così come ai titolari di imprese di trasporto concorrenti, per acquisire piu’ numerose commesse. Se ne sarebbero resi responsabili, secondo la Procura, Giuseppe Caruso, avolese di 52 anni, Santo Spadaro, catanese di 62 anni (deceduto)b  e Carlo Massa, rosolinese 44enne, domiciliato a Ispica. La polizia giudiziaria del commissariato di Pachino ha notificato loro l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il reato ipotizzato è illecita concorrenza mediante violenza e minaccia in concorso in quanto, “in concorso tra loro, dal 2009 al 2011, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso compivano atti di concorrenza illecita nell’esercizio dell’attività commerciale di autotrasporto ponendo in essere reiterate minacce nei confronti di produttori agricoli della zona sud della provincia di Siracusa, specie Pachino e Rosolini, nonché di titolari di imprese di autotrasporto concorrenti operanti sul territorio con l’intento di acquisire più numerose commesse di trasporto”.
L’indagine trae origine da alcune denunce di imprenditori. La coltivazione e commercializzazione del pomodorino era il punto di partenza, essendo un settore trainante, nella zona sud, dell’economia locale, con la distribuzione sia in territorio nazionale e sia all’estero. Le aziende gestite a livello familiare sarebbero state il bersaglio degli indagati. Nel gennaio 2010, personale del commissariato di Pachino, su segnalazione dell’associazione antiracket di Rosolini, sentì alcuni imprenditori operanti nel settore dei prodotti ortofrutticoli e relativo trasporto a seguito di alcuni accadimenti subiti che avevano minato il regolare svolgimento dell’attività lavorativa. In particolare, durante le festività natalizie del 2009, tali imprenditori avrebbero ricevuto, nella propria azienda, la visita di una persona non conosciuta. L’incontro era finalizzato alla riorganizzazione dei trasporti nella zona. Giuseppe Caruso, originario del comune di Avola, avrebbe avanzato tale richiesta. In un altra occasione, un imprenditore, avrebbe, invece, ricevuto la visita di Caruso e Spadaro, titolare di una ditta di autotrasporti, che avrebbe in quell’occasione manifestato la sua intenzione di acquisire quote di lavoro dall’imprenditore anche a discapito di altre ditte che sino a quel momento avevano collaborato con lui, riuscendo nell’intento. Sarebbe poi accaduto con una cooperativa di Pachino.Anche Carlo Massa, referente della ditta autotrasporti Napoli Trans, con sede a Fisciano (Salerno) si sarebbe attivato per reperire commesse di lavoro nelle aziende agricole per la bassa Italia in piena sintonia con gli altri due indagati. La Napoli trans, secondo gli inquirenti,  affiancava l’altra ditta per allargare il volume di affari. Si rappresenta che lo sviluppo delle investigazioni, suffragate da servizi tecnici di intercettazione costituenti essenziali fonti di prova, ha permesso di far luce su quello che sarebbe stato un sistema illecito finalizzato ad acquisire il controllo del settore dei trasporti di prodotti ortofrutticoli, tra cui il pomodorino ciliegino,effettuati nella zona sud della provincia di Siracusa, esercitando un’illecita concorrenza con violenza e minaccia in danno delle ditte di trasporto e dei titolari di aziende agricole.




Siracusa. Pronti a rubare una moto in via Pindaro: denunciati cinque minori

Sono stati sorpresi in via Pindaro mentre, insieme, tentavano di rubare una moto di grossa cilindrata, una Bmw 850 parcheggiata lungo la strada. Ad interromperli sono stati gli agenti delle Volanti, questa mattina, durante un servizio di controllo del territorio. Denunciati cinque giovani, tutti minori, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Uno di loro è stato denunciato anche per possesso di arnesi atti allo scasso.