Priolo. Traffico e spaccio di droga: otto avvisi, smantellata organizzazione

Smantellata una organizzazione dedita al traffico di stupefacenti a Priolo. Al termine di una intensa attività di indagine, coordinata dalla Procura di Siracusa, gli uomini del locale commissariato hanno notificato otto avvisi di conclusione indagini. Destinatari del provvedimento sono diversi soggetti già noti alle forze dell’ordine ed alcuni incensurati di giovane età.
Detenevano varia quantità di droga, di diverso tipo: dall’hashish alla cocaina. Veniva poi rivenduta a clienti locali o ad altri piccoli spacciatori. COn pedinamenti e altri accertamenti, i poliziotti hanno raccolto elementi di prova a carico degli indagati e sequestrato diversi quantitativi di stupefacente, anche ancora da tagliare.
I metodi di occultamento erano i più svariati: droga nascosta nel ballatoio condominiale o all’interno di un tutore ortopedico o ancora nell’abbigliamento intimo.




Lentini. Diverbio tra automobilisti si trasforma in aggressione: operazione per la vittima

Un diverbio tra automobilisti si trasforma in aggressione. Ad avere la peggio, a Lentini, un 58enne che a causa delle lesioni riportare è stato sottoposto ad unintervento chirurgico. Denunciato l’aggressore, un lentinese di 19 anni. E’ accusato del reato di lesioni gravi.




Siracusa. Droga al pub, forse per "clienti esigenti": arrestata 26enne in Ortigia

Il cane antidroga Ivan ha “fiutato” subito la presenza di stupefacenti in uno zainetto all’interno di un noto pub di Ortigia, in piazzetta San Rocco. Conteneva diversi involucri contenenti complessivamente poco più di 12 grammi di marijuana, circa 1,50 di hashish e 1 grammo di efedrina, una droga simile per gli effetti alla cocaina e denominata MDM, nonché un tritaerba per il confezionamento di spinelli. Il tutto, sospettano i carabinieri, messo a disposizione per la “clientela più esigente”.
Arrestata la 26enne Catherine Cortese, gestore del locale: lo zaino era di sua proprietà. La successiva perquisizione nell’abitazione della ragaza ha permesso di rinvenire altri 90 grammi di marijuana, una pianta di canapa indiana (coltivata sul balcone di casa), nonché due bilancini di precisione e materiale atto al confezionamento di dosi ed alla coltivazione della particolare “erba”.
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro per essere inviato al laboratorio di analisi sostanze stupefacenti per i previsti accertamenti volti a rilevare la tipologia ed il principio attivo della droga, mentre la giovane, espletate le formalità di rito, è stato sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. Corpo senza vita ritrovato in via Riviera Dionisio il Grande

Lo hanno trovato privo di vita, all’interno della sua abitazione, al primo piano di una delle basse palazzine di via Riviera Dionisio il Grande. Probabilmente un infarto, ma saranno gli esami disposti a fornire un quadro più preciso sul decesso del 38enne, ritrovato cadavere questa mattina.




Siracusa. Lavoratori in nero, controlli in provincia: sospese 5 attività

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Siracusa, insieme agli ispettori dell’ufficio territoriale del Lavoro proseguono i controlli sul rispetto dei contratti di lavoro nei vari settori commerciali e di prevenzione nel settore edile.
Negli ultimi 15 giorni sono state controllate in tutta la provincia 25 aziende, verificate 78 posizioni lavorativi. Sono stati scoperti 11 lavoratori in nero e 3 irregolari con conseguente maxi sanzione per singolo lavoratore. Sospese 5 attività imprenditoriali in conseguenza delle riscontrate posizioni di lavoro nero pari o in esubero al 20 % della forza presente al momento dell’accesso ispettivo.
In totale, elevate sanzioni per 47.000 euro. Sanzionati un panificio dove veniva riscontrato 1 lavoratore in nero su 5 presenti; due autolavaggi, dove venivano sorpresi diversi lavoratori in nero; un negozio di abbigliamento, con 1 lavoratore in nero su 2 presenti. Nell’edilizia, riscontrata in un cantiere la presenza di 1 lavoratore in nero su 3 presenti. Anche qui, sospesa l’attività.




Avola. Tonno rosso, sequestro e multa ad un ristorante

Sequestrati 50 kg di tonno rosso, sprovvisto di qualsivoglia documentazione. Mancava anche il documento di cattura previsto dalla normativa europea (B.C.D.), che ne attesta la provenienza dalle unità da pesca e tonnare fisse in possesso delle quote di cattura prestabilite dallUnione Europea e fissate per la salvaguardia degli stock ittici della pregiata specie. Inevitabile il sequestro e la sanzione da parte degli uomini della Guardia Costiera di Avola al termine di mirati controlli in un ristorante. Il proprietario è stato multato per 4.000 euro.
Il tonno rosso, ricorda la Capitaneria di Porto, è una specie ittica sottoposta ad un particolare regime di protezione da parte della Comunità Europea. La cattura, infatti, è limitata a quote nazionali che ciascun paese non deve superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di permesso speciale e nei limiti della quota assegnata.




Siracusa. Affare Immigrazione, la Comunità Albatros allo scoperto: "noi sanzionati, ma onlus vera"

A passare per i furbetti che speculano con l’accoglienza ai migranti non ci stanno. E così i responsabili dei centri Sprar gestiti dall’Associazione Santo Stefano Onlus a Solarino ed Avola hanno deciso di uscire allo scoperto. “Noi apparteniamo a quel consistente gruppo di associazioni Onlus, impegnate nei progetti di assistenza agli immigrati, che hanno avuto la visita della Guardia di Finanza”, ammette Sofia Labid.
“Portiamo avanti progetti Sprar da quasi dieci anni, impegnati in prima linea nel volontariato su strutture senza alcuna finanziamento, tenute aperte per puro spirito umanitario, su progetti finanziati dalla Prefettura e su progetti Sprar con fondi del Ministero ed europei. Attualmente abbiamo ottenuto l’assegnazione di bandi Sprar a Solarino ed Avola. Così, abbiamo molta esperienza nell’erogazione dei servizi ai richiedenti asilo, sappiamo bene come assistere gli immigrati e favorirne l’integrazione, ma la contabilità, i bilanci, la registrazione delle fatture non sono il nostro mestiere”, racconta con passione.
“La gestione economica di una onlus ha schemi molto rigidi – aggiunge – che devono essere rigorosamente seguiti per garantire quella finalità solidaristica che ne giustifica le agevolazioni fiscali. Capita, così, che i controlli della Guardia di Finanza, molto lunghi e complessi, condotti con molta professionalità dalle Fiamme Gialle, hanno portato alla luce una serie d’inadempienze, errori tecnico-contabili, impostazioni errate accumulate negli anni che produrranno una serie di sanzioni”.
COn responsabilità Sofia Labid antipica che quanto contestato sarà pagato, “contenti di potere continuare, in ogni caso, il nostro lavoro al servizio del territorio, perché da questa visita noi usciamo rafforzati. Abbiamo, infatti, preso contezza di alcuni errori strutturali che adesso possiamo correggere per andare avanti con più forza e determinazione”.
Lo status di onlus è stato loro comunque riconosciuto. Giudicata buona la qualità dei servizi erogati. “Tutti elementi che ci consentono di continuare a lavorare a testa alta, incuranti delle maldicenze che, si dicono sui centri di accoglienza per immigrati”.
PEr Sofia Labid “le indagini della Procura e l’attività della Guardia di Finanza, quindi, creano uno spartiacque tra buona e cattiva gestione, costituiscono un deterrente per trafficoni ed affaristi, liberando gli spazi occupati da quel malaffare che inquina uno splendido settore, come quello dell’assistenza ai richiedenti asilo. Un comparto in cui, prima del cervello, che analizza costi e ricavi, bisogna mettere in campo il cuore.




Augusta. Un boato e poi le fiamme, paura per una esplosione in via Dessiè: nessun ferito

Mattinata di paura in via Perseo e via Dessiè, ad Augusta. Una perdita di gas all’interno di una abitazione sarebbe all’origine dell’esplosione nitidamente avvertita. Le fiamme in pochi minuti hanno avvolto e incendiato la caldaia nell’ appartamento al terzo piano di una palazzina popolare. La deflagrazione ha causato il distacco della vetrata della veranda, scagliandola al suolo, mentre le fiamme propagatesi hanno, invece, danneggiato il locale ed annerito alcune stanze.
L’immediato intervento dei Carabinieri ha consentito di mettere in sicurezza l’area circostante ed aiutare i condomini ad evacuare le rispettive abitazioni in attesa delle verifiche sulla stabilità del palazzo da parte dei Vigili del Fuoco, dichiarato poi agibile.
Tra i residente della zona si è diffuso un po’ di panico ma dopo un’ora circa è tornato tutto alla normalità.

foto archivio




Siracusa. Spari a salve dal balcone di casa, denunciato un uomo

C’è un denunciato per lo strano episodio avvenuto nella tarda serata di ieri nei pressi di via Sardegna. Un uomo è uscito sul balcone della sua abitazione ed ha iniziato ad esplodere alcuni colpi con una pistola a salve. Non sono noti i motivi che lo hanno condotto ad un simile gesto che ha creato momenti di panico tra i residenti.
Sono intervenuti gli agenti delle volanti che, oltre ad identificare l’uomo, hanno anche sequestrato l’arma a salve.

Foto archivio




Siracusa. Spacciava dal terrazzo di una palazzina: minorenne arrestato

Un insolito via vai di persone nei pressi di una palazzina di un quartiere di edilizia popolare ha insospettito i carabinieri, in servizio antidroga. Arrestato un minorenne notato cedere sostanza stupefacente dalla terrazza di uno stabile. Era sicuro di poter evitare di essere colto di sorpresa dalle forze dell’ordine stando sul terrazzo, dal quale poteva rivolgere costantemente lo sguardo verso il portone d’ingresso e notare eventuali movimenti. Così non è stato grazie ad una stratagemma adottato dai militari operanti che sono riusciti ad entrare senza creare sospetti.
Una volta sul terrazzo, hanno trovato il giovane in possesso di un involucro in cellophane, con all’interno sostanza stupefacente. Inutile il lancio nel vuoto: recuperato, aveva all’interno 40 dosi di marijuana e 19 di hashish, per un peso complessivo di circa 60 grammi.
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro mentre il giovane, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania, come disposto dall’Autorità Giudiziaria per i Minorenni del medesimo capoluogo etneo.