Marzamemi. Vasto incendio in contrada Lettiera Porto Fossa: le fiamme lambiscono le serre

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato, questa mattina, in contrada Lettiera Porto Fossa, nella zona di Marzamemi. Le fiamme, complice il vento, hanno raggiunto un vasto canneto, lambendo le serre vicine. Fortunatamente il rogo non è arrivato alle abitazioni. Sul posto i vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di spegnimento, rese difficoltose proprio a causa delle raffiche di vento. Non si è reso necessario, almeno per il momento, l’intervento della Protezione civile o di canadair. I vigili del fuoco fanno, comunque, i conti con mezzi e uomini insufficienti rispetto alle esigenze, soprattutto con l’inizio della stagione calda, che significa inevitabilmente anche emergenza incendi. Roghi, meno significativi, anche in altre zone della provincia. Nel capoluogo, incendio di sterpaglie, in tarda mattinata alla Mazzarrona.




Siracusa. La Municipale sequestra un autobus dell'Ast: faceva servizio da Ncc. La replica: tutto in regola

La polizia Municipale di Siracusa ha sequestrato un pullman dell’Ast. Si tratta del mezzo solitamente utilizzato per il servizio di trasporto pubblico per la cosiddetta linea Epipoli.
Il sequestro è scattato nei pressi della stazione perchè l’autobus stava in realtà svolgendo servizio non pubblico ma da Ncc, ovvero noleggio con conducente. Cosa che è stata puntualmente contestata con tanto di verbale, poco sotto i mille euro.
Sull’autobus i ragazzi di una scuola siracusana, costretti a scendere dopo il sequestro. La palla passa adesso alla motorizzazione che dovrà dirimere la questione che segna, inevitabilmente, un nuovo momento di scontro tra l’azienda siciliana trasporti e il Comune di Siracusa.
Ma dall’Ast replicano: tutto in regola. Si sarebbe trattato di un servizio intensificativo del trasporto urbano con regolare emissione di biglietto, come da corsa.




Solarino dice no al racket: fiaccolata contro ogni forma di intimidazione

A Solarino la società civile retagisce e dice no ad ogni forma di intimidazione. Dopo la recente escalation di atti intimidatori ai danni di imprenditori locali, l’amministrazione e tutto il Consiglio comunale di Solarino hanno deciso di chiamare tutti in piazza per manifestare la volontà di rialzare la testa e non lasciare che simili atti finiscano per irretire una comunità laboriosa. A fianco della giunta anche il Fai (Federazione Antiracket, coordinamento provinciale di Siracusa).
L’appuntamento con la fiaccolata della legalità è per domenica 12 giugno, alle 20.30, in Largo Gandhi, all’entrata di Solarino venendo da Floridia, con arrivo in piazza Plebiscito.




Siracusa. Auto in fiamme in via Franca Maria Gianni, escluso il dolo

Un incendio ha pesantemente danneggiato una vettura in via Franca Maria Gianni. Le fiamme hanno attaccato la parte anteriore dell’auto, una Fiesta. Secondo i primi riscontri, questa volta l’origine non sarebbe dolosa. Probabile un corto circuito elettrico.
Non ci sarebbero quindi collegamenti con quella scia di fuoco che nelle settimane scorse ha dato luogo a diversi episodi di auto date alle fiamme nottetempo. Episodi che, secondo le forze dell’ordine, non sarebbero comunque collegati tra loro in una sorta di “strategia” criminale.




Pachino. Terza evasione dai domiciliari in 12 giorni: l'ultima per vedere Marzamemi…

Terzo arresto per evasione in pochi giorni. Il 22enne romeno Oros Marius Sorin proprio non riesce a rispettare la misura cautela a cui è sottoposto: i domiciliari. Era stato tratto in arresto il mese scorso ad Augusta per il reato di lesioni personali poiché, nel corso di una lite scaturita per futili motivi, aveva violentemente aggredito un connazionale. Posto ai domiciliari, è stato arrestato per evasione il 25 maggio ed il 3 giugno. Ieri sera l’ennesima evasione: i militari lo hanno trovato a Marzamemi, intento a contemplare le bellezze paesaggistiche del posto.
Disposto il trasferimento in carcere in attesa dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.




Augusta. In porto i sopravvissuti del naufragio di Creta: fermati 5 presunti scafisti

E’ arrivata nella tarda serata di ieri, in porto, la nave  cisterna Clipper Hebe con a bordo i circa 220 migranti sopravvissuti al naufragio che si è verificato nelle ore precedenti a Sud di Creta. La decisione di far sbarcare i migranti in Sicilia è stata assunta dai comandi generali della Guardia Costiera italiana e greca. Al lavoro il Gicic della Procura di Siracusa, nucleo specializzato, che ha subito avviato le indagini del caso. Secondo le autorità greche, sono 340 i migranti salvati, mentre i corpi recuperati sarebbero 4. Secondo l’Organizzazione mondiale per le migrazioni a bordo dell’imbarcazione naufragata avrebbero viaggiato almeno in 700. Un barcone lungo 25 metri, affondato, proprio perchè sovraccarico, con centinaia di persone rimaste intrappolate nella stiva. Stando ai dati dell’organizzazione Human Right Watch nell’ultima settimana sarebbero morte in mare almeno 800 persone. Tra queste, anche 40 bambini.Le operazioni, dopo l’arrivo della nave in porto, si sono protratte fino alla tarda nottata. Entrando nel dettaglio, sono arrivati 222 migranti, di cui 130 uomini, 4 donne e 88 minori. A bordo anche una salma. I migranti provengono da Eritrea, Egitto, Sudan, Chad, Palestina e Somalia e sono stati  soccorsi in mare aperto, al largo della Grecia, dalla motonave battente bandiera norvegese.Prima di entrare in porto, su mandato della Procura della Repubblica di Siracusa, è stata avvicinata da 2 motovedette della Guardia Costiera di Augusta, dalle quali è salito a bordo un team ispettivo composto da Uomini del G.I.C.I.C. (Gruppo Investigativo di Contrasto all’Immigrazione Clandestina) della Procura di Siracusa, e da Militari della Guardia Costiera, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, al fine di iniziare le indagini volte ad appurare quali siano state le ragioni che hanno indotto il comando di bordo della nave a chiedere di poter venire in Italia, in luogo della Grecia.Il personale del G.I.C.I.C. ha posto in stato di fermo 5 presunti scafisti. Le attività sono ancora in corso.

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Noto. Ruba un quintale di limoni, arrestato 20enne poi rimesso in libertà

I carabinieri del Norm della Compagnia di Noto lo hanno arrestato in flagranza di reato. Fernando Ionut Mantu, 20 anni, rumeno, da anni residente in Italia , approfittando della calma del sabato pomeriggio, avrebbe parcheggiato la propria auto a ridosso di un terreno adibito a limoneto e, dopo avere tagliato la recinzione metallica, si sarebbe introdotto nella proprietà, raccogliendo in tutta fretta circa 100 chili di limoni, subito dopo riposti in cassette di plastica, pronto a portarle vie. Proprio mentre il giovane portava avanti il suo tentativo, il proprietario dell’appezzamento ha notato la presenza di un estraneo , chiamando il 112 e richiedendo l’intervento di una pattuglia. All’arrivo dei carabinieri il giovane non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità. La refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario. L’auto del 20enne è stata posta sotto sequestro perchè priva della copertura assicurativa . Il giovane è comunque stato riammesso in libertà, non sussistendo l’esigenza di misure cautelari coercitive.




Siracusa. Sorvegliato speciale sorpreso con altri pregiudicati: ai domiciliari

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa lo hanno sorpreso in compagnia di altri tre pregiudicati, nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Arrestato Christian Lanteri, 30 anni. La violazione riscontrata dai militari dell’arma si somma ad altre commesse dal giovane, per cui l’autorità giudiziaria ha predisposto gli arresti domiciliari.




Pachino. Evade due volte dai domiciliari, romeno trasferito in carcere

Nel corso della notte, a Pachino, i Carabinieri hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di evasione il romeno Marius Sorin Oros, 22 anni. E’ attualmente sottoposto ai domiciliari.
Il giovane, il mese scorso, era stato arrestato ad Augusta per lesioni personali poiché, nel corso di una lite scaturita per futili motivi, aveva violentemente aggredito un connazionale. Dopo qualche giorno, era stato nuovamente arrestato per la violazione del regime degli arresti domiciliari cui era stato sottoposto.
Ora il nuovo arresto che gli è valso il trasferimento a Cavadonna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Noto. Deve espiare tre anni di reclusione: arrestato 44enne

Deve espiare tre anni, un mese e centroundici giorni di reclusione per reati contro il patrimonio. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Torino nei confronti di Salvatore Galizia, 44 anni, netino. Gli agenti del locale commissariato lo hanno arrestato ieri, in esecuzione dell’ordine emesso dal tribunale di Torino. E’ stato condotto nella casa circondariale di Cavadonna.