Furti di energia elettrica alla Mazzarrona, un arresto e 27 persone denunciate

Un arresto e ventisette denunce. Si chiude con questo bilancio l’operazione scattata questa mattina alla Mazzarrona quando agenti della Polizia di Stato, coadiuvati da personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre che da tecnici Enel, hanno iniziato a verificare la regolarità degli allacci alla rete elettrica di palazzine e abitazioni.
Mobilitati per l’operazione i poliziotti della Questura di Siracusa, del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, insieme ad equipaggi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il risultato conseguito viene definito “importante” nel campo della repressione del reato di furto di energia elettrica.
Ventisette persone sono state infatti denunciate per manomissioni ed allacci diretti. Un uomo di 25 anni è stato invece arrestato. Infastidito e innervosito dai controlli alla sua utenza, è stato bloccato con l’accusa di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Nel complesso, sono state identificate 58 persone e controllati 49 mezzi.




Guerra agli allacci abusivi alla rete elettrica, scattano i controlli nell’area di via Algeri

E’ scattata questa mattina una nuova operazione ad alta visibilità. Le forze dell’ordine fanno sentire la loro presenza sul territorio e nella zona di via Algeri e in altre aree ritenute sensibili, hanno dato avviato una serie di mirati controlli per stroncare gli allacci abusivi alla rete elettrica. La Polizia di Stato, coadiuvata da personale della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, oltre che dai tecnici dell’azienda della rete elettrica, sta svolgendo i controlli.
Le operazioni, svolte sotto la direzione di funzionari della Polizia di Stato, sono state pianificate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il servizio, che si sta svolgendo con il contributo degli agenti del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, mira a prevenire ogni illegalità per garantire il regolare svolgimento delle operazioni che sono finalizzate al controllo dei contatori.




Incidente sul lavoro a Melilli, operaio cade da impalcatura. In elisoccorso a Catania

Un operaio è caduto da una impalcatura nel cantiere per la costruzione di un discount a Melilli, in contrada Pietre Nere. Poche le informazioni al momento disponibili. L’incidente sul lavoro si è verificato nella prima parte del mattino. Immediati i soccorsi, con i colleghi dello sfortunato operaio che hanno allertato il 118. L’operaio 58enne è stato trasferito con l’elisoccorso in una struttura specializzata di Catania. Era cosciente anche se molto dolorante, spiegano alcuni testimoni.
Proprio ieri, anche nel siracusano, due ore di sciopero in tutta Italia per sensibilizzare sul tema delle morti sul lavoro dopo la tragedia di Firenze. Alta la partecipazione degli edili e dei metalmeccanici della zona industriale. Nel palermitano, però, sempre nella giornata di ieri, un operaio di 50 anni ha perso la vita mentre lavorava alla ristrutturazione di una villetta.

foto archivio




Sommergibili, navi, elicotteri nel Mediterraneo per l’esercitazione Nato “Dynamic Manta”

Il Mediterraneo centrale torna ad essere lo scenario di una delle più grandi esercitazioni antisommergibile della Nato. Coinvolta anche la base di Augusta della Marina Militare italiana che fornirà assistenza logistica insieme a Catania e Sigonella.
L’attività addestrativa Dynamic Manta si svolgerà tra il 26 febbraio e l’8 marzo. Pianificata dal Comando Marittimo Alleato (NATO Allied Maritime Command – MARCOM) e condotta al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, è un’esercitazione anti sommergibile (ASW – Anti Submarine Warfare) avanzata, che si pone l’obbiettivo di addestrare e affinare le capacità Alleate di operare in modo integrato in questa forma di lotta.
Quest’anno saranno sette i sommergibili impiegati, appartenenti alle Marine di Italia, Francia, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia; i battelli opereranno sotto il controllo del Comando Sommergibili dell’Alleanza Atlantica (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), addestrandosi con le Unità di superficie. Previsto anche l’impiego dei velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) provenienti da Canada, Germania, Grecia, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia. Il tutto nell’ambito dell’Operazione Noble Shield, sotto il controllo tattico del Contrammiraglio Pasquale Esposito, Comandante del Secondo Gruppo Navale Permanente della NATO (Standing Nato Maritime Group 2 – SNMG2) operante nel Mediterraneo.
La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata anti sommergibile Carlo Margottini, il cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne, il pattugliatore polivalente d’altura Francesco Morosini (nave di bandiera – flag ship – del SNMG2), due sommergibili e due elicotteri di base presso la Stazione Elicotteri di Catania.




Evade per raggiungere casa di un uomo, arrestata una 27enne

Una donna di 27 anni è stata arrestata dai Carabinieri di Noto in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare, emesso dal Tribunale di Palermo.
Nei giorni scorsi si è allontanata dalla sua abitazione, dove era sottoposta agli arresti domiciliari per furto, e non vi ha fatto più ritorno.
E’ stata rintracciata dai Carabinieri a Rosolini, presso l’abitazione di un 37enne. Dopo le formalità di rito, è stata associata alla Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania, mentre il 37enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per aver agevolato l’evasione.




La morte di Maddalena, il gip respinge il patteggiamento: niente attenuanti generiche

Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha respinto la richiesta di patteggiamento per la morte di Maddalena Galeano. La giovane perse la vita in seguito ad un tragico incidente stradale avvenuto un anno fà in via Monti, a Siracusa. Una tragedia che colpì profondamente l’opinione pubblica siracusana. Alla guida dell’auto che colpì lo scooter della studentessa c’era una donna. La difesa dell’imputata aveva proposto un patteggiamento a due anni, dieci mesi e venti giorni, con l’approvazione del pm.
I legali della famiglia di Maddy si sono però opposti, non ritenendo congrua la condanna alla gravità dei fatti. Hanno, in particolare, contestato la condotta della donna al volante, facendo rilevare come – da perizia – procedesse in rotatoria ed in centro urbano ad una velocità di 85kmh, ben oltre il limite consentito. Gli avvocati della famiglia Galeano hanno anche ricordato il presunto uso del telefonino alla guida, chiedendo quindi al gip di non concedere le attenuanti generiche.
Una richiesta che è stata accolta, per cui l’offerta di patteggiamento andrà ricalibrata. “Non cerchiamo visibilità o vendetta”, hanno spiegato i legali dei familiari della sfortunata Maddalena al termine dell’udienza. “Una vicenda così dolorosa non deve però essere inutile. Serve un monito che spinga ogni persona che si mette alla guida ad assumersi pienamente ogni responsabilità. Eccessi come l’alta velocità o l’uso del telefonino non devono portare ancora a tragedie di questa portata”




In auto con un’ascia e un paio di forbici, denunciato 54enne

Un uomo di 54 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dalla Polizia per il reato di porto abusivo di armi. A seguito di una perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un’ascia e di un paio di forbici. Inoltre, un uomo di 42 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato denunciato dagli agenti delle Volanti per il reato di evasione.




Posti di blocco a Floridia, 76 persone identificate e un veicolo sequestrato

Gli agenti della Questura di Siracusa, durante un servizio di controllo straordinario sul territorio di Floridia, hanno effettuato dei posti di controllo con l’obiettivo di scoraggiare comportamenti di guida scorretti e di prevenzione in generale dei reati.
Nel complesso, sono state identificate 76 persone, controllati 48 mezzi ed effettuate 2 sanzioni amministrative. Un veicolo è stato sequestrato.
Nel corso del servizio, sono state controllate 13 persone sottoposte a limitazioni della libertà personale.




Guida in stato di ebbrezza, 49enne condannato a 6 mesi di reclusione

Sei mesi di reclusione. Dovrà scontarli un uomo di 49 anni, riconosciuto colpevole di guida in stato di ebbrezza commesso nel 2014 a Venezia. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Melilli in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Sei morti per Covid in una struttura per anziani: amministratori indagati per omicidio colposo

Omicidio colposo plurimo, aggravato da violazioni in materia di lavoro, e lesioni personali colpose.

Sono le accuse di cui dovranno rispondere due persone, amministratori di altrettante residenze per anziani di Siracusa e Augusta.

La Procura della Repubblica di Siracusa, condividendo in pieno quanto accertato da personale del Commissariato a seguito di una complessa attività d’indagine durata più di un anno, ha contestato ai due soggetti, in concorso tra loro, i reati ipotizzati.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, in qualità di amministratori di due residenze per anziani, per svariate violazioni anche delle indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-CoV-2 (Covid) in strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali, i due avrebbero determinato il contagio di 23 persone tra operatori della struttura e ospiti, provocando il decesso di 6 anziani pazienti.

Per le stesse negligenze, imprudenze e imperizie inoltre, avrebbero provocato una malattia-processo infettivo con durata inferiori a 40 giorni agli operatori della struttura.

L’indagine trae origine da un esposto presentato nel gennaio 2020 dalla moglie di un defunto ospite della residenza per anziani di Augusta deceduto a seguito delle complicazioni respiratorie dovute alla polmonite da Covid-19.

Secondo quanto ricostruito dal personale del locale commissariato , i due amministratori dopo aver impiegato il 2 dicembre un’operatrice socio-sanitaria presso la struttura di Siracusa, dopo essere venuta a contatto con un’ospite risultata  positiva al Covid, avrebbero disposto che dal 4 dicembre e per i giorni successivi l’operatrice prestasse l’attività lavorativa presso l’altra struttura per anziani, ad Augusta, non ponendo in essere alcun protocollo sanitario per evitare il contagi, arrivando ad omettere le dovute comunicazioni all’USCA di riferimento.I due non avrebbero adottato alcuna tutela, determinando così il contagio di 23 persone tra ospiti e operatori.

Nel giro di circa due mesi, a causa di tali negligenze, sarebbero morti 6 ospiti della struttura per anziani per complicanze respiratorie dovute ad infezione da Covid-19.

 

Foto: generica, repertorio