Detenuto in ospedale, bloccato dalla Polizia Penitenziaria in bagno con 5 telefonini

Grazie all’acume della Polizia Penitenziaria, sventato l’ingresso in carcere a Siracusa di 5 micro telefonini. La criminalità organizzata studia soluzioni sempre nuove per mantenere il contatto tra i detenuti e l’esterno. Questa volta, l’occasione era stata fornita da alcune cure in ospedale, come rivela il segretario nazionale del sindacato Consipe, Francesco Davide Scaduto.
Durante la vigilanza di un detenuto trasferito nel nosocomio aretuseo per essere dializzato, la scorta di Polizia Penitenziaria si è accorta che l’uomo – mentre si trovava in bagno – stavo occultando un pacchetto con 5 micro telefonini. La necessità di cure che a giorni alterni richiede il trasferimento del detenuto presso la struttura ospedaliera, non ha tratto in inganno i poliziotti. “La loro perseveranza garantisce sempre legalità all’interno dei penitenziari e nelle azioni condotte all’esterno”, commenta Scaduto.
Le indagini dovranno accertare chi aveva precedentemente nascosto in quel bagno i telefoni e come siano arrivate le istruzioni al detenuto, che è stato denunciato. Sequestrati invece i micro telefonini.




Controlli di San Valentino: al sequestro, sprangate sull’auto della Municipale

Un uomo e una donna sono stati denunciati per avere danneggiato un’auto di servizio della Polizia Municipale, dopo essere stati sottoposti a controllo. Teatro dell’episodio, il centrale corso Gelone.
Durante una corposa verifica annonaria, operata congiuntamente con la Guardia di Finanza in occasione della festa di San Valentino alle decine di bancarelle comparse in città, gli agenti stavano sequestrando la merce ad un 39enne. Questi, con l’ausilio di una spranga in metallo ricavata dal piano espositivo allestito lungo la strada, ha colpito ripetutamente un’autovettura di servizio, infrangendo i finestrini posteriori. Una donna, invece, si è concentrata sullo specchietto retrovisore lato guida, distruggendolo.




Lavoratori in nero e condizioni di sicurezza inadeguate: sospese due aziende della ristorazione

Carenze in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le hanno riscontrate a carico di due aziende di ristorazione della provincia i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa che, in sinergia con l’Arma territoriale di Belvedere frazione di Siracusa, coadiuvati dagli Ispettori INL, hanno condotto in questi giorni delle verifiche specifiche.
A seguito di accurate verifiche e mirati accessi ispettivi, anche al fine di contrastare lo sfruttamento del lavoro, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica,3 imprenditori e sospeso le relative attività imprenditoriali.
Tra le violazioni rilevate: violazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, lavoro in nero e sfruttamento. Nello specifico è stata accertata la presenza di 8 lavoratori in nero su un totale di 15.
Un lavoratore, inoltre, si trovava nel territorio italiano senza permesso di soggiorno. A suo carico è stato emanato il decreto di espulsione.
Comminate in totale 4 ammende per oltre 33 mila euro ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 62.400 euro.
Le forze dell’ordine non hanno fornito elementi che consentano l’individuazione delle imprese sanzionate.




Colluttazione in via Piave, pugni e calci anche agli agenti: denunciato un 28enne

Colluttazione ieri pomeriggio in via Piave.
Una pattuglia delle Volanti è intervenuta dopo la segnalazione partita da alcuni passanti, che avevano notato un acceso diverbio in corso fra due cittadini stranieri. Uno di loro, un giovane di 28 anni, tunisino, poco prima dell’arrivo degli agenti, secondo quanto appurato, aveva avuto una colluttazione con un connazionale, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti. Durante il controllo, il 28enne sarebbe andato in escandescenza colpendo i poliziotti con calci e pugni. Gli agenti, con non poche difficoltà, sono riusciti ad immobilizzare il giovane. Uno di loro ha riportato, a causa della violenza subita, contusioni giudicate guaribili in sette giorni. Stessa prognosi per lo straniero che era arrivato alle mani con il connazionale. Il giovane è stato denunciato per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.




Abbandona valanga di rifiuti per strada, denunciato dalla Municipale

Prosegue l’attività di contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti a Siracusa. Capita troppo volte che mezzi furgonati si mettano in “evidenza” per comportamenti non corretti, smaltendo il loro carico senza rispetto delle regole basilari.
Da diverse settimane, l’assessore Giuseppe Gibilisco ha chiesto alla Municipale ed al nucleo Ambientale di moltiplicare gli sforzi per arginare il fenomeno. Diverse telecamere sono state piazzate nel perimetro urbano e dedicate allo scopo.
In questo contesto, un uomo è stato sorpreso proprio mentre scaricava e abbandonava nei pressi di via Santi Amato circa tre metri cubi di materiale vario, tra cui anche rifiuti speciali. Nello specifico: inerti, plastica ed anche pneumatici. La Municipale, con una pattuglia della Sezione Ambientale, lo ha bloccato e denunciato all’Autorità Giudiziaria. Eseguiti anche controlli relativi alle violazioni al Codice della Strada, con l’emissione delle relative sanzioni.




Droga, gioielli nelle scarpe e un arsenale in casa, due arresti della Polizia

Ancora un’operazione antidroga condotta con successo dalla Questura di Siracusa. Nel mirino degli investigatori, la zona sud della provincia, con arresti per traffico di stupefacenti e armi tra Noto e Rosolini. Già nei giorni scorsi, il Commissariato di Noto aveva arrestato un minorenne con 400 euro negli slip e hashish nascosta addosso. Un altro uomo era stato fermato mentre tentava di nascondere della droga in una grotta ed è stato poi trovato in possesso di un panetto di hashish da 92 grammi. Le indagini hanno portato anche all’arresto di un presunto complice che, nonostante i domiciliari, proseguiva con l’attività di spaccio.
Nelle ultime ore è invece finita ai domiciliari una donna, originaria del Marocco ma residente a Rosolini. Gli agenti l’hanno sorpresa con 52,37 grammi di cocaina, 1 pietra di cocaina, 1,30 grammi di marijuana e 6442 in contanti. La somma è ritenuta provento di spaccio. Non solo, aveva anche diversi anelli in oro, bracciali, collane verosimilmente provento di furto e nascosti nella suola delle scarpe.
Sempre a Rosolini, nella zona delle case popolari, è scattato l’arresto per un uomo accusato di detenzione illegale di armi clandestine e relativo munizionamento. E’ stato denunciato anche per ricettazione. Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di scoprire e sequestrare una pistola con proiettili detenuta illegalmente; una seconda pistola con matricola abrasa e munizioni occultate all’interno di un barattolo in una borsa termica. Nella disponibilità dell’uomo anche 2 fucili da caccia con numerosi proiettili risultati rubati a Noto. I controlli estesi ad una proprietà rurale dell’abitazione, hanno portato al ritrovamento di un fucile rubato con munizioni tutto nascosto all’interno di un bidone per la raccolta delle olive. Una terza pistola a tamburo e priva di matricola, con 13 proiettili, era nascosta sotto il sedile di una vecchia autovettura.

foto archivio




Notte di fuoco a Cassibile: in fiamme un’auto, è del consigliere Casella

Nottata movimentata a Cassibile. Poco dopo le 3, le fiamme hanno avvolto un’auto in sosta nei pressi dell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino. Per domare le fiamme, sono intervenuti due mezzi dei Vigili del Fuoco che hanno fatto ricorso anche a schiumogeno per spegnere l’incendio. Danni ingenti anche al chiosco adibito a panineria accanto al quale l’auto era posteggiata. Un’intera parete laterale è stata ridotta in cenere.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri che hanno raccolto alcune testimonianze. Sul posto i Vigili del Fuoco non hanno trovato elementi certi per stabilirne l’origine.
L’auto è di proprietà del consigliere comunale Giuseppe Casella. “Niente allarmismo, non ho ricevuto alcuna minaccia”, ha spiegato anche agli investigatori. Pare che tra l’auto e la panineria vi fossero dei mastelli della raccolta differenziata. Non è escluso che l’incendio potrebbe aver avuto origine anche per via di un gesto balordo.




Con un martello tenta di spaccare una vetrina di una gioielleria, un arresto

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri di Lentini per tentato furto aggravato in danno di una gioielleria.
L’uomo, durante la notte, con un martello, ha tentato di infrangere la vetrina di una gioielleria nel centro abitato della città, ma è stato messo in fuga dall’attivazione dell’allarme.
L’intervento dei militari ha consentito di identificare il presunto autore del reato attraverso le immagini delle telecamere della gioielleria e di rintracciarlo in una via non distante al luogo del reato, rinvenendo il martello usato per danneggiare la vetrina.
Dopo le formalità di rito, il 36enne è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




La Questura contro il tifo violento, daspo per due netini che volevano incendiare un van

Un trentenne è stato denunciato dalla Polizia per tentato danneggiamento. Richiesta anche l’emissione di un daspo a suo carico. Incensurato, la scorsa domenica 4 febbraio ha tentato di incendiare un minivan che accompagnava la squadra del Palagonia impegnata in una partita del campionato di Prima Categoria che la vedeva opposta ad una compagine netina a Siracusa, vista l’indisponibilità dell’impianto di Noto. Il 30enne avrebbe cercato di incendiare uno pneumatico del mezzo, dando fuoco ad una busta di plastica inserita all’interno del parafango. Il tempestivo intervento degli addetti al campo ha evitato che l’incendio si propagasse.
Denunciato anche un 29enne, anche lui di Noto e sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune netino, che insieme a lui si è distinto per l’azione delinquenziale.
“Una partita di calcio deve essere l’emblema di una sana competizione sportiva all’insegna del tifo appassionato e deve essere scevra da ogni forma di violenza e disordine sociale”, commenta il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone. “Lo sport, soprattutto per i più giovani, deve essere un’occasione per educare ai valori della tolleranza e dell’amicizia oltre che della sana competizione sportiva. Comportamenti come quelli posti in essere da questo soggetto che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport saranno sempre perseguiti con la massima attenzione e severità”.




Operazione antidroga: hashish nella grotta, una pistola a salve in casa

Nuova operazione antidroga condotta dalla Questura di Siracusa. Gli agenti del Commissariato di Noto hanno arrestato due uomini di 34 e di 49 anni. Quest’ultimo è stato sorpreso mentre cercava di nascondere un pacchetto (contenente 615 grammi di hashish) in una piccola grotta. Addosso al quarantanovenne sono stati rinvenuti altri 92 grammi della stessa sostanza.
I controlli sono stati estesi all’abitazione del 34enne, proprietario del terreno dove l’altro arrestato voleva occultare la droga e sottoposto ai domiciliari. Alla vista dei poliziotti, ha tentato di disfarsi di 4 ovuli di hashish e di un ovulo di cocaina, lanciandoli dalla finestra. La droga è stata sequestrata, insieme ad altro stupefacente ritrovato all’interno della casa insieme a 135 euro, probabile provento dell’attività di spaccio. C’era anche una pistola a salve, priva di tappo rosso.
Il 34enne è stato condotto in carcere, domiciliari per il 49enne.