Una persona tratta in salvo dalla Guardia Costiera a “Terrauzza”

Un uomo è stato tratto in salvo dalla Guardia Costiera nei pressi della località “Terrauzza” del Comune di Siracusa. Dopo una segnalazione telefonica, che riferiva di avere perso traccia di un amico che stava effettuando attività con il kite surf, la Motovedetta “CP323” ha raggiunto immediatamente la zona segnalata.
Il personale militare a bordo, nonostante le condizioni meteo marine non favorevoli, ha intercettato e imbarcato l’uomo traendolo in salvo. Lo stesso, non necessitando di cure mediche, è stato sbarcato presso il Porto di Siracusa.




Rapina in casa vacanze, pistola in pugno: la Polizia arresta 40enne

È stato arrestato e condotto in carcere il 40enne sospettato di essere l’autore di una rapina violenta, avvenuta a Siracusa. All’interno di una casa vacanze, ha minacciato con la pistola un’anziana turista, costretta a consegnargli la borsa. Per non farla gridare e rendere impossibile ogni richiesta di aiuto, le ha anche tappato la bocca.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Siracusa e dal Commissariato di Avola hanno permesso di raccogliere elementi di prova a carico del 40enne. L’uomo peraltro è già noto alle forze dell’ordine, in quanto autore di altri episodi criminosi: in un caso, si era introdotto in un’abitazione del centro, per svaligiarla nonostante dentro vi fosse la proprietaria; in un altro, ha tentato di introdursi in un capannone.
Le prove raccolte hanno convinto il Gip del Tribunale di Siracusa ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dagli agenti della Polizia di Stato. È accusato di rapina aggravata, furto in abitazione e tentato furto.




Droga tra Cassibile e Canicattini Bagni, colpo allo spaccio: arrestate sei persone

L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba. I Carabinieri hanno arrestato sei persone, sgominando un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti. L’operazione ha toccato anche le province di Palermo e Pesaro-Urbino.
Con il supporto dello Squadrone eliportato Cacciatori “Sicilia” e dalle Compagnie Carabinieri di Urbino e di Palermo Piazza Verdi, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa nei confronti di 6 persone (di cui 1 in carcere, tre agli arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora). Sono tutti indiziati, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti, porto e utilizzo di arma comune da sparo, ricettazione di armi e detenzione abusiva di armi.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura di Siracusa e condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Siracusa, ha consentito di far emergere un grave quadro indiziario a carico di un gruppo, non riconducibile ad alcun contesto di criminalità organizzata, dedito alla commissione di reati in materia di armi e sostanze stupefacenti operante a Siracusa, nella frazione di Cassibile, e nel Comune di Canicattini Bagni (SR).
Nel corso dell’attività di indagine sono stati sequestrati diversi quantitativi di sostanze stupefacenti tra cocaina e hashish, oltre ad armi da fuoco illegalmente detenute e relativo munizionamento.




Droga nei panini e nei calamari, arrestato 36enne di Siracusa

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio occultate all’interno di calamari, merendine e panini imbottiti. La droga veniva smerciata all’interno di un supermercato da un dipendente che consegnava ai suoi clienti anche stupefacente già suddiviso in dosi.
A seguito di una perquisizione domiciliare, effettuata anche sul luogo di lavoro, l’uomo è stato trovato in possesso di circa 17 grammi di stupefacente tra cocaina, hashish e marijuana in parte già confezionata in dosi e 435 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di spaccio.
Il 36enne, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Auto in fiamme in autostrada, sempre nella stessa area: “caso da approfondire”

Ancora un’auto in fiamme sulla Siracusa-Gela, nel tratto tra Avola e Noto, direzione sud. Le fiamme hanno avvolto la vettura, andata distrutta. Chi era a bordo è riuscito a mettersi in salvo autonomamente, fermando l’auto a bordo strada. Per spegnere le fiamme sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Nessuna conseguenza di rilievo sul traffico.
Non è il primo episodio simile che si verifica sempre lungo lo stesso tratto, coinvolgendo vetture nuove come anche auto con diversi anni di usura. Una scia quasi misteriosa, una catena di incendi di auto in movimento che spinge il deputato regionale Tiziano Spada (PD) ad anticipare la presentazione di una interrogazione in Ars, per chiedere approfondimenti su cosa accade in quel tratto.




Autobus finisce impantanato, ci pensano i Vigili del Fuoco

Nella mattina odierna, i Vigili del Fuoco di Noto sono intervenuti in soccorso di un autobus Iveco Magelys rimasto impantanato. Il grande mezzo, un 56 posti per 24 tonnellate di peso, era rimasto bloccato in contrada Fiumara/Durbo (sp 64) durante una manovra di inversione.
I Vigili del Fuoco hanno portato a termine l’intervento creando manualmente un terrapieno su cui fare arretrare il mezzo, finito bloccato a causa della natura fluviale della zona.




Atti incendiari contro due caserme dei Carabinieri, individuato il sospettato: un 35enne

Un 35enne è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Testa dell’Acqua. Le indagini svolte insieme all’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto e del Nucleo Investigativo di Siracusa, hanno permesso di raccogliere gravi indizi sulle responsabilità dell’uomo, sospettato di essere l’autore degli atti incendiari alle caserme di Noto e di Testa dell’Acqua avvenuti, rispettivamente, nel 2021 e nel 2023.
Il primo episodio risale alla sera del 26 dicembre 2021, quando venne lanciata una bottiglia incendiaria davanti l’ingresso della caserma dei Carabinieri di Noto.
I militari avviarono subito le indagini, coordinate dalla Procura aretusea, per risalire all’autore di quel gesto che sono proseguite fin quando, nell’ottobre 2023, lo stesso episodio è stato replicato alla caserma dei Carabinieri di Testa dell’Acqua.
Gli elementi di indagine raccolti, anche attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati presenti in diverse zone delle due aree interessate, e gli ulteriori riscontri investigativi acquisiti nel corso dell’indagine, hanno portato all’identificazione del 35enne che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa alla quale dovrà rispondere di danneggiamento seguito da incendio e violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale.




Turista investito in via Diaz da un’auto, la stessa che ha colpito il palo in Via Tisia

Poche ore fa un turista è stato investito da un’auto in via Diaz. L’uomo attraversava la strada quando una vettura, con direzione Corso Gelone, lo ha colpito. Il conducente proprio la sera prima era stato multato perché alla guida con patente scaduta e per aver impattato contro un palo della pubblica illuminazione, in via Tisia. Nonostante le sanzioni già ricevute, oggi si trovava alla guida senza patente. Quindi, nuova multa e veicolo sequestrato. Il turista non sembra aver subito gravi conseguenze.




Sparatoria di Pachino, resta in carcere il cinquantenne che ha sparato al fruttivendolo

Convalidato l’arresto del cinquantenne di Pachino ritenuto responsabile (anche a seguito di confessione) della sparatoria di via Giovanni Pascoli.
L’udienza si è svolta innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, Francesco Alligo.
L’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Caruso Verso, ha confermato al magistrato quanto già dichiarato la sera in cui si sono svolti fatti nel corso dell’interrogatorio reso al pubblico ministero dottoressa Zambon, alla presenza dal difensore.
L’uomo ha ammesso di aver sparato, negando tuttavia di averlo fatto con l’intento di uccidere il fruttivendolo.
Secondo le sue dichiarazioni, il movente sarebbe stato, infatti, intimidatorio, una “punizione” per un’offesa ricevuta poco prima.
Il cinquantenne ha anche ammesso di aver puntato l’arma contro i poliziotti, anche in questo caso- ha puntualizzato- senza alcun intenzione omicidiaria. La doppietta sarebbe stata scarica in quel momento, visto che i due colpi all’interno erano stati esplosi poco prima.
Il difensore dell’uomo, avvocato Paolo Caruso Verso, non si è opposto alla convalida dell’arresto ed ha chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico.
Il gip , dottor Alligo, ha convalidato l’arresto ed ha confermato la custodia cautelare in carcere, “sia per la gravità delle accuse mosse al pachinese che per la sua pericolosità sociale”.




Ladro seriale arrestato ad Avola, era ai domiciliari ma girava in auto

Un 40enne è stato arrestato in flagranza del reato di evasione dalla Polizia di Avola. Era sottoposto agli arresti domiciliari (per furto), ma non curante delle prescrizioni impostigli dal Giudice, circolava tranquillamente per le vie cittadine a bordo della propria autovettura. Gli agenti lo hanno riconosciuto e bloccato.
Sottoposto a perquisizione personale, era in possesso di una modica quantità di hashish e per questo è stato segnalato anche all’autorità amministrativa competente.
Le indagini del Commissariato hanno permesso di collegare l’uomo ad una serie di furti commessi in danno del parco macchine del Comune di Avola. L’identificazione è stata possibile anche grazie ad immagini tratte dalle telecamere di videosorveglianza cittadina. E’ stato quindi posto ancora ai domiciliari.