Maldestra retromarcia finisce contro palo della luce, interviene la Municipale

Con una maldestra manovra in retromarcia un’auto ha impattato contro un palo della pubblica illuminazione, in via Tisia. Ad assistere alla scena, ieri sera, un agente di Polizia Municipale fuori servizio che è intervenuto per fermare il conducente, che stava già per abbandonare il luogo senza curarsi del danneggiamento. L’agente ha allertato una pattuglia di servizio che, in pochi istanti, è arrivata sul posto per i controlli del caso.
L’uomo è stato così sanzionato, intanto secondo quanto previsto dal Codice della Strada per il danneggiamento di opere appartenenti al demanio comunale (l’artistico palo dell’illuminazione pubblica, ndr). Multa anche perchè era alla guida con la patente scaduta.
Le verifiche hanno escluso rischi statici per l’elemento illuminante che, però, alla base è stato rialzato di alcuni centimetri a causa dell’impatto dell’auto. E’ il secondo episodio nella riqualificata via Tisia. In precedenza, una improvvisata inversione di marcia si era conclusa contro un altro dei pali della luce pubblica, sul marciapiede.




Controlli straordinari nella zona Sud: denunciati due presunti pusher

Proseguono i controlli straordinari del territorio nella zona sud della provincia di Siracusa.
I carabinieri hanno concentrato le proprie forze sul territorio di Pachino, coadiuvati dalle squadre della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), di concerto con il Commissariato.
Nell’ambito dell’attività condotta, due giovani di 24 e 21 anni sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di droga. I due sono stati trovati in possesso di oltre 50 grammi di marijuana, hashish e cocaina, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.
I controlli hanno riguardato complessivamente 12 veicoli e 26 persone. Elevate contravvenzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 20mila euro.
I controlli proseguiranno su tutto il territorio della provincia.




Cocaina nascosta in una scarpa indossata, arrestato 41enne

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Dovrà risponderne un uomo di 41 anni, trovato in possesso di 23 dosi di cocaina dagli agenti del commissariato di Pachino, dove l’uomo vive.
Gli investigatori del Commissariato, coadiuvati da unità cinofile della Questura di Catania, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa del 41enne, rinvenendo la droga all’interno di una scarpa indossata dall’uomo, per questo arrestato.




Dramma a Noto, veicolo scivola in pendenza: travolto e ucciso 73enne

Ancora una tragedia nel siracusano. Un 73enne ha perso la vita a Noto, in una tragica fatalità. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava camminando in località Passo Abate, quando un’auto in improvvisa retromarcia lo avrebbe schiacciato contro un muro. Quell’auto era arrivata per prestare soccorso ad un altro veicolo, pare con la batteria scarica. Mentre venivano collegati i cavi per alimentare quella del veicolo in panne, l’altra auto sarebbe scivolata indietro, finendo per bloccare contro il muro lo sfortunato 73enne.
I soccorsi sono stati richiesti alla vicina Polizia Stradale. In pochi istanti sul posto anche il 118. Per l’anziano, purtroppo, non c’era più nulla da da fare.
Per l’esatta ricostruzione dei fatti, in corso le indagini affidate alla Polizia di Stato.




Posti di blocco e controlli interforze, le divise in strada per rimettere ordine

Ancora una mattinata all’insegna di massicci controlli interforze su strada. Forze dell’ordine in campo per contrastare i comportamenti illeciti e le violazioni al codice della strada. È una delle azioni nata su impulso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Sotto la direzione della dirigente delle Volanti della Questura di Siracusa, Giulia Guarino, gli equipaggi della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale hanno effettuato attenti controlli a scopo preventivo e repressivo, lungo le principali vie di comunicazione cittadine specie quelle dove sono segnalati episodi di abusivismo commerciale.
Visitati e sanzionati numerosi esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande, in zone sensibili della città ad alta concentrazione di turisti e avventori, dopo verifiche sulla regolarità della gestione commerciale e la salubrità dei luoghi. Identificate centinaia di persone.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel pomeriggio.




Ennesima collisione auto-moto: scontro al cimitero, centauro in ospedale

Non passa giorno senza incidente stradale con feriti a Siracusa. Una triste statistica che continuamente deve essere aggiornata. Questa mattina collisione tra un’auto ed una moto all’altezza del cimitero di Siracusa, lungo la strada per Floridia. Lo scontro all’incrocio dove sono presenti i semafori. Non è ancora chiara la dinamica del sinistro, su cui potrebbe aver influito una mancata precedenza. Ad avere la peggio, l’uomo in sella ad una moto finito sull’asfalto. E’ stato necessario l’intervento del 118 per condurlo in ospedale a Siracusa, per gli accertamenti e le cure del caso. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Municipale.
La sicurezza stradale è una emergenza di questi mesi. Il mancato rispetto delle più elementari norme del codice della strada ed una diffusa maleducazione alla guida sono spesso alla base di collisioni altrimenti evitabili.




Beauty case per nascondere una pistola e droga in casa, arrestato un 49enne di Siracusa

Un 49enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione abusiva di un’arma clandestina e detenzione illecita di stupefacenti.
A seguito di una perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola tipo revolver cal. 7,65 con 5 proiettili, illegalmente detenuta e occultata in un beauty-case posto sotto la scrivania della sua camera da letto, e di circa 14 grammi tra crack, hashish e marijuana nascosti in un mobile della cucina.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato posto ai domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Riconoscete questi pezzi d’argenteria? Sequestrati ad un ricettatore

Alcuni oggetti di argenteria, di probabile provenienza furtiva, sono stati rinvenuti e sequestrati ad un ricettatore dalla Polizia.
Chi dovesse riconoscere i pezzi d’argenteria come propri potrà recarsi tutte le mattine presso gli uffici della Questura di Siracusa per le procedure di riconsegna. I legittimi proprietari dovranno essere in grado di dimostrarne la proprietà.




Estorsione e lesioni personali, 24enne nigeriano condannato a due anni di reclusione

Due anni, 3 mesi e 29 giorni di reclusione. Dovrà scontarli un nigeriano di 24 anni, riconosciuto colpevole di estorsione e lesioni personali, commessi a Pachino nel 2022.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Pachino in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
L’uomo, inoltre, ha tentato di sottrarsi all’arresto opponendo resistenza ai militari che lo hanno denunciato all’Autorità giudiziaria prima di trasferirlo presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Contributi covid senza averne diritto, dieci misure cautelari: sequestro da 1,8 mln

Oltre dieci imprese con sede a Siracusa, Messina ed a Malta avrebbero beneficiato di contributi a fondo perduto, stanziati durante la pandemia, senza averne diritto. Intestate a mere “teste di legno” e prive di reale operatività, gravitavano attorno ad un unico “faccendiere” siracusano, in particolare nel settore delle sponsorizzazioni delle corse automobilistiche, costituite con il principale scopo di schermare le operazioni commerciali fittizie.
Eseguite 10 misure cautelari di cui una in carcere, due ai domiciliari e sette misure interdittive nei confronti dei promotori e sodali dell’associazione criminale, fra i quali i rappresentanti di fatto e di diritto delle società coinvolte e 4 professionisti in campo tributario e legale. Disposto anche il sequestro preventivo di 1,8 milioni di euro, ritenuto il profitto dei reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illegale e autoriciclaggio.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno indicato la costituzione di un’associazione a delinquere che, grazie a dichiarazioni reddituali ed Iva attestanti dati non veritieri, aveva illecitamente beneficiato di ingenti misure economiche a fondo perduto a sostegno delle imprese realmente in difficoltà. Dall’analisi dei flussi finanziari dei conti correnti comparati alle dichiarazioni dei redditi delle persone e delle società coinvolte, è emerso – spiegano i finanzieri- un modus operandi tanto semplice quanto efficace; decuplicando i fatturati del 2019 rispetto a quelli realmente conseguiti da parte delle società coinvolte, mediante la rettifica delle dichiarazioni dei redditi già presentate, è stato possibile giustificare un drastico calo dei ricavi conseguiti nel successivo periodo pandemico 2020-2021, inducendo in errore l’ente pagatore.
Quanto indebitamente percepito dall’organizzazione criminale veniva immediatamente “messo al sicuro” e trasferito su conti correnti detenuti nello Stato di Malta intestati ai componenti dell’organizzazione criminale. Le movimentazioni di denaro tra le società coinvolte e il trasferimento all’estero venivano giustificate con l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, relative a sponsorizzazioni mai rese, in modo da rendere estremamente difficoltosa l’individuazione della provenienza delittuosa delle somme illecitamente accumulate.